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Francesco Fedocci è il nuovo comandante della Compagnia Carabinieri di Sapri
Non una vera e propria conferenza stampa ma un incontro informale quello organizzato dal nuovo comandante della Compagnia Carabinieri di Sapri, Francesco Fedocci. Proveniente da Frascati, 31 anni, il Capitano Fedocci prima di arrivare a guidare i militari dell'Arma del Golfo di Policastro e del Basso Cilento, ha diretto il Nucleo investigativo dei Carabinieri di Frascati. La presentazione si è svolta all'interno della caserma saprese. Fedocci è arrivato all'incontro dopo aver partecipato al vertice in remoto con il sindaco di Sapri ed il Prefetto di Salerno in merito al coordinamento delle operazioni di sicurezza ed al piano di evacuazione in occasione del disinnesco dell'ordigno bellico ritrovato in località Timpone, ed il cui disinnesco è previsto per la mattinata di domenica 6 marzo.
(Vito Sansone)

Intervista al Comandante della Compagnia Carabinieri di Sapri
Capitano Francesco Fedocci




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Inserito da Golfonetwork venerdì 18 febbraio 2022 alle 19:05 commenti( 0 ) -

Alta Velocità Calabria Centro/Settentrionale - Bassa Campania:8 a 2
Si pubblica la lettera inviata all’On. Vincenzo De Luca, per partecipargli la grave ingiustizia che rischiano di subire la Città di Sapri, il Golfo di Policastro, il Basso Cilento e la Costa da Palinuro/Camerota a Maratea a causa dell’esclusione dall’Alta Velocità.
Al Presidente della Regione Campania - tra i maggiori soggetti politici coinvolti in questa importante vicenda (in base all’Ordinanza n. 1 di RFI del 30.07.2021, articoli 4 e 7, dovrà approvare il ‘Progetto’ d’intesa con il Commissario Straordinario) - vengono evidenziate le discrasie contenute nella ‘Relazione Tecnica’.
-L’Alta Calabria, in 150 km di nuova linea, incassa ben 3 fermate e cinque interconnessioni! Nella Bassa Campania, in circa 130 km (da Battipaglia a Praia) sono previste: un’interconnessione a Romagnano (per Potenza/Taranto) e una sola fermata a Buonabitacolo!
-L’impossibilità di poter accettare la nuova stazione AV Buonabitacolo Parco del Cilento come hub per i territori del Golfo di Policastro e del Cilento. Né si può immaginare come riferimento Praia che costringerebbe a ritornare indietro, percorrendo due regioni, per recarsi verso il Capoluogo di Regione e le più importanti località italiane e d’Europa. Se si potesse misurare il destino di un territorio in base al miglioramento dei servizi essenziali, una simile prospettiva farebbe intravedere un futuro nebuloso e decisamente con scarse probabilità di sviluppo.

* * *

Alla c.a. del Presidente
della Giunta della Regione Campania
On. Vincenzo De Luca

