Il Comitato Alta Velocità infiamma l'estate già rovente del Golfo di Policastro Continuano gli incontri dei promotori e aumentano quotidianamente le adesioni spontanee. Fanno sentire la propria vicinanza pensionati, casalinghe, professionisti affermati e noti esponenti della politica. Tanti i messaggi e le telefonate registrati da ogni parte d'Italia e finanche da oltre frontiera. La gente chiama per sapere, per sperare e per animare la difficile lotta che vuole evitare la perdita della linea più Veloce d'Europa. Un evento catastrofico, da considerare un vero e proprio 'funerale' per la stazione di Sapri e le fermate del Cilento: sciagura che graverebbe sulle future generazioni. Perché non si deve perdere l'AV Assodata, con non poche perplessità, la scelta di RFI del 'tracciato autostrale', occorre lottare con ogni mezzo democratico affinché Sapri non sia tagliata fuori. Perché è snodo di grande livello nel panorama ferroviario italiano sin dalla fine del 1800. Perché, grazie alla sua posizione geografica, serve bene le popolazioni del Golfo di Policastro, della Costa di Palinuro, del Basso Cilento, del Potentino Meridionale e dell'Alta Calabria. Perché vorrebbe dire essere tagliati fuori dal futuro sviluppo socio-economico, facilitato dalla velocità/comodità di mobilità, che non potrà non incidere nella definizione dei nuovi flussi turistici: Nord - Sud; capitali europee collegate con l'AV; viaggiatori provenienti dall'estero che si servono dell'aereo e 'turismo di ritorno'. Perché, non avendo autostrade e aeroporti, anche le future generazioni, per i collegamenti veloci, dovranno necessariamente fare affidamento soprattutto sul treno. Perché il nuovo servizio via mare con le Isole Eolie potrebbe aprire nuove e interessanti prospettive per incrementare le presenze nella bassa stagione, in particolare, se abbinato ad attrattori culturali e storici locali. Perché ha una serie d'impianti importanti che con la realizzazione dell'AV in altre sedi verrebbero spostati, con la perdita di numerosi posti di lavoro. Perché è stata scartata l'Alternativa 2 via Sapri? Tra le proposte indicate nello Studio di Fattibilità, nell'area a sud di Salerno, alla fine è stato scelto il tracciato Battipaglia - Vallo di Diano - Praja A.T. (Alternativa 1) al posto dell'Alternativa 2 Battipaglia - Vallo di Diano - Sapri. Decisione che, oltre alla delusione, crea non poche perplessità. Infatti, il tracciato via Sapri - in perfetta simbiosi con gli obiettivi posti dai Recovery Fund (valenza territoriale e turistica) - pur essendo ritenuto ottimale per alcuni aspetti, è stato scartato. A tal proposito, ecco ciò che si legge a pag. 185 dello Studio di Fattibilità (19.3 - Considerazioni: "La richiusura su Sapri si caratterizza con una forte valenza territoriale in quanto consente l'accessibilità al sistema AV/AC per tre regioni (Campania, Basilicata e Calabria), ma valorizza altresì zone ad alta valenza turistica (es. Parco del Cilento e valle di Diano), creando le condizioni per nuove opportunità di servizio commerciale verso i suddetti poli attrattori". Osservazioni giuste, nei confronti di un territorio meraviglioso, con delle potenzialità che avrebbero bisogno solo di maggiore consapevolezza! Ma il paragrafo successivo riserva la definitiva stroncatura: "Di contro oltre a ridurre i possibili recuperi di percorrenza verso Reggio, comporta significative difficoltà realizzative dovute alla realizzazione di circa 35 km di gallerie di cui una di notevole estesa (circa 25 km), che rendono tale alternativa poco percorribile". Ci sembra opportuno osservare che il tunnel programmato nel Massiccio del Pollino di certo non presenta minori difficoltà! Per quanto concerne le complessità territoriali ci viene in soccorso sempre lo Studio di Fattibilità (pag. 55. 7.2.1 Battipaglia- Vallo di Diano Praja - Andamento planimetrico): "Superata la piana (Vallo di Diano) attraversa con una prima galleria di circa 2.160 m la zona nelle vicinanze della località di Montesano. Da questo punto il tracciato prosegue poi in direzione di Lagonegro, attraversando con n° 5 gallerie, di lunghezza rispettivamente pari a circa 18.750 m (Lagonegro), 1.800 m (Rivello), 3.400 m (Nemoli), 700 m (Trecchina) e 4.300 m (Tortora), la parte di territorio orograficamente più complessa di tutto l'intervento". Nel tracciato previsto per Sapri, la velocità massima raggiunge i 300 km/h (con riduzione solo all'interconnessione); il rischio sismico è sicuramente inferiore e le sole difficoltà sarebbero rappresentate dalla costruzione di una decina di chilometri di galleria in più rispetto all'altro tracciato. La soluzione