Diocesi Teggiano-Policastro: disposizioni del Vescovo per la Settimana Santa
Carissimi, alla luce delle ulteriori misure restrittive in atto, che riguardano gli assembramenti e i movimenti delle persone, e della delicata situazione che stanno vivendo le nostre comunità, visti il Decreto della Congregazione per il Culto divino e la disciplina dei Sacramenti del 25 marzo 2020 e gli Orientamenti per la Settimana Santa della Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana del 25 marzo 2020, dispongo quanto segue: - i Presbiteri celebrino i riti della Settimana Santa senza concorso di popolo. Non è consentita la partecipazione di fedeli; - i fedeli sono invitati a unirsi alla preghiera nelle proprie abitazioni, anche grazie alla trasmissione attraverso i mezzi di comunicazione dei vari momenti celebrativi che dovrà essere esclusivamente in diretta; nei prossimi giorni sarà disponibile un sussidio per la preghiera in famiglia; - tutte le chiese della Diocesi continueranno ad essere chiuse fino a nuova mia indicazione. Per quanto riguarda le celebrazioni, ci si regolerà come segue: Per la Domenica delle Palme, l'ingresso del Signore in Gerusalemme viene commemorato in forma semplice all'interno dell'edificio sacro. Mentre il sacerdote si reca all’altare, si esegue l'antifona d'ingresso con il salmo, o un altro canto con il medesimo tema. Giunto all’altare, il sacerdote fa la debita riverenza, lo bacia, si reca alla sede e rivolge il saluto; la Messa continua poi nel modo consueto (Messale Romano, Terza forma: ingresso semplice, pag. 121, n. 18). Si omette la benedizione dei rami di ulivo e la processione. Non è assolutamente consentita la distribuzione, in qualsiasi forma, dei ramoscelli alle famiglie. Per il Giovedì Santo, si seguirà quanto previsto dal Messale Romano (pag. 135) con gli opportuni adattamenti: la lavanda dei piedi, già facoltativa, si omette; al termine della Messa nella Cena del Signore si omette anche la processione e il Santissimo Sacramento si custodisca nel Tabernacolo, senza l'allestimento dell’altare della reposizione. Per il Venerdì Santo, si seguirà quanto previsto dal Messale Romano (pag. 145). Una speciale intenzione di preghiera per chi si trova in situazioni di smarrimento, per i malati e per i defunti sarà aggiunta alla preghiera universale. Per l’Ostensione della Santa Croce, si usa la prima formula adattandola alla situazione. Il sacerdote in piedi davanti all’altare scopre alquanto la parte superiore della Croce, poi il braccio destro ed infine la scopre interamente, dicendo ogni volta “Ecco il legno della croce…”. Segue l’Adorazione della Croce. L’atto di adorazione alla Croce mediante il bacio è limitato al solo celebrante. Per la Veglia pasquale, all’ “inizio della veglia o lucernario”, omessa l’accensione e la benedizione del fuoco, si accende il cero e, senza alcuna processione, si esegue subito l'annunzio pasquale (Exultet), vedi formulario allegato. Segue la “Liturgia della Parola”. Si leggano almeno tre letture dell'Antico Testamento; non si ometta mai la lettura del cap. 14 dell'Esodo (Messale Romano, pag. 169, n. 21). Dopo la Liturgia della Parola si segua il Messale Romano. Per la “liturgia battesimale”, si rinnovano solo le promesse battesimali, omettendo la benedizione dell’acqua e l’aspersione. La Celebrazione continua poi come previsto dal Messale Romano. Non è assolutamente consentita la distribuzione, in qualsiasi forma, delle boccette con l’acqua benedetta alle famiglie. La Messa Crismale è rinviata a tempi migliori, così da consentire la piena partecipazione di presbiteri e laici. Il Consiglio Episcopale Permanente offrirà