Egr. Presidente,
mi rincresce doverLa disturbare, ma l'amore per la mia terra e la passione civica me lo impongono.
Mi chiamo Mario Fortunato e abito a Sapri. Faccio parte di quell'esercito di emigranti che negli anni Settanta preparò la valigia di cartone per rispondere alla chiamata di un concorso superato nella gloriosa Azienda delle FS, prima di tornare nella mia terra e di cambiare completamente lavoro.
Negli ultimi trent'anni mi sono occupato di giornalismo, annoverando una lunga collaborazione con 'Il Mattino' presso la redazione di Salerno.
Ciò mi ha consentito di seguire le tante buone cose fatte nella nostra Provincia e di annotare anche le occasioni sprecate che continuano, purtroppo, a ritardare lo sviluppo nelle aree più periferiche: come quella in cui vivo.
Mi rivolgo a Lei fiducioso, avendoLa sempre apprezzata e con il mio modesto consenso sostenuta nel percorso politico.
Le scrivo per chiedere il Suo intervento al fine di evitare un'ingiustizia, in particolare per le future generazioni, che non si riuscirebbe ad espiare neanche facendo penitenza per il resto della nostra vita. Loro non possono difendersi e spetta a noi farlo. I fatti.
Dopo anni di attesa, finalmente, si metterà mano alla nuova linea ferroviaria (cosiddetta AV/AC) per collegare velocemente Salerno con Reggio Calabria e speriamo anche la Sicilia.
Come Le è noto, il progetto presentato da RFI, abbandonando il vecchio 'Corridoio Tirrenico' -precedentemente individuato anche dall'UE e forse più lineare - ha optato per il cosiddetto percorso 'Autostradale' che, in alcuni punti, dovrà fronteggiare notevoli livelli di complessità per motivi sismici e morfologici. Ma i nostri ingegneri sapranno trovare il modo di superare gli ostacoli. Nella speranza che non si debba subire il cinquantennale calvario dell'Autostrada del Sole!
Personalmente, anche per ragioni professionali, ho avuto modo di approfondire la lettura del 'Documento di Fattibilità Tecnica' e, con il rispetto dovuto alla programmazione di un'opera di siffatto livello, ho potuto constatare delle incongruenze che lasciano l'amaro in bocca.
In breve.
L'ultima relazione tecnica boccia il 'Corridoio Tirrenico', promuove il Vallo di Diano che avrà la stazione nel Comune di Buonabitacolo, abbandona il territorio Cilentano, compreso il Golfo di Policastro, e decreta un vero e proprio trionfo per la Calabria.
Il territorio calabro, in poco più di 150 km di nuova linea da Praia a Lamezia, incassa tre fermate (Praia, Cosenza, Lamezia) e ben cinque interconnessioni: a Praia, tra nuova e vecchia linea; a Tarsia per Sibari; a Cosenza per Paola (con la linea storica); due a Lamezia (con la vecchia linea e per Catanzaro). Collegati con l'AV/AC anche tutti i porti.
Di fatto, nel territorio calabrese la eccellente equivalenza di funzionalità tra le diverse linee permetterà di istradare i treni a piacimento dei vettori e in rispetto delle varie esigenze: sviluppo socioeconomico, turismo, flussi stagionali di passeggeri eccetera. Eventualità inibita nel territorio meridionale della provincia di Salerno, con due linee ferroviarie (lenta e veloce) completamente staccate per circa 130 km. Si nega anche la potenziale opportunità di avvicinare territori limitrofi (Cilento/Golfo di Policastro e Diano) attraverso una nuova via di comunicazione sostenibile e veloce.
Ne esce con le ossa rotte la Bassa Campania. In particolare, il territorio appartenente alla Vecchia Lucania. Da Battipaglia a Praia sono previste: un'interconnessione a Romagnano (per Potenza/Taranto) e una sola fermata a Buonabitacolo. Nessuna via di fuga con la vecchia linea per circa 130 km! Circostanza, crediamo senza precedenti, che sicuramente non favorirà la circolazione in casi di guasti e interruzioni di linea.
Resta al palo la Città di Sapri: punto di riferimento del traffico ferroviario da oltre un secolo per una cinquantina di Comuni di tre regioni. La Città della Spigolatrice viene scartata, pur rientrando per ben due volte nelle ipotesi progettuali: Alternative 2 e 3 della 'relazione tecnica', rispettivamente 'Corridoio Tirrenico' (quadruplicamento della linea storica) e 'Autostradale + Corridoio Tirrenico' (Battipaglia - Vallo di Diano - Sapri - Praia).
Un provvedimento che potrebbe creare seri problemi al turismo nell'intera fascia costiera da Palinuro/Camerota a Maratea.
Ignorate anche le opportunità fornite dall'approdo di Sapri: unico porto di IV classe presente sul Tirreno da Salerno a Gioia Tauro.
