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Sport: riparte il campionato di serie A Silver
Riparte il campionato di serie A Silver. La Genea Lanzara attende la capolista Camerano La Genea Lanzara è pronta a tornare a calcare il 40x20 della Palestra Caporale Palumbo. Nella terza giornata del girone di ritorno del Campionato Nazionale di Serie A Silver, i salernitani ospiteranno l’attuale capolista del raggruppamento, ovvero la Pallamano Camerano. Sfida probante ma alquanto avvincente ed attesa in casa rossoblu, per cercare di riscattare la sconfitta di misura in terra marchigiana dello scorso mese di ottobre, quando capitan Milano e compagni cedettero l’ intera posta in palio ai padroni di casa col finale di 28-27. La squadra allenata da Campana può contare su un buon mix di atleti giovani ed esperti, si è inoltre rinforzata in corso d’opera incrementando ulteriormente il tasso di esperienza e può contare sulla vena prolifica di Vincenzo Laera, attualmente miglior realizzatore del campionato con 112 reti all’attivo, dodici in più di Luigi Arena, top scorer nelle fila dei salernitani a quota 100 segnature. Dal proprio canto, la Genea Lanzara continua il suo percorso di crescita con la sfida di affrontare quello che si sta rivelando un campionato dall’ elevato tasso tecnico e tattico con un gruppo giovanissimo, in gran parte reduce dalla vittoria del titolo italiano Under 20. Non saranno sicuramente della sfida il terzino De Ruvo, assente da inizio stagione ed in fase di recupero dall’ intervento chirurgico, e gli infortunati Valentino Dello Vicario ed Andrea Senatore (per quest’ ultimo annata agonistica conclusa). Bisognerà, insomma, rimboccarsi le maniche in un match sicuramente difficile ma non impossibile, nel quale i salernitani sono chiamati a dare il massimo ed esprimere il proprio potenziale per assicurarsi due punti fondamentali per il prosieguo del campionato. “Ci aspetta una gara complicata, come tutte d’altronde – dichiara Pasquale Maione, coach della Genea Lanzara – giochiamo contro la prima in classifica, una squadra che sinora ha dominato, dimostrando di avere le idee chiare, che ha come ambizione quella di salire in massima serie e che verrà a Salerno per non fare sconti. Dal nostro canto abbiamo bisogno di giocare al 100% contro tutti, provare a dare il meglio di noi stessi e mettere i bastoni tra le ruote alle prossime avversarie che affronteremo. Ogni punto guadagnato può essere fondamentale per raggiungere il nostro obiettivo, che ribadisco è quello di entrare tra le prime otto classificate. Nella gara di andata i nostri avversari nella prima parte del match si sono portati avanti nel punteggio con un importante scarto di reti, poi piano piano abbiamo operato la rimonta uscendo sconfitti di misura nel finale. A fine gara avevamo anche qualche rammarico. Questo non ci deve far credere, però, che avremo vita facile, ci sono state tante gare nel frattempo e loro hanno preso ancor più fiducia nei loro mezzi. Noi, in ogni partita, abbiamo qualche piccolo problema che non ci fa raggiungere la perfezione per ottenere i due punti. Ci proveremo sabato – conclude – consapevoli di non avere nulla da perdere e di giocare in casa dinanzi al pubblico amico, il fattore casalingo deve rappresentare l’asse portante per costruire mattone dopo mattone la nostra salvezza”. La gara Genea Lanzara - Camerano, in scena Sabato 10 Febbraio alle ore 20:30, sarà anche trasmessa in streaming sul canale Youtube della Federazione Italiana Giuoco Handball. (Genea Lanzara)
IL PROGRAMMA DELLE GARE DELLA 3^ GIORNATA DI RITORNO: CUS Palermo – Chiaravalle; Campus Italia – Molteno; Haenna – Verdeazzurro; Cologne – Lions Teramo; Romagna – San Lazzaro; Genea Lanzara – Camerano.
