Mario Fortunato: menzione speciale al Concorso «Lettere al tempo della Pandemia»
Menzione speciale per Mario Fortunato al Concorso Letterario Internazionale ‘Lettere al tempo della Pandemia’
Ambito riconoscimento per il giornalista cilentano, che, con il racconto “Caro papà” ha ottenuto la menzione speciale dal Presidente della giuria. Il premio ideato dalla scrittrice Lella Di Marino, organizzato in collaborazione con l’associazione culturale ‘Naturae’ di Palma Campania (Na), si prefiggeva l’obiettivo di condividere “sentimenti, emozioni, riflessioni, angosce e speranze, scaturiti dalla pandemia, narrati in forma epistolare, ad un destinatario reale o immaginario, pensieri belli o brutti che siano”. Anche per aiutare “a superare la tristezza e l’inquietudine di questo periodo, a coltivare la speranza di ritornare ad appropriarsi della propria vita con la consapevolezza che tutto può rinascere”. I vincitori del concorso letterario, che ha riscosso notevole successo, sono stati premiati lo scorso 31 luglio; per motivi legati all’emergenza ‘covid’ la cerimonia ha avuto luogo “a distanza”, nel corso della serata trasmessa su Instagram e splendidamente condotta dalla scrittrice e ideatrice del concorso. La lettera è stata tratta dall’inedito ‘Pianto di primavera’ scritto da Fortunato durante la quarantena vissuta in Brianza. Il libro racconta la storia realmente vissuta dall’autore, rimasto bloccato con la moglie, durante la pandemia, in una località della Lombardia. Un viaggio che tenta di separare il corpo e la mente, cercando di sfuggire alle paure del 'demone' che ha improvvisamente sconvolto le nostre vite. Un’immaginaria navicella supersonica e incontaminata rappresenta il mezzo ideale per volare nel tempo, tra le meraviglie di luoghi incantati: simboli di ospitalità, amore, coraggio e fratellanza. Il lungo viaggio raggiunge tutte le regioni del nostro Paese, con qualche veloce capatina anche all'estero. Ogni luogo toccato, con la sua storia, le leggende tramandate nel corso dei secoli, le straordinarie curiosità, si lega alla quotidianità del tempo vissuto. Le immagini 'bombardate' da tv e social rappresentano il filo tra la drammatica realtà e il magnetismo della fantasia. Perché solo un sogno ci potrebbe tirare fuori da questo terribile incubo. Le sirene delle ambulanze, che squarciano il silenzio di strade e piazze deserte, e il rintocco delle campane: la triste colonna sonora del racconto. Le rinunce alle cose più normali: come un tovagliolo diviso in quattro rettangoli e una mela al giorno per due persone, richiamano alla mente gesti e paure che nessuno avrebbe voluto rivivere. 'In alcuni momenti ci è sembrato di trovarci su un'isola deserta, con un mare in tempesta: troppo alte le onde per poter chiudere occhi' si legge nel racconto. Sì, nonostante il tanto blaterare dei massimi rappresentanti istituzionali lombardi, ci siamo sentiti abbandonati. Più volte, abbiamo trattenuto il fiato, per paura di starnutire! Tante le storie di amicizia e di solidarietà raccontate, come quella della giovane anestesista di Valona, Alma Neco. Nata a Lodi, negli anni 90, da profughi albanesi sbarcati sulle coste pugliesi, è ritornata di corsa per dare una mano agli amici della Lombardia. Una vicenda che fa ritornare alla mente il sindaco Enrico Dalfino di Bari, apostrofato come 'bel cretino' dall'allora Presidente Cossiga. Il sindaco, che può essere considerato tra i pionieri dell'accoglienza in Italia, veniva ritenuto 'colpevole' perché si rifiutava di rispedire indietro gli oltre 18.000 profughi giunti con la nave Vlora. 