NAVIGHI A 56k ?
Golfonetwork - IL PORTALE DEL GOLFO DI POLICASTRO (Salerno)

Golfonetwork su twitter Imposta Golfonetwork come pagina iniziale Aggiungi Golfonetwork ai preferiti Segnala Golfonetwork ad un amico o ad un'amica 
 Sei in: Home » news

 



Leggi tutte le news

Potenza: convegno «Carlo di Borbone e le Province-la stretta via del riformismo»
Potenza: convegno «Carlo di Borbone e le Province-la stretta via del riformismo»
Un importante convegno di studi dal titolo Carlo di Borbone e le Province - la stretta via del riformismo si è svolto nei giorni scorsi a Potenza, organizzato dal Dipartimento di Scienze Umane dell'Università della Basilicata e dalle Deputazioni di Storia Patria per gli Abruzzi, Calabria, Lucania e Puglia.
Dopo i saluti istituzionali, tra gli altri, hanno relazionato:

1) il Prof. Antonio LERRA dell'Università della Basilicata e Presidente della Deputazione di Storia Patria perla Lucania;
2) il prof. Giuseppe CARIDI, dell'Università di Messina e Presidente della Deputazione di Storia Patria per la Calabria;
3) il prof. Angelantonio SPAGNOLETTI dell'Università degli studi di Bari;
4) il prof. Giovanni BRANCACCIO dell'Università "G. D'Annunzio" Chieti-Pescara

Carlo di Borbone era duca di Parma quando, nel 1734, scoppiava la guerra di successione polacca che vedeva le potenze borboniche di Francia e Spagna coalizzate contro l'impero austriaco.
Inizialmente, il terreno di scontro fu proprio l'Italia meridionale dove l'esercito di Carlo ebbe la meglio e il 10 maggio 1734 fece il suo ingresso trionfale a Napoli divenendo Re di Napoli e di Sicilia e regnandovi fino al 1759, anno in cui passò a re di Spagna col nome di Carlo III.
Tra i sui principali Ministri a Napoli che avviarono le riforme vanno ricordati:
1) Giuseppe Gioacchino di Montealegre che si occupava degli affari esteri, della guerra, della marina e della casa reale. A lui si deve la creazione delle forze armate napoletane e della Real Marina;
2) il siciliano Giovanni Brancaccio ministro delle finanze;
3) il napoletano Gaetano Brancone agli affari ecclesiastici il quale ebbe rapporti di grande amicizia con Alfonso dei Liguori sostenendolo nelle sue iniziative;
4) il toscano Bernardo Tanucci alla giustizia.
Re Carlo riordinò le finanze dello Stato, abbellì Napoli e dintorni con superbe costruzioni come: il Real Albergo dei poveri, il teatro S. Carlo, la Villa reale di Portici e il Palazzo reale di Caserta.
Fondò accademie per poeti, collegi per musicisti, istituti di scultura e pittura. Avviò gli scavi di Pompei, Ercolano e Paestum.
Grazie a lui Napoli fu, con Parigi, capitale dell'illuminismo.
La politica ecclesiastica, oltre che dal Tanucci e dal Montealegre, fu influenzata da un nutrito gruppo di magistrati e giuristi napoletani che volevano sottoporre la Chiesa alla giurisdizione dello Stato.
Per la prima volta venne sperimentata una separazione radicale fra religione e politica, fra Chiesa e potere pubblico.
Su questa tematica fu condotto un lungo braccio di ferro tra la giovane monarchia e il papato con continue, spesso inutili, trattative che avvenivano tra i rappresentanti dei due governi.
Pur non mancando momenti di aperto scontro, la situazione si sbloccò con la morte del Papa Clemente XII, a cui successe il più illuminato Benedetto XIV, e si giunse al concordato del 1741.
In proposito giova ricordare un insigne, ma poco noto uomo della Chiesa, Padre Serafino Policicchio, Ordinario Consultore Generale dell'Abbazia di Montecassino, che, nel 1750, diede alle stampe il volume dal titolo Istruzioni pratiche forensi per facilitare l'esecuzione delle più frequenti liti, tra la Curia Cassinese e i suoi Arcipreti, Parroci e Vicarî, nate, o che potevano nascere, a seguito del Concordato appena approvato. (Anche dello stesso paese non è parente di chi scrive)
Se il governo carolino riuscì ad operare efficacemente contro l'ingerenza della Chiesa, non ottenne gli stessi successi nei confronti della feudalità.
Carlo di Borbone era nato a Madrid nel 1716 ed è morto nella stessa città nel 1788, era figlio di Filippo V e dell'italiana Elisabetta Farnese.
(Ferruccio Policicchio)




Fare clic sull'immagine per ingrandire







Un breve passaggio del convegno di studio Carlo di Borbone e le Province
Inserito da Golfonetwork sabato 17 febbraio 2018 alle 17:33


Eventuali commenti non visibili sono in fase di approvazione.





Vuoi riservare il tuo nick?
Registrati su Golfonetwork:


Se sei un utente registrato:





Se non sei un utente registrato:








© 2025 Golfonetwork
Per non darvi mai meno del massimo.
Chi Siamo Privacy policy Segnala Golfonetwork.it ad un tuo amico/amica