Sala Consilina, Maione: in questo comune abbiamo risolto problemi importanti
Sala Consilina, Gennaro Maione: “In questo comune abbiamo risolto problemi importanti e modernizzato gli impianti. La collaborazione con le amministrazioni ha portato risultati eccellenti in tutto il territorio e sempre a beneficio dei cittadini”. Gennaro Maione, Presidente Consac riflette su quanto fatto nel comune di Sala Consilina: “Come Consac sono orgoglioso per i lavori realizzati con i quali finalmente abbiamo risolto i problemi che hanno afflitto a lungo questa comunità. Insieme all’amministrazione comunale abbiamo lavorato bene nell’esclusivo interesse dei nostri cittadini e siamo orgogliosi per i risultati raggiunti. La collaborazione tra noi e le varie amministrazioni comunali è importantissima e anche nel caso di Sala Consilina ha funzionato perfettamente. La riduzione del livello delle perdite idriche ed il miglioramento della funzionalità delle reti consentiranno una gestione ottimale della risorsa acqua a tutela dell’ambiente e dei cittadini. Gli utenti ora beneficeranno di un servizio caratterizzato da livelli di eccellenza nella continuità e qualità. Questo è il nostro compito, migliorare sempre di più il servizio a vantaggio dei nostri utenti”. Maurizio Desiderio, Direttore Generale di Consac evidenzia l’aspetto tecnico: “A Sala Consilina sono stati costruiti 713 ml di condotta di distribuzione idrica in pead su strade di competenza provinciale, (da incrocio Via Sturzo/Godelmo a incrocio Via S.Rocco). L’individuazione dei tratti di rete da sostituire è il risultato di un percorso metodologico che parte da un’attenta analisi del comportamento della rete, dal controllo delle pressioni, dalla ricerca perdite e da attività che integrano la fase di digitalizzazione con il rifacimento di tratti di rete a più alto grado di obsolescenza”. (Alfredo Romano)
Elisoccorso ospedale di Castiglione di Ravello,comunicato Mario Polichetti
Elisoccorso per l'ospedale di Castiglione di Ravello, il professore Polichetti (Uil Fpl Salerno) al fianco dei sindaci della Costa d'Amalfi: "Giusto il pressing per ottenere nuove piste di atterraggio. Ora la Regione si muova entro la prossima estate" Il professore Mario Polichetti, sindacalista della Uil Fpl Salerno, esprime un plauso caloroso ai sindaci della Costa d'Amalfi per la loro iniziativa proattiva volta a garantire una maggiore copertura territoriale e sicurezza attraverso l'implementazione di nuove piste di atterraggio per l'elisoccorso che sia da supporto all’ospedale di Castiglione di Ravello, appartenente all’azienda “Ruggi”. L'obiettivo di disporre di almeno tre o quattro piste efficienti per elicotteri, distribuite strategicamente, rappresenta un passo significativo per migliorare i servizi di emergenza sanitaria nella zona della Divina. Il professore Polichetti sottolinea l'importanza di quest'azione coordinata tra la Regione Campania, l'Asl, la Gesac, e la Conferenza dei sindaci della Costa d'Amalfi, evidenziando l'approvazione di finanziamenti mirati a questo scopo. "È un passo concreto nella giusta direzione per assicurare una risposta rapida ed efficace alle emergenze sanitarie nell'area," ha detto. Il sindacalista della Uil Fpl Salerno, dunque, plaude all'attenzione dei sindaci nel mettere a disposizione le aree necessarie per la realizzazione delle piste, dimostrando un impegno concreto per la sicurezza e il benessere della comunità locale e dei numerosi turisti che frequentano la Costa d'Amalfi. Inoltre, Polichetti ha invitato la Regione Campania ad accelerare i tempi affinché queste nuove piste siano operative prima della prossima estate, garantendo così un servizio di elisoccorso efficiente e tempestivo durante la stagione turistica. "È fondamentale che l'implementazione di queste piste avvenga senza ritardi, per garantire la massima sicurezza e prontezza nell'assistenza sanitaria", ha precisato. Il sindacalista conclude ribadendo la sua disponibilità a collaborare con le istituzioni locali e regionali per assicurare il successo di questa iniziativa e per affrontare le sfide attuali e future nel settore della sanità. (Ufficio stampa Mario Polichetti)
Sala Consilina- Ladri in azione: rubate due auto in località Sant'Agata. Indagini in corso da parte dei Carabinieri.