un orientamento unitario, in sintonia con la decisione che il Santo Padre, Primate d'Italia, adotterà per la Diocesi di Roma. Si ricorda che, in caso di vera necessità, ogni presbitero può benedire l’olio per l’Unzione degli infermi (Cfr. Sacramento dell'Unzione e cura pastorale degli infermi, Introduzione, n, 21 e 77bis). Sacramento della Penitenza In caso di estrema necessità l’atto di dolore perfetto, accompagnato dall’intenzione di ricevere il sacramento della Penitenza, da se stesso comporta immediatamente la riconciliazione con Dio. Se si verifica l'impossibilità di accostarsi al sacramento della Penitenza, anche il votum sacramenti, ovvero, anche il solo desiderio di ricevere a suo tempo l’assoluzione sacramentale, accompagnata da una preghiera di pentimento (il Confesso a Dio onnipotente, l’Atto di dolore, l’invocazione Agnello di Dio che togli i peccati del mondo abbi pietà di me) comporta il perdono dei peccati, anche gravi, commessi. (cfr. Concilio di Trento, Sess. XIV, Doctrina de Sacramento Paenitentiae, 4 [DH 1677]; Congregazione per la Dottrina delle Fede, Nota del 25 novembre 1989; Catechismo della Chiesa Cattolica, nn. 1451-1452). Colgo l’occasione per ringraziare tutti per la generosità espressa in diversi modi in questi giorni e in particolare quanti vivranno la Pasqua con concreti gesti di carità. Vi ricordo tutti nella preghiera e vi benedico di cuore. Teggiano, 25 marzo 2020 Solennità dell’Annunciazione del Signore + p. Antonio De Luca
Santa Marina: il sindaco Fortunato scrive al presidente Conte
Decreto Cura Italia per emergenza Covid-19 – richiesta con nota del 25 marzo Protocollo n.3026, modifiche e/o integrazioni
“La richiesta avanzata al Presidente Conte -Spiega il sindaco di Santa Marina Giovanni Fortunato- in qualità di rappresentante di un territorio che, per posizione geografica, presenza di numero esiguo di attività di sviluppo e di popolazione, riuscirà a fatica a riprendersi dalle sfavorevoli condizioni economiche che si riproporranno in Italia all’indomani della fine dell’emergenza, è quella di apportare modifiche e/o integrazioni al Decreto Cura Italia nella misura in cui la moratoria sui prestiti e sulle linee di credito delle piccole e medie imprese venga estesa, al di là della denominazione sociale, anche a tutti i cittadini che hanno scadenze di pagamento riferite a rate di credito al consumo (finanziamenti personali) o effetti cambiari. Considerato che i Comuni italiani sono e saranno costretti -Continua Fortunato- per tutta la durata della fase emergenziale, a far fronte con proprie risorse all’attivazione di tutte quelle misure preventive (sanificazione dei territori, degli edifici comunali e pubblici, attività di reperimento e distribuzione alla popolazione più debole di materiale sanitario e beni di prima necessità, impiego supplementare di risorse umane per il controllo dei territori...) necessarie al contenimento e contrasto del diffondersi del Covid-19, anche laddove le economie risultino insufficienti, per questo è necessario uno slittamento per tutti i Comuni, con particolare attenzione ai comuni di piccola entità, del pagamento dei ratei dei mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti, onde consentire la gestione mergenziale della spesa pubblica”. (Comune di Santa Marina)
CORONAVIRUS, AGGIORNAMENTO (Ore 18,30 del 25 Marzo)
L'Unità di Crisi della Regione Campania comunica che sono pervenuti i seguenti report:
- Ospedale Cotugno: 294 tamponi esaminati di cui 24 risultati positivi; - Ospedale Ruggi: 59 tamponi esaminati di cui 12 risultati positivi; - Moscati Aversa: 48 tamponi esaminati di cui 7 risultati positivi.
