Villammare: 20 Luglio presentazione del libro «Controcanti»
Martedì 20 luglio alle ore 22.00 presso la Piazza Maria SS di Portosalvo in Villammare, si terrà un incontro organizzato dall’Associazione Culturale Proudhon in sinergia con l’Assessorato alla cultura del Comune di Vibonati. All’incontro sarà presente il saggista Gianfrancesco Caputo autore del libro “Controcanti – interventi politicamente scorretti dal terzo millennio". Dopo i saluti istituzionali da parte dell’Assessore alla Cultura Dott.ssa Genny Gerbase, dialogherà con l’autore Vincenzo Folgieri presidente dell’Associazione Culturale Proudhon. I temi trattati sono molteplici e tutti di scottante attualità, e lo scopo di chi scrive è quello di accompagnare il lettore oltre i clamori superficiali di un’informazione ormai sistematicamente votata all’infinita accumulazione: c’è un “troppo” (troppe notizie e troppo veloci, come Caputo evidenzia fin dalle prime pagine, nel capitolo «Critica della ragione informatica» che non ci consente più di fermarci a considerare i vari aspetti dei complessi problemi che riguardano la società occidentale contemporanea. Un saggio come «Controcanti» si rivela, perciò, particolarmente prezioso nell’invitare noi tutti a rallentare, a far nostre una serie di riflessioni non più rimandabili né tantomeno delegabili. A chi lo legge, balza subito agli occhi la differenza sostanziale tra informazione e disinformazione. Abbiamo sempre più bisogno, in un “mare magnum” in cui in troppi crediamo di essere esperti di tutto, di punti fermi, precisi, netti, da cui ripartire per meditazioni e ragionamenti finalmente (davvero) chiarificatori. Gianfrancesco Caputo nato nel 1966 a Brindisi e Cilentano d’adozione, funzionario statale e consulente del lavoro abilitato ma non praticante, ha ricoperto incarichi direttivi nell’amministrazione ove presta servizio, ha rivestito cariche sindacali di livello regionale e nazionale, si interessa a problemi del lavoro e di prassi politica attraverso l’approfondimento e l’indagine in una prospettiva di analisi filosofica e sociologica. È autore del libro Comunità e società del consumo, L’ArgoLibro editore, Agropoli, Salerno 2017. (Associazione culturale Proudhon Golfo di Policastro)
Il «Generale gentiluomo» Claudio Quarta lascia il servizio attivo
ROMA - Il Generale di Corpo d'Armata dell'Arma dei Carabinieri Claudio Quarta lascia il servizio attivo. Appellato, da Antonio Manzo, il 6 settembre 2006, sulle colonne de "Il Mattino", come "ufficiale gentiluomo", anche dalla gente comune e dai suoi stessi militari, per via dei suoi modi "garbati e gentili" da gran Signore quale egli è, ma al contempo rigoroso con i delinquenti, lo scorso 22 aprile, compiuti i 65 anni e raggiunto il limite di età è stato collocato "in ausiliaria", come si dice in gergo militare, salvo poi, dal 23 aprile, essere trattenuto in servizio, con il grado di Generale di Corpo d'Armata, per ulteriori 60 giorni fino al 21 giugno, data a partire dalla quale le Istituzioni statali, in primis la Benemerita, potrebbero ancora richiamarlo in servizio con altro prestigioso incarico. Al momento, nell'immediato, non si prevede un suo "richiamo", ma la soluzione potrebbe non essere "definitiva". Contestualmente, gli è stata conferita l'onorificenza di "Commendatore" dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Un vero fuoriclasse, gentleman e raffinato mediatore di lungo corso, con alle spalle un nutrito bagaglio di esperienze in campo professionale e una bacheca di successi e palmares nel settore che farebbe ingelosire chiunque. A conferma dell'alto spessore umano e delle spiccate attitudini di comando dell'alto ufficiale, si riportano "solo" alcuni