Colliano- Incendio durante la scorsa notte in un piazzale di un'azienda: distrutti due autocarri, diversi rimorchi e altri mezzi di supporto alle operazioni di carico e scarico merci. Le fiamme sono state domate dai Vigili del Fuoco. Sulle origini del rogo indagano i Carabinieri.
Sanza- Incidente stradale ieri sera lungo la S.S. 517 Bussentina: scontro fra due auto. A causa del sinistro sono rimasti feriti due giovani (22 e 23 anni) di Sanza e Sapri. Entrambi sono stati trasportati all'ospedale Luigi Curto di Polla da un'ambulanza del servizio 118 per le cure del caso. Sul luogo dell'impatto presenti i Carabinieri della Compagnia di Sapri.
Salerno- Furto ieri mattina in una lavanderia
self service di Corso Garibaldi: arrestati dai Carabinieri due uomini, denunciata una complice. Tutti e tre provengono dalla provincia di Napoli.
Baronissi- Tragedia alla sfilata carri allegorici: morto operatore (D.A.) del servizio 118. Annullati gli eventi anche a Pellezzano.
Capaccio/Paestum- Immigrato indiano di 44 anni trovato morto in un allevamento bufalino in località Gromola. Indagini in corso da parte dei Carabinieri.
Sanza- Incidente stradale durante il pomeriggio in via Santa Maria della Neve: auto si schianta contro un albero. Il conducente, un uomo del posto, rimasto ferito a causa del sinistro, è stato trasportato dal servizio 118 presso l'ospedale Luigi Curto di Polla per le cure del caso.
Acquara- Intitolato l'Oratorio alla memoria di don Donato Romano.
Scala- Donna anziana accusa un improvviso malore: morta a bordo della eliambulanza.
Marina di Camerota- Due donne investite da un'auto mentre fanno trekking in località Monte di Luna. E' accaduto durante il pomeriggio di oggi. Le due malcapitate, due sorelle di 42 e 40 anni originarie di San Giovanni a Piro, sono state condotte all'ospedale San Luca di Vallo della Lucania per le cure del caso.
Calcio- Serie A: Torino-Salernitana 0-0
Calcio- Serie A: Napoli-Verona 2-1
Calcio- Serie D (Girone H): Gelbison-Pol. Santa Maria Cilento 1-0
Tortora (Cs)- Morta prematuramente Rosalia Lentini: Pro Loco rinuncia all'organizzazione del Carnevale.
