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Tortorella: arena cinematografica gratuita in Cilento
"Sotto le stelle il cinema dà spettacolo. Grandi classici oltre il tempo" Inizia l'arena cinematorgrafica gratuita al Mun "Museo dell'uomo e della natura" di Tortorella dal 1° al 30 agosto Come un viaggio in un intramontabile passato, dal1'1 al 30 Agosto, al Mun, suggestivo museo del piccolo paese di Tortorella in Cilento, si respirerà un'aria fuori dai confini del tempo. Dopo, un arresto forzato, la cultura ritorna a splendere in tutte le sue forme al Museo Mun che inaugura un'arena cinematografica, sotto il cielo stellato di Tortorella. Tante attività e iniziative culturali saranno protagoniste della nuova programmazione cinematografica, che ospiterà gratuitamente il pubblico curioso, amante del cinema d'autore. Non solo cinema al Mun che si arricchirà durante tutto il periodo dell'arena cinematografica della mostra permanente dell'artista Mauro Paparella, My art My Dreams. La rassegna porta la prestigiosa firma del critico cinematografico romano Enzo Lavagnini, che commenta così il percorso cinematografico che ha portato alla realizzazione di questa rassegna: "Il Cinema, quello veramente "grande", resiste al tempo. Resistendo, diventa testimonianza e arte. Diventa ricordo. Diventa memoria, eppure rinnova, al contempo, a ogni proiezione, per propria, originalissima magia, emozioni sempre attuali. Emozioni eterne. Universali. Con la rassegna "Sotto le stelle Il Cinema dà spettacolo. Grandi classici oltre il tempo" segneremo proprio la strada, di un percorso palpitante e sentimentale che ci porterà, attraverso avventure in luoghi vicini, lontani, immaginari o quotidiani, fin dentro gli amori, i drammi, le commedie, i conflitti, le guerre, le esplorazioni,che hanno illustrato, ed illustrano la storia narrata ma, di ravvicinato riflesso, anche vicende vicine e proprie di ognuno di noi, gli spettatori. Sarà un viaggio affascinante, lontano e vicino, ma sempre sotto le stelle, in compagnia di grandi attori e di registi importanti, e fin dentro le capacità magnetiche e prodigiose del racconto delle immagini in movimento, cominciato con la lanterna magica, approdato ai 3D e ai tanti effetti speciali, che allora come oggi ci conquista gli occhi, ci accarezza, ci prende per mano e ci induce a sognare, tutti insieme, la stessa storia...Che lo spettacolo inizi…" La partecipazione alla mostra My Art My Dreams e all'arena cinematografica "Sotto le stelle il cinema dà spettacolo. Grandi Classici oltre il tempo" sono a titolo gratuito. L'iniziativa è promossa dalla società Ericusa srl (concessionaria del bene) e da Graficamente srl, società ideatrice e organizzatrice dell'arena e della mostra. Un'iniziativa di promozione della cultura a tutto tondo, con uno sguardo rivolto in particolar modo al cinema, e dedicata agli amanti dell'arte e dello svago. Attività ludiche maggiormente colpite dal Covid. I promotori delle attività previste al Mun, vogliono lanciare un segnale positivo al mondo della cultura e offrire l'opportunità a tutti di godere gratuitamente di una boccata di cultura, in questo momento difficile, che ci ha accomunati tutti. Indirizzo Contrada Caselle Soprane, Località Scaletto snc (143,57 km) - 84030 Tortorella (SA) (Vincenza Grassini)
San Giovanni a Piro si riconferma «Comune Ciclabile»
SAN GIOVANNI A PIRO. Il Comune di San Giovanni a Piro ha ricevuto per il secondo anno consecutivo la bandiera di Comune Ciclabile FIAB. La consegna è avvenuta nei giorni scorsi a Pineto, in provincia di Teramo, in Abruzzo. La Fiab (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) con la bandiera gialla dei “Comuni Ciclabili” riconosce gli sforzi di tutte quelle amministrazioni locali che mettono in pratica concrete politiche per la mobilità in bicicletta. La FIAB valuta il grado di ciclabilità dei Comuni, vale a dire quell’insieme di infrastrutture e azioni che li rendono adatti