La programmazione presentata non rispetta quanto asserito a pag. 9 primo capoverso della stessa 'Relazione Generale Tecnica': "Il nuovo collegamento consentirà di incrementare i livelli di accessibilità alla rete per diverse zone a elevata valenza territoriale quali il Cilento e il Vallo di Diano, la costa Jonica, l'alto e il basso Cosentino, l'area del Porto di Gioia Tauro e il Reggino, oltre che velocizzare anche i collegamenti verso Potenza, verso la Sicilia, verso i territori della Calabria sul Mar Jonio (Sibari, Crotone) e verso Cosenza e, allo stesso tempo, contribuirà in maniera significativa al potenziamento dell'itinerario merci Gioia Tauro-Paola-Bari (corridoio adriatico)".
Tutto vero quanto scritto, fatta eccezione per il solo territorio cilentano, che, scartando l'interconnessione per il Golfo di Policastro/Sapri (prospettata con l'Alternativa 3 'Corridoio Autostradale + Corridoio Tirrenico del nuovo 'Documento'), sarà completamente escluso dal nuovo collegamento veloce. Inimmaginabili i danni per le future generazioni!
Per fare qualche esempio pratico:
a) la facilità/comodità di trasporto potrebbe dirottare importanti flussi turistici nazionali e internazionali (soprattutto estivi) verso l'Alta Calabria danneggiando irrevocabilmente la più importante fonte economica del territorio;
b) le popolazioni del Golfo di Policastro/Basso Cilento per poter fruire della nuova linea veloce dovranno recarsi a Praia (in pratica, tornare indietro per andare verso Nord), a Buonabitacolo (in pullman o in macchina, percorrendo circa 50 km!) oppure sobbarcarsi un paio d'ore di 'regionale' per prendere la coincidenza a Salerno. Veri e propri 'viaggi del calvario' a rievocare le partenze con i vecchi treni degli emigranti: ma allora fermavano almeno a Sapri!
La medesima 'Relazione Generale Tecnica' presentata da RFI e Italferr, nell'excursus delle varie alternative, a pag. 12 terzo capoverso, evidenzia che le scelte sono state compiute in linea con gli obiettivi prioritari del Paese (perseguire una 'mobilità sostenibile') e per: "rendere il sistema ferroviario veloce più accessibile, ricercando soluzioni tali da ampliare l'area di influenza, sia in termini di capillarità dei servizi offerti che di soluzioni infrastrutturali, prevedendo nuove interconnessioni, piuttosto che nuove fermate lungo linea, in un'ottica di mobilità integrata".
Alla luce di quanto affermato nel 'documento ufficiale', il passaggio da Sapri/Golfo di Policastro, in teoria, dovrebbe essere cosa assodata, anche perché unica possibilità che consentirebbe di collegare meglio il Basso Cilento. Ma alla fine si sceglie il tracciato che dal Vallo di Diano confluisce direttamente a Praia. Trascurando il fatto che l'ipotesi Battipaglia-Vallo di Diano-Sapri-Praia sarebbe più equa e inclusiva: collegherebbe direttamente tutti i territori citati nel 'Documento di Fattibilità' senza nuocere alla percorrenza dei treni veloci: entrambi i percorsi verrebbero stimati in 130 km di cui poco più di 50 di trafori; non produrrebbe aggravi di spesa, distribuendo secondo giustizia i benefici ai territori delle tre regioni che si affacciano sul Golfo di Policastro.
Caro Presidente, mi prendo la libertà di usare questo aggettivo confidenziale per formulare alcune considerazioni, credo legittime.
Se nel tracciato calabrese, in 150 km si prevedono tre fermate e ben cinque interconnessioni (di cui tre con la linea storica: Praia, Paola e Lamezia), non si comprende perché in quello Salernitano, di oltre 100 km, non si possa realizzare una sola connessione per venire incontro alle esigenze delle Città di Sapri, del Golfo di Policastro e del Basso Cilento.
Non abbiamo certamente meno problemi dei 'cugini' calabresi né ci sentiamo meno bravi di loro.
Plaudiamo alla Calabria che avrà una rete ferroviaria adeguata alle legittime aspettative dei suoi abitanti e apprendiamo con vivo piacere la notizia della nuova stazione nel Vallo Diano, che, però, non può essere considerata un riferimento per la popolazione del Golfo di Policastro e del Basso Cilento. Buonabitacolo dista ben 51 chilometri da Sapri; da Camerota più di 65!! Come inaccettabile pare la eventualità di dover marciare a ritroso (percorrendo due regioni) per raggiungere i propri capoluoghi provinciale e regionale e per dirigersi verso le più importanti località dell'Italia e dell'Europa.
Se si potesse misurare il destino di un territorio in base al miglioramento dei servizi essenziali, una simile prospettiva farebbe intravedere un futuro nebuloso e decisamente con scarse probabilità di sviluppo.
Nessuna guerra tra poveri. Amicizia e piena solidarietà tra territori preoccupati dagli stessi problemi: occupazione, emigrazione e sviluppo.
Nel rispetto di tali principi, sono certo che non farà mancare il Suo autorevole intervento per sanare un eventuale errore e per dare risposte certe alla gente che attende da decenni un'opera così importante per migliorare le proprie condizioni di vita.
Sarò lieto di diffondere con ogni mezzo possibile la Sua gradita risposta.
Grazie, Presidente. Buon lavoro, con i più cordiali e amichevoli saluti.
(Mario Fortunato)