Sport, Coppa Italia. La Jomi Salerno si ferma in semifinale
Coppa Italia. La Jomi Salerno si ferma in semifinale, Erice chiude avanti di 5. Non va oltre la semifinale la Jomi Salerno in Coppa Italia. Si chiude a favore dell’Erice la gara disputata questo pomeriggio alla PlayHall di Riccione e valida per l’accesso alla finalissima di domani. Le salernitane, dunque, salutano la Coppa Italia non riuscendo a riscattare la delusione dello scorso anno. È Erice a guidare la gara sin dalle battute iniziali. Per le atlete allenate da Francesco Ancona l’avvio del match non è semplice. La Jomi Salerno subisce la forza oltre che le grandi motivazioni delle siciliane intenzionate a difendere il primo trofeo conquistato nella propria storia lo scorso anno. Le difficoltà in difesa condizionano il gioco della Jomi Salerno che è comunque abile a trovare la giusta reazione d’orgoglio. All’intervallo, infatti, sono soltanto due le reti di distacco tra le squadre in campo. La seconda frazione vede ancora la Jomi costretta ad inseguire, senza riuscire, però, a raggiungere le siciliane che hanno campo. Erice, guidata dall’ex Ramona Manojlovic, allunga le distanze su una Jomi a cui, invece, non bastano le reti dell’uruguaiana Martina Barreiro (MVP del match) per tirarsi fuori dai problemi. Erice chiude, infatti, avanti di 5 sul risultato di 22 – 27. Come in un déjà-vu, la Jomi Salerno chiude in anticipo il proprio cammino in Coppa Italia ancora una volta battuta in semifinale da Erice. “Purtroppo, abbiamo avuto un inizio non buono e questo ci ha condizionato poi per tutto il prosieguo del match. Abbiamo anche reagito fino alla fine del primo tempo e abbiamo anche cambiato la difesa – ha dichiarato il tecnico della Jomi Salerno Francesco Ancona -. Dovevamo fare di più, abbiamo sbagliato troppo, in difesa siamo stati piatti. Abbiamo anche perso Rocio Squizziato dopo poco. Non è andata bene, lo accettiamo. Erice ha meritato di più”. (Pdo Salerno)
Jomi Salerno – AC Life Style Erice 22 – 27 (13 – 15)
Jomi Salerno: Dalla Costa 3, Rossomando 7, Avagliano, Squizziato, De Santis 2, Cirino, Petersen 3, Danti, Ribeiro 1, Napoletano (K), Ciociano, Fabbo, Pereira, Lauretti Matos, Barreiro 6, Gislimberti 1. All. Francesco Ancona
AC Life Style Erice: Bernabei, Coppola, Tarbuch 2, Losio 1, Basolu 1, Cozzi, Pugliara 1, Manojlovic 9, Farisè’, Benincasa (K) 2, Iacovello 1, Nkou, Storoshuk 4, Ekoh 6, Ramazzotti All. Nikola Manojlovic
Trasporto salme all´ospedale di Oliveto Citra:comunicato Fials Salerno
Trasporto salme all'ospedale di Oliveto Citra: la Fials Salerno boccia il provvedimento del direttore Liguori
La Fials Salerno esprime profonda preoccupazione e sdegno in merito alle criticità riscontrate presso il reparto di Medicina e Chirurgia dell'ospedale di Oliveto Citra, in relazione alla vicenda concernente il "trasporto salme". Il segretario generale della Fials provinciale, Carlo Lopopolo, è stato chiaro sull’argomento: "Siamo costretti a sollevare gravi preoccupazioni in merito alla disposizione emessa dal direttore dell’ospedale, Gerardo Liguori, riguardante il trasporto delle salme. La decisione di far svolgere questo compito al personale infermieristico, senza alcuna valida motivazione, rappresenta una scelta illogica e inaccettabile". Le criticità sollevate dalla Fials salernitana riguardano principalmente la distanza tra le unità operative e l'obitorio, situato al di fuori dell'ospedale. La nota impone il trasporto a piedi delle salme durante la fascia oraria diurna, senza considerare la mancanza di sicurezza e il cattivo stato della barella fornita. Inoltre, la mancanza di illuminazione e le condizioni inadeguate del percorso notturno rappresentano un rischio per la sicurezza dei dipendenti. "Riteniamo che questa nuova mansione non possa essere attribuita al personale infermieristico, richiedendo invece la figura professionale dei tecnici necrofori. La carenza di personale, evidenziata soprattutto