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Alta Velocità Sapri-Golfo di Policastro: una partita senza recupero
Alta Velocità Sapri-Golfo di Policastro: una partita senza recupero
Il Comitato 1987 si prepara alla lotta in campo: "la protervia della politica che non ascolta" e "la rabbia di un popolo stanco di subire soprusi". Allertato il Prefetto di Salerno.

È una "causa" senza possibilità d'appello quella dichiarata dal Comitato 1987 che da mesi rivendica a gran voce il passaggio dell'Alta Velocità da Sapri. Un'opera fondamentale per un vasto territorio che annovera il Basso Cilento, il Golfo di Policastro e la Costa da Palinuro a Maratea.
Si gioca una partita che non prevede recupero nè tempi supplementari nè calci di rigore o sorteggio con la monetina. Si perde o si vince nei tempi regolamentari. In palio il futuro dei nostri eredi: figli, nipoti e le altre generazioni...
Non ci sarà appello, perché, quando partiranno i motori delle ruspe, con i minatori che accenderanno la prima miccia per farsi strada tra gli Alburni, il destino del nostro territorio sarà deciso.
Non c'è più tempo neanche di fare melina. In attesa della giocata sensazionale e miracolosa che possa cambiare il risultato dell'incontro.
Chi non ha inteso rispondere alla chiamata della propria terra potrà solo continuare a disquisire su questioni empiriche. Ma non ci sarà la possibilità di riparare agli errori commessi.
Al di là dei contestabili convincimenti personali, restano inspiegabili i motivi di assenze importanti a livello istituzionale.
Ai convinti assertori del "fate voi che siete fessi" giova ricordare che allorquando l'arbitro fischierà tre volte la partita sarà terminata per tutti. E chi vorrà salire sui treni di qualità dovrà farsi una bella camminata lungo i tornanti della Basilicata, prima di arrivare allo snodo ferroviario di Praia a Mare, o percorrere la Vallata del Bussento per varcare i portali della nuova stazione Alta Velocità del Vallo di Diano. Diversamente potrà optare per il vecchio regionale, che impiegherà le solite due orette per Salerno, e proseguire il viaggio con la sospirata coincidenza.
È il momento di spendere ogni energia in campo, affrontare l'avversario a viso aperto, senza alcun timore, con la convinzione di potercela fare, perché le nostre richieste sono legittime. Da una parte, la protervia della politica che, investita del potere democratico conferitole dalla gente, fa il bello e il cattivo tempo. Sul fronte opposto, la rabbia di un popolo stanco di essere umiliato.
Dopo mesi di doverosa "educazione istituzionale", il Comitato ha deciso di cambiare passo.
Nel messaggio che ha dichiarato ufficialmente la lotta si legge: "Non vogliamo confonderci con coloro che hanno già tradito da tempo le nostre aspettative e condannato i giovani e le future generazioni all'isolamento e all'emarginazione per la mancata possibilità di accesso alla struttura che costringerà le popolazioni del Golfo a viaggiare con i soli treni regionali. Noi del Comitato non ci stiamo, noi non ci arrendiamo e abbiamo deciso di alzare l'asticella della lotta. É per questo che abbiamo voluto capire chi fosse disponibile a condividere, concretamente, con noi la lotta per una causa così importante, vitale; a metterci la faccia, a lavorare quotidianamente al nostro fianco nel tentativo di scardinare le tante porte chiuse avanti a noi. Siamo lieti di aver trovato molti amici disposti a seguirci nella buona e cattiva sorte perché siamo convinti di combattere una battaglia per scongiurare un errore storico... Ci siamo resi conto di essere orfani, fatta qualche eccezione, per cui andremo avanti da soli, ma guai a chi vorrà salire sul carro dei vincitori se la fortuna ci arriderà". Nel corso delle successive dichiarazioni rilasciate agli organi d'informazione è stato anche chiarito che le porte del Comitato sono sempre aperte a TUTTI: senza alcuna distinzione, perché è una battaglia della GENTE, senza colori politici. Saranno amici del Comitato 1987 coloro che combatteranno mettendoci la faccia. La lotta democratica per il passaggio dell'ALTA VELOCITÀ DA SAPRI/GOLFO DI POLICASTRO annuncia un calendario ricco di iniziative e potrebbe riservare non poche sorprese.
Il primo appuntamento è fissato per sabato 13 novembre 2021 alle ore 16.30 presso l'Aula Consiliare di Sapri per proclamare il manifesto di lotta.
Il Signor Prefetto di Salerno, responsabile del Governo a livello periferico, è stato opportunamente informato, anche per rimarcare il silenzio delle Istituzioni che investite del problema continuano a fare orecchie da mercante.
La nostra Carta Costituzionale stabilisce dei DIRITTI/DOVERI che dovrebbero avere efficacia erga omnes. I doveri, non di rado, vengono ignorati dalla politica e da chi ci governa. Mi riferisco, in particolare, all'"obbligo dell'ascolto" che oltre a rientrare tra le virtù di buona educazione rappresenta un precipuo dovere civico.
L'art. 118 - in seguito alla riforma del Titolo V della Costituzione - obbliga le Istituzioni (Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni) a "favorire l'autonoma iniziativa dei cittadini, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà".
Nel caso riguardante il passaggio dell'AV da Sapri/Golfo di Policastro il Comitato 1987 da tempo ha informato con posta certificata i vari Organi Istituzionali ed ha inoltrato ufficiali richieste alla Regione e al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per ottenere un incontro.
Non ci sono state risposte.
(Mario Fortunato)



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Inserito da Golfonetwork giovedì 11 novembre 2021 alle 20:54


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