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Torraca: ieri, 27 Agosto, la Giornata Solidale 2023
Giornata Solidale 2023, una serata irripetibile ricca di spunti e contenuti,una piazza piena di gente attenta divertita ed emozionata. Un grazie e complimenti ai ragazzi del progetto Ability Ali per Volare che insieme a Gerardina Madonna, Giancarlo Guercio e tanti altri volontari ci hanno fatto venire i brividi, un grazie ancora per la loro partecipazione ad Iris Iannaco per i giochi di bolle di sapone, ai Nothing Serious, a Gennaro De Rosa e al maestro Nicola Napolitano con il suo favoloso trio per averci intrattenuto piacevolmente, a Francesco Lombardi per aver condotto in maniera eccezionale lo spettacolo, all’onorevole Attilio Pierro per essere stato insieme a noi, e soprattutto grazie a tutti coloro che hanno donato qualcosa in favore della ricerca. Infine un ringraziamento alle associazioni presenti, LOLLO10 e a PIÙ UNICI CHE RARI. (Domenico Bianco - Sindaco di Torraca)
Caselle in Pittari: XIV ed. del Concorso Nazionale di Poesia «Abele Parente»
Caselle in Pittari- Il premio Letterario di poesia "Abele Parente" organizzato dall'Associazione Culturale Casellese "Valorizziamo Caselle" si è tenuto ieri 27 agosto 2023 - ore 18.00 nell'aula consiliare di Caselle in Pittari. Sono intervenuti: 1) l'Assessore Comunale Maurizio Tancredi in assenza del Sindaco dott. Gianpiero Nuzzo nonchè presidente della commissione di Valutazione (assente anche il Parroco don Marco Nardozza tra i finalisti); 2) Ettorre Rocco, presidente dell'Associazione Culturale Casellese "Valorizziamo Caselle" che ha presentato il programma e i componenti della commissione Tra i presenti anche il Cavaliere Attilio De Lisa attuale Presidente della Sezione Associazione Nazionale Combattenti e Reduci sezione di Sanza-Consigliere Provinciale A.N.C.R. Federazione di Salerno Area del Vallo di Diano e del Basso Cilento; 3) gli illustri ed autorevoli componenti della commissione di valutazione tra cui il Prof. Felice Fusco di Sanza, ricercatore storico e autore di numerose pubblicazioniche, nel passato ha ricevuto la Cittadinanza Onoraria di Caselle in Pittari; Ha moderato la manifestazione la prof.ssa e giornalista Olga Marotta. La serata è stata allietata con straordinari stacchi musicali eseguiti da Daniela Ettorre dell'Associazione Culturale Artistica "Voci del Golfo" di Caselle in Pittari. Infine la conclusione della manifestazione con la premiazione e la consegna delle pergamene ai finalisti presenti. Il primo Premio per la miglior poesia a parità di merito è stato consegnato da Rocco Ettorre al Prof. Mario Salvatore Senatore di Salerno (poeta e gentleman originario di Montesano sulla Marcellana e alle altre due finaliste Prof.ssa Mariastella Bosco e Prof.ssa Lucia Ruocco, inoltre alla Signora Filina De Giacomo. La poesia, è l'espressione dell'immagine, dei sentimenti, della personalità, del proprio essere, della cultura ed è l'indagine della coscienza. La poesia" è parola onesta, ossia cercata là dove la verità non ha nome, perché non esiste la bugia" (Umberto Saba). La poesia purifica l'anima ed è la salvezza del mondo. (Il Presidente Ettorre Rocco) (Attilio De Lisa)
«Con la mano sul cuore», il titolo del libro dell´ex sindaco di Centola
“Con la mano sul cuore” l’ex primo cittadino di Centola oggi consigliere delegato della Provincia di Salerno, dott. Carmelo Stanziola, ha racchiuso in un tomo di 96 pagine edito da Areablu Edizioni, la “sintesi” di dieci anni di esperienza politica al servizio del territorio, profondamente innamorato del suo Territorio. La prefazione è stata curata dal capogruppo del PD al Senato on.le Francesco Boccia.