nei reparti di Medicina e Ortopedia, sta mettendo a dura prova gli infermieri, costretti a svolgere mansioni al di sotto delle loro competenze", ha continuato Lopopolo. La Fials Salerno, dunque, sottolinea l'importanza di garantire un adeguato supporto operativo per evitare demansionamenti illegittimi del personale infermieristico e ribadisce il divieto di assegnare mansioni inferiori, sottolineando la tutela dei diritti professionali. “Chiediamo la revoca immediata della disposizione e sottolinea la necessità di interventi urgenti sulla pavimentazione e sull'illuminazione dell'intero nosocomio. In caso contrario, saremo costretti ad adire le vie legali per tutelare i diritti e la professionalità dei professionisti sanitari”, ha concluso Lopopolo. Contestano la disposizione del direttore Liguori anche i delegati della segreteria aziendale della Fials Salerno presso l'ospedale di Oliveto Citra, Maria Alessandra Pintus e Stefano Marzullo. "La decisione di attribuire al personale infermieristico la responsabilità del trasporto delle salme è del tutto inaccettabile. La distanza tra le unità operative e l'obitorio, situato al di fuori dell'ospedale di Oliveto Citra, unita alle condizioni precarie della barella fornita, mette a rischio la sicurezza dei dipendenti. La nostra richiesta di revoca immediata della disposizione è finalizzata a garantire la sicurezza e la professionalità del personale sanitario", ha precisato la Pintus. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Stefano Marzullo: "La situazione di carenza di personale, soprattutto nei reparti di Medicina e Ortopedia, ha raggiunto livelli critici all’ospedale di Oliveto Citra. Gli infermieri sono costantemente sovraccaricati di lavoro, spesso costretti a svolgere mansioni al di sotto delle loro competenze professionali. Questa disposizione aggiunge ulteriore pressione sul personale e costituisce un demansionamento illegittimo. Chiediamo una revisione immediata della decisione e un intervento urgente per risolvere la carenza di personale e migliorare le condizioni di lavoro". (Fials Salerno)
Eboli. Incidente stradale questo pomeriggio lungo la S.P. 30 in località Prato: scontro tra un'auto ed una motocicletta. A causa del sinistro è purtroppo deceduto il centauro. Si tratta di un ventinovenne di Eboli che lascia la moglie e due figli. Sul luogo della tragedia presenti i Carabinieri, la Polizia municipale e il servizio 118.
Battipaglia- Trattori in rivolta anche a Battipaglia: presidio presso lo stadio Pastena.
Salerno- Incidente stradale durante il pomeriggio nei pressi dello stadio Arechi: scontro tra due veicoli, conducenti trasportati in ospedale per gli accertamenti del caso.
San Marco di Castellabate- Giovane ventiduenne senza patente alla guida di un'auto non si ferma ad un posto di controllo dei Carabinieri, fugge e si va a schiantare contro una fioriera. E' accaduto ieri sera.
Cilento- Ladri in azione durante la scorsa notte a Massa di Vallo della Lucania e Novi Velia: segnalati furti in cinque abitazioni. Trafugati oggetti preziosi, denaro ed altro materiale. Indagini in corso da parte dei Carabinieri di Vallo della Lucania.
Agropoli- In carcere da innocente per abusi sessuali alla nipote: uomo di Agropoli risarcito con 60.000 euro.
Eboli- Incidente stradale ieri sera lungo la S.S. 18: scontro tra due auto. Uno dei due conducenti, rimasto ferito, è stato trasportato all'ospedale di Battipaglia per le cure del caso.
Salerno- Controlli negli esercizi commerciali in prossimità del Carnevale: sequestrati dalla Guardia di Finanza un totale di 42.000 prodotti non sicuri a Sala Consilina, Sapri e Vallo della Lucania.
Sapri- Commissariato il DLF (Dopolavoro Ferroviario): partita la nuova campagna di tesseramento.
Giffoni 2024, appello di Gubitosi al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Governo: Fate Presto! Il mio è un appello al buonsenso, alla coesione. Il mio è un appello all’Italia.
