Sapri, Consiglio Comunale: «Insieme per Sapri» lascia l´aula per protesta |
Sapri: Consiglio Comunale. Il gruppo di minoranza “Insieme per Sapri” lascia l´aula in segno di protesta. Siamo davvero sconcertati dall’atteggiamento del sindaco e di quello che resta della sua sgangherata maggioranza! IN DATA ODIERNA SI E’PRESENTATO IN CONSIGLIO RIMANDANDO ANCORA UNA VOLTA LA SOSTITUZIONE DELL’ASSESSORE DIMISSIONARIO! Ma come si può avere tanta protervia e presentarsi ancora una volta in consiglio facendo finta di niente e con fare candido cercare di buttarsi alle spalle tutto quello che è successo nei mesi scorsi e che sta succedendo oggi in città! E’ tanto piccola la capacità di ascolto della città da parte del sindaco che gli ha fatto immaginare di poter ritornare in un consiglio comunale, convocato ormai solo per le scadenze di legge ed eludendo con precisione chirurgica tutti gli argomenti di interesse collettivo, come se niente fosse? Il consigliere delegato al turismo da tempo non siede più nei banchi della maggioranza. Non si riesce, se manca la minoranza, neppure ad assicurare il funzionamento della commissione consiliare permanente Bilancio; L’ex-vicesindaco “Masaniello per vocazione” è andato via sbattendo la porta sancendo così in uno con la sua incapacità, il fallimento completo dalla sua ex amministrazione. E' andato via nel modo peggiore per la città senza cioè avere il coraggio di venire in consiglio a spiegare alla gente, non a noi consiglieri, le vere motivazioni del suo gesto, senza un dibattito pubblico e senza neanche una nota scritta. Sembra, infatti, che lo stesso interessato abbia disconosciuto la paternità di un documento senza protocollo pure prodotto e letto in consiglio e a lui attribuito dal sindaco. Certo non ci meravigliamo e non sarebbe la prima bugia che viene propinata alla città! Ci saremmo però augurati che tutti questi accadimenti insieme alla constatazione che la delusione dei cittadini di Sapri è ormai diventata rabbia di fronte allo spettacolo d’inefficienza, incapacità e abbandono in cui versa la città, avesse procurato uno scatto di orgoglio e, almeno, un tentativo d’inversione di marcia. Ci saremmo aspettati che si fosse individuata rapidamente una figura autorevole, ovviamente al di fuori dell’ambito della maggioranza che è sconsolatamente priva di tale qualità, cui affidare un minimo di programmazione politico-amministrativa di fine legislatura atteso che la amministrazione comunale non è stata capace di onorare neanche un punto del programma elettorale e in particolare le sorti della programmazione turistica e commerciale per cercare di salvare, almeno in parte, la stagione estiva. Forse così avremmo anche potuto evitare di assistere allo scempio del lungomare di Sapri che, con il posizionamento di squallide baracche per lo più vuote, ha raggiunto il duplice scopo di sottrarre spazi pubblici a tanta gente che da sempre trascorreva le sue serate sul lungomare e che ora invece passa il tempo a contendersi una panchina o a cercare una fontana che funzioni e di trasformare quello splendido luogo in un indecoroso mercato rionale permanente. E invece niente. Si dice in giro che le poche persone esterne contattate abbiano fermamente respinto l’ipotesi di mettere a repentaglio la propria autorevolezza imbarcandosi in un’avventura, con un’amministrazione sconquassata, destinata non solo a sicuro fallimento ma anche al pubblico ludibrio. Come se ciò non bastasse neanche all’interno della stessa maggioranza sono riusciti a trovare un minimo di equilibrio che consentisse a questo paese di evitare la vergogna di essere senza vicesindaco e senza assessore da svariati mesi. Eppure vogliomo ricordare che la nomina del vicesindaco e il reintegro della giunta sono atti istituzionali che non rientrano nella graziosa discrezionalità del Sindaco ma sono un obbligo sancito dal TUEL e dal nostro Statuto Comunale di cui va data, con le modalità previste dal vigente regolamento, puntuale informativa nel primo consiglio comunale utile. Ci rendiamo conto in verità che il sindaco, conscio della pochezza del lavoro messo in campo, ritenga superflua la presenza fisica di un altro assessore ed immagini che tra tanta evanescenza e incapacità amministrativa la gente potrebbe non stigmatizzare la palese anomalia in quanto legittimata a pensare che tanto con o senza il risultato non cambia. Inoltre la mancata nomina costituisce un ulteriore passo, per il nostro, verso lo status di podestà cui egli agogna e che turba le sue elucubrazioni oniriche alla faccia della tanto sbandierata “partecipazione”. Sono rimasti veramente in pochi, anzi soli, desolatamente soli e non giova loro urlare e fare confusione per darsi coraggio e sembrare in molti. Li hanno abbandonati veramente tutti. E allora di fronte a un sindaco che stravolge le normali regole del dibattito istituzionale che elude la discussione democratica, che utilizza organismi collegiali monchi, di fronte ad assessori sbiaditi e succubi, di fronte a consiglieri di maggioranza che tollerano in silenzio (di alcuni di loro ignoriamo perfino il tono della voce) questo spettacolo indecoroso, di fronte alla rabbia crescente dei cittadini, a noi non è restato che andare via per evitare che la nostra presenza potesse essere l’unico elemento, ormai, di legittimazione popolare. Abbiamo abbandonato il consiglio per protestare contro la palese illegittimità della situazione esposta e anche per protestare contro l’ennesimo aumento della tassazione decisa da un branco di incapaci. Ci vergogniamo persino di essere opposizione a tanto squallore! Per le motivazioni su esposte i consiglieri di minoranza, annunciando una informativa al prefetto, hanno abbandonato l’aula che diserteranno fino a quando non sarà ripristinata la legalità del consesso cittadino con la nomina dell’assessore mancante e la ricomposizione della giunta municipale. Sapri 29.07.2015 (Gruppo Consiliare di Minoranza Insieme per Sapri)
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Inserito da Golfonetwork mercoledì 29 luglio 2015 alle 20:58 |
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