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Inserito da Golfonetwork giovedì 17 febbraio 2022 alle 20:33 commenti( 0 ) -

Acquafredda - Sapri, avviso SS18: nuova Ordinanza Anas
LAVORI DI COSTRUZIONE DI TRATTI IN VARIANTE IN GALLERIA PER L'ELIMINAZIONE DEL PERICOLO DI CADUTA MASSI TRA ACQUAFREDDA E SAPRI.
Questa mattina l’Anas ci ha comunicato il contenuto della nuova ordinanza che prevede una anticipazione di un’ora sull’apertura serale e l’apertura stabile la domenica.
Pertanto la strada resterà aperta nelle seguenti fasce orarie:
- dalle ore 00.00 alle ore 08.30;
- dalle ore 13.30 alle ore 14.30;
- dalle ore 18.30 alle ore 00.00:
- e dalle 18.30 del Sabato alle 8.30 del Lunedì successivo.
Mentre è disposta la chiusura al traffico, fatti salvi i frontisti e i mezzi di emergenza, nelle seguenti fasce orarie, dal Lunedì al Sabato:
- dalle ore 08.30 alle ore 13.30;
- dalle ore 14.30 alle ore 18.30.
Validità dalle ore 08:30 del 17/02/2022 fino alle ore 18:30 del 28/02/2022.
Il Sindaco
Daniele Stoppelli
(Comune di Maratea)



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Inserito da Golfonetwork giovedì 17 febbraio 2022 alle 12:18 commenti( 0 ) -

La ricorrenza storica: Il terremoto del 16.12.1857 - Cilento



La scossa nel Cilento e nel golfo di Policastro fu dell'ottavo grado.
A Vibonati i funesti effetti del terremoto vissero fino agli anni Ottanta del 20° secolo quando quell'abitazione di lato alla Chiesa dell'Annunziata, ancora diruta, abbandonata dai proprietarî non fu acquistata dal comune per elevarvi una palazzina popolare.
In Sacco, Distretto di Vallo, diverse case crollarono e la più parte rimasero screpolate senza alcuna vittima. Nello stesso Distretto, a Laurino, sotto un grosso masso, morì Sabato Parente mentre dormiva in un pagliaio in compagnia di Nicola Palladino che rimase gravemente ferito.
Gli edifici maggiormente colpiti, dove non ci fu devastazione, furono i fabbricati più grandi: ovunque le Chiese; perciò i parroci ebbero facoltà di costruire altari provvisori per richiamare la gente all'orazione.
In Torre Orsaia crollarono due case private ed un pezzo del Campanile piccolo senza arrecare danno alla vita delle persone.
La Chiesa di S. Maria delle Grazie in Camerota fu fortemente lesionata. In Licusati due abitazioni solo in parte crollarono e le altre furono considerevolmente lesionate, non esclusa la Chiesa la cui volta si aprì ed il campanile, essendo crollato, la campana poggiava su due sostegni in legno. La piccola Chiesa del villaggio di Palinuro subì danni ma la vita degli abitanti fu preservata.
Alcuni danni riportò la Chiesa parrocchiale di Valle Cilento e qualche muro delle abitazioni private.
(Ferruccio Policicchio)

Inserito da Golfonetwork giovedì 17 febbraio 2022 alle 11:37 commenti( 1 ) -

Acquafredda: 22 febbraio incontro pubblico lavori SS18
INCONTRO PUBBLICO LAVORI SS18 - Martedì 22 Febbraio 2022 ore 16.00 Villa Nitti
Aderendo alla nostra richiesta di illustrare alla comunità il progetto relativo agli interventi di messa in sicurezza della SS18, l'Assessore regionale Arch. Donatella Merra, ha invitato l'ANAS e la ditta esecutrice, a relazionare in ordine alla progettazione ed al cronoprogramma di esecuzione dei lavori.
L'incontro pubblico si terrà in presenza martedì 22 febbraio 2022 presso Villa Nitti, nel rispetto delle normative anticontagio, è necessario inviare la preadesione tramite email a p.manzella@comune.maratea.pz.it
Martedì 22 febbraio 2022
Ore 16.00
Villa Nitti, Acquafredda di Maratea
Il Sindaco Daniele Stoppelli
(Comune di Maratea)