'Sono persone disperate. Non possono essere rispedite indietro. Noi siamo per loro l'ultima speranza' ripeteva a quelli che facevano fatica ad accettarli. La dottoressa, che sta 'combattendo', a rischio della propria incolumità nell'ospedale di Brescia, può sicuramente essere considerata una figlia dell'accoglienza. La solitudine del Papa durante le funzioni della Settimana Santa, in sintonia con la tristezza vissuta in ogni famiglia, fa pensare agli emigranti che a Pasqua ritornavano nei propri paesi, a far festa e baldoria con i parenti. Ma richiama anche alla mente gli sprechi che si fanno soprattutto in queste feste così importanti. Mentre si butta un terzo del cibo che viene prodotto: ogni minuto, nel mondo, muoiono di fame 5 bambini! Storie tristi legate alle migrazioni, con gli 'indesiderati extracomunitari' che, dopo essere stati additati come il 'male primario', si scoprono fondamentali per non mandare a gambe all'aria l'agricoltura. Ma non ci voleva tanto per capire che le arance, i pomodori, i carciofi, le fragole e i cocomeri che arrivavano sulle nostre mense venivano raccolte da mani colorate: pagati e trattati come nuovi schiavi. Non sono stati dimenticati gli studenti e gli scolari che dovranno lasciare le vecchie scuole senza poter salutare i propri maestri; gli amanti del 'materasso a tre piazze' costretti a rigirarsi tra le le lenzuola domestiche; qualche brutta vicenda della politica, che non riesce a fare quadrato neanche in momenti così importanti e alcune pagine nere che si sarebbero volute e potute evitare. Una vicenda scritta con l'occhio del cronista e il cuore di chi l'ha vissuta in prima persona. E nelle storie vere, purtroppo, non manca il grande dolore: ancora più amaro, se le lacrime si versano in una terra lontana, in una casa che non è tua. Al dolore si aggiungono rabbia e tristezza infinita: che solo il tempo ha la forza di lenire. Alcune leggende raccontano di paesi che scompaiono, trasformandosi in laghi, per punire la superbia e l'inospitalità della gente che abitava quei luoghi; di montagne che si tingono di rosa per un amore perduto; dei gigli bianchi nati dalle lacrime di Cristo sulla Croce; di luoghi incantati dove il sole sorge due volte nello stesso giorno. La speranza è che le lacrime versate in questa brutta primavera si possano trasformare in gocce di speranza da cui far risorgere un nuovo mondo. La lettera tratta dal penultimo capitolo del libro “Pianto di primavera” è un omaggio al padre scomparso lo scorso 25 aprile.
Villammare: continuano gli screening epidemiologici Covid 19
Martedì 4 agosto, dalle 9,00 alle 15,00, il Comune di Vibonati, in collaborazione con la Regione Campania e l'Istituto Zooprofilattico di Portici, eseguirà uno screening epidemiologico nell'ambito della prevenzione del Covid 19. Potranno sottoporsi a tampone tutti i titolari e dipendenti delle attività turistico-ricettivo, stabilimenti balneari, attività commerciali, forze dell'ordine e tutti i cittadini che lo riterranno opportuno. Lo screening si svolgerà a Villammare, in piazza San Marco, nei pressi del palazzo Bruni. (Manuel Borrelli)
Regione Campania: Covid-19, Ordinanza n. 64 del 31/07/2020
Con l'ordinanza n.64, firmata dal Presidente Vincenzo De Luca, si confermano, fino al 9 agosto 2020, salvo ulteriore proroga o modifica in conseguenza dell’andamento della situazione epidemiologica, le disposizioni dell’Ordinanza precedente anche in materia di uso delle mascherine di protezione e per quanto riguarda le sanzioni previste in caso di inosservanza (pena pecuniaria di euro 1.000). L’ordinanza conferma, altresì, fino alla stessa data, tutte le misure dei Protocolli di sicurezza approvati con precedenti ordinanze per le singole attività economiche e sociali, peraltro specificando l’obbligo, per i ristoratori e i gestori di discoteche e locali consimili, di individuare almeno un soggetto per tavolo o per gruppo attraverso idoneo documento di identità, al fine della maggiore tempestività della ricostruzione di eventuali “contatti stretti” di eventuali nuovi soggetti positivi. Con i protocolli già in atto, restano aperte le discoteche sia pure con norme di sicurezza e penalità rafforzate. L’ordinanza dispone anche che le Asl competenti dovranno effettuare i controlli sanitari (rilevazione della temperatura, tamponi e/o test sierologici) dei soggetti provenienti da Paesi esteri a maggior rischio, direttamente nei principali luoghi di arrivo (aeroporto, stazione centrale, terminal dei vettori del trasporto su gomma, anche privati), al fine di impedire il transito incontrollato di eventuali soggetti positivi sul territorio. (Regione Campania)