CENTOLA- Al servizio del Territorio “Con la mano sul cuore!”. Questo il racconto dell’esperienza maturata nell’arco di due mandati consiliari dall’ex Sindaco di Centola nonchè vice Presidente della Provincia di Salerno, Carmelo Stanziola che ha raccolto in un volume di piacevole lettura, nel quale descrive tutti i dettagli della sua esperienza da Sindaco, alla guida del Comune di Centola-Palinuro. Tomo, impreziosito dalla prefazione a firma dell’on. Francesco Boccia “oggi” capogruppo del PD al Senato che all’epoca della redazione del libro ricopriva la carica di Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie nel Governo Conte II e caro Amico del Stanziola. E’ abitudine “mettere la mano sul cuore” quando parliamo dal profondo del nostro Essere perché mettere una mano sul cuore equivale a mettere una mano sulla nostra coscienza assumendoci la responsabilità di ciò che diciamo e si fà! Ergo, mettere “la mano sul cuore” è un saluto “positivo”, un gesto di rispetto verso le Istituzioni, di affetto, di vicinanza emotiva e di pensiero! Non a caso, l’intenzione dell’autore che in questo afoso mese di agosto, ha organizzato tutta una serie di serate a tema in altrettante “location cilentane”, per far conoscere il suo libro e attraverso di esso, condividere col pubblico stanziale e vacanziero, la sua esperienza decennale di Sindaco, raccontando le sfide, le vittorie e le emozioni che hanno segnato il suo percorso di semplice cittadino e di uomo politico. Una testimonianza viva e appassionante di un uomo profondamente innamorato della sua Terra (il Cilento), che ha dedicato la sua vita al servizio della collettività. Dopo le location di piazze, lidi e dimore d’altri tempi di un Cilento vacanziero, da settembre la promozione del libro proseguirà nelle Scuole. Aristotele riteneva che il “cuore” fosse la sede della psiche. Prima di lui, gli antichi egizi ritenevano fosse il testimone principale, della qualità dell’esistenza umana, del nostro vero “essere” (ben-essere); ovvero di come la persona aveva vissuto il suo percorso terreno. Oggi mettere “la mano sul cuore” vuol comunicare nel linguaggio simbolico la propria buona fede! “Te lo dico con il cuore! Ciò che mostro, è ciò che sento!”. Prima di lui, solo il giornalista Rai Alberto Castagna (1999) aveva usato un siffatto “sillogismo” per un libro! Aperta e chiusa parentesi vediamo di conoscere da vicino l’autore. Ecco cosa gli abbiamo chiesto: Ci spiega, chi è Carmelo Stanziola? “Carmelo Stanziola è una persona che agli inizi degl’anni ’90, ha scoperto di nutrire una forte passione per la politica! Ho iniziato, frequentando le Segreterie Politiche: prima quella della Democrazia Cristiana, poi il Partito Popolare Italiano, quindi la Margherita, poi l’Ulivo, oggi il PD (Partito Democratico). In tutti questi anni, ho avuto modo di interfacciarmi con ambienti che hanno a che fare con il Partito, che in quanto tale “forma e dà un impulso importante” che ci fa innamorare della nobile arte della Politica, intesa “come al servizio dei Territori”, dei cittadini e dei bisognosi!”. Una Politica che è “impegno!” In 30 e più anni di militanza politica attiva ho ricoperto vari ruoli: nel 1992, consigliere comunale del Comune di Centola-Palinuro e contemporaneamente consigliere e assessore alla Comunità Montana Lambro e Mingardo. Nel 2012 venni eletto Sindaco; rieletto nel 2017 con una percentuale dell’80% (il chè ha fatto di me il “primo degli eletti” tra le fila del Partito Democratico e il consigliere più votato “in assoluto” con 4374 voti. In quello stesso anno fui nominato dal Presidente Strianese, suo vice. Quella di Salerno è una Provincia “diversificata” che si estende dalla Costiera Amalfitana, alla Piana del Sele, dal Cilento al Vallo di Diano, passando per l’agro Nocerino-Sarnese che mi ha regalato tantissime soddisfazioni permettendomi di interfacciarmi con realtà “diversificate”. Un’esperienza “straordinaria e gratificante” sia sotto l’aspetto