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Inserito da Golfonetwork mercoledì 16 febbraio 2022 alle 19:52 commenti( 0 ) -

Maratea:Piazzetta Postiglione tra Eroi Alessandro Mandarini e Salvo D´Acquisto
La piazzetta intitolata alle Radio libere 1976, nel ricordo di Nino Postiglione, primo pioniere in Italia delle Radio in Fm, si trova nel centro storico ed è la porta di accesso alla Città!
Si trova tra le vie intitolate agli Eroi Salvo D'acquisto, Brigadiere dei Carabinieri, che, nel 1943,si sacrifico' per salvare un gruppo di civili, durante un rastrellamento delle truppe tedesche, e Colonnello Alessandro Mandarini che, nel 1806, difese Mararea dall'attacco dei francesi.
"Nino Postiglione - osserva il primo cittadino di Maratea, avv. Daniele Stoppelli - è stato sempre un uomo libero ed ha avuto amici e nemici: noi siamo tra gli amici"!
" Nino, oggi sta bene insieme a questi due Eroi della nostra storia, perché anche lui è stato un Eroe, che ha difeso la libertà di espressione e l'informazione libera e democratica"! (Tonino Luppino)

Dichiarazioni avv. Daniele Stoppelli
(Sindaco di Maratea)





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Nino Postiglione
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Daniele Stoppelli
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Salvo D'Acquisto
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Inserito da Golfonetwork martedì 15 febbraio 2022 alle 13:58 commenti( 1 ) -

Maratea: una piazzetta, le Radio libere e Nino Postiglione
Al Mara Congress, l'avv. Franco Maldonato incanta tutti, parlando della sentenza che liberalizzò l'etere!

Giornata memorabile a Maratea (Pz), perché si è parlato, dopo la cerimonia di intitolazione di una piazzetta alle Radio libere 1976, nel ricordo di Ni­no Postiglione, primo pioniere in Italia delle Radio in Fm, di libertà di espressione.
L'avvocato Saprese Franco Maldonato, dopo gli interventi del Sindaco, avv. Daniele Stoppelli, del Vice-Presidente della Regione Basilicata, Mario Polese e del figlio di Nino Postiglione Giuseppe, ha incantato tutti (erano presenti anche gli studenti delle ultime classi degli Istituti Scolastici Superiori!) parlando di quella rivoluzionaria e storica sentenza della Corte Costituzionale, n. 202 del 28 luglio 1976, che fece finire il monopolio di Radio Rai, legittimando le trasmissioni radiofoniche, purché in ambito locale, e facendo uscire, quindi, dalla clandestinità i pirati dell'etere, come Nino Postiglione a Potenza e Tonino Luppino a Sapri. Dopo Maratea, si svolgeranno altre tre cerimonie di intitolazione a Lagonegro, Lauria e Castelmezzano, mentre la REA (Radio Televisioni Europee Associate) auspica che anche la Città di Potenza, che Nino Postiglione ha amato tanto, lo onori quanto prima!

Maratea: una piazzetta, le Radio libere e Nino Postiglione
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Palma Ida Tortorelli - Moglie di Nino Postiglione


Daniele Stoppelli - Sindaco di Maratea


Mario Polese - Vice Presidente Regione Basilicata


Vincenzo Telesca - Consigliere comunale Potenza


Tonino Luppino - Speaker radiofonico


Avv. Franco Maldonato



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Inserito da golfonetwork lunedì 14 febbraio 2022 alle 20:23 commenti( 0 ) -