dei tanti prestigiosi incarichi ricoperti: ha diretto, da Capitano, le Compagnie Carabinieri di Misilmeri e di Roma Parioli, il Comando Provinciale Carabinieri di Nuoro e successivamente quello di Salerno (2004 - 2006), successivamente il Comando Legione Carabinieri Abruzzo e altri importanti e prestigiosi incarichi presso lo Stato Maggiore della Difesa, ove in tempi diversi è stato vice Capo Reparto Personale e Direttore dell'Istituto Alti Studi della Difesa, e il Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri, in seno al quale è stato autorevole e indimenticato comandante del Centro Nazionale Amministrativo. Ha diretto, al termine della sua carriera, il Comando Scuole dell'Arma dei Carabinieri, da cui dipendono tutti gli istituti di formazione e quelli di specializzazione della Benemerita, e ha retto la carica di Responsabile della Protezione dei Dati dell'Arma dei Carabinieri (RPD). Orgogliosamente di origini salentine (è nato a Monteroni di Lecce il 22 aprile 1956), è stato adottato dalla Capitale, finendo col diventare un tassello importante nella catena di comando dell'Arma e un punto certo di riferimento per tutti i Carabinieri (uomini e donne), dagli ufficiali ai più giovani militari di tutti i ruoli che ha formato sotto il suo comando, verso i quali, nella sua quasi cinquantennale carriera, ha sempre avuto parole di conforto e elargito preziosi consigli, tanto da diventare il pater familiae di molti di loro. Lascia il servizio attivo per godersi un più che meritato riposo e la sua adorata famiglia (moglie e due figlie, la più giovane delle quali, oggi Capitano, pure veste l'uniforme dell'Arma). Il Generale Claudio Quarta, 65 anni, è il simbolo di quell'Arma che i cittadini italiani "amano" e che spesso non trovano più per le strade e negli uffici. Non è stato solo un attento garante delle regole, ma uomo delle Istituzioni sempre vicino alla gente, riuscendo a mescolare la passione per il lavoro con la devozione ad una Istituzione, che vanta oltre 200 anni di storia, per cui lascia in eredità ai suoi successori un solco di "valori autentici e genuini" che tanto breccia hanno nel cuore e nel vissuto della gente comune. Nel corso di questi quasi cinquanta anni di onorato servizio (è entrato alla Scuola Militare "Nunziatella" di Napoli nel 1971, ove ha completato gli studi liceali), Quarta ha dato prova non solo di essere un grande Generale, ma di avere le doti di fine comunicatore e raffinato diplomatico. Ne sono la prova le lunghe giornate di lavoro trascorse alla consolle di comando, nell'intento, perfettamente riuscito, di vigilare sulla sicurezza della gente della sua giurisdizione ! All'uopo, come non ricordare che al vertice del Comando Provinciale dell'Arma di Salerno era "in servizio" anche a Natale, Ferragosto ed altre feste comandate, ben oltre il mandato conferitogli dall'Arma. Un "esempio" vivente per i suoi stessi militari, uomini e donne di tutti i ruoli, e una forma genuina e autentica di attaccamento al lavoro, vissuto come una "missione" e non come fredde ore d'ufficio. Non importava se questo significava stare per strada tra la gente, con il freddo o sotto un sole cocente, sotto l'acqua (come quando, nel 2006, sull'autostrada Salerno - Reggio Calabria, scongiurò, con una trattativa ad oltranza, sotto la pioggia battente e senza neppure l'ombrello, lo scontro con i "rivoltosi" di Campagna) oppure in ufficio fino a notte fonda: il dovere e l'Istituzione che egli rappresentava e incarnava alla perfezione, lo esigeva! Ecco perché il Generale di Corpo d'Armata Claudio Quarta è stato e resterà a memoria imperitura il punto di riferimento per eccellenza nell'Arma dei Carabinieri, per la gente comune, il