Ospedale Sapri,Pierro: «Reparto cardiologia a rischio chiusura. Inaccettabile»
OSPEDALE SAPRI, PIERRO (LEGA): “REPARTO CARDIOLOGIA A RISCHIO CHIUSURA. INACCETTABILE, DIREZIONE SI ADOPERI PER SCONGIURARE PERICOLO” Napoli 30 giugno 2021 – Il consigliere regionale della Lega Attilio Pierro ha presentato interrogazione a risposta scritta avente ad oggetto: "Criticità sanitarie segnalate presso l'Ospedale di Sapri (SA)". “Il Presidio Ospedaliero "DELL'IMMACOLATA" di Sapri (SA) – spiega il consigliere Pierro - è un ospedale di frontiera che, oltre ad essere sede di pronto soccorso, costituisce spoke nella rete cardiologica, PST rete Trauma e per emergenze pediatriche, e copre un’utenza di circa 50 mila persone che durante l'estate cresce fino a più del doppio. Secondo indiscrezioni raccolte, - continua l'esponente della Lega - causa carenza di personale medico, sarebbe in via di chiusura, proprio il reparto di cardiologia. L'imminenza della stagione turistica rende urgente un intervento da parte della direzione aziendale per adottare provvedimenti immediati per il reclutamento di personale sanitario attraverso avvisi pubblici, anche di mobilità, oppure favorendo convenzioni con il personale medico in servizio presso altre strutture. Per questi motivi - conclude Pierro - ho interrogato Il Presidente della Giunta se sia davvero imminente la chiusura di questo reparto e quali azioni intenda adottare per scongiurarla”. (Giancarlo Borriello - Lega Campania - Il Portavoce)
Sabato 3 luglio alle ore 19.30 presso la terrazza della Biblioteca Comunale “Mercadante” sita in via Flavio Gioia in Sapri, si terrà un incontro organizzato dall’Associazione Culturale Proudhon in sinergia con l’Assessorato alla cultura del Comune di Sapri. All’incontro sarà presente il poeta Gianluigi Pagliaro autore del libro “L’Ultimo Canto” inserito nella collana Agorà per le edizioni L’Argolibro, dialogherà con l’autore Luigi Beneduci Direttore della Fondazione “Leonardo Sinisgalli” e Nicola Vacca Direttore della collana “Agorà”, coordinerà l’incontro Gianfrancesco Caputo portavoce dell’Associazione Culturale Proudhon. L’ultimo canto è una possente e limpida denuncia di una crescente disumanizzazione, e lo sottolinea con forza anche il prefatore Luigi Beneduci: quando non sapremo più distinguere tra egoistico interesse personale e bene collettivo, tra falso senso di sicurezza e prospettiva di futuro comune, ricadremo nella trappola di una crescente spirale di violenza ottusamente convinta della propria necessità. I versi di Gianluigi Pagliaro mostrano, mettono in guardia, evidenziano la pericolosità di certi atteggiamenti, di profonde inconsapevolezze, di pericolose chiusure al “diverso da sé”. Le poesie si sviluppano come incessante dialogo, il poeta sa che solo da esso possono – eventualmente – scaturire novità costruttive. È una possibilità offerta dalla poesia, dall’arte, è un’eventualità che può essere frutto solo di “illuminazioni laiche” che oggi tardano, anestetizzate da potentissime armi di distrazione di massa che non sono mancate né mai mancheranno. La grandezza della parola poetica è anche – forse soprattutto – quella di essere ininterrottamente rigenerante: lo evidenzia anche Luigi Beneduci, che chiude la sua introduzione con le parole “Non esiste un canto che sia davvero l’ultimo" Gianluigi Pagliaro, esponente dell’Associazione Culturale Proudhon, nasce a Fagnano Castello (CS) nel 1961. Sposato e padre di due figli, vive a Lagonegro(PZ). Allievo di V.Gerratana, U.Dotti, R.Giorgi all’Università di Salerno, dove si laurea in filosofia. Nel 1985 pubblica la sua prima raccolta di poesie, “La smania di avere uno spirito”, edito da Albatros , Roma. Negli anni si dedica al teatro e alla musica; col gruppo Orient varie major nazionali e internazionali pubblicano suoi brani in qualità di coautore e producer, tra i quali in featuring con Mango, il brano “La Rondine rmx”. Già responsabile regionale della UILT (Unione Italiana Libero Teatro) in qualità di presidente per la Basilicata. Ha portato in scena da regista varie pìece teatrali con la sua compagnia “Attiva-mente”. Collabora con la rivista “Zona di disagio”, diretta dal poeta e critico letterario Nicola Vacca. (Associazione culturale Proudhon Golfo di Policastro)
Camp di tennis a Tortorella con Paolo Cané, grande successo
