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Angolo Nonimestre Costituzionale (1820-21):Legionari del circondario di Vibonati
Componevano il Distretto di Vibonati i comuni di Sapri, Torraca, Tortorella, Casaletto-Battaglia, Ispani-San Cristoforo, Santa Marina-Policastro e Vibonati. Fu preparato un allistamento di 309 persone. Ma i comuni riuniti di Ispani-San Cristoforo e Santa Marina-Policastro domandarono di formare una compagnia separata. Altrettanto fecero i comuni di Casaletto-Battaglia e Tortorella. Nel detto listone furono arruolati appena 16 individui di Sapri su 309. È noto che il paese era sotto l'egemonia del famigerato prete Vincenzo Peluso; ciò è anche confermato dalla petizione, fatta al nuovo Parlamento, per il drenaggio del porto naturale di Sapri, la quale fu firmata da appena tre sacerdoti su 11 che ve n'erano. Il consigliere provinciale Gaetano Provenzale e il Maggiore comandante il Distretto, Tommaso Cestari, delegati dal Sottintendente, furono incaricati di formare le compagnie e, avuto il quadro generale degli individui allistati, verificati i requisiti di ciascun elemento, per il bene del servizio, acconsentirono alla richiesta espressa dai comuni interni e formarono tre compagnie. Alla prima compagnia, tutti individui dei comuni di Sapri, Torraca e Vibonati, assegnarono 157 individui così ripartiti:
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La 2ª compagnia, composta da cittadini di Ispani-San Cristoforo e Santa Marina-Policastro, era composta da 138 individui, così ripartiti:
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La 3ª compagnia, i cui elementi erano di Tortorella e Casaletto-Battaglia, tra truppa e graduati, era composta da 93 elementi così ripartiti:
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Del tutto ne fu redatto verbale alla presenza dei rispettivi sindaci, o delegato, i quali erano: Giovan Battista Pasca, sindaco di Vibonati; Giacomo Antonio Giudice, sindaco Casaletto-Battaglia; Giovanni Berardi, 2° Eletto di Tortorella; Francesco Giudice, sindaco di Santa Marina-Policastro; Carmine Pagano, sindaco di Ispani-San Cristoforo; Prospero La Corte, sindaco di Sapri; Giovanni Viaggiano, sindaco di Torraca.
(Fonte: Archivio di Stato Salerno, Intendenza busta 2721 fascicoli 54, 55, 56, 57, 58, 59.)
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(1) Avvenuto il disarmo generale e scattata la repressione, nell'aprile del 1821, insieme ad altri, fu denunciato per tenere in Capitello adunanze settarie nel palazzo dell'ex conte di Policastro, di cui era agente fiduciario Antonio Bellotti, dottore di diritto. Addebitandogli la qualifica di: Fellone e ostinato nemico della dinastia Borbone, fu arrestato e accusato di fatti criminosi e di voci allarmanti tendenti a perturbare la pubblica tranquillità e la pace interna dello Stato con una eversiva rivolta carbonara da attuarsi in febbraio 1822. Durante il processo non emersero prove e la Gran Corte Criminale di Salerno decise, il 7 dicembre 1826, che le carte del processo si conservassero in archivio sino alla sopravvenienza di nuovi lumi. (2) Il sospetto su di lui cadde perché nei giorni dal 26 gennaio 1821 alla fine del seguente febbraio, aveva fatto ricavare, in tutti i muri laterali, oltre a quelli già esistenti nel suo casino sito in Contrada Oliveto, dei buchi a modo di caditoie, o moschettiere in maniera da sembrare fortino, e di ciò ne fu anche informato il sacerdote Vincenzo Peluso di Sapri conosciutissimo per il suo devoto attaccamento al Sovrano. I muratori furono Biagio Bruno e Vincenzo La Guardia, entrambi di Vibonati. (3) Marito di Maria Cristina Canizio e padre di Francesco, questi anche medico e marito di Maria Francesca Perazzi. Francesco che, all'epoca della spedizione Pisacane, era stato da poco nominato sindaco e lo era anche al passaggio di Garibaldi da Sapri. Fu nominato a tale carica pur avendo, convivente in casa, il padre iscritto nella lista degli attendibili di 2ª classe. La loro discendenza oggi vive in via Cassandra, al civico n. 7. (Ferruccio Policicchio)