politico che umano. Una “sfida” a me stesso l’essere stato eletto per ben due mandati alla carica di Sindaco in un Comune così importante come Centola-Palinuro dalla spiccata vocazione turistica, “rinomato” per la sua storia (Palinuro, si legge nel quinto libro dell’Eneide, era il nocchiero della nave di Enea che il Dio sonno fece addormentare e cadere in mare di notte col timone, durante la rotta dalla Sicilia a Cuma). A ciò si aggiunge, il calore delle persone che regalano al visitatore un’accoglienza “calda” come il Sole e al contempo semplice ed elaborata come la cucina tipica locale di cui siamo “fedeli” custodi, impreziosita da usi, costumi, aneddoti, storie, racconti e posti incantevoli come ad esempio l’arco naturale e il borgo medioevale di San Severino set cinematografico di numerose produzioni oserei dire una “fiaba” incastonata nella natura di paesaggio mozzafiato; e per finire la nostra pietra, scelta dalla cantante siciliana Francesca Alotta per arredare e completare la sua splendida e lussuosa villa alle porte di Roma! Tanti particolari esclusivi, che ci hanno permesso di ritagliarci una centralità fondamentale all’interno di Basso Cilento, di cui facciamo parte a pieno titolo portando “in dote” un bagaglio culturale e politico straordinario”. Oltre ad essere un navigato politico, cosa fa nella vita di ogni giorno? “Sono un dipendente dell’Asl Salerno distaccato all’Ospedale dell’Immacolata di Sapri (funzionario)”. Che ruolo ricopre oggi alla Provincia di Salerno? “Sono consigliere, con delega alla Viabilità e Rapporti con l’Università. Mi corre l’obbligo precisare, che quando parliamo di Viabilità parliamo di una Provincia con oltre 2.500 km quadrati di strade! Anche l’attuale incarico provinciale si è rivelato essere un’esperienza straordinaria, che mi ha permesso di conoscere e lavorare a stretto contatto con tanti Sindaci e Amministratori! Quindi una Politica di programmazione al servizio del Territorio che va supportato e valorizzato, in modo adeguato!”.
Qual’è il messaggio che attraverso il suo libro intende trasmettere al lettore? “Premetto, che mi sento e sono una persona umile, però con una grande passione per la Politica senza la quale non avrei potuto e non potrei ricoprire determinati ruoli, ritengo che per farla bene (la Politica), bisogna metterci trasporto, “passione”, essendo che la Politica con la “P” maiuscola è sinonimo di costanza, impegno e talvolta anche “sacrificio” (qualche volta è necessario sacrificare finanche gli affetti familiari). Ecco, questo è il messaggio che riporta il libro”. Cosa o chi ha fatto scoccare, nell’uomo politico Stanziola la vena dello scrittore? “Questa passione per lo scrivere, è nata quando frequentavo le Superiori; all’epoca, più che scrivere un libro mi piaceva scrivere e conservare appunti, con sopra poesie rimate! Per cui, “scrivere” mi è sempre piaciuto. Passione, che ho rispolverato di recente, quando stavo per concludere il secondo mandato, per una forma di “rispetto” nei confronti dei miei concittadini ed elettori riportando “nero su bianco” quello che è stato il mio impegno personale (resoconto) sia da Sindaco che Consigliere Provinciale, in dieci anni di attività. Visto che è nell’indole umana, dimenticarsi delle cose fatte, ritengo che un libro sia una “testimonianza” viva, tangile, di ciò che è stato fatto, anche per avere qualcosa da poter tramandare alle future generazioni che così potranno avere traccia e ricordarsi del Sindaco Stanziola per quel che ha fatto! Quindi è anche per una questione di “rispetto” verso i miei concittadini che ho scritto questo libro, per lasciare loro una traccia tangibile di quello che è stato ed è il mio impegno!” Acclarate motivazioni e messaggio contenuto nel suo pregevole manabile, scritto con un linguaggio chiaro, lineare, fluido e piacevole a leggersi, dal titolo “Con la mano sul cuore!” si evince che Lei ama profondamente il suo Territorio! Questo, è quanto traspare dalle parole usate per scrivere il suo tomo! Detto ciò, ci spiega chi è il Sindaco di un Territorio? “Nel libro, c’è una frase riportata da mia figlia Chiara che recita testualmente: “il Sindaco, è il papà di tutti!”