Si è conclusa a Tortorella la prima settimana del Camp di Tennis/Multisport riservata ai bambini, ragazzi e adulti che hanno potuto così migliorare il loro livello di gioco, approfondendo le loro conoscenze con un campione dello sport e della vita, Paolo Canè. Così l'ha definito, infatti, il sindaco di Tortorella Nicola Tancredi all'evento di chiusura del camp. "E' un evento riuscito davvero bene, grazie anche ad un gruppo di giovani volenterosi che amano il proprio paese e che ci hanno sostenuto in questa esperienza. E' una settimana che ripeteremo con la presenza del nostro campione Canè. - ha detto il primo cittadino - Lo conoscevamo come campione di tennis, ma abbiamo avuto modo di apprezzarlo come persona, come campione di vita. Ho visto come ha istruito, guidato e coinvolto i ragazzi e in una settimana ho visto grandi miglioramenti anche nei più piccoli". A dirigere il Camp è stato chiamato uno dei più puri talenti del tennis italiano, che da anni insegna ai ragazzi lo sport che l'ha reso un campione. Nel corso della sua carriera, Cané ha ottenuto successi e vittorie, ha sconfitto i numeri uno del tennis mondiale ed ha fatto emozionare l'Italia. Ad affiancarlo è stato Stefano Fragale che ha organizzato con il Comune di Tortorella l'evento sportivo, che si è svolto dal 21 al 26 giugno. "Ringrazio tutti, dall'amministrazione ai genitori dei bambini che li hanno accompagnati tutti i giorni anche da Vallo della Lucania. E' stata una settimana intensa, che ripeteremo". Per Paolo Cané è stata "inaspettata". "Da quando ho smesso di giocare organizzo tanti stages, ma qui mi avete fatto sentire a casa. E' scattato qualcosa nei confronti di questa realtà", ha detto l'ex Coppa Devis Italiana ed ex N 26 del mondo. "A Tortorella organizzeremo ancora qualcosa, sono rimasto di sasso per l'ospitalità", dice Cané sul borgo che potrebbe diventare la capitale del tennis nel Cilento. "Ci basiamo sempre sulle grandi città, senza conoscere posti come questi in cui c'è tanta voglia di fare. Tortorella si presta benissimo a diventarla perché è un paese bellissimo a pochi passi dal mare". Corsi e lezioni da mattina a sera, che hanno visto la partecipazione anche di adulti provenienti da Siena. Diciotto invece i bambini che hanno approfondito le tecniche del tennis, tra cui due di Tortorella e il resto da Sapri, Policastro, Rofrano, Torraca e Vallo della Lucania. L'obiettivo dell'amministrazione Tancredi è chiaro: creare un appuntamento ogni anno, per una o due settimane, con l'intento di ospitare bambini e adulti da tutta Italia che vogliono imparare da un campione del tennis accompagnato da istruttori competenti. Un modo anche per far conoscere il borgo, soggiornare nelle strutture e usufruire di tutti i servizi che il borgo offre, dalla piscina all'aperto allo smart working, dalla ristorazione alle attività per bambini, dalle bellezze storiche e culturali a quelle naturalistiche. All'evento finale, che si è svolto ai campi di tennis in località San Vito, era presente anche il maresciallo dei Carabinieri della Stazione di Casaletto Spartano Del Gaudio e il parroco di Tortorella, don Francesco Alpino: "Una settimana importante per tutto quello che i bambini hanno imparato, ma è stata significativa anche perché dopo un lungo periodo di pandemia i bambini si sono riappropriati del gioco all'aria aperta allontanandosi dagli smartphone". Intanto nel borgo è partito anche il Camp estivo comunale, che si terrà fino al 19 agosto, dedicato ai bambini e ragazzi dai 5 ai 15 anni, realizzato il collaborazione con il Piano di Zona S9. (Marianna Vallone)
Ancora una volta ci vediamo costretti a segnalare a Wind i disservizi causati dai guasti al suo ripetitore, che continuano a causare notevoli disagi alla popolazione. Auspichiamo che il problema venga risolto presto e definitivamente. (Comune di Vibonati)
San Giovanni a Piro: domenica 4 Luglio 38^ Corsalonga Sangiovannese
San Giovanni a Piro riabbraccia la Corsalonga Dopo due anni torna la gara più longeva del Cilento sulla breve distanza È come tornare a respirare dopo una lunghissima apnea. Ci eravamo lasciati, due anni fa, con i trionfi dei maghrebini Youssef Aich e Janat Hanane, ma anche di Alessio Sorrentino, Anna Grieco e della Camaldolese. La grande festa della Corsalonga sangiovannese ritorna con tante novità e nel rispetto delle norme anti-covid. L'asd Cilento Run ha organizzato l'edizione n.38 della competizione podistica più longeva del Cilento. San Giovanni a Piro è pronta a riabbracciare, anche se a distanza, gli atleti che si affronteranno, domenica 4 luglio, nei 9 durissimi km della competizione che quest'anno è gara di interesse nazionale della Federazione italiana di atletica leggera, livello "bronze". La partenza è fissata per le h.18. da località Scurone, ad un centinaio di metri da via Teodoro Gaza. Gli atleti, con indosso la mascherina ed il dovuto distanziamento, verranno chiamati, ogni 30 secondi, per nome, a gruppi di venti, a formare la "griglia pre-gara", che sarà fatta avanzare fino alla linea di partenza e diventerà "griglia gara". Quindi lo