Il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, ha annunciato a tutto il sistema regionale della cultura che non ci sono le risorse necessarie per svolgere le attività del 2024. È un fatto ormai noto, divenuto un caso già di ordine nazionale. Alla base c’è il mancato trasferimento del Fondo di Sviluppo e Coesione alle Regioni del Sud. Tra le tante linee di finanziamento che questo fondo comprende c’è anche quella per la cultura. Non la più corposa per entità, ma fondamentale per il valore di ciò che va a finanziare. Adesso sta a ciascuno di noi, Giffoni compreso, capire in che modo affrontare questa situazione complicata ed amara. Confesso di non essermi mai ritrovato in una condizione di tale disagio. Vorrei far comprendere a tutti voi come la difficoltà è sì legata alla mancata assegnazione delle risorse, ma è accresciuta in particolare dalla impossibilità in cui ci ritroviamo di programmare. La programmazione richiede tempo e oggi devo dire non senza preoccupazione che il tempo non è dalla nostra parte. Non avrei mai voluto scrivere questo appello con queste parole ma sento fortissima la necessità di comunicare il rischio che stiamo correndo. Non vorrei usare il termine annullamento per il nostro evento, ma al tempo stesso non esiste la possibilità di realizzare un’edizione ridotta di Giffoni o di rimandarlo. Questo blocco, che ovviamente mi auguro possa essere solo temporaneo, ha delle conseguenze importanti già in questa fase dell’anno. Non siamo in grado in questo momento di avviare l’apertura delle iscrizioni alle nostre giurie. Ciò significa privare migliaia di bambini e di ragazzi della possibilità di programmare il proprio viaggio a Giffoni e di porli in una condizione di incertezza rispetto ad un’esperienza che attendono con ansia tutto l’anno. Non siamo in grado di svolgere le nostre attività all’estero. Non siamo in grado di realizzare ora i nostri progetti sociali che riguardano quegli aspetti più problematici riferiti alle nuove generazioni, dal contrasto alla povertà educativa alla salute mentale. E questo in particolare lo dico con grande amarezza nel cuore. Ancora, non siamo in grado di realizzare le nostre produzioni e di promuovere le anteprime mondiali. Non siamo in grado di avviare il lavoro di allestimento del programma con le presenze di talenti nazionali ed internazionali. Non siamo in grado di impegnare tutte quelle aziende, e sono tante, che ogni anno sono necessarie per lo svolgimento delle nostre attività, partecipando a bandi e gare. Né siamo in grado di prenotare le strutture alberghiere e ricettive come sempre facciamo in questa fase dell’anno. Potrei continuare ancora ed ancora ad elencare tutte le attività, i pezzi del nostro lavoro, complesso e certosino, che questa incertezza sulle risorse compromette in questa fase dell’anno. Tra i nostri obiettivi c’è il sostegno al nostro territorio. Lo avremmo fatto per il nuovo aeroporto di Pontecagnano che dista pochissimi chilometri da noi e che entrerà in attività il prossimo primo luglio. Nella nostra idea c’era quella di darvi un forte impulso di lavoro proprio grazie al grande flusso di persone che ogni anno in estate Giffoni riesce a muovere. Se Giffoni soffre, non va certo meglio per l’indotto che mettiamo in moto. Questo è ovvio. Ciò che più di tutto sento di dover esprimere in questi giorni così drammatici è l’unicità di Giffoni che rappresenta un’esperienza non ripetibile né delocalizzabile per il mondo dei bambini, degli adolescenti, dei giovani. L’onda di affetto che ci ha travolti in queste ore ne è la riprova più autentica. Privarli di questa esperienza è veramente impensabile, direi mostruoso. In questi giorni siamo dei veri e propri sorvegliati speciali. Il mondo e l’Europa ci guardano. Ne va della nostra immagine, della nostra reputazione e di quella dell’Italia. Parlare di Giffoni significa far riferimento ad un’attività che non appartiene solo alla Campania, ma ad un patrimonio che è universale. Che è di tutti. Di fronte a questa situazione, perciò, non