Finora abbiamo ricevuto 9090 messaggi
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»Messaggio pubblicato giovedì 12 maggio 2005 alle 17:40 |
Nome: Settimia
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Città:
Milano
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Nazione:
Italia
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Sito web:
non disponibile
| Indirizzo Ip: xxxxxx |
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Io invece ti adoro...Marianino mio bello!!! |
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»Messaggio pubblicato giovedì 12 maggio 2005 alle 15:22 |
Nome: Mariano
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Città:
Melano
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Nazione:
Talia
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Sito web:
non disponibile
| Indirizzo Ip: xxxxxx |
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M i n c h i a come ti odio!!! |
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»Messaggio pubblicato giovedì 12 maggio 2005 alle 15:15 |
Nome: Mariano
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Città:
Milano
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Nazione:
Talia
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Sito web:
non disponibile
| Indirizzo Ip: xxxxxx |
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Se ammacari rispondi!!!! |
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»Messaggio pubblicato giovedì 12 maggio 2005 alle 14:58 |
Nome: Settimia
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Città:
Milano
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Nazione:
Italia
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Sito web:
non disponibile
| Indirizzo Ip: xxxxxx |
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....Mariano, devo chiederti un piacere...mi chiami? |
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»Messaggio pubblicato giovedì 12 maggio 2005 alle 13:56 |
Nome: M
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Città:
M
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Nazione:
Italia
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Sito web:
non disponibile
| Indirizzo Ip: xxxxxx |
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Grazie Setty, questo ormai è il motto! |
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»Messaggio pubblicato giovedì 12 maggio 2005 alle 13:55 |
Nome: Mariano
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Città:
Melano
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Nazione:
Italia
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Sito web:
non disponibile
| Indirizzo Ip: xxxxxx |
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Brava Setty...e vediamo di fare qualcosa!!! |
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»Messaggio pubblicato giovedì 12 maggio 2005 alle 13:48 |
Nome: Settimia
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Città:
Milano
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Nazione:
Italia
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Sito web:
non disponibile
| Indirizzo Ip: xxxxxx |
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BUONGIORNO A TUTTI!!...ma dove siete finiti oggi? M, non ti preoccupare...meglio sole che male accompagnate!!!!! |
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»Messaggio pubblicato mercoledì 11 maggio 2005 alle 23:30 |
Nome: teladoiolamerica
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Città:
attenti a silvio
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Nazione:
democratrica?
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Sito web:
non disponibile
| Indirizzo Ip: xxxxxx |
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RETTIFICO: http://www.comunismodalbasso.com/analisi.htm |
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»Messaggio pubblicato mercoledì 11 maggio 2005 alle 23:29 |
Nome: teladoiolamerica
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Città:
attenti a silvio
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Nazione:
democratica?
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Sito web:
non disponibile
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http://www.comunismodalbasso/analisi.htm |
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»Messaggio pubblicato mercoledì 11 maggio 2005 alle 21:21 |
Nome: biochip
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Città:
xxx
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Nazione:
xxx
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Sito web:
non disponibile
| Indirizzo Ip: xxxxxx |
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Tanto per rimanere in tema di democrazia e suoi portatori, ecco cosa successe 35 anni fa nella nostra civile e democratica nazione: "il 29 novembre 1968, ad Avola, gli agrari rompono le trattative con i sindacati dei braccianti che chiedono il rinnovo dei contratti di lavoro. La situazione e tesa ma i proprietari disertano le riunioni convocate a piu riprese. Il Prefetto di Siracusa non esita a schierarsi al loro fianco appoggiandone le manovre dilatorie e ponendo al loro servizio la polizia, benche sia stato avvertito dallo stesso sindaco di Avola di non mandare agenti "perche la situazione potrebbe precipitare".
Il 2 dicembre la polizia spara sui braccianti uccidendone due. Ma la complicita nella provocazione non si e epressa solo a livello di prefetto, polizia e magistratura: essa trova lavallo anche a livello governativo, nellincredibile discorso del Ministro degli interni Restivo alla Camera, in cui pone laccento sopratutto sulla priorita assolutadel mantenere lordine publico.
In questo modo i problemi politici scompaiono, al loro posto emerge il tema predominante dell "ordine" in difesa dal "disordine"; e in certa misura, anche i sindacati e le forze della sinistra cadono nella trappola proponendosi come obbiettivo primario quello del disarmo della polizia.
In occasione dei fatti di Avola la stampa cosidetta moderata svolge puntualmente il suo ruolo di copertura, riversando le colpe di quanto e accaduto su "una minoranza di provocatori che mettono in atto una tattica di guerriglia".
Linserimento e il ruolo della stampa diventano piu espliciti in occasione dei fatti di Battipaglia.
Il 9 aprile 1969 la polizia spara ancora in quella città, mentre e in corso lo sciopero generale contro la ventilata chiusura del locale tabacchificio, e uccide un operaio di 19 anni e una giovane maestra che assisteva agli scontri da una finestra del suuo appartamento.
Giornali come "La Stampa" della FIAT e "Il Giorno" dellIRI parlano di "tumulti". Ma i giornali fascisti e quelli dellindustriale socialdemocratico Attilio Monti usano termini come "rivolta contro lo Stato", "organizzazione insurrezionale", "fine della democrazia", sostenendo che "il governo e debole" e non ha "il coraggio di diffendere le forze dellordine e di far rispettare la legge".
Ancora una volta il Ministro degli Interni giustifica il comportamento della polizia accennando esplicitamente allesistenza di un "piano preordinato" messo in atto da "provocatori estranei alla città"
Sulla natura e lappartenenza politica di questi "estranei"non si pronuncia lasciando allimmaginazione della stampa"indipendentte" il compito di definirli. E per essa, ovviamente, non puo che trattarsi di "cinesi e anarchici che il PCI sfrutta per aprirsi una via verso la partecipazione al potere".
Il Ministro non dice che nei due giorni precedenti la tragedia di Battipaglia il 7 e l 8 aprile si erano concentrati in citta gruppi di fascisti napoletani di Ordine Nuovo. Eppure si trattava di elementi una cinquantina in tuttto, per buona parte notiagli Uffici Politici delle Questure italiane. La cosa era talmente nota che l"Agenzia di stampa O.P. diretta dalex pacciardiano Simeoni il giorno, prima degli scontri aveva "captato" lo spostamento dei fascisti e previsto che a Battipaglia vi sarebbero stati"gravissimi tumulti".
tratto da: http://www.uonna.it/stratens.htm
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