Sport: Cronaca e commento volley A2 maschile Lagonegro Siena
MARSICOVETERE. Lagonegro rompe il tabù Siena, mai battuta fino ad ieri in A2. Tra le mura amiche del Palasport di Villa D'Agri i lucani di mister Barbiero debbono, però, sudare le proverbiali sette camicie prima di superare, dopo quasi due ore di gioco, una coriacea Siena, in piena lotta per evitare la retrocessione, nel match valido per il recupero della quinta giornata di ritorno del campionato di A2 maschile di volley. Arrivano, dunque, due punti per la Cave del Sole, che sale in quinta posizione a quota 28 e resta in piena zona play-off. Punti che, però, potevano benissimo essere 3. Primi due set condotti con facilità dai padroni di casa, nonostante qualche defaillance nel raccordo muro-difesa.
Solita diagonale per mister Barbiero con Pistolesi palleggiatore ed Argenta opposto, Maziarz e Bonola al centro con Milan e Di Silvestre in banda ed Hoffer libero. Mister Montagnani, assistito in panchina dall'ex, molto applaudito, Paolo Falabella, risponde con Pinelli-Onwelo, Panciocco ed Ottaviani schiacciatori, al centro Mattei e Rossi e Tupone libero.
Lagonegro parte bene. 9-6 sul pallonetto di Dil Silvestre e Montagnani chiama il tempo. Al rientro è ancora Maziarz sugli scudi 12-09. Il sestetto di casa arriva al 17-13 ma i toscani si rifanno sotto fino al -1 (18-17). Di Silvestre con un'ottima parallela riporta Lagonegro in vantaggio 20-17. Milan trova una pipe sul 21-18 poi ancora il tecnico dei senesi è costretto a chiamare il tempo sul 22-19, poi un errore al servizio di Siena concede a Lagonegro il primo set.
Secondo parziale con i biancorossi di mister Barbiero sempre in controllo. 5-1. I padroni di casa arrivano al + 7 (15-8). Siena, però, non molla e si avvicina (15-12) ma Di Silvestre ed Argenta si fanno sentire ed il vantaggio continua ad incrementare (19-14). Anche il muro biancorosso fa la sua parte in questo set, totalizzando ben 5 punti che fanno la differenza e permettono a Lagonegro di andare sul 2-0.
Al rientro in campo Siena sembra un'altra squadra. I toscani partono con un muro vincente e vanno subito sul 5-0. Barbiero chiama time-out ma non basta, Lagonegro prova a reagire e passa dal 2-7 all'8-10 messo a segno da un ace di capitan Milan. Quindi è Argenta a portare la Cave del sole a -1 fino al 13 pari. Siena, però, è decisa a non mollare di un centimetro, è con il muso sempre davanti e riesce a rintuzzare i tentativi di rimonta dei lucani conquistando il terzo set.
Stesso leit motiv nel quarto parziale. Due muri punti di fila e poi vantaggio di 5-3 per Siena con un attacco al centro di Mattei. Il sestetto ospite arriva al 9-6. Il muro a tre biancorosso blocca Panciocco ed un attacco in diagonale di Milan riporta Lagonegro sotto (11-12). Siena con Onwuelo si riporta in vantaggio 15-18 poi Maziarz a muro blocca proprio l'opposto senese (17-18). Ancora una fase di equilibrio con servizi a rete che rallentano il ritmo del gioco. Barbiero inserisce Armenante al posto di Milan e Beghelli per Argenta. Onwuelo trova un ace sul 19-22 e Siena guadagna ancora terreno al cospetto di un black-out tra le fila lagonegresi. Così i toscani completano la rimonta e pareggiano il conto con il match si decide al tie-break.
Ancora un muro vincente per Siena, che si porta sul 4-2, ma Lagonegro risponde raggiungendo gli avversari sul 4 pari. Ora si gioca punto su punto. Barbiero sceglie di far giocare Milan come opposto, forse per un risentimento di Argenta dopo un recupero del quarto set. Al cambio di campo la Cave del Sole conduce 8-7, Milan trova una parallela che riporta il clima e l'umore giusto nella metà campo biancorossa e si arriva sul 9-7. Il pubblico di Villa d'Agri aumenta il volume del tifo per spingere i propri beniamini. Armenante trova un block-out (mani e fuori) sul 13-9 e nel delirio generale arriva il 15-10 ed i due soffertissimi punti per la Cave del Sole.
«Nessun rammarico per non aver conquistato i 3 punti - sottolinea a fine gara il palleggiatore di Lagonegro, Matteo Pistolesi - Non dobbiamo mai dimenticare da dove veniamo e quali sono i nostri punti di forza. Poi di fronte avevamo una squadra come Siena che, nonostante la sua posizione di classifica, è molto forte e metterà in difficoltà tante altre compagini. È vero che abbiamo sbagliato un paio di scelte nel terzo set, in cui siam partiti dal dover recuperare uno svantaggio di 1-6. Siamo stati bravi a rimontare. Sono molto orgoglioso dei miei compagni, perché non era facile ritrovare le forze al quinto dopo la rimonta di Siena. Siamo riusciti nel decisivo parziale a mantenere i nervi saldi e non abbiamo mai mollato anche in un momento in cui, magari, l'inerzia della gara era girata a loro favore. Bravi anche a tutti coloro che sono entrati a gara in corso. Da domani penseremo al match contro Ortona».
«Siam partiti benissimo - analizza il tecnico della Cave del Sole Lagonegro, Mario Barbiero - con addosso una tensione emotiva molto alta. Cos'è successo all'inizio del terzo set? Nonostante io abbia chiesto ai miei ragazzi, come sempre, determinazione nel provare a chiudere la partita, abbiamo un po' perso le redini del gioco perdendo quell'attenzione in alcune giocate che avevano fatto la differenza nei sets precedenti. E poi nel tie-break, pur andando nuovamente sotto all'inizio, ho visto che si è riaccesa la luce nei loro occhi. Abbiamo portato a casa una vittoria importante. Bravo Armenante, il quale ha giocato una gran partita. Questa vittoria è importantissima per continuare a coltivare quel sogno chiamato play-off, anche se per l'incastro degli scontri diretti siamo ancora un po' lontani. Dobbiamo guadagnarceli giornata dopo giornata, e quanto abbiam fatto oggi dovremo ripeterlo domenica prossima fuori casa nel difficilissimo match contro Ortona. Il nostro obiettivo è conquistare più punti possibile nelle prossime sfide e credo che questa squadra abbia nelle proprie corde la possibilità di poterlo fare».
(Vito Sansone)