. Ricordo questo passaggio della mia figliola, perché nell’assemblarlo ho chiesto, a ognuna delle mie figlie di riportare un “pensiero” su come avessero vissuto l’esperienza del loro papà da Sindaco in dieci anni. Mi ha colpito molto la frase, molto molto bella, di mia figlia Chiara, che conclude “…mi sono resa conto, che il Sindaco è il papà di tutti!” Quasi a dire: “Si! …in questi dieci anni, mi è stato sottratto il mio papà, ma doveva esser così, perché Lui stava rappresentando l’intera Comunità!”. Pertanto alla sua domanda rispondo “il Sindaco, non può non essere il papà di Tutti!” Rappresenta le esigenze di un’intera Comunità, che vanno dal bimbo, al giovane, all’adulto, all’anziano; deve farsi carico di tutte le “difficoltà”, le legittime aspettative, le problematiche, le esigenze, le prospettive e progettualità di una Comunità! Ciò, mi porta ad affermare, che il Sindaco debba inevitabilmente essere una persona che ragiona a 360°, deve avere una prospettiva da padre di famiglia, deve impegnarsi ventiquattro ore al giorno, senza guardare il colore politico o fare discriminazioni! Questo, è ciò che ritengo di aver fatto io in questi dieci anni di mandato! Per cui il titolo “Una mano sul cuore!” sta a rappresentare il ruolo di Sindaco in quanto “Istituzione”, in un’epoca in cui, sempre più si avverte l’assenza delle Istituzioni. Il Sindaco rappresenta l’Istituzione principe (il Comune), per cui il suo delicato ruolo va svolto “con la mano sul cuore”; vale a dire, con coscienza, umiltà, guardando all’aspetto sentimentale e a quello religioso. Quante volte ci si rivolge a Dio, per situazioni rispetto alle quali si avverte la necessità, di fare una preghiera. Da cattolico praticante, frequento la Chiesa, sono rispettoso del clero e di quelli che sono gli organismi che accompagnano una Comunità”. Lei prima ha detto di essere il papà, di due splendide ragazze, per cui le chiedo, hanno seguito la sua impronta? Cosa fanno nel quotidiano? …e soprattutto, quali sono le gioie che le hanno trasmesso? “Si! Sono il felice papà di due splendide ragazze! La maggiore Antonia, laureatasi in Giurisprudenza, ha fatto un master in criminologia e al momento sta facendo la specialistica (biennale) a Roma. Una ragazza “semplice”, in estate lavorava abituata al sacrificio e al rispetto di quei valori, che io e mia moglie abbiamo cercato di trasmettere ad entrambe le ragazze. Per fare bene nella vita, bisogna essere “umili”, bisogna stare, vivere tra la gente e portare rispetto. La seconda, Chiara, anche Lei abituata al sacrificio in estate lavora e studia è fermamente decisa a diventare “medico”; attualmente studia Medicina in Bulgaria (terzo anno). Da buon padre di famiglia, ho cercato di far capire alle mie figlie, che nella vita bisogna fare “sacrifici” perché nessuno ti regala, “niente!”. E’ giusto fare sacrifici e soprattutto studiare; attraverso lo studio si riesce ad acquisire quel giusto grado di cultura che ci consente di affrontare la Società, la vita e le tante difficoltà che appartengono alla vita quotidiana. Da questo punto di vista, sono molto contento e orgoglioso che le mie figlie abbiano intrapreso, percorsi “diversi” ma appaganti sotto l’aspetto sia professionale che umano e sociale. Per cui vado orgoglioso e fiero di entrambe!” Questo libro di cui l’on. Boccia, suo amico di vecchia data a cui è legato da sentimenti di reciproca stima e amicizia che ha curato la prefazione, ne consiglia la lettura ai giovani e se si, perché? “Ne consiglio la lettura alle giovani leve e non solo, perché è un pezzo di vissuto in cui trovare spunti e riflessioni per il domani. Terminata l’estate, in cui attraverso un tour in diverse piazze del Cilento, l’ho presentato e proposto sia ai residenti che ai vacanzieri, è