L’ospedale di Sapri è stato tagliato fuori da ogni incremento di personale medico. Con un provvedimento che non ha precedenti per la sua gravità e per la sua irresponsabilità, il Commisario dell’Asl sopprime di fatto l’ospedale di Sapri. Di fronte a tale decisione che vuole deliberatamente punire un intero territorio, chiediamo a tutti, ad ogni livello, da quello politico, locale a quello giudiziario, da quello sindacale a quello sociale e civile, di voler mettere sotto accusa la politica sanitaria regionale e le scelte che ne sono la naturale conseguenza, chiedendo l’immediata dotazione di medici necessari per il funzionamento dell’Ospedale. Siamo di fronte ad un vero attacco al diritto alla salute di migliaia di cittadini, una volontà precisa di chiudere l’Ospedale di Sapri e creare un danno a queste comunità che hanno la colpa di chiedere democraticamente il riconoscimento del diritto alla salute. Chiediamo che tutti i Comuni, a cominciare da quello di Sapri, convochino immediatamente un consiglio comunale urgente per deliberare una dura posizione di protesta. Alla politica nazionale chiediamo atti concreti e definitivi, è finito il tempo della polemica politica. Siamo sotto attacco ma ci difenderemo fino ad assumere iniziative clamorose. Pronti a impedire con ogni mezzo lo smantellamento dell’Ospedale . (Comitato di lotta Sapri 2018) 
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