Regione Campania - Ordinanza n.64 del 31 Luglio 2020 (Fare clic sull'immagine per leggere -formato .pdf-)
SAPRI COME RIMINI VERONA E PARMA GUSTO ITALY IN TOUR A SAPRI Gli appuntamenti fieristici del settore food si sono moltiplicati negli anni, raggungendo un calendario davvero fittissimo, anche contando solo gli eventi specialistici. Sulla falsa riga delle piu' prestigiose e famose fiere del food(leggi FoodNova Rimini, Vinitaly Verona e CIBUS a Parma), e seppure con i limiti imposti dal Covid 19, nasce GUSTO ITALIA IN TUOR A SAPRI dal 30 Luglio al 2 Agosto che tentera' di imporsi all'attenzione nazionale partendo dai numerosi turisti presenti nella cittadina rivierasca del Golfo di Policastro, del pubblico in generale e degli addetti ai lavori. Una quattro giorni,in una location a dir poco incantevole che da sola varrebbe il prezzo del biglietto (l'ingresso e' gratuito),che vedra' protagonisti uomini e laboratori del gusto della nostra bell'Italia. Tra i molteplici eventi sara' interessante assistere alla “perfetta frittura di pesce,oltre che scoprire i segreti per preparare una finissima e squisita crostata di fichi del Cilento. Riflettori puntati inoltre su “IMPARIAMO A CONOSCERE L'OLIO EXTRAVERGINE a cura di un noto produttore locale. Non poteva mancare il re della tavola: IL VINO.Infatti(oltre alle birre artigianali) avremo Aglianico del Vulture,Nero D'Avola, Nebbiolo,Merlot e Cabernet, ci sara' l'imbarazzo della scelta...ma limitiamoci agli “assaggini”...il buon vino in quantita' esagerate,si sa, non va molto d'accordo col caldo intenso di questi giorni qui a Sapri. (Nicola Filizola)
Sapri: 3 Agosto presentazione del libro «Controcanti»
Lunedì 3 agosto alle ore 18.00 nell’ambito della rassegna culturale dal titolo “La bella estate dei libri” presso il lungomare di Sapri, negli spazi messi a disposizione da una nota gelateria sul lungomare, in sinergia con il Comune di Sapri Assessorato alla Cultura, la Pro Loco e la Biblioteca Comunale Mercadante, si terrà la presentazione del libro “Controcanti, interventi politicamente scorretti dal terzo millennio” di Gianfrancesco Caputo. Introdurrà la serata Vincenzo Folgieri presidente dell’Associazione culturale Proudhon, converserà con l’autore Nicola Vacca poeta, critico letterario, saggista. Dopo «Comunità e società del consumo», Gianfrancesco Caputo pubblica con le Edizioni «L’ArgoLibro» un nuovo saggio di impronta sociologica e filosofica che raccoglie una serie di sue riflessioni. I temi trattati sono molteplici e tutti di scottante attualità, e lo scopo di chi scrive è quello di accompagnare il lettore oltre i clamori superficiali di un’informazione ormai sistematicamente votata all’infinita accumulazione: c’è un “troppo” (troppe notizie e troppo veloci, come Caputo evidenzia fin dalle prime pagine, nel capitolo «Critica della ragione informatica) che non ci consente più di fermarci a considerare i vari aspetti dei complessi problemi che riguardano la società occidentale contemporanea. Un saggio come «Controcanti» si rivela, perciò, particolarmente prezioso nell’invitare noi tutti a rallentare, a far nostre una serie di riflessioni non più rimandabili né tantomeno delegabili. A chi lo legge, balza subito agli occhi la differenza sostanziale tra informazione e disinformazione. Abbiamo sempre più bisogno, in un “mare magnum” in cui in troppi crediamo di essere esperti di tutto, di punti fermi, precisi, netti, da cui ripartire per meditazioni e ragionamenti finalmente (davvero) chiarificatori. (Associazione Culturale Proudhon)