possiamo stare a guardare. È mio dovere mobilitare le coscienze. Giffoni non si può fermare, non può essere mutilato, ridotto, compresso. Giffoni ha bisogno di esprimersi in tutta la sua forza, in quella sua naturale evoluzione e crescita, come avviene senza sosta da 54 anni a questa parte. Non vorrei creare allarmismi. Ma non credo di esagerare dicendo che esiste un problema di carattere sociale. È estremamente pericoloso togliere ai nostri ragazzi la possibilità di vivere un momento così importante dal punto di vista della formazione, un’esperienza di vita così totalizzante come Giffoni è per loro, non solo in occasione del Festival, ma durante tutto l’anno, in Italia e all’estero. Giffoni è casa, qui trovano il luogo in cui possono esprimersi in libertà ed essere così come sono. Come possiamo poi prendercela con questi ragazzi che sono lontani dalle istituzioni, disaffezionati alla politica, disinteressati al bene comune? Cosa trasmettiamo loro? Quale messaggio gli stiamo facendo arrivare? Quello di istituzioni lontane dai loro bisogni e dalle loro esigenze, che non sanno comprenderli e sostenerli nel loro percorso di crescita. Siamo alla vigilia di un appuntamento elettorale importantissimo, quello per il rinnovo delle istituzioni europee. L’Europa deve saper parlare sempre di più ai giovani perché europeo è il loro orizzonte di vita. Ma cosa stiamo insegnando a questi ragazzi? Che a parole le istituzioni sono vicini alle loro istanze, ma nei fatti per loro si fa poco, pochissimo. E questo non è accettabile. La cultura non ha colori politici e non ha insegne di partito. Chi oggi fa cultura non deve vestire certo una casacca. Ecco perché noi non siamo a favore di nessuno e non siamo contro qualcuno. Rispettiamo il governo nazionale, ma non si può non condividere la posizione assunta in questi giorni dalla Regione Campania. Siamo cittadini ed abbiamo il dovere ed il diritto di esprimere approvazione o disapprovazione per ciò che accade. Ai nostri occhi appare incomprensibile questo corto circuito che si è venuto a creare tra Stato e Regioni del Sud, Campania compresa. Questi fondi, perciò, li rivendichiamo. Ed è per questo che vanno trasferiti al più presto. Per la Campania significa programmare circa sei miliardi di euro, di questi solo 350 milioni sono destinati alla cultura. Si tratta di una porzione tutto sommato residuale sul totale, ma che pesa molto, moltissimo se si pensa a quanto siano rilevanti per il Pil nazionale e regionale la cultura ed il turismo. Il nostro orizzonte non può e non deve essere perimetrato dalle valutazioni di carattere partitico che non ci riguardano e dalle quali ci sottraiamo perché non ci competono. Rivendichiamo, perciò, il nostro essere patrimonio di tutti. Ecco il mio appello, come dicevo in premessa. Al buonsenso. Alla coesione. Chiedo a tutti gli italiani di condividerlo, a tutti i cittadini di buona volontà e dalla coscienza libera. Il mio appello è al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni affinché quanto prima si proceda alla sottoscrizione dell’accordo di programma che ci consentirà di entrare nella disponibilità dei fondi. Il mio appello è ai Ministri di questo Governo. Molti li conosco personalmente. E molti conoscono la realtà di Giffoni. Affinché comprendano il valore di questa posizione che siamo costretti ad assumere ed il rilievo di ciò che quotidianamente facciamo con le nostre attività. Il mio appello è ai parlamentari, in particolare a quelli del Sud perché svolgendo una funzione di rappresentanza si facciano interpreti virtuosi di questa criticità, senza far prevalere l’interesse di parte su quello generale. Il mio appello è alle forze politiche tutte, di maggioranza e di opposizione, perché siano al nostro fianco in questo momento di difficoltà. Il mio appello è alle migliaia di giurati presenti e passati, alle loro famiglie, ai tanti talenti, ai tanti artisti, uomini di scienza, di cultura, intellettuali, scrittori, aziende e a tutti gli organi di informazione che