Carissimi fratelli e sorelle, nei giorni scorsi, quando eravamo ancora ignari di ciò che sarebbe avvenuto in seguito e che si protrae in questi ultimi giorni, abbiamo predisposto il Santuario di Sant'Antonio Abate ad accogliere durante il novenario al massimo 120 fedeli rispettando quelle che sono le norme stabilite dall'accordo tra CEI e GOVERNO per garantire una adeguata partecipazione alle celebrazioni. L'altro ieri sera, dopo la Santa Messa, abbiamo esposto l'effigie del Santo per dare inizio alle solenni novene. Purtroppo, come è ormai noto a tutti, le nostre comunità di Vibonati e Villammare stanno vivendo un momento difficile a causa dei contagi da covid-19 che, negli ultimi giorni, sono aumentati rapidamente. Avendo avuto un incontro con il sindaco a cui ha fatto seguito una comunicazione nella quale ci raccomanda, dopo aver sentito il parere del Prefetto, di limitare l'accesso dei partecipanti alle funzioni al nr. di 60 unità e di escludere le persone affette da patologie croniche e degli over 60, insieme alla Confraternita, abbiamo ritenuto far prevalere il buonsenso e decidere, pur lasciando le porte aperte della chiesa per rispetto alla comunità e al santo, di chiedervi la carità di seguire esclusivamente la celebrazione in diretta streaming sulla pagina facebook della Parrocchia, come già fatto durante il periodo pasquale, con la sola partecipazione dell'organista, il cineoperatore e quattro ministranti per permettere lo sviluppo della celebrazione stessa. Questa decisione viene dalla constatazione dei dati allarmanti che leggiamo dallo stesso comunicato fatto dal Comune e dalla difficoltà di risalire in questo momento a tutti i contatti che le persone, attualmente positive al Covid, hanno avuto negli ultimi giorni e che, quindi, loro stessi e gli altri, ignari del contagio, hanno potuto diffondere senza volerlo. Tutti abbiamo il desiderio di partecipare a un momento fondamentale e importante della vita della comunità, ma di fronte a ciò che sta avvenendo nelle ultime ore, deve prevalere il senso di responsabilità e anche di coraggio. In chiesa dobbiamo andare donando a tutti sicurezza e serenità per vivere cristianamente la celebrazione stessa senza timore e paura che colui che ci sta accanto, o noi stessi, possiamo contagiare o essere contagiati. Questa preoccupazione influenzerebbe in modo negativo anche il bel momento religioso. Considerando le raccomandazioni che giustamente ci vengono rivolte e nella saggezza e lungimiranza pastorale, volendo preservare tutti e soprattutto le persone più a rischio e che sono la maggior parte dei fedeli presenti in chiesa, vi invito a partecipare alla celebrazione attraverso la filodiffusione e la diretta facebook. Sono ben consapevole della sofferenza che questa decisione comporta e che addolora anzitutto la mia persona ma, dopo un'attenta riflessione avvalorata dalla preghiera allo Spirito santo ispiratore del Vero e Sommo bene, ritengo che non vi siano altre possibilità per potere arginare quanto più è possibile il dilagare del contagio. Certamente ce la faremo e ci rifaremo anche nei festeggiamenti di Sant'Antonio il Quale ci vuole santi ma soprattutto sani. Spero che tutti comprendiate, cosi come vi invito a fare e a riflettere, che questa modalità è per il solo bene comune che appartiene a tutti senza differenze e particolarità. Vi invito anche a tenere un profilo alto nel silenzio, nel rispetto e soprattutto nella preghiera. (Parrocchia Santuario Sant'Antonio Abate - Vibonati)
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