mondo dell'informazione (carta stampata, giornali, Tv nazionale e privata, radio, web, ecc.), i suoi stessi Carabinieri, supportando i più giovani con parole di incoraggiamento e dispensando perle di saggezza agli ufficiali che avevano la responsabilità di intere Compagnie, coi quali soleva intrattenersi in proverbiali "briefing formativi e informativi". Superfluo aggiungere che, per tutti loro, Quarta ha rappresentato un punto di riferimento, certo, sicuro per il cittadino, talvolta vittima di ingiustizia, ma anche per semplici persone che, nel bussare alla porta del suo ufficio, dietro la scrivania di comando, non hanno trovato seduto un burocrate dello Stato, ma uno di loro che, con fare amichevole e cordiale, li ha accolti, fatti sedere mettendoli a proprio agio, prestando attenzione e risolvendo le loro legittime richieste! Il tutto, sempre col sorriso sulle labbra e con la verve, appunto, dell'ufficiale gentiluomo. E anche quando, in alcuni casi, la Legge non poteva fare molto, dopo aver parlato coi postulanti, prima di congedarli, il conforto non mancava mai ! Da comandante delle Scuole dell'Arma dei Carabinieri, ha fatto da "chiocciola" ai tanti uomini e donne di tutti i ruoli che sono transitati sotto il suo Comando e che hanno avuto la fortuna e l'onore di averlo come precettore; tant'è che ancor oggi lo chiamano per chiedergli lumi, su questa o quella situazione ! Orbene, lo scorso 21 giugno ha appeso al chiodo la sua amata divisa nera e il berretto con l'aquila rossa e raccolto gli effetti personali di una vita, da quello che, fino a poche ore prima, era il suo ufficio, non senza versare qualche lacrima di commozione nel suo ultimo giorno di servizio, il primo da "civile", è così che il Generale di Corpo d'Armata della Benemerita Claudio Quarta, salentino di origine, ma romano di adozione, ha lasciato il servizio attivo ! Porta con sé una miriade di bei ricordi, "collezionati" in 50 anni di intenso vissuto professionale, tanti sacrifici e zero rimpianti ! Ha sempre fatto tutto ciò che la situazione contingibile richiedeva e che se potesse tornare indietro non esiterebbe a fare di nuovo, per la gente, per i suoi militari, per la prestigiosa Istituzione (l'Arma dei Carabinieri) che ha avuto l'onore di rappresentare sempre al "top" in ogni situazione e per la nostra Patria bella, l'Italia ! Da fini conoscitori del Generale Quarta e del suo ampio bagaglio di esperienze d'ogni genere in campo professionale, del suo carisma, siamo sicuri, che la sua "vacatio" dal servizio attivo sarà di brevissima durata ! Infatti, potrebbe essere nuovamente "arruolato", mettendosi a disposizione delle Istituzioni che ha servito per 50 anni ! Secondo indiscrezioni di corridoio, pare sia corteggiato da diversi partiti politici, ma, conoscendolo, preferirebbe mettere a disposizione di altri contesti la sua ricchissima esperienza. Quello che è certo è che formuliamo all'illustrissimo Sig. "Generale gentiluomo" di Corpo d'Armata Claudio Quarta gli auguri più fervidi e cari di una serena "pensione" all'insegna di nuovi e ancor più brillanti traguardi, in campo professionale come nella vita privata. Viste le attitudini, la giovane età, l'esperienza maturata sul campo, egli rappresenta un "esempio vivente" per tutti ! Ad maiora, dall'amico giornalista Pino Di Donato e da tutta la nostra Redazione. (Pino Di Donato)
Il Gen. C.A. dei Carabinieri Claudio Quarta in uniforme (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Il Gen. C.A. dei Carabinieri Claudio Quarta in abiti civili (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Pierro: De Luca risponda su chiusure guardie mediche nel Distretto di Sapri