ad essere vissuti e visitati in bicicletta, uno strumento utile ai cittadini e ai turisti. “Il riconoscimento della Bandiera Gialla è una notizia che accogliamo con enorme soddisfazione – ha dichiarato il sindaco Ferdinando Palazzo - in quanto attesta la correttezza del percorso che il nostro Comune sta facendo nella direzione del rispetto e della tutela del nostro ecosistema. La sostenibilità ambientale è un tema che abbiamo messo sempre al primo posto e che riveste una importanza strategica per il futuro del mondo che vogliamo lasciare in eredità alle future generazioni”. “L’offerta turistica del nostro Comune – ha aggiunto il vicesindaco con delega all’Ambiente Pasquale Sorrentino - si riconferma “integrata”. Con il riconoscimento appena ricevuto sono due gli elementi valorizzati: la sostenibilità ambientale e la sicurezza stradale con l’istituzione delle “Zone 30”. Colgo l’occasione per ringraziare il presidente del Consiglio Comunale, Giuseppe Sorrentino, che si è occupato dell’iter amministrativo che ha portato al raggiungimento di questo importante traguardo”. (Comune di San Giovanni a Piro)
Regione Campania: modificata la legge elettorale (in attesa del 20/21 settembre)
Campania: Consiglio regionale, ok a modifica legge elettorale
Napoli- Sono esonerate dalla sottoscrizione degli elettori "le liste, con contrassegno anche composito, espressione dei partiti rappresentati in Parlamento italiano o da gruppi costituiti in Consiglio regionale nella legislatura in corso alla data di indizione delle elezioni". E' quanto prevedono le modifiche alla legge regionale del 27 marzo 2009 che sono state approvate il 16 luglio dal Consiglio regionale della Campania. La legge è stata illustrata in aula dal consigliere regionale Maria Ricchiuti. Esenzione della sottoscrizione per quelle liste "con contrassegno anche composito, espressione di partiti o gruppi politici che nell'ultima elezione del Consiglio regionale abbiano presentato candidature con proprio contrassegno ottenendo almeno un seggio e nelle quali sia candidato almeno un consigliere regionale in carica alla data di indizione delle elezioni". Sulla base del numero degli abitanti delle singole province nel nuovo testo viene anche indicato il numero delle firme, secondo le riduzioni previste dalla normativa nazionale emanata dopo l'emergenza Covid. Il consigliere regionale Luciano Passariello ha presentato un emendamento "rivolto a sanare il grave vulnus che la legge elettorale campana arreca ai diritti di elettorato attivo e passivo, in sede di attribuzione dei seggi ai gruppi di liste collegati ai candidati presidenti non risultati, prevedendo, nell'articolo 7, che tale attribuzione avvenga indipendentemente dal fatto che i predetti gruppi di liste siano riuniti o meno in una coalizione di liste". Emendamento che è stato successivamente ritirato, su proposta del capogruppo del Pd, Tommaso Casillo, che però potrebbe tornare in aula dopo un approfondimento nella conferenza dei capigruppo. (Fonte: Agenzia Ansa)
Comune di Vibonati: nuovo Calendario della Raccolta dei Rifiuti
E' stato pubblicato il nuovo Calendario della Raccolta dei Rifiuti che entrerà in Vigore da Mercoledì 29 Luglio 2020. La raccolta della frazione organica (umido) verrà effettuata 3 volte a settimana e non più due volte. L'indifferenziata verrà ritirata 2 volte e non più una. Una novità importante che permetterà di attenuare i disagi subiti dalla cittadinanza in seguito alla Rimodulazione del calendario avvenuto ben 9 mesi fa dopo il sequestro del centro di raccolta. Proseguono nel frattempo i lavori per lo svuotamento del centro di raccolta. La scorsa settimana é stato sottoscritto un protocollo con Ecoambiente per il conferimento della frazione secca giacente. (Manuel Borrelli)
Gusto Italia in tour: tipici ed artigianato da giovedì sul lungomare di Sapri
