Avvocato penalista del Foro di Lagonegro accusa un malore e perde i sensi mentre è alla guida della sua autovettura che per alcuni interminabili istanti cammina zig zagando su entrambe le corsie priva di conducente. La donna si salva grazie al provvido e pronto intervento dei Carabinieri del Nucleo Operativo di Lagonegro, da lei ribattezzati in un post su un social network gli "angeli custodi" che martedì 7 marzo le hanno salvato la vita mentre con la sua auto percorreva la SS. 585 "Fondovalle del Noce". LAGONEGRO (PZ)- Salva grazie al "pronto intervento" degli angeli custodi (ovvero dei militari del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Lagonegro diretta dal Tenente Virginio Gaeta) che presidiano giorno e notte, le arterie stradali lucane ricadenti sotto la giurisdizione del Comando Compagnia di Lagonegro, tra cui la Strada Statale a scorrimento veloce SS.585, meglio nota come Fondovalle del Noce. Per la cronaca, sono le 16:30 di un pomeriggio come tanti (martedì 7 marzo), quando una giovane donna di Lagonegro, tale Concetta Iannibelli (noto e affermato avvocato penalista del Foro di Lagonegro), mentre percorreva con la sua auto, una Mercedes classe A di color nero, la predetta arteria stradale, giunta in prossimità dello svincolo di Lauria (PZ), accusa un improvviso malore che gli fa perdere i sensi e il controllo dell'auto su cui viaggiava. La fortuna vuole che a pochi metri dietro di lei, stesso tratto di strada e direzione, vi fosse una gazzella dei Carabinieri con a bordo il Maresciallo Ordinario Giorgio Polverino (di Napoli) ed il Brigadiere Salvatore Colicchio (di Sapri), ai quali non è sfuggita la manovra azzardata della vettura di grossa cilindrata che, causa la perdita di conoscenza della sua conducente, inizia a zig zagare su entrambe le corsie, rischiando di impattare e travolgere, quanti si trovavano sulla sua traiettoria! Veri e propri attimi di panico, per gli automobilisti che a quell'ora (16:30) percorrevano la Fondovalle del Noce diretti a sud, nell'intento di raggiungere una delle località dell'alta Calabria (Tortora, Praia, Diamante, Scalea, Capo Bonifati, Paola, Amantea, Belvedere Marittimo) essendo che da fine ottobre 2022 la SS.18 Tirrenica Inferiore è chiusa al traffico per uno smottamento della montagna a monte in località Castrocucco di Maratea (PZ). L'episodio si è consumato in una manciata di secondi, alle 16:30 di martedì 7. I due "angeli della strada" (ovvero i due militari), che nella circostanza viaggiavano a bordo di un'Alfa Romeo Giulia, visto il procedere inconsueto dell'auto che li precedeva, che invadeva ora la corsia di sinistra, ora quella di destra, decidono di intervenire! Il provetto Brigadiere Salvatore Colicchio affonda il pedale dell'accelleratore affiancando la gazzella sul lato sinistro dell'auto della donna, che scoprirà essere un noto avvocato penalista 50enne del Foro di Lagonegro, tale Concetta Iannibelli che aveva il capo reclino sul poggiatesta anteriore, priva di sensi! …per cui l'auto viaggiava, priva di conducente! Nel tentativo di destare la donna, il Colicchio, attiva i sistemi acustici (sirena) e luminosi (lampeggianti) di cui è dotata la vettura di servizio. Manovra che nello squarciare la pace che regna sovrana in quell'angolo incontaminato di Lucania che è la Fondovalle del Noce, è coronato da successo! La donna attinta dal rumore della sirena si desta dal torpore, riuscendo ad arrestare la marcia folle della sua auto, sul ciglio della strada. Ancora qualche metro più in là e l'auto con a bordo l'avvocatessa priva di sensi si sarebbe schiantata contro il guardrail salvo poi, sfondarlo e finire giù nella scarpata! I due militari hanno prontamente soccorso la donna, che liberata dalla cintura di sicurezza, è scoppiata in un pianto liberatorio avendo capito il pericolo a cui era scampata! Successivamente con l'auto militare l'hanno accompagnata al Pronto Soccorso dell'Ospedale "San Giovanni di Dio" di Lagonegro, dove è stata visitata dai sanitari, che l'hanno sottoposta a esami strumentali e di laboratorio. Accertatisi che non aveva nulla di grave, ma che si era trattato di un malessere transitorio, è stata affidata alle amorevoli cure dei familiari, avvertiti dai due militari che in attesa del loro arrivo, da veri "angeli della strada" non l'hanno lasciata sola un solo minuto! I due, rientrati in caserma e steso il rapporto giornaliero e averlo riposto nel cassetto del loro superiore gerarchico, hanno fatto rientro ognuno alla propria abitazione, stanchi e provati dalla giornata, ma contenti di aver salvato la vita a una donna priva di sensi! Per i due militari una giornata intensa di emozioni, ma tutto sommato come tante altre, visto che di interventi "salvavita" ne hanno tanti al loro attivo! A rivelare questa pagina finita bene, è stata la stessa donna, che ha rotto il "segreto", pubblicando di recente, su un social network, un post in cui descriveva l'accaduto e ringraziava i suoi due "angeli della strada" dalla nera e gloriosa uniforme di Carabiniere: il Brigadiere Salvatore Colicchio e il suo superiore, il Maresciallo Ordinario Giorgio Polverino, per avergli salvato la vita! Post, che in men che non si dica ha fatto il giro della cerchia di parenti, amici e colleghi, che hanno pensato bene di renderne edotta la nostra Redazione! L'ennesima storia andata a buon fine, grazie a due servitori dello Stato, che ogni giorno rischiano la loro vita per salvare quella altrui! (Pino Di Donato) Il Brigadiere CC Salvatore Colicchio di Sapri
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