Il medico sessuologo di origini sapresi Vincenzo Puppo (nella foto), che da tanti anni vive e lavora a Firenze, è contrario al sesso "medicalizzato". In un'intervista rilasciata all'agenzia "Adnkronos-salute", il sessuologo, che è ricercatore del Centro italiano di sessuologia di Bologna, sostiene con forza che molti disturbi intimi non sono malattie. E' il caso dell' "eiaculazione precoce", cioè la difficoltà o incapacità da parte dell'uomo nell'esercitare il controllo volontario sull'eiaculazione, che, comunque, non è una malattia. "Ritengo- osserva il dottor Puppo- che i ragazzi e gli uomini debbano sapere che il controllo della durata dell'eiaculazione non è naturale, ma si deve apprendere, chiaramente se qualcuno glielo insegna!". Insomma, per il sessuologo fiorentino di origini sapresi, invece di prescrivere farmaci, bisogna porre in essere un'educazione corretta sul come fare l' amore. Nel corso dell'intervista, il dottor Puppo parla anche del "viagra rosa", approvato solo negli USA, che è un business mondiale, e sottolinea che in tutte le donne l'orgasmo è sempre possibile, se gli organi erettili femminili vengono stimolati efficacemente. "Non bisogna - conclude il sessuologo- prescrivere farmaci inutili per l'inesistente orgasmo vaginale, ma è necessario insegnare ai ragazzi/uomini come stimolare la clitoride e le piccole labbra e l'arte di fare l'amore!"(Tonino Luppino)


|