mia ferma intenzione farlo conoscere anche nelle scuole, perché la Politica non è qualcosa di “negativo” come a volte la si vuol far passare. La politica, quella nobile non è un concorso! Chi decide di intraprendere o ricoprire dei ruoli, dev’essere “disponibile” 24 ore su 24. Io, in tutti questi anni, lo sono sempre stato. Rispondo sempre in qualsiasi momento, però la politica, aihmè! è ciò che decide anche le “sorti” di un Territorio! E allora, se questo è, se la politica decide le “sorti” di un Territorio, non può la nuova generazione, non interessarsene. Interessarsene, non significa necessariamente ricoprire ruoli di prim’ordine, perché e torno al discorso iniziale, sono ruoli, che vanno ricoperti da chi ha dentro una forte e sana “passione” per la politica! A mio modesto avviso la Scuola dovrebbe curare l’educazione civica, come si faceva una volta. Il libro, altro non è, che un’esperienza di educazione civica”. In che circostanza ha conosciuto l’on. Francesco Boccia? “Conosco Francesco Boccia da una decina di anni; con la moglie Nunzia De Girolamo frequentano Palinuro. In più di un’occasione, abbiamo avuto modo di interfacciarci e discutere di politica perché ritengo che Francesco, sia una delle migliori menti a livello nazionale sia sotto l’aspetto politico che umano. Con lui, c’è sempre stato un rapporto costante nel tempo, circa determinate “problematiche” come ad esempio l’alta velocità, su cui mi sono impegnato nella veste del mio ruolo istituzionale. In tale circostanza, confidai a Francesco che stavo scrivendo un libro, animato dalla passione e rispetto di consegnare ai miei concittadini e a chi avesse voglia di leggere un libro che fosse il resoconto del mio lavoro. Lui mi disse “Carmelo, se non ti dispiace, mi fa piacere che io ti accompagni, in questa tua esperienza! All’epoca, era Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie del Governo Conte bis. Ecco spiegata, la prefazio di Francesco Boccia, al mio libro; ne vado molto orgoglioso e fiero! Non mi stancherò mai ringraziarlo per questo!” Dott. Stanziola, grazie a Lei e senza nulla togliere a chi l’ha preceduta, il capoluogo Centola come anche la ridente frazione marina Palinuro, è balzata agli onori della cronaca, cominciando a comparire ed essere menzionata con regolarità sia dalle reti Rai, che Mediaset nonchè citata dalle emitenti radiofoniche, oltre che per le bellezza della costa e paesaggio, per la sua storia, tradizioni, cultura, la cucina tipica locale ed il calore dei suoi abitanti! Tra questi “gioielli”, vi è il borgo medievale di San Severino di Centola, acquistato da imprenditori inglesi trasformato in set cinematografico per più di una pellicola ambientata in quell’epoca storica! Ce ne parla? “Durante il mio mandato ho costruito una rete di rapporti istituzionali con Enti sovra comunali e non, che ci ha consentito, non solo di avere finanziamenti e avere rapporti con la Rai e Mediaset. In altri termini, ci hanno fatto visita tutte le emittenti televisive. Questo ci ha consentito di valorizzare, far riscoprire, luoghi belli, partendo dalle spiagge di Palinuro, al borgo medioevale di San Severino, al centro storico di Centola, di San Nicola finanche la valorizzazione del vino a Foria. Ricordiamo che Centola fa parte del meccanismo di città del vino, con la pietra di Centola abbiamo realizzato, sotto la mia legislatura, tutta la pavimentazione del centro storico di Centola e di Via Serra. Invito Lei e i lettori del suo giornale a farci visita! Non ve ne pentirete! Avrete modo di poter ammirare qualcosa di straordinario! A proposito di pietra locale a Centola ho organizzato un evento, chiamato “Viandando” che ha richiamato tantissimi turisti; è stato un momento bellissimo. In dieci anni di amministrazione, ho cercato di valorizzare quanto più era possibile, valorizzare! Adesso sto cercando di recuperare un secondo finanziamento di un milione e mezzo di euro per la realizzazione di una sorta di