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Villammare: 8 Agosto presentazione libro «Controcanti»
Sabato 8 agosto alle ore 21.30 presso il lungomare di Villammare Belvedere Torre Petrosa, in sinergia con il Comune di Vibonati Assessorato alla Cultura, si terrà la presentazione del libro “Controcanti, interventi politicamente scorretti dal terzo millennio” di Gianfrancesco Caputo. Introdurrà la serata Genny Gerbase assessore alla cultura, converserà con l’autore Vincenzo Folgieri presidente dell’Associazione culturale Proudhon. Dopo «Comunità e società del consumo», Gianfrancesco Caputo pubblica con le Edizioni «L’ArgoLibro» un nuovo saggio di impronta sociologica e filosofica che raccoglie una serie di sue riflessioni. I temi trattati sono molteplici e tutti di scottante attualità, e lo scopo di chi scrive è quello di accompagnare il lettore oltre i clamori superficiali di un’informazione ormai sistematicamente votata all’infinita accumulazione: c’è un “troppo” (troppe notizie e troppo veloci, come Caputo evidenzia fin dalle prime pagine, nel capitolo «Critica della ragione informatica) che non ci consente più di fermarci a considerare i vari aspetti dei complessi problemi che riguardano la società occidentale contemporanea. Un saggio come «Controcanti» si rivela, perciò, particolarmente prezioso nell’invitare noi tutti a rallentare, a far nostre una serie di riflessioni non più rimandabili né tantomeno delegabili. A chi lo legge, balza subito agli occhi la differenza sostanziale tra informazione e disinformazione. Abbiamo sempre più bisogno, in un “mare magnum” in cui in troppi crediamo di essere esperti di tutto, di punti fermi, precisi, netti, da cui ripartire per meditazioni e ragionamenti finalmente (davvero) chiarificatori. (Associazione Culturale Proudhon)
Film d'autore sotto le stelle a Morigerati-Sicilì, al via la rassegna cinematografica in piazzetta
MORIGERATI - Cinema sotto le stelle a Morigerati-Sicilì. Ha preso il via, nel suggestivo centro collinare di Sicilì, la rassegna cinematografica all’aperto “L’immagine al cinematografo”, organizzata da Manuela Sica in collaborazione con il Comune di Morigerati e in programma fino al 12 agosto. L’iniziativa, alla sua prima edizione, si svolge dal 30 luglio fino al 12 agosto 2020, dalle 22:00, all’aperto e in due location speciali: via San Biagio a Sicilì e piazza Chiesa a Morigerati. Tanti i titoli in programma, per un totale di 8 serate all’insegna del buon cinema e del relax. Film noti e meno conosciuti, pellicole premiate e cult e giovani registi riassumono la rassegna che sarà realizzata in totale sicurezza delle normative anti-Covid. Le proiezioni - tutte gratuite - in caso di pioggia o condizioni meteo avverse, si svolgeranno regolarmente ma in luoghi al chiuso. Per Morigerati la location se piove è il centro sociale sotto piazza Chiesa; per Sicilí il centro sociale in via San Biagio. La rassegna infine è un omaggio “ad Ennio Morricone per la musica e l’arte cinematografica, a Luis Sepúlveda per l’impegno civile e per la sua scrittura”. Le date a Sicilì in via San Biagio: 30 luglio, 5, 6 e 10 agosto; le date a Morigerati in piazza Chiesa: 31 luglio, 4, 7 e 12 agosto.
