Ai Sindaci Cilento Costiero e Golfo di Policastro e p.c. Presidente Comitato 1987 per l’Alta Velocità Vittorio Napolitano - Sapri Presidente Associazione Culturale ‘Oltre Pisacane’ Franco Maldonato - Sapri Segretario Regionale Cittadinanzattiva Lorenzo Latella - Napoli Presidente Distretto Turistico Golfo di Policastro-Alessandro Cocorullo Organi d’Informazione Signori Sindaci, non meritiamo questi servizi. Treni stracolmi con i passeggeri diretti nelle località balneari costretti a stare in piedi delle ore. Ragazzi e anziani aggrappati a sostegni di fortuna, per non essere sballottati. Giovani mamme con il ventaglio in mano per creare un po’ di refrigerio ai bambini che dormono nelle carrozzelle. Immagini di altri tempi che speravamo di non rivedere. Cartoline emblematiche di un territorio che ha assoluta necessità di servizi migliori. Basta con le chiacchiere. È auspicale un immediato e deciso intervento della politica locale. Nota relativa al viaggio effettuato lunedì 8 agosto 2022 sull’IR 5583 diretto a Cosenza. Partenza da Napoli alle 12.50 e arrivo a Sapri alle 15:09 (2 ore e 19’ per percorrere 143 km!). Composizione: 7 vetture con una disponibilità di circa 600 posti a sedere; Fermate fino a Sapri: Salerno, Pontecagnano, Battipaglia, Capaccio, Paestum, Agropoli, Omignano, Vallo della Lucania, Ascea, Pisciotta, Centola, Policastro. Il treno si presenta nella stazione di Salerno con tutti i posti occupati e tantissima gente in piedi: nei corridoi, vestiboli d’accesso e nei bagni. Una situazione che crea potenziale pericolo di contagio. Tante famiglie scelgono la ferrovia perché offre maggiore sicurezza e comodità. L'affollamento dei treni sulla linea ferroviaria Tirrenica Sud da Napoli a Sapri - in alcune fasce orarie - è causato anche da un’offerta non adeguata. Nel caso specifico, va precisato che l’ultimo regionale diretto nelle stesse località cilentane parte alle 9.10 (R 22135) determinando un vuoto orario di tre ore e mezza. Ancora peggio per i viaggiatori diretti a Maratea e sulla Costa Calabrese: obbligati a un cambio nello scalo di Sapri con un’attesa di quasi un’ora e mezza! In pratica da Napoli a Maratea impiegano anche 3.41’ e per Scalea 4.01! Egregi Sindaci, non è sicuramente con questi servizi che si potrà migliorare il turismo: principale fonte di economia per i nostri territori. Non pare superflua la comparazione con altre località importanti. Da Bologna a Rimini, dalle 8 alle 13. 06 (poco più di cinque ore), c’è un’offerta di ben 23 treni di cui 13 regionali: un convoglio ferroviario ogni 20’ e un regionale veloce ogni 40’! Nella stessa fascia oraria, da Genova a Chiavari, circolano 13 convogli: un treno ogni 38’! I milioni di vacanzieri che affollano la costa da Agropoli a Maratea rappresentano la testimonianza che ci sono tutti i numeri per chiedere a voce alta servizi più efficienti. Un monito per la politica e le Istituzioni dei Palazzi Alti affinché la pianificazione di nuove importanti strutture tenga conto del reale bisogno dei territori. Il Cilento Costiero dimostra di avere assoluta necessità di opere compatibili e adeguate ai tempi: strade, sanità in sintonia con la Carta Europea per i diritti del Malato, linea ferroviaria che consenta di viaggiare quantomeno a 200 km/h, per raggiungere il Capoluogo regionale in un’ora dal Golfo di Policastro. Non si chiede la Luna! Ciò in ossequio a sacrosanti diritti sanciti nella Carta costituzionale che sancisce parità di condizioni. La gente che si sposta nell’Italia meridionale deve godere degli stessi servizi garantiti nelle altre regioni del nostro Paese. Basta con le discriminazioni. Se si vogliono dare risposte concrete, si adegui l’offerta sulla linea Napoli-Salerno-Sapri-Maratea-Paola-Cosenza e si ripensi seriamente alla progettazione della nuova linea AV Salerno - Reggio Calabria. Escludere il Cilento costiero, che in estate fa registrare cifre a sei zeri, sarebbe ingiusto nei confronti di un popolo che da anni attende il riscatto e non in linea con i principi ispiratori del PNRR che hanno determinato un così cospicuo finanziamento a livello Europeo Signori Sindaci, rivolgiamo quest’appello nella convinzione che solo un Vostro autorevole e deciso intervento potrà far cambiare idea a chi dovrà decidere il futuro dei nostri territori. Grazie, buon lavoro e cordiali saluti. (Mario Fortunato) 

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