galleria, che passa sotto il borgo medioevale di San Severino, che non solo serve per facilitare l’accesso al borgo, ma l’intento, è quello di creare, una galleria museale per valorizzare gli aspetti, storici, culturali di un territorio come il Comune di Centola!” Sbaglio o in occasione di un Natale, con Lei sindaco su al borgo medioevale si è tenuta una rappresentazione sacra, dove oltre alla natalità della Sacra Famiglia, hanno fatto la loro comparsa anche dei cammelli? “Non sbaglia affatto! Questa è una cosa che ci inventammo con il vice sindaco Silverio D’Angelo che ringrazio, ci inventammo, grazie alla Regione Campania e per il tramite della SCABEL un “presepe vivente” su al borgo medioevale di San Severino, dove portammo addirittura dei cammelli! Anche se non fu semplice, la nostra determinazione, la nostra testardaggine, il nostro “amore” per il luogo e per quel lembo roccioso fu coronato dal successo! Nel portare in scena la natalità al contempo valorizzammo il borgo medioevale, che riteniamo un fiore all’occhiello, posto all’ingresso della Mingardina. Spero che i lavori di questo secondo finanziamento partano al più presto fondi che riuscimmo a recuperare grazie all’on. Ercolino Duilio, nostro concittadino (di San Severino), Attraverso la realizzazione di una galleria sotto il borgo, non solo andremo a mettere in sicurezza in modo definitivo il borgo, ma creeremo un appeal di richiamo, un nuovo attrattore per l’intero Territorio!”. Dopo aver analizzato a 360° il suo libro, il suo contenuto, svelato chi è l’autore e citato le sue due figlie (Antonia e Chiara), non abbiamo ancora speso una sola parola, per un’altra persona molto importante nella sua vita: sua moglie! Ce ne parla? “Mia moglie si chiama Annalisa Percopo …ed è una donna splendida! Non gli dirò mai abbastanza “grazie!” per essermi stata vicina in tutti questi anni in quello che è stato il mio impegno quotidiano a servizio della Comunità! Annalisa è persona, di grande “bontà e riservatezza” alla quale non piace mettersi in mostra; sebbene stia sempre dietro le quinte, garantisco è sempre “presente!”. In tutte le scelte, in tutte le decisioni, mi è sempre stata vicino! Mi è stata vicino anche nel crescere le nostre figlie e in certe circostanze, mi ha addirittura sostituito perché s’è resa conto che non potevo dare loro l’affetto paterno che chiedevano. Anche sotto l’aspetto politico, Le debbo molto! Spesso mi ha dato suggerimenti! E continua a farlo ancora oggi. Mi sta vicino, è presente, attenta, però lo fa con grande riservatezza e umiltà, senza mai prevaricare, senza mai andare oltre, perchè come scrive mia figlia Chiara, “a fianco, dietro ad ogni grande uomo, c’è bisogno che vi sia una grande donna!” Riconosco a mia moglie Annalisa di essere una “grande donna” sotto ogni punto di vista!” Nel libro, Lei cita anche un’altra persona di famiglia purtroppo venuta a mancare di recente a cui era lei particolarmente legato, il caro e indimenticabile zio Vincenzo Zavaglia, che ho avuto l’onere e il piacere di conoscere e che “confermo” essere una gran brava persona, di parola, rispettoso, genuino, di sana principi e valori morali. Una persona più unica che rara, di cui conservo un magnifico ricordo! Ce ne parla? In che modo ha influito nella sua vita il caro zio Vincenzo e qual’è il ricordo più bello che ha di lui? “Di zio Vincenzo Zavaglia, ho tanti bei ricordi! Anche perché quando iniziai a impegnarmi in politica nel lontano 1992, fu con lui che mossi i primi passi! Tanti i bei momenti trascorsi in sua compagnia e che mi legano a lui, ma solo uno è l’aneddoto, che me lo ricorda con particolare nostalgia ed affetto: correva il 1992 entrambi eravamo impegnati nella campagna elettorale per il rinnovo della Regione Campania; noi affiggievamo i manifesti per l’on. Carlo Chirico (numero quattro) e l’on. Antonio Valiante (numero undici) dell’allora Democrazia Cristiana. Racconto sempre con piacere questo aneddoto perché molto bello