E’ in arrivo la terza tappa di “Gusto Italia in tour”, evento itinerante nato per promuovere tipici ed artigianato di qualità Made in Italy. Alla bella Minori, in Costa d’Amalfi, che ha aperto le danze, è seguita la tappa di Camerota che ha confermato l’attenzione di turisti e villeggianti alle produzioni di qualità. Da giovedì sarà la volta di Sapri, perla del Golfo di Policastro, dove il lungomare si animerà di stand e laboratori del gusto. Il villaggio sarà aperto tutti i giorni, da giovedì 30 luglio a domenica 2 agosto, dalle ore 18 alle ore 24. Un percorso che abbraccia ben sei regioni italiane, unite per rappresentare tutto il Centro Sud, grazie ad una selezione attenta dei migliori prodotti tipici e a denominazione, congiuntamente ad artigianato artistico locale. L’iniziativa è firmata dall’Associazione Italia Eventi e da Tanagro Legno Idea, patrocinata dai comuni ospitanti. I laboratori saranno realizzati in collaborazione con l’associazione Terre del Bussento. “Una spesa tricolore e di qualità, fatta all’aperto e nelle più belle località di mare della Campania. Questo e non solo è il nostro Gusto Italia in tour, che quotidianamente regala occasioni per conoscere esperti ed addetti ai lavori, partecipando ad alcuni appuntamenti che permettono di conoscere da vicino prodotti, ricette, curiosità”, racconta Giuseppe Lupo di Italia Eventi. Pasta artigianale e peperoni cruschi lucani, ma anche conserve di mare, sott’oli e frutta secca, senza tralasciare prodotti di bellezza naturali e gioiellini artigianali. I laboratori si terranno da giovedì a sabato alle ore 19: il 30 luglio in programma uno show cooking con lo chef Natalino Pascale , il 31 luglio sarà occasione di preparare la crostata con la marmellata di fichi bianchi del Cilento assieme a Rosetta Bovienzo , il primo agosto si andrà alla scoperta del perfetto fritto di pesce dei mari delle Terre del Bussento a cura di una nota friggitoria locale. Sabato sera si fa il bis ed alle 21:30 si terrà un laboratorio dedicato all’olio extravergine di oliva con l’olivicoltore Nicolangelo Marsicani. Domenica, alle ore 21:30, un altro produttore farà capolino nel laboratorio del gusto di Gusta Italia. Mario Notaroberto presenterà i suoi vini. Gusto Italia in tour sbarcherà a Santa Maria di Castellabate dal 20 al 23 agosto e al Porto di Acciaroli dal 27 al 30 agosto. Le prossime tappe: SANTA MARIA DI CASTELLABATE, dal 20 al 23 agosto ACCIAROLI, dal 27 al 30 agosto (Gusto Italia in tour)
L´angolo del Nonimestre Costituzionale (1820-1821): La Costituzione
Già da quando il regno cominciò a dipendere dalla Spagna (1503 - 1707) e dall'Austria (1707 - 1734) i migliori elementi del regno (l'élite) cominciarono a bramare indipendenza, eguaglianza sociale e libertà politica. La monarchia riformatrice del re Carlo di Borbone (1734 - 1759) appagò la prima aspirazione, l'innovatrice monarchia francese del Decennio (1806 - 1815) esaudì la seconda, la terza, invece, rimase delusa dalla Restaurazione. Da lì un sempre crescente malcontento con agitazioni per giungere alla libertà politica attraverso la Costituzione. Il re, nella stessa giornata del 6 luglio 1820, dopo aver promesso la Costituzione e dopo essersi affacciato dal balcone centrale della reggia, accolto dalle grida festose del popolo: "Viva il Re! Viva la Costituzione!", preso dalla paura e travolto dagli eventi, non potendo più "emigrare" in Sicilia, rifugiandovisi, com'era uso fare (lo aveva fatto nel 1799 e nel 1806), si dichiarò infermo e depose l'autorità regia nelle mani del figlio, principe ereditario, in questi termini: […] "Mio diletto e amatissimo figlio Francesco, duca di Calabria. Per indisposizione mia di salute, essendo io obbligato per consiglio dei medici, di tenermi lontano da ogni seria applicazione, crederei essere verso Iddio colpevole, se in questi tempi non provvedessi al governo del regno in modo che anche gli affari di maggior momento abbiano il loro corso, e la causa pubblica non soffra per le mie dette indisposizioni alcun danno. […] di mia piena volontà