Costituito il nuovo Cescot Salerno. Nominato Vicepresidente l´Avv.Gina Molinaro
Con una nota la Presidente della Confesercenti territoriale Sapri, Avv. Gina Molinaro, rende nota la costituzione del NUOVO CESCOT, la Scuola dell'eccellenza formazione e lavoro promossa da Confesercenti provinciale di Salerno. L' Avv. Molinaro in qualità di Vicepresidente per nomina ricevuta dal direttivo del Nuovo Cescot, presieduto da Aldo Severino, dichiara che è un momento importate per il Golfo di Policastro che avrà sul territorio un punto di riferimento per imprese,lavoratori, studenti, persone in cerca di occupazione. Presso la sede della Confesercenti provinciale Salerno, alla presenza del direttore regionale Pasquale Giglio si è costituito il Nuovo Cescot Centro Sviluppo Commercio, Turismo e Servizi la cui missione è contribuire allo sviluppo del mercato del lavoro e della cultura d’impresa attraverso l’utilizzo di strumenti quali l’informazione, la formazione, l’orientamento al lavoro, la ricerca e la consulenza. Le primarie finalità sono la formazione professionale e l’attivazione in modo permanente dell’aggiornamento e riqualificazione dei lavoratori che intendono dedicarsi alle attività di diversi settori: commercio, turismo, terziario, sanitario e artigianato su tutto il territorio provinciale, regionale, nazionale e internazionale. All'unanimità è stato nominato presidente del nuovo ente Aldo Severino già presidente vicario Confesercenti provinciale Salerno e presidente della delegazione territoriale angrese, che già da anni ha intrapreso un percorso di formazione volto allo sviluppo del tessuto imprenditoriale e del lavoro, sociale e culturale, coinvolgendo sulla base delle esigenze del territorio, imprese, commercianti e giovani in cerca di occupazione. A coadiuvare il neopresidente vi è la vicepresidente Gina Molinaro già presidente Confesercenti Sapri e la direttrice Maria Antonietta Aquino già presidente Confesercenti Vallo di Diano. Il consiglio direttivo si compone poi di altre professionalità della Confesercenti, tra cui Paolo Novi vicepresidente di Angri, Davide Baldi delegato di Pagani, Massimiliano Curcio commercialista di Eboli. "La formazione - spiega Severino - è una delle leve strategiche con la quale è possibile far nascere e crescere gli imprenditori ed i loro collaboratori e consentire sia ai giovani in cerca di lavoro sia agli studenti di specializzarsi. Il nostro obiettivo, avvalendoci della collaborazione delle varie sedi Confesercenti, è di supportare le imprese e offrire sul territorio provinciale e regionale una vastità di corsi e percorsi, richiesti dal mercato del lavoro per l’alta formazione multidisciplinare, da tradursi in una concreta opportunità di lavoro. (Avv. Gina Molinaro)
Torraca: «I Giudici Scrittori», le foto della serata
Si è svolta ieri sera (domenica 2 Agosto 2020) al Castello Baronale Palamolla di Torraca l'evento «I Giudici Scrittori». Di seguito il reportage fotografico.
A San Giovanni a Piro tutto pronto per l´ottava edizione di «Storie…in piazza»
SAN GIOVANNI A PIRO. Tutto pronto a San Giovanni a Piro per l’ottava edizione di “Storie…in piazza”, la popolare rassegna estiva dedicata alla cultura. La kermesse è stata presentata alla stampa dal sindaco Ferdinando Palazzo, dal vicesindaco Pasquale Sorrentino e dal direttore del polo museale di San Giovanni a Piro Franco Maldonato. Ricco di eventi il cartellone estivo 2020. Incontri con Sebastiano Somma, Francesco Benigno, Giancarlo Guercio, Ulderico Pesce, Domenico Del Duca, Bruno Cariello, Lorenzo Peluso ma anche con don Tonino Palmese, Wanda Marasco, Giorgio Zanchini e con Corrado Augias che il 26 settembre ritirerà il premio Rugarli. E poi il Gran Galà della Lirica con l’orchestra internazionale della Campania diretta dal direttore Leonardo Quadrini, le poesie di Mario Castelnuovo e le mostre d’arte di Emanuele Lione e di Riccardo Dalisi. In totale quattordici appuntamenti