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Foto: Ufficio Stampa Cave del Sole Lagonegro
Inserito da golfonetwork lunedì 14 febbraio 2022 alle 12:26 commenti( 0 ) -

TeleArcobaleno 1: «La Costituzione italiana» (1995)
Villammare- Estratto dagli archivi di TeleArcobaleno 1, facendo un tuffo nel passato, vi proponiamo il programma televisivo "La Costituzione italiana" andato in onda, via etere terrestre nel 1995, condotto in studio dall'Avv. Daniele Ricciardi responsabile della nostra redazione di Roma. Interessante ascoltare i pareri, le opinioni, le prese di posizione dei vari deputati e senatori dell'epoca interpellati sui vari articoli che compongono la Costituzione italiana. Visonando e ascoltando con attenzione tutto il programma, le tematiche prese in esame, dopo 27 anni, sono ancora di scottante attualità.
Le riprese televisive sono a cura di Luca Carnovale, la regia è di Alessandro Malici coadiuvato da Vanni Ricci.
Buona Visione!

La Costituzione italiana (1995)
www.telearcobaleno1.it




Daniele Ricciardi
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Marco Pannella
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Fausto Bertinotti
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Clemente Mastella
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Inserito da Golfonetwork sabato 12 febbraio 2022 alle 13:36 commenti( 0 ) -

Sapri: Spigolatrice al buio
Sapri- L'iniziativa di carattere simbolico parte dall'ANCI (ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI ITALIANI) una clamorosa protesta con la partecipazione di oltre tremila comuni e citta' che nella giornata del 10 Febbraio ha visto spegnere le luci che illuminano gli edifici e i monumenti simbolo di citta' e comuni italiani. Un messaggio speciale indirizzato al governo centrale affinche' si trovino le giuste soluzioni per evitare che i paurosi aumenti danneggino ancor di piu' famiglie,imprese ed enti. Anche a Sapri e' rimasta al buoio il simbolo del Paese da poco posato sul centralissimo lungomare: la Spigolatrice di Sapri.
(Nicola Filizola)



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Inserito da Golfonetwork sabato 12 febbraio 2022 alle 12:57 commenti( 0 ) -

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