Ordinanza Regione Campania, comunicato Confesercenti Sapri
CONFESERCENTI SAPRI: CHIEDIAMO AL GOVERNATORE DE LUCA DI RIVEDERE L'ORDINANZA CON CUI SI È DISPOSTO LO STATUS DELLA CAMPANIA "ZONA ARANCIONE" ED INDENNIZZI IMMEDIATI ALLE AZIENDE DEL FOOD. La Presidente della Confesercenti Sapri, Avv. Gina Molinaro, dopo l'ordinanza regionale n. 98 del 19 dicembre 2020, con cui si è dichiarata zona arancione la Campania e non più gialla come previsto, si unisce alla voce di protesta della Presidenza Confesercenti regionale Campania per contestare il dietrofront tra Governo e Regione sullo status dei nostri territori. La Presidente dichiara: "Tale decisione ha creato indignazione per i tempi e le modalità con cui è arrivata, provocando confusione generale e danni economici alle aziende legate al food." La numero uno Confesercenti Sapri rassicura: "Siamo sempre pronti a tutelare i nostri associati, con azioni tempestive, infatti si è appena tenuto un incontro tra il Presidente Regionale di Confesercenti Campania e il Prefetto al quale è stato manifestato il nostro disappunto per le restrizioni inaccettabili per ristoranti e bar. Le nostre proposte sono di dare un indennizzo immediato alle attività che a causa di questa ordinanza hanno sostenuto spese e che non potranno recuperare, oltre a sostegni economici consistenti al pari degli altri Stati europei per le attività che non potranno riaprire". Nelle prossime ore la Presidenza della Confesercenti incontrerà il Governatore De Luca per avere risposte economiche immediate ed adeguate, diversamente si valuteranno azioni a tutela delle imprese. (Confesercenti Sapri)
Avv. Gina Molinaro (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Nella giornata di ieri ci é stato consegnato l'eco-compattatore per la raccolta della plastica. Lo scorso Luglio, il Comune ha sottoscritto una convenzione con il Coripet. Con il nuovo anno, entrerà in funzione ed i cittadini che si iscriveranno al programma per il conferimento potranno ottenere determinate premialita' che sono in via di definizione. (Comune di Vibonati)
IMPORTANTE! - AVVISO AI CITTADINI A causa degli atti vandalici subiti recentemente, che hanno compromesso la disponibilità e la funzionalita dei nostri automezzi, A PARTIRE DA OGGI e fino a lunedì 21 dicembre compreso, la RACCOLTA PORTA A PORTA sarà estesa anche alle ore pomeridiane. Vi preghiamo cortesemente di lasciare il rifiuto esposto fino al passaggio di ritiro. Stiamo lavorando alacremente per tornare al più presto alla normalità. Ci scusiamo per il disagio e Vi ringraziamo anticipatamente per la collaborazione. (Comune di Maratea)
Comuni ricicloni 2020: in provincia il primato va a Morigerati
In Campania i tre comuni ricicloni, migliori in assoluto, sono Domicella in provincia di Avellino, Ginestra Schiavoni in provincia di Benevento e Morigerati nel Cilento, con una percentuale di raccolta differenziata che varia tra il 97% e il 92%. Il piccolo comune dell'entroterra del golfo di Policastro si è piazzato anche al primo posto tra i comuni con meno di 5000 abitanti. Questo emerge dalla XVI edizione del dossier Comuni Ricicloni redatto da Legambiente, avvalendosi dei dati dell'Agenzia Regionale Protezione Ambientale della Campania (ARPAC) e dell'Osservatorio Regionale Gestione Rifiuti (ORGR) acquisiti nella piattaforma O.R.So. (Osservatorio rifiuti sovraregionale). Tra i comuni del territorio provinciale, quello con la performance migliore è Morigerati, con 91,60% di raccolta differenziata, seguito da Sicignano degli Alburni, con 89,75%, Casalbuono con 81,1% e Felitto e Serre rispettivamente con 85, 62% e 86, 97%. "Morigerati prosegue il suo percorso verso la crescita di raccolta differenziata", commenta soddisfatta la sindaca Vincenzina Prota, intervenuta in videoconferenza per "ritirare" l'attestato: "Questo riconoscimento appartiene ai cittadini di Morigerati e Sicilì - ha proseguito - che hanno dimostrato grande sensibilità ambientale e civica, al loro grande impegno negli anni. Il nostro è un paese immerso nel verde, con un'oasi naturalistica di grande pregio. Siamo da sempre consapevoli dell'importanza di tutelare e rispettare la natura. Condivido questa soddisfazione con il vicensindaco Cono D'Elia, tutta l'amministrazione e i collaboratori comunali". I "Comuni Rifiuti Free 2020" sono stati individuati considerando quelli con una percentuale di raccolta differenziata uguale o superiore al 65% e una produzione pro-capite di rifiuto indifferenziato inferiore o uguale ai 75Kg/anno/abitante. Le tre graduatorie, sono state distinte su base provinciale e in base al numero di abitanti. (Comune di Morigerati)
E´ entrato nella Luce della Resurrezione Mons. Mario Carpentieri
Il Vescovo Padre Antonio De Luca e il Presbiterio della Diocesi di Teggiano-Policastro, annunciano che è entrato nella luce della Resurrezione mons. Mario Carpentieri e, ricordandone il generoso ministero pastorale, lo affidano all’abbraccio misericordioso di Dio e alla preghiera di suffragio dei fedeli, invocando la pace e la gioia del Signore. Don Mario era nato a San Giovanni a Piro (SA) il 5 ottobre del 1930 ed era stato ordinato sacerdote il 28 giugno 1953. Fu Parroco della Parrocchia Maria SS. delle Nevi in Castel Ruggero, della Parrocchia Cattedrale S. Maria Assunta in Policastro Bussentino, della Parrocchia San Giovanni Battista in Sapri, della Parrocchia S. Pietro Apostolo in Torraca e della Parrocchia Immacolata in Scario. Fu anche Rettore del Seminario Vescovile di Policastro e Canonico del Capito Cattedrale di Teggiano. Le esequie saranno presiedute dal nostro Vescovo Padre Antonio De Luca, mercoledì 16 dicembre alle ore 15,30 a Scario. (Diocesi di Teggiano-Policastro)
L´angolo del Nonimestre Costituzionale (1820-21): I Legionari di Licusati
Dopo appena venti giorni dall'emanazione del decreto, il 24 settembre 1820, il Decurionato di Licusati (Raffaele Vingelli - sindaco -, Francesco Galati, Antonio Scagani, Demetrio Fedallo, Michele Chirichillo, Nicola Saturno, Domenico Ragucci, Giuseppe Caterina, Sabato Cusatis e Michele Ciocco - decurioni) verbalizzò: […] Gli individui annotati nello stato che si rimette al Sig. Intendente, tutti di questo comune di Licusati, animati di spirito di patriottismo e da zelo per la indipendenza della nazione, in vista del R. D. de' 3 stante, col quale si ordina l'organizzazione di un nuovo corpo di legionarj, si sono a noi presentati e ci hanno fatto conoscere ed han dichiarato che arditamente desiderano formare una particolare compagnia di questo stesso comune in qualità di volontarj; a qual effetto han nominato concordemente per capitano della stessa compagnia la persona del Sig. D. Pasquale Caterina. Per primo tenente quella del Sig. D. Salvatore Parlati; e per secondo tenente l'altra del Sig. D. Giuseppe Caterina, e quelle delli bassi ufficiali secondo che si vedono annotati nello stato medesimo. Han richiesto perciò a noi di partecipare tutto ciò al lodato Sig. Intendente per la sua approvazione. […] Licusati apparteneva al circondario di Camerota insieme ai comuni di Lentiscosa, San Giovanni a Piro-Bosco e Camerota. Passata la richiesta dal Sottintendente all'Intendente, questi, il 31 ottobre 1820, dispose: Si abbia presente. L'intera forza, compresi gli ufficiali, era composta da 138 uomini ed era così suddivisa:
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(1) Domenicantonio De Luca sarà poi, al lato del canonico Antonio Maria De Luca, molto attivo durante i rivolgimenti del Cilento del 1828. (Ferruccio Policicchio)
Su concessione dei beni Culturali e Ambientali. Archivio di Stato Salerno, Intendenza, busta 2721 fascicolo 41. Divieto di ulteriore riproduzione con qualsiasi mezzo (Fare clic sull'immagine per ingrandire)