start. Il via fra una "griglia gara" e l'altra verrà dato ogni 60 secondi. I partecipanti verranno raggruppati in base ai "tempi storici" di ogni atleta sulla distanza di gara, oppure sulla migliore prestazione sui 10 Km dichiarata dalla società di appartenenza. La prima griglia sarà dedicata alle categorie femminili (categoria unica); successivamente partiranno le altre griglie, ad iniziare dagli atleti con i tempi più veloci. Per i primi e le prime cinque atlete classificate, e per le prime tre società, in palio un cesto di prodotti locali enogastronomici ed artigianali. E poi, i premi speciali più ambiti: il trofeo "Nicola Paradiso" (uno dei fondatori della Corsalonga nel lontano 1982) riservato al primo sangiovannese che taglierà il traguardo; il premio "Sorriso Monica Magliano (dedicato ad una ragazza di San Giovanni a Piro, scomparsa prematuramente a causa di una grave forma di leucemia) che verrà assegnato alla prima sangiovannese, il premio Pyros al 1° sangiovannese al primo km ed il riconoscimento all'atleta più anziano. Verranno, inoltre, premiati, con i riconoscimenti speciali: le donne a prescindere dalla categoria e gli uomini dalla categoria SM50 in su. Il percorso è durissimo ed affascinante allo stesso tempo. I runners affronteranno il classico "serpentone" attraverso le bellezze storiche e paesaggistiche di San Giovanni a Piro per poi affacciarsi sul Golfo di Policastro attraverso il passaggio davanti al pianoro di Ciolandrea, con il Belvedere delle 4 Regioni, e la suggestiva pineta. Un tracciato ricco di saliscendi su terreno misto (lastricato, asfalto, cemento e sterrato) e caratterizzato da continui cambi di ritmo. Le iscrizioni si effettuano esclusivamente in modalità on line, seguendo le indicazioni riportate sul sito www.camelotsport.it oppure via e mail: gare@camelotsport.it. Ci sarà tempo per iscriversi fino alle h.24 dell'1/7/2021, o anticipatamente al raggiungimento della quota massima di 250 atleti. La classifica per società verrà stilata con il classico metodo a scalare; vale a dire che i punti di ogni atleta classificato saranno assegnati in base al numero di atleti che taglieranno il traguardo, cioè attribuendo al primo nella graduatoria assoluta tanti punti quanti sono gli arrivati fino ad arrivare all'ultimo che "guadagna" un solo punto, quindi sommando i punteggi dei singoli atleti appartenenti alla stessa squadra. L'attesa cresce per il ritorno di uno degli eventi più attesi dello sport cilentano. (Vito Sansone)
La R.E.A premia il Vice-Presidente della Provincia Carmelo Stanziola
La R.E.A (Radio Televisioni Europee Associate), presieduta dal dottor Antonio Diomede, ha conferito al Vice-Presidente dell'Amministrazione Provinciale di Salerno Carmelo Stanziola, che è anche primo cittadino di Centola-Palinuro, un Diploma di Benemerenza, per essere stato il primo rappresentante istituzionale in Italia ad aver ricordato, con una Mozione in Consiglio Provinciale, approvata all'unanimità, i 45 anni delle Radio in Fm (1976-2021), liberalizzate, il 28 luglio del 1976, da una storica e rivoluzionaria Sentenza della Corte Costituzionale, che sancì la legittimità di trasmissioni radiofoniche, purchè a carattere locale. Con la Mozione, letta in Consiglio, il Vice-Presidente Carmelo Stanziola, ha parlato di quella fantastica stagione di libertà di espressione, che caratterizzò, dal punto di vista culturale e sociale, i decenni a venire, menzionando il siciliano Peppino Impastato di Radio Aut, ucciso dalla mafia nel 1978, il potentino Nino Postiglione di Radio Potenza Centrale, primo pioniere delle radio libere in Italia, che trasmetteva dalla sua macchina, raggiungendo i rioni della sua amata Potenza, Vasco Rossi di Punto Radio di Zocca (Modena), primo dj delle Radio libere, oggi il più apprezzato rocker italiano, e Tonino Luppino di Radio Sapri, che intervistò, primo radiocronista al mondo, in modo rocambolesco, travestendosi da missionario sudamericano, Papa Karol Wojtyla, dopo appena tre mesi di Pontificato. Va aggiunto che, dopo l'estate, sarà posizionata in Consiglio Provinciale (Palazzo Sant'Agostino), su proposta di Carmelo Stanziola, una targa con la seguente dicitura: "1976-2021, 45 anni di Radio libere, nel ricordo di Nino Postiglione, primo pioniere dell'etere in Italia".
Scario: Domenica 4 Luglio Grande Flash mob della vela e non solo
UN CAMBIO DI ROTTA PER UNA SOCIETA’ PIU’ CIVILE La Sezione della Lega Navale di Scario si è attivata per organizzare un flash mob per esprimere un tangibile e concreto sostegno alla lotta contro la violenza sulle donne, promossa da “10.000 di solidarietà”. La locandina allegata illustra la logistica dell'evento. (Segreteria della Sezione LNI di Scario)