che potrebbe trovare tutti d'accordo Una delle soluzioni che potrebbe risolvere la questione è rappresentata dall'Alternativa 2 Battipaglia - Vallo di Diano - Sapri, opportunamente rettificata in Battipaglia - Vallo di Diano - Sapri - Praja. Verrebbe incontro, non solo alle legittime aspettative del Golfo di Policastro, ma a territori importanti e strategici per lo sviluppo e il turismo, come il Basso Cilento e la costa di Palinuro, senza arrecare danno alle popolazioni del Potentino Meridionale e dell'Alta Calabria. La proposta Lo scalo di SAPRI, attrezzato di ogni servizio/struttura è idoneo alla sosta di qualsiasi convoglio. La stessa cosa vale anche per la stazione di Praja, che, alla stregua della stazione capofila del Golfo di Policastro, avrebbe bisogno solo di pochi adeguamenti. Pertanto, realizzato il tracciato AV tra il Vallo di Diano e la stazione di Sapri (con interconnessione alla linea storica o collegamento diretto) bisognerebbe solo proseguire direttamente per Praja, costruendo un tunnel di circa 20 km, e continuare per Tarsia. Da Battipaglia a Praja, si dovrebbero realizzare ex novo: la stazione nel Vallo di Diano, le interconnessioni /bivio a Sapri e a Praia e il percorso (soprattutto in galleria) da Sapri a Praia. Di contro, verrebbero risparmiati: la costruzione della stazione di Praja e la realizzazione del difficile tracciato dal Vallo di Diano a Praia. 'Fermate ALTERNATE' Ciò consentirebbe di poter programmare delle 'fermate ALTERNATE' nei tre bacini strategici a Sud di Salerno: Vallo di Diano - Golfo di Policastro - Alta Calabria. In pratica: un treno veloce fermerebbe nel Vallo di Diano, un altro a Sapri e un altro ancora a Praja. Basterebbero sei convogli diretti/provenienti dal Sud per garantire ad ognuna delle suddette stazioni la sosta di ben quattro fermate di treni AV. Senza nuocere alla percorrenza dei convogli sarebbero collegati direttamente: la Città di Sapri e il Golfo di Policastro, Praja e l'Alta Calabria e il Vallo di Diano. Si favorirebbe la facilità d'intermodalità con il Potentino Meridionale, la costa di Palinuro e Basso Cilento. Costi e benefici L'interconnessione nella tratta da Policastro a Sapri permetterebbe di ridurre i costi previsti per la costruzione della nuova stazione calabrese, perché in questo caso, per allacciarsi al nuovo tracciato AV per Tarsia, sarebbe sufficiente realizzare un bivio subito dopo la stazione di Praja. Come evidenziato in precedenza, dovrebbe essere realizzato un nuovo tracciato per l'Alta Velocità da Sapri a Praia: poco più di 20 Km, la maggior parte in galleria. Opera, incomprensibilmente, non prevista in nessun punto dello Studio di Fattibilità, neanche quando si prefigura e illustra (con relativa tabella, costi benefici) l'Alternativa 2 per Sapri. Nella tabella che assegna i punteggi tra i vari tracciati sono stati tolti 3 punti all'Alternativa Sapri con la seguente motivazione: "Laddove ritenuta prioritaria, l'interconnessione via Sapri implica una discontinuità nel proseguimento AV verso sud" (pag. 183). Realizzando il nuovo tracciato da Sapri a Praja non esisterebbe alcuna discontinuità! Le popolazioni e i territori valgono sicuramente più del costo di alcuni chilometri di galleria! Restiamo uniti! È il momento di stare uniti. Solo la politica e la ferrea volontà della gente possono tirare fuori il nostro territorio dal guado in cui è precipitato. Non è facile, perché i tempi stanno per scadere (i lavori devono essere cantierabili entro il 31 dicembre 2021), MA CE LA POSSIAMO ANCORA FARE. Lasciamo da parte diatribe personali e le schermaglie elettorali. Avviciniamoci e sosteniamo con grande energia e unica voce il "Comitato 1987 - Alta Velocità a Sapri". Chi può intervenga! Si chiede l'intervento deciso presso le Istituzioni e Autorità competenti del Sindaco e del Consiglio Comunale di Sapri, e delle Amministrazioni del territorio interessate al progetto. Va ricordato che, giungendo l'Alta Velocità nel Golfo di Policastro, sarebbe molto più facile ipotizzare di collegare, con qualche treno importante (IC e FrecciArgento), anche la linea storica verso Vallo della Lucania e Agropoli. Diversamente potremo solo leccarci le ferite e recriminare per ciò che sarà perduto. C'è bisogno del sostegno di tutti i politici (a livello provinciale, regionale e parlamentare) che rappresentano i nostri territori. È necessario il leale, energico e autorevole intervento di tutte le persone che hanno compiti e ruoli decisionali. Non si perpetui l'errore storico, di cui ancora se ne pagano le conseguenze, commesso con l'Autostrada del Sole e di tante alte opere. (Mario Fortunato) 
|