«Il Secolo della Luna», il nuovo libro di Mario Fortunato
«Il Secolo della Luna», il nuovo libro di Mario Fortunato
Da questa mattina, in edicola e nelle librerie il mio ultimo libro, Il Secolo della Luna. Acclusa una sinossi.
"Il Secolo della Luna" narra fatti, personaggi e curiosità del Novecento. Articolato in 11 capitoli (oltre 300 pagine), abbraccia il periodo che va dalla "Belle époque" ai giorni nostri. Il volume rispolvera centinaia di notizie e curiosità storiche; fatti di cronaca, note di cultura scientifica e tecnologica, di politica, e tantissima memoria anche locale. Rievoca personaggi di altissimo livello (sempre riferiti al Novecento), toccando luoghi dei diversi angoli del Mondo. Menziona le calamità e le tragedie più brutte, le scoperte più importanti; ma non dimentica la prima donna della storia (appartenente a una tribù di cosiddetti selvaggi) che ha conseguito la laurea; la prima persona che ha ottenuto la patente di guida, il grattacielo più grande al mondo (più di 800 metri di altezza), la stazione ferroviaria più importante del mondo, il tunnel più lungo, l'invenzione del gelato, la prima signorina che ha mostrato i seni sullo schermo (guadagnandosi qualche mese di reclusione), le prime signore in pantaloni che hanno causato multe e carcerazioni ai mariti americani. Esalta piccoli centri lucani e salernitani: Maratea, dove si celebra il cinquantenario della statua del Cristo, seconda al mondo dopo il Cristo Redentore del Corcovado di Rio (eletta terza meraviglia del mondo moderno); Badolato (sulla costa Jonica), crocevia di storie e di etnie che, da "paese fantasma" cui era stato ridotto dall'emigrazione, è assurto a "perla dell'ONU" con la candidatura ai World habitat e premiato da Kofi Annan; Colobraro (nel materano), il più grande paese della superstizione italiana, visitato da Ernesto De Martino negli anni 50 che ha realizzato il magnifico libro Sud e Magia: superstizione tuttora di casa nella maggior parte degli italiani; Campagna, negli Anni 40 tra i più umani centri d'internamento italiani, che grazie ai cugini Palatucci è riuscito a salvare dalla morte migliaia di ebrei; Padula, patria di Joe Petrosino. Rammenta avvenimenti curiosi e suggestivi come il tentato colpo di Stato di San Marino (fine anni 50), che ben rappresenta ai giovani il clima della "guerra fredda" vissuto in quel periodo, e la "Nomadelfia" di Don Zeno, lungimirante esempio di vita sociale improntata sulla solidarietà e buona cristianità. Non dimentica Battipaglia per i morti del corteo degli operai 1969, Castellabate (sbarco Alleati), Nemoli (l'altro Bosco cancellato dal Borbone), Lauria (liberazione di Getty), Scalea, Diamante e Praia a Mare (finale Miss Italia 1976), Balvano (il più grande disastro ferroviario: 3 marzo 1944), Lampedusa come miglior centro d'accoglienza per immigrati d'Europa, Villammare (prima piazza dedicata alle Radio Libere 1976), Eboli/Campagna e Ferramonti di Tarsia (Campi d'internamento tra i più umani d'Italia anni 40). E tantissime altre vicende accadute in Italia e nel Mondo. Un volume che potrà risvegliale emozioni tra nonni e padri, e suscitare interesse nel popolo giovanile, anche in ambiente scolastico. (Mario Fortunato)
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Mario Fortunato
Inserito da Golfonetwork sabato 21 dicembre 2019 alle 20:02
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