Il primo studente universitario ad onorare le Radio Libere è stato Vincenzo Buoninfante dell'Università di Salerno, con una tesi sull'epopea delle Radio Libere in Italia, dai pionieri dell'etere alla liberalizzazione, e alcune pagine dedicate a Radio Sapri, attraverso una lunga intervista a Tonino Luppino, co-fondatore e direttore dell'emittente saprese. Poi, i laureandi Antonio Oriente e Paolo Menaldi della Sapienza di Roma hanno presentato un elaborato alla cattedra di "Storia della città e della musica" dal titolo "L'esperienza delle Radio Libere, tra impegno politico e rivoluzione musicale". I giovani hanno trattato le caratteristiche significative delle Radio Libere, con gli approfondimenti meridionali di Radio Sapri (intervista a Tonino Luppino), Radio Aut, la radio di Peppino Impastato, e Radio Napoli Prima. "La nascita delle Radio Libere - hanno scritto nelle conclusioni Oriente e Menaldi- è stata il primo vero progetto di comunicazione libera, democratica e realmente interattiva, nata e gestita dal basso, mettendo tutti sullo stesso piano e con la stessa possibilità di comunicare"! Infine, "dulcis in fundo", la studentessa di origini colombiane Estefanìa Copéte Vélez (nella foto) ha discusso, presso l'Università degli Studi di Salerno, una tesi di laurea magistrale in "Corporate Communication e Media" (Dipartimento Scienze Politiche e della Comunicazione) sulle Radio Libere, liberalizate e legittimate dalla rivoluzionaria sentenza del 1976 della Corte Costituzionale, e sui sei anni di libertà di antenna di Radio Sapri (1976-1982), parlando anche dei protagonisti di quella grande stagione di libertà di espressione e di impresa, come il potentino Nino Postiglione, primo pioniere in Italia nel 1973, Peppino Impastato, ucciso dalla mafia nel 1978, Vasco Rossi, primo disk jockey delle Radio in Fm, e il saprese Tonino Luppino, definito dalla neo dottoressa "uno dei massimi esponenti delle Radio Libere in Italia, per il suo impegno nel sociale e per aver intervistato, primo libero cronista radiofonico al mondo, Papa Wojtyla, dopo appena tre mesi di Pontificato".
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