A Sapri, soprattutto in questo periodo, si dibatte spesso di alta velocita' ma le ferrovie non sono l'unica strada di accesso alla nostra cittadina, se consideriamo che la gran parte dei turisti e visitatori, in assenza di aereoporti, si serve dell'auto o del camper per spostarsi, pertanto si puo' dedurre quanto sia importante avere strade larghe, confortevoli ed efficienti. Si puo' venire a Sapri dal nord Italia percorrendo l'autostrada Salerno-Reggio Calabria (A2 del Mediterraneo) uscendo allo svincolo di Padula-Buonabitacolo e proseguendo sulla Bussentina, oppure qualche km piu' a sud allo svincolo di Lagonegro nord (Basilicata). In questo caso, si consideri che scendendo dalla montagna lo spettacolo che si presenta in direzione del mare e' davvero stupefacente, oserei dire mozzafiato, tanto da innamorarsi di questi luoghi a prima vista. La segnaletica che dovremmo trovare lungo le strade, molto importante ai fini della promozione turistica, in generale, comprende, oltre a quella orizzontale i segnali verticali dal classico colore marrone (art. 38, comma 1, lett. a C.d.S.) e, tra questi, i segnali turistici indicanti localita' e territori che di turismo vivono, visto che i segnali di indicazione, hanno la funzione di fornire agli utenti informazioni necessarie o utili per la guida e per la individuazione di località, itinerari, servizi e/o impianti. Tempo fa ho percorso la strada costiera S.S. 18 Tirrena inferiore che offre la possibilita' al viaggiatore di “toccare” (unico caso in Italia?) percorrendo pochissimi km tre regioni: Campania, Basilicata e Calabria. Coloro i quali si accingono a percorrere questa strada devono stare molto attenti a non distrarsi alla guida tanta e' la bellezza e la spettacolarita' del panorama. E pensando alla imminente (per certi versi già in corso) ripartenza del turismo dopo le pene subite dalle conseguenze della pandemia, possiamo immaginare che a breve queste zone pulluleranno di turisti e viaggiatori in cerca di mete speciali. Al ritorno della mia escursione in terra calabrese ho intrapreso la strada del ritorno in direzione Campania (da Scalea a Sapri) ed ormai giunto in prossimita' del pittoresco centro cilentano famoso per lo storico sbarco di Carlo Pisacane nel 1857 e per le gesta della famosissima SPIGOLATRICE DI SAPRI, col mare di un azzurro intenso e cristallino a farmi da sponda, ho notato che a differenza della vicina Maratea (eccellenza turistica della Basilicata) ben rappresentata da una valida e scintillante segnaletica, la cittadina della Spigolatrice al contrario, non presenta alcun segnale turistico a parte qualche vecchia tabella arruginita... manca persino una decente indicazione all'ingresso del centro abitato. Diciamolo con chiarezza, le regioni e gli enti proprietari delle strade dovrebbero dettare le linee base imponendo ai comuni un manuale di SEGNALETICA TURISTICA con l'obiettivo di definire una tipologia di segnali e cartellonistica in sintonia per tutto il territorio regionale per identificare e promuovere i vari percorsi. Va offerta quindi al visitatore un'informazione semplice, comprensibile e uniforme. E' pretendere troppo? La domanda e' rivolta ad entrambi gli schieramenti politici che si contendono la poltrona di sindaco a Sapri. Oltre che ai politici provinciali e regionali che vengono su questo territorio solo in determinate "occasioni" . (Nicola Filizola)
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