e a me caro. Eravamo con la mia auto, all’epoca avevo una Fiat Uno rossa, quando giunti a Scario si staccò, la marmitta e fummo costretti a fermarci a bordo strada; zio Vincenzo senza scomporsi più di tanto scese dall’auto aprì lo sportellone posteriore e prese un manifesto dell’on. Antonio Valiante che stese sotto la mia auto pronunciando uno strano rituale magico: “Ià zi Ntò, viri di accunzà a marmitta!” Incredibile a credersi, ma vero, la macchina ripartì e potemmo affiggere tutti i nostri manifesti. Un aneddoto che mi piace ricordare e raccontare! Zio Vincenzo era una persona di grande generosità, disponibile e di grande umanità con tutti, nonostante fosse urostomizzato. Era disponibile con tutti, in qualsiasi ora della giornata. Si dava da fare e tanto, del tutto gratuitamente, per disbrigare le pratiche sanitarie ed Inps, per chi era malato o non aveva nessuno! Per me è una persona che ha dato tanto, ha insegnato tanto e l’unica cosa che noi abbiamo potuto tributargli a perenne ricordo è stata la “fontana vecchia” a cui sotto la mia Amministrazione, abbiamo apposto una targa “ricordo” con su incisi il suo nome e cognome perché di quel luogo, era innamorato e rispettoso! Ricordo quando a volte saliva un turista da Palinuro che dopo essersi fermato a bere approfittava per lavarsi i piedi. A lui questa cosa, non andava giù e si arrabbiava dicendo: “…i piedi, non vanno lavati! Perché questo è un luogo dove noi utilizziamo, l’acqua per bere, per cucinare, quindi mi fate la cortesia, più avanti c’è un’altra fontana, dove vi potete lavare i piedi!” Uno dei primi interventi posti in essere dalla mia Amministrazione fu proprio il recupero della “fontana vecchia” utilizzando la pietra locale di Centola che unitamente al verde orizzontale di alcune aiuole, hanno restituito “dignità” a quel luogo! Politico navigato, saggista cultore di valori morali e civili, quando non è impegnato con la politica, lavora presso la Direzione Sanitaria dell’Ospedale dell’Immacolata di Sapri dove da funzionario amministrativo, si occupa di tantissime cose e coadiuva validamente il direttore sanitario dott. Claudio Mondelli. Da consigliere provinciale con deleghe importanti, si è speso affinché uno dei tasselli fondamentali dell’Ospedale di Sapri, il punto nascita, unitamente a quelli di Polla e Vallo della Lucania, non venisse soppresso! (Pino Di Donato)
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A bordo della nave scuola Palinuro accolto dal comandante (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Inaugurazione del depuratore di Portigliola con De Luca (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Il ponte del Fascio a San Severino illuminato nel 2021 (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Stanziola alla Provincia (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Stanziola con i genitori (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Stanziola con moglie e figlie (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Il senatore PD Boccia Francesco (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Inaugurazione dell'Istituto Ancel Keys (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
La fontana vecchia restaurata con la pietra locale a Centola (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
La Nave Scuola Palinuro fa scalo tecnico a Palinuro (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Vincenzo Zavaglia (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Stanziola con Sgarbi (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Stanziola con Boccia (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
La copertina del libro (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Stanziola con il libro (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
In seguito all’emergenza meteo GIALLA emanata dalla Protezione Civile per l’intero territorio regionale l’evento DARSENA STORY in programma per il 28/8 È RINVIATO a Sabato 2 Settembre