in questi anni hanno potuto vivere la realtà di Giffoni. Oggi Giffoni rischia, si potrebbe fermare. Non c’è riuscito il terremoto dell’80. Non ce l’ha fatta il Covid. Sarebbe una beffa che accadesse proprio oggi. La mia è perciò una chiamata alle arti. Perché la cultura non può essere fermata e la sua traiettoria non deve essere spezzata perché è una traiettoria di libertà. Il mio appello è ai cittadini italiani perché siamo noi i primi a dover indirizzare la politica, sollecitare la classe dirigente, rimproverarla se necessario. Siamo tutti cittadini di un grande Paese che si chiama Italia e siamo noi cittadini i primi a dover difendere il nostro grande Paese. A Giffoni lo Stato ha investito, in particolare attraverso il Ministero della Cultura. Lo ha fatto l’Europa. Lo ha fatto la Regione Campania. In 15 anni sono stati impiegati oltre 157 milioni di euro. Lo certifica attraverso un suo report il Nuvap che è un’articolazione proprio del Dipartimento per le Politiche di Coesione. Questo flusso di risorse ha determinato sviluppo, crescita, una importante trasformazione del territorio. Non lo diciamo noi, lo dice il Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il paradosso è che oggi questo processo potrebbe conoscere una brusca, incomprensibile, ingiustificabile interruzione. Non possiamo permetterlo. Giffoni è un brand del made in Italy e non solo del made in Sud. Giffoni appartiene al mondo come al mondo appartengono Pompei, Paestum, Sibari, Agrigento, solo per fare qualche esempio. È per questo che merita rispetto come rispetto meritano tutti gli investimenti messi in campo in questi anni per rendere questo brand così amato a tutte le latitudini. Giffoni, insieme alle organizzazioni di categoria tutte, sotto l’egida dell’AGIS, Associazione Generale dello Spettacolo, sarà chiamata ad una giornata di mobilitazione a Napoli. Ci saremo. E faremo sentire la nostra voce. E daremo l’evidenza del nostro peso e di come questa situazione di incertezza sia vissuta drammaticamente da migliaia di lavoratori della cultura e dello spettacolo e dalle loro famiglie. Ecco come l’emergenza culturale diventa dramma sociale. Non cerchiamo scontri. Non ci appartengono le logiche della politica che, però, non devono prendere il sopravvento fino a travolgerci. Il nostro è un appello corale, che vuole arrivare a tutti, auspicando che il Ministro Raffaele Fitto ed il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, arrivino ad una risoluzione immediata di questa controversia che danneggia il nostro Paese. Il nostro è un appello alla coesione perché nessuno possa portare sulla coscienza il peso della colpa, quella di aver inferto un colpo mortale al sistema cultura del Paese più bello del mondo, la nostra Italia. Dal canto nostro Giffoni è pronto a recuperare il tempo fin qui perduto. L’unica rassicurazione che ora sento di dare è proprio questa: se questa criticità rientrerà in tempi rapidi, lavoreremo giorno e notte per poter assicurare a tutti un Giffoni ancora più felice: per questo, fate presto! (Claudio Gubitosi - Fondatore di Giffoni)
Claudio Gubitosi (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Anas: manutenzione dei giunti tra gli svincoli di Baronissi e Lancusi
AUTOSTRADA DEL MEDITERRANEO, ANAS: INTERVENTI DI MANUTENZIONE DEI GIUNTI TRA GLI SVINCOLI DI BARONISSI E LANCUSI, IN PROVINCIA DI SALERNO Salerno, 2 febbraio 2024 Lungo la A2 'Autostrada del Mediterraneo' sono attualmente in corso gli interventi di manutenzione di un giunto ammalorato tra gli svincoli di Baronissi e Lancusi, in provincia di Salerno. Per consentire l'esecuzione delle attività in piena sicurezza, si è reso necessario istituire un restringimento della carreggiata in direzione nord in prossimità del km 2,950. Gli interventi si concluderanno entro le prime ore del pomeriggio di oggi. Sul posto sono presenti le Squadre Anas per la gestione della circolazione. Anas, società del Polo infrastrutture del Gruppo FS Italiane, raccomanda prudenza nella guida. (Graziella Polito)