itineranti nei luoghi più suggestivi del Comune di San Giovanni a Piro, dal cenobio basiliano al Pianoro di Ciolandrea, dalla Riviera della Tragara al centro storico del piccolo borgo di Bosco. “Si tratta di un viaggio culturale – racconta il sindaco Ferdinando Palazzo - partito nel 2015 grazie ad una intuizione dell’avvocato Franco Maldonato. Abbiamo investito in questi anni sulla cultura come se fosse un’opera pubblica – ha continuato il primo cittadino - perché senza di essa i popoli regrediscono, le comunità non crescono, i giovani restano indietro. E noi invece vogliamo correre avanti, vogliamo scoprire e fare nostro il futuro”. “Storie in piazza – ha aggiunto il vicesindaco Pasquale Sorrentino - rappresenta una scelta di turismo indirizzata alla bellezza dei contenuti. La cultura che diventa una destinazione turistica”. Sulla stessa linea l’avvocato Franco Maldonato, direttore del polo museale: "La vacanza deve poter nutrirsi dell'otium romanistico, di quel distacco dal negotium quotidiano, materiato di scoperte, apprendimento e riflessione, per ritrovare il senso pieno della vita, che coincide con il sollevarsi dalla dimensione finita dell'esistenza per affacciarsi sulla soglia dell'infinito. In questo senso – continua Maldonato – Storie in piazza si propone di offrire, accanto al sole, al mare e alla bellezza naturalistica, la possibilità di attingere la bellezza dei beni immateriali come la pittura, la musica e la letteratura (raccontata, ascoltata e rappresentata) con gli artisti che di volta in volta saranno protagonisti dei nostri eventi". Primo appuntamento il 6 agosto, nel Cenobio Basiliano, alle ore 21.30, con la scrittrice, attrice e regista Wanda Marasco. Gli eventi sono tutti ad ingresso gratuito. (Comune di San Giovanni a Piro)
Mario Fortunato: menzione speciale al Concorso «Lettere al tempo della Pandemia»
Menzione speciale per Mario Fortunato al Concorso Letterario Internazionale ‘Lettere al tempo della Pandemia’
Ambito riconoscimento per il giornalista cilentano, che, con il racconto “Caro papà” ha ottenuto la menzione speciale dal Presidente della giuria. Il premio ideato dalla scrittrice Lella Di Marino, organizzato in collaborazione con l’associazione culturale ‘Naturae’ di Palma Campania (Na), si prefiggeva l’obiettivo di condividere “sentimenti, emozioni, riflessioni, angosce e speranze, scaturiti dalla pandemia, narrati in forma epistolare, ad un destinatario reale o immaginario, pensieri belli o brutti che siano”. Anche per aiutare “a superare la tristezza e l’inquietudine di questo periodo, a coltivare la speranza di ritornare ad appropriarsi della propria vita con la consapevolezza che tutto può rinascere”. I vincitori del concorso letterario, che ha riscosso notevole successo, sono stati premiati lo scorso 31 luglio; per motivi legati all’emergenza ‘covid’ la cerimonia ha avuto luogo “a distanza”, nel corso della serata trasmessa su Instagram e splendidamente condotta dalla scrittrice e ideatrice del concorso. La lettera è stata tratta dall’inedito ‘Pianto di primavera’ scritto da Fortunato durante la quarantena vissuta in Brianza. Il libro racconta la storia realmente vissuta dall’autore, rimasto bloccato con la moglie, durante la pandemia, in una località della Lombardia. Un viaggio che tenta di separare il corpo e la mente, cercando di sfuggire alle paure del 'demone' che ha improvvisamente sconvolto le nostre vite. Un’immaginaria navicella supersonica e incontaminata rappresenta il mezzo ideale per volare nel tempo, tra le meraviglie di luoghi incantati: simboli di ospitalità, amore, coraggio e fratellanza. Il lungo viaggio raggiunge tutte le regioni del nostro Paese, con qualche veloce capatina anche all'estero. Ogni luogo toccato, con la sua storia, le leggende tramandate nel corso dei secoli, le straordinarie curiosità, si lega alla quotidianità del tempo vissuto. Le immagini 'bombardate' da tv e social rappresentano il filo tra la drammatica realtà e il magnetismo della fantasia. Perché solo un sogno ci potrebbe tirare fuori da questo terribile incubo. Le sirene delle ambulanze, che squarciano il silenzio di strade e piazze deserte, e il rintocco delle campane: la triste colonna sonora del racconto. Le rinunce alle cose più normali: come un tovagliolo diviso in quattro rettangoli e una mela al giorno per due persone, richiamano alla mente gesti e paure che nessuno avrebbe voluto rivivere. 