Sanità, Pierro (Lega): "De Luca risponda con urgenza sulle chiusure delle guardie mediche nel Distretto di Sapri. Gravi le ripercussioni nella stagione turistica"
Salerno 15 luglio 2021 – Il consigliere regionale della Lega Attilio Pierro ha presentato interrogazione a risposta scritta avente ad oggetto: "Chiarimenti urgenti circa la sospensione dei Presidi di Guardia Medica di Torre Orsaia, Morigerati e Celle di Bulgheria e la mancata riapertura del Poliambulatorio di Torre Orsaia in Provincia di Salerno". “L’Ospedale dell’Immacolata” di Sapri è afflitto da tempo da carenza di personale e quando l’incremento del flusso di turisti nelle località del Golfo di Policastro diventa importante determina una grave sofferenza, tanto per l’utenza quanto per il personale medico-sanitario” spiega il consigliere regionale della Lega Attilio Pierro nell’interrogazione urgente rivolta al presidente de Luca. “Questo Presidio Ospedaliero, oltre a essere sede di Pronto Soccorso, è DEA di I livello nella rete delle emergenze tempo-dipendenti, in particolare nella rete dell’infarto acuto del miocardio. Con una precedente interrogazione del 29 giugno u.s. ad oggi rimasta inevasa, - denuncia Pierro - non solo ho segnalato la carenza di medici in servizio nel reparto di cardiologia ma ho anche chiesto conferme circa la paventata chiusura del reparto medesimo, che comprometterebbe gravemente il livello di assistenza di una popolazione che arriva a triplicarsi durante l’estate. Negli ultimi giorni ha destato preoccupazione, anche all’interno del Comitato dei Sindaci del Distretto 71, la notizia della riduzione dei livelli essenziali di assistenza sanitaria, con la sospensione “fino a nuove determinazioni” dei presidi di Guardia Medica di Torre Orsaia, Morigerati e Celle di Bulgheria che si somma alla pregressa sospensione dei servizi assistenziali offerti dal Poliambulatorio di Torre Orsaia in attesa di ripartenza dal 1 novembre 2020. Non è pensabile – continua l’esponente della Lega - che le gravi carenze di personale mettano a repentaglio la salute e la vita stessa di tantissima gente. Auspico non solo che vada scongiurata la chiusura della cardiologia dell’Ospedale dell’Immacolata, ma vada anche necessariamente potenziata, nel rispetto degli standard minimi di sicurezza, l’offerta sanitaria complessiva di un territorio che copre un’utenza di circa 50 mila persone che durante l’estate cresce fino a più del doppio. Questa grave ipotesi di chiusura metterebbe a rischio la salute, tanto della popolazione residente quanto di quella villeggiante. De Luca deve rispondere con la massima chiarezza e celerità e spiegare se intenda o meno scongiurare la chiusura dei Presidi di Guardia Medica di Torre Orsaia, Morigerati e Celle di Bulgheria e comunicarci la data di riapertura del Poliambulatorio di Torre Orsaia. Attendiamo al più presto i destini dell’Ospedale di Sapri”, conclude il documento a firma del consigliere regionale Attilio Pierro. (Giancarlo Borriello - Lega Campania - Il Portavoce)
Policastro B.no: al via servizio spiaggia per disabili e campo estivo
Santa Marina: Al via a Policastro Bussentino il servizio spiaggia per disabili e il campo estivo per ragazzi e bambini Partiranno da domani, giovedì 15 luglio due servizi importanti sulla spiaggia di Policastro Bussentino, per il terzo anno consecutivo il punto di accesso assistito per disabili e per il secondo anno il campo estivo per ragazzi e bambini dai 4 ai 14 anni. L’inaugurazione di questi due servizi avrà luogo alle ore 8.30 sulla spiaggia adiacente al porto di Policastro. Dopo l'inaugurazione sarà possibile anche iscrivere i ragazzi al campo estivo. “Da domani e per tutto il mese di agosto ripartono due servizi essenziali