In merito alla notizia divulgata a mezzo stampa circa il diniego all’accesso agli atti denunciato dall’avv. Antonio Sofo, il Piano di Zona S/9 ritiene necessario comunicare quanto segue. Il Coordinatore, nell’ambito delle proprie funzioni, ha correttamente dato seguito alle richieste dell’avvocato Sofo specificando che non può evadersi una richiesta così come formulata. La vicenda in questione riguarda un aspetto meramente tecnico amministrativo e quindi va stigmatizzato il comportamento di quanti vogliono strumentalizzare la questione per beceri fini politici o pseudo tali. È assolutamente falso, tendenzioso e deplorevole dichiarare che il PdZ S/9 stia distraendo somme destinate ai servizi per i più bisognosi al fine di pagare stipendi e consulenze. Purtroppo si deve rilevare che questo genere di affermazioni denotano sia malafede, sia una scarsissima conoscenza del funzionamento di un ambito socio assistenziale e delle regole giuscontabili che lo disciplinano. Infatti, è facilmente verificabile che i professionisti che prestano opera al Piano di zona S/9 – tra l’altro selezionati per titoli – vengono remunerati attraverso i fondi dei progetti stessi non incidendo in alcun modo sul Piano avendo deciso di internalizzare i servizi; attraverso questo modus operandi, che ha visto anche l’istituzione del Segretariato Sociale, si è allargata la platea di servizi erogati la cui crescita è da tutti unanimemente riconosciuta oltre ad aver migliorato il trattamento dei professionisti impiegati. Chiaramente a qualcuno non va giù che il PdZ S/9, capofila Sapri, cresca e faccia bene il lavoro per i più bisognosi, ma questa è la solita vecchia politica dalla quale vogliamo allontanarci. Speculare sui bisogni della gente per arrancare un po’ di visibilità è quanto di più meschino si possa fare. Il Piano di Zona S/9, contrariamente a quanto affermato, ha presentato in regione Campania la programmazione dei servizi relativi all'anno 2018 (III annualità del III PSR) e tale programmazione, attualmente in fase di erogazione, è stata approvata dalla regione Campania, tra le prime in tutta la Regione, con Decreto Regionale n. 225 del 02/07/2019. Noi preferiamo parlare con il lavoro e con i servizi attivati per i più bisognosi: Contrasto alla povertà: - Contributi economici diretti - Reddito di Inclusione REI (beneficiarie c.a 200 famiglie) - Contributi economici indiretti - Tirocini Formativi - Progetto I.T.I.A. (Intese Territoriali di Inclusione Attiva) Disagio psichico: - Gruppo Appartamento Famiglie e Minori: - Infanzia e adolescenza: Nido d'infanzia, Baby House e micro nidi di rete; casa famiglia Minori - Servizio per l'affido familiare - Colonie Estive - Progetto contro il bullismo e cyberbullismo - Fondi MIUR: allestimento per micronidi e spazio bambini e bambine Donne in difficoltà: - Centro Anti violenza - Progetto S.A.R.A. - Progetto SVOLTE (Superare la Violenza con Orientamento, Lavoro, Tirocini, Esperienza Formativa) – Istituiti n. 4 Centri Anti Violenza itineranti Persone Anziane: - Assistenza domiciliare socio assistenziale: Home Care Premium - INPS (internalizzazione del servizio con gestione mediante tickets sociali e libera scelta della Cooperativa da parte dell'utente) - Assistenza domiciliare socio assistenziale (ADA) - Cure domiciliari integrate (ADI) - Riattivazione telesoccorso - Invecchiamento attivo Persone con disabilità: - Assegni di cura - Assistenza domiciliare ed Educativa (con ticket sociali e libera scelta della Cooperativa da parte dell'utente) - Servizio di Specialistica Scolastica (con ticket sociali e libera scelta della Cooperativa da parte dell'utente) - Trasporto sociale disabili (con ticket sociali e libera scelta della Cooperativa da parte dell'utente) - Progetto "Vita indipendente" - Progetto di assistenza "Dopodinoi" - Contributi per l’Autismo - Punti Spiaggia Dipendenze: - Azioni mirate contro le ludopatie e le tossicodipendenze - Proposta di finanziamento per attività di prevenzione sul Bullismo - Invecchiamento Attivo - Progetto Care Leavers Alle opposizioni, quindi, consigliamo sempre di informarsi e studiare per evitare figure meschine e interrogazioni che offendono i bisognosi, la professionalità degli operatori, la trasparenza e l’impegno degli amministratori dell’ambito che senza alcun tipo di messa in discussione politica hanno deciso di confermare Sapri quale capofila. Giova a tutti ricordare che prima di noi c’era stato un commissariamento, carenza di rispetto e giustezza nei confronti di tutti i comuni, zero trasparenza, procedimenti giudiziari e solo 3 servizi attivi. Questi i fatti. Antonio Gentile Sindaco di Sapri, Comune capofila del Piano di Zona S9 (Ufficio Stampa Piano di Zona S9) Il Sindaco di Sapri Antonio Gentile
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