vi costituisco e fò in questo mio regno delle Due Sicilie, mio Vicario generale, siccome lo siete stato altre volte in questi dominii ed in quelli oltre il faro, e vi concedo ed in voi trasferisco colle pienissime clausole dell'Alter Ego l'esercizio di ogni diritto, prerogativa, preeminenza e facoltà al modo istesso che da me si potrebbero esercitare." […] La promessa Costituzione fu così promulgata il 7 luglio, non dal re ma dal Vicario: "La Costituzione del regno delle Due Sicilie sarà la stessa adottata per il regno della Spagna nel 1812 e sanzionata da S. M. Cattolica nel marzo di quest'anno corrente, salvo le modificazioni che la rappresentanza nazionale, costituzionalmente convocata, crederà di proporci per adattarla alle circostanze particolari dei reali domini". Ma quando il popolo si avvide che il decreto non era sottoscritto dal re se ne dolse e cominciarono furiosi tumulti finchè lo stesso decreto non ricomparve firmato, il 9 luglio, da Ferdinando 1° di Borbone. E tornò la calma e l'allegria. Il recente moto di Cadice aveva dato moda e celebrità alla Costituzione spagnola. Per evitare che fosse stata concessa una Costituzione meno democratica e, principalmente, per ottenere la conclusione vittoriosa del movimento, i Carbonari l'accettarono anche se non era ben conosciuta né da coloro che la richiesero, né da chi l'accettò. Ai carbonari appariva più democratica di quella siciliana del 1812 e fu accolta, anche dalla borghesia agraria, per non continuare a subire un governo fortemente accentratore dove l'esecutivo ed il legislativo erano esclusivamente nelle mani del sorano. Il giuramento di difesa, della conservazione e il rispetto della Costituzione fu stabilito per il 13 luglio. Ebbe luogo nella cappella privata del palazzo reale, alle ore 11 del mattino. Fu pronunciato secondo una formula prestabilita e, finito di esser letto, il re alzò gli occhi al cielo e, fissando il Crocifisso, spontaneamente aggiunse: "Onnipotente Iddio, che collo sguardo infinito leggi nell'animo e nell'avvenire, se io mentisco o se dovrò mancare al giuramento, Tu in questo istante dirigi sopra il mio capo i fulmini delle Tue vendette". Le memorie del generale G. Pepe, riguardo al re, tramandano: "Si avvicinò a me, che per debita modestia tenevami lungi fra gli ultimi, e mi disse col volto bagnato di lacrime: "Credetemi, generale, questa volta ho giurato dal fondo del cuore". Seguirono giurando i figli e tutti gli altri a cui era dovere. La "revisione" del testo per essere adattato al regno, dopo essere stata tradotta, comportò un impegno notevole da parte del Parlamento napoletano che l'approvò definitivamente nel corso della 41ª seduta il 9 dicembre 1820. Ma non fu subito sottoscritta dal Vicario, egli apportò alcuni veti "volendo dare alla nazione una luminosa prova del vivo desiderio, che io nutro di vedere senza ulteriore indugio nel suo pieno vigore la nostra politica costituzionale è vieppiù assicurata dalla sua felicità" aderendovi il 29 gennaio 1821. Prevedeva una rigida separazione dei poteri in un sistema monocamerale nel quale, al Parlamento, era affidato il potere legislativo su cui il re poteva intervenire solo col veto sospensivo essendo a lui e ai suoi ministri riservato il potere esecutivo. Prevedeva l'inviolabilità della persona del re e la sua non responsabilità sopra gli atti del governo. Ammetteva la responsabilità dei ministri e riconosceva l'indipendenza del potere giudiziario dal politico. Riconosceva la libertà di stampa da regolarsi con apposita legge e dichiarava illegittima la riscossione delle imposte se non votata dal Parlamento. Essa, divisa in titoli e capitoli, constava complessivamente di 371 articoli. La Costituzione doveva essere la base di partenza per quello che avrebbe dovuto essere il futuro nuovo regime costituzionale, mai realizzato. (Ferruccio Policicchio)
Giuramento di difesa e osservanza della Costituzione (Fare clic sull'immagine per ingrandire)