per la nostra comunità e per i turisti che scelgono di villeggiare nel nostro Comune -Spiega il Sindaco di Santa Marina Giovanni Fortunato- Due importanti riconferme che in passato hanno riscosso un grande consenso. Il punto spiaggia per disabili, dotato di sedia a rotelle che consente l'ingresso in acqua e il campo estivo, dedicato ai bambini e ai ragazzi, un servizio che offrirà lo svago e la spensieratezza tipica del periodo estivo, ma sarà anche un importante momento di crescita e socializzazione per i nostri ragazzi, non mancheranno i momenti didattici che permetteranno ai nostri figli di apprendere giocando. Naturalmente saranno rispettate tutte le norme di contenimento per il covid-19 che questo particolare momento storico ci impone”. (Comune di Santa Marina)
Ieri a Torraca è partito “l’ultimo pustale” perché se ne è andato Luigi Nicolaio, a distanza di pochi mesi dal suo amico e collega Raffaele Gaetani. Due personaggi storici del paese perché hanno rappresentato, per anni, “il viaggio”. Luigi alla guida e Raffaele ai biglietti sono partiti da Torraca per Salerno alle 4 del mattino migliaia di volte e hanno fatto rientro, stremati alle 19. Con il freddo, la pioggia, il gelo, il caldo e l’afa, senza aria condizionata, senza autostrada, hanno trasportato migliaia di passeggeri a bordo dei Pulmann Lamanna di cui erano dipendenti. Sempre entrambi sorridenti e disponibili con il prossimo hanno segnato la storia di Torraca. Perché, è bene dirlo subito, Torraca non è che sia un posto in cui ci siano troppi rumori del passato, in cui si percepisce la vertigine dei secoli, si sentono le rivoluzioni, la gloria, si ricordano i clamori. La storia di Torraca è segnata da questi “eroi semplici” che sono stati Luigi e Raffaele che valgono più dei Baroni Palamolla che hanno affamato e sfruttato decine di generazioni di torrachesi che subissavano di tasse e soprusi e che si facevano chiamare “padroni”. Quella è storia negativa, la storia bella sono Luigi e Raffaele che aiutavano i loro paesani al disbrigo delle pratiche burocratiche nella città; che giocavano i numeri al lotto a quelli che non avevano la ricevitoria in paese e che quindi non avrebbero potuto “sperare”; che consegnavano il pacco al parente in città o aspettavano il pacco dalla città (novelli amazon degli anni 60).Tutte “piccole cose” che mi riportano alla mente un bel passo di Sergej A. Esenin “se il nostro destino è segnato dalla sofferenza, è pur vero che abbiamo il diritto di sorridere per le piccole cose”. Sempre con garbo, con eleganza e con sorriso. Ecco, il sorriso è ciò che accomuna queste due persone che hanno avuto, dopo l’esperienza lavorativa in comune, percorsi di vita diversi: Raffaele sindaco per decenni di Torraca e Luigi coltivatore del suo fondo con abilità e diligenza. Entrambi hanno continuato a sorridere al prossimo quando li incontravi sulla panchina della piazzetta di fronte la chiesa o sul motozappa nella curva degli ilici. Quel sorriso e quella generosità verso tutti da cui, non credente, ricavo una consolazione per la loro morte: come diceva Erich Fromm “morire è tremendo, ma l’idea di dover morire senza aver vissuto è insopportabile”. Luigi e Raffaele hanno di sicuro vissuto e anche bene innanzitutto con se stessi. Essi si sono tenuti pronti per il momento finale perché hanno impiegato bene tutti gli altri momenti. Entrambi hanno edificato nel presente vissuto colmo di opere giuste la loro memoria e in quel presente e in quelle opere ci hanno consegnato il loro futuro spirituale. Arrivederci sul pustale. (Giovanni Falci)
Luigi Nicolaio (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Raffaele Gaetani (Fare clic sull'immagine per ingrandire)