ASSOCIAZIONE GENITORI AUTISMO IL TEMPO PER L’ORO Gent.li Dirigenti Scolastici Egr. Ufficio Scolatico Regionale per la Campania Egr. Piano di Zona s9 E p.c. Gent.le Ministro dell’Istruzione e della Ricerca On.le Lucia Azzolina L’Associazione Genitori Autismo IL TEMPO PER L’ORO, con sede in Sapri (SA), iscritta al registro del volontariato regione Campania con decreto n.46 del 22/01/2018, espone quanto segue: PREMESSO CHE in data 27/04/2019 la Ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina ha scritto una lettera indirizzata ai Dirigenti Scolastici, a tutti i docenti, al personale, alle famiglie e agli studenti, con riferimento alla tutela del diritto allo studio degli alunni con disabilità; nella medesima il Ministro ravvisa la necessità di sanare alcuni disallineamenti riscontrabili nelle pratiche didattiche quotidiane e anche stimolare alla costruzione di strategie utili a recuperare quanto, in termini di socializzazione e didattica inclusiva ha, malgrado l’impegno di tutti, perso di efficacia; ad avviso della Ministra, la contitolarità formale sulla classe dei docenti di sostegno, prevista dalla norma, deve tradursi in un atteggiamento di inclusività che si sostanzi in contatti diretti con i bambini e i ragazzi, attraverso stimoli visivi, in maniera sincrona, sia per fini didattici che per fini più squisitamente relazionali e sociali; al fine di promuovere l’integrazione dell’alunno disabile nella sua interezza e specificità, potenziando capacità di autonomia personale e comunicativa, gli alunni disabili necessitano di assistenza specialistica; il Piano di Zona S9 competente per territorio ha dismesso ogni attività a favore dei bambini con disabilità a far data dalla fine del mese di Febbraio, né ad oggi, INSPIEGABILMENTE, è prevista una programmazione di intervento per i mesi successivi; la didattica a distanza (sarebbe più giusto chiamarla didattica in emergenza) non rappresenta e non costituisce un valido strumento per i diversamente abili: ai limiti intrinseci della comunicazione digitale si aggiunge la difficoltà nella comprensione e nella concentrazione; alla luce delle argomentazioni suesposte, cessata l’emergenza, in questo particolare momento, sussiste la necessità di riprendere nell’immediatezza il percorso abilitativo dei bambino con disabilità, ripensando la didattica, i contenuti e le metodologie; i bambini hanno nella scuola il loro punto di riferimento per l’educazione, la socializzazione, la crescita e il confronto: essa rappresenta una irripetibile esperienza di inclusione che si costruisce giorno dopo giorno dietro i sorrisi, le urla, gli scherzi dei compagni di classe; il Decreto Legge n° 14 - Assistenza a persone e alunni con disabilità - prevede che durante la sospensione del servizio scolastico e per tutta la sua durata, gli enti locali possono fornire, tenuto conto del personale disponibile, anche impiegato presso terzi titolari di concessioni, convenzioni o che abbiano sottoscritto contratti di servizio con enti locali medesimi, l'assistenza agli alunni con disabilità mediante erogazione di prestazioni individuali domiciliari, finalizzate al sostegno nella fruizione delle attività didattiche a distanza previste all'articolo 2, comma 1, lettera m), e alla realizzazione delle azioni previste all'articolo 3, comma 1,lettera g), del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 marzo 2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 59 dell'8 marzo2020, impiegando i medesimi operatori e i fondi ordinari destinati a tale finalità, alle stesse condizioni assicurative sinora previste; il decreto "Cura Italia", Art. 48 (Prestazioni individuali domiciliari) prevede altresì che durante la sospensione dei servizi educativi e scolastici, e durante la sospensione delle attività sociosanitarie e socioassistenziali nei centri diurni per anziani e per persone con disabilità, laddove disposta con ordinanze regionali o altri provvedimenti, le pubbliche amministrazioni forniscono, avvalendosi del personale disponibile, già impiegato in tali servizi, dipendente da soggetti privati che operano in convenzione, concessione o appalto, prestazioni in forme individuali domiciliari o a distanza o resi nel rispetto delle direttive sanitarie negli stessi luoghi ove si svolgono normalmente i servizi senza ricreare aggregazione. Tali servizi si possono svolgere secondo priorità individuate dall’amministrazione competente, tramite coprogettazioni con gli enti gestori, impiegando i medesimi operatori ed i fondi ordinari destinati a tale finalità, alle stesse condizioni assicurative sinora previste, anche in deroga a eventuali clausole contrattuali, convenzionali, concessorie, adottando specifici protocolli che definiscano tutte le misure necessarie per assicurare la massima tutela della salute di operatori ed utenti; nella lettera succitata la Ministra demanda al Dirigente Scolastico competente per territorio di assumere ogni utile iniziativa volta a sollecitare e ad attivare interventi didattici a loro favore, ove ancora non fatto; è importante che le scelte siano compiute nella piena condivisione tra docenti, famiglie e alunni, nell’interesse esclusivo di questi ultimi, assicurando attraverso eventuali specifici protocolli il rispetto delle disposizioni per la prevenzione del contagio e la tutela della salute degli utenti e degli operatori; a far data dal 18 Maggio, i bambini con disabilità, secondo modalità, termini e luoghi predisposti dal Dirigente Scolastico, col venir meno delle restrizioni governative, regionali e comunali, potrebbero utilizzare, con l’ausilio e la disponibilità delle insegnanti di sostegno, spazi esterni alle scuole o strutture al di fuori della scuola messe a disposizione, ove poter svolgere attività scolastica in totale sicurezza garantendo il diritto allo studio, al fine di favorire l’inclusione anche con la presenza volontaria di compagni; Tutto ciò premesso, l’associazione CHIEDE Agli Ill.mi Dirigenti Scolastici, previa individuazione dei luoghi ritenuto idoneo che assicurino attraverso eventuali specifici protocolli il rispetto delle disposizioni per la prevenzione del contagio e la tutela della salute degli utenti e degli operatori, di PREVEDERE che l’insegnante di sostegno e le figure specializzate supportino, secondo modalità e termini predisposti dal Dirigente Scolastico l’attività didattica dell’alunno con disabilità, con rapporto 1 a 1; di predisporre, un calendario scolastico flessibile ad hoc per i bambini con disabilità fino al termine previsto per la chiusura dell’anno scolastico corrente; in subordine e solo in caso di oggettiva impossibilità di realizzazione delle istanze primarie, di organizzare nell’immediatezza, di concerto con il Piano di Zona S9, a favore dei ragazzi disabili che non hanno possibilità di seguire in autonomia la Didattica a Distanza, il prescritto supporto domiciliare o in luogo prestabilito dell‘insegnante di sostegno e\o di un assistente specializzato (rapporto 1:1); di valutare sin da ora, nella denegata ipotesi di continuazione, anche parziale, della DAD per l’anno scolastico 2020-2021, l’individuazione di strutture idonee atte a favorire e sostenere la didattica secondo le modalità normativamente previste. Fiducioso in un pronto riscontro si porgono i più cordiali saluti. (Il Presidente dell’associazione IL TEMPO PER L’ORO PITTA ANTONIO) |