'In alcuni momenti ci è sembrato di trovarci su un'isola deserta, con un mare in tempesta: troppo alte le onde per poter chiudere occhi' si legge nel racconto. Sì, nonostante il tanto blaterare dei massimi rappresentanti istituzionali lombardi, ci siamo sentiti abbandonati. Più volte, abbiamo trattenuto il fiato, per paura di starnutire! Tante le storie di amicizia e di solidarietà raccontate, come quella della giovane anestesista di Valona, Alma Neco. Nata a Lodi, negli anni 90, da profughi albanesi sbarcati sulle coste pugliesi, è ritornata di corsa per dare una mano agli amici della Lombardia. Una vicenda che fa ritornare alla mente il sindaco Enrico Dalfino di Bari, apostrofato come 'bel cretino' dall'allora Presidente Cossiga. Il sindaco, che può essere considerato tra i pionieri dell'accoglienza in Italia, veniva ritenuto 'colpevole' perché si rifiutava di rispedire indietro gli oltre 18.000 profughi giunti con la nave Vlora. 'Sono persone disperate. Non possono essere rispedite indietro. Noi siamo per loro l'ultima speranza' ripeteva a quelli che facevano fatica ad accettarli. La dottoressa, che sta 'combattendo', a rischio della propria incolumità nell'ospedale di Brescia, può sicuramente essere considerata una figlia dell'accoglienza. La solitudine del Papa durante le funzioni della Settimana Santa, in sintonia con la tristezza vissuta in ogni famiglia, fa pensare agli emigranti che a Pasqua ritornavano nei propri paesi, a far festa e baldoria con i parenti. Ma richiama anche alla mente gli sprechi che si fanno soprattutto in queste feste così importanti. Mentre si butta un terzo del cibo che viene prodotto: ogni minuto, nel mondo, muoiono di fame 5 bambini! Storie tristi legate alle migrazioni, con gli 'indesiderati extracomunitari' che, dopo essere stati additati come il 'male primario', si scoprono fondamentali per non mandare a gambe all'aria l'agricoltura. Ma non ci voleva tanto per capire che le arance, i pomodori, i carciofi, le fragole e i cocomeri che arrivavano sulle nostre mense venivano raccolte da mani colorate: pagati e trattati come nuovi schiavi. Non sono stati dimenticati gli studenti e gli scolari che dovranno lasciare le vecchie scuole senza poter salutare i propri maestri; gli amanti del 'materasso a tre piazze' costretti a rigirarsi tra le le lenzuola domestiche; qualche brutta vicenda della politica, che non riesce a fare quadrato neanche in momenti così importanti e alcune pagine nere che si sarebbero volute e potute evitare. Una vicenda scritta con l'occhio del cronista e il cuore di chi l'ha vissuta in prima persona. E nelle storie vere, purtroppo, non manca il grande dolore: ancora più amaro, se le lacrime si versano in una terra lontana, in una casa che non è tua. Al dolore si aggiungono rabbia e tristezza infinita: che solo il tempo ha la forza di lenire. Alcune leggende raccontano di paesi che scompaiono, trasformandosi in laghi, per punire la superbia e l'inospitalità della gente che abitava quei luoghi; di montagne che si tingono di rosa per un amore perduto; dei gigli bianchi nati dalle lacrime di Cristo sulla Croce; di luoghi incantati dove il sole sorge due volte nello stesso giorno. La speranza è che le lacrime versate in questa brutta primavera si possano trasformare in gocce di speranza da cui far risorgere un nuovo mondo. La lettera tratta dal penultimo capitolo del libro “Pianto di primavera” è un omaggio al padre scomparso lo scorso 25 aprile.