Totale positivi di oggi: 43 Totale tamponi di oggi: 401 Totale complessivo positivi Campania: 1242 Totale complessivo test: 8035
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CORONAVIRUS, AGGIORNAMENTO (Ore 17,00 del 25 Marzo) Il riparto provinciale
L'Unità di Crisi della Regione Campania comunica che nella tarda serata di ieri sono pervenuti i risultati dei tamponi dell'ospedale Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta che ha effettuato altri 47 test di cui 5 risultati positivi.
Pertanto il numero complessivo dei positivi in Campania è di 1199 così ripartito su base provinciale:
Provincia di Napoli: 626 (322 Napoli Città e 304 Napoli provincia) Provincia di Salerno: 220 Provincia di Avellino: 172 Provincia di Caserta: 165 Provincia di Benevento: 14 Altri in fase di verifica: 2
Deceduti: 74 Guariti: 53 (tra Totalmente guariti e clinicamente guariti) Totale complessivi Campania: 1199 Attualmente positivi: 1072
Il Comandante pilota Antonio Molinaro e il PS POLI 111 protagonisti su Rai 1
Il Comandante pilota Antonio Molinaro e l’elicottero PS POLI 111 protagonisti della puntata di “Linea Bianca” trasmessa da Rai 1, sabato 25 gennaio 2020
Il Comandante del 4° Reparto Volo della Polizia di Stato, primo Dirigente pilota dott. Antonio Molinaro e l’equipaggio dell’elicottero POLI 111, sono stati i protagonisti della recente trasmissione televisiva “Linea Bianca”, dedicata all’Etna, il Vulcano “più attivo” d’Europa, che si erge a 2.900 metri sul livello del mare. La puntata, registrata in più momenti, è andata in onda sul piccolo schermo di Rai Uno, alle ore 14.00 di sabato 25 gennaio. Il format è iniziato con le riprese aeree sulle pendici del cratere Barbagallo dove, per l’occasione, era presente ed ha operato, anche personale del C.N.S.A.S. (acronimo di Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico). Oltre ad illustrare le bellezze naturali e paesaggistiche del Vulcano, il format di Rai Uno ha avuto anche il merito di evidenziare l’importanza dell’intervento dell’aeromobile ad ala rotante, comunemente chiamato in gergo aeronautico “elicottero”, che ha operato in piena sinergia con altri Corpi Speciali dello Stato, e nella fattispecie, il Soccorso Alpino. L’elicottero intervenuto, è un Agusta-Westland AW 139 sigla identificativa “POLI 111” in forza al 4° Reparto Volo della Polizia di Stato diretto dal primo Dirigente pilota Antonio Molinaro di stanza sull’Aeroporto “Francesco e Giuseppe Notarbartolo” sito ai piedi del versante orientale del Monte Cuccio, che, tra l’altro, è anche uno degli Aeroporti più antichi d’Italia. L’elicottero del 4° Reparto Volo ha scorrazzato, in lungo e largo sulle pendici dell’Etna; la troupe televisiva esterna 1 della Rai di Roma Saxa Rubra, ha eseguito le riprese esterne unitamente a personale del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, con il quale vige, a livello nazionale, un Protocollo d’Intesa. Comandante Molinaro come si è svolta la giornata? “Le registrazioni sono state realizzate nel corso della mattinata di due diversi giorni. Il primo, da bordo dell’elicottero, sono state effettuate le riprese dall’alto dell’Etna, ed il giorno successivo, le riprese da terra sul cratere coi colleghi del Soccorso Alpino muniti di motoslitte. Il servizio è suddiviso in due distinti momenti: uno di sorvolo, l’altro a terra sulla neve”. Comandante Molinaro, perché la Rai ha deciso di avvalersi del 4° Reparto Volo della Polizia di Stato? “Perché oltre alla professionalità di tutti gli operatori (piloti e specialisti), il 4° Reparto Volo ha in dotazione una macchina straordinaria, che è l’Agusta-Westland AW.139! Infatti, questo elicottero dispone di un sistema di riprese dall’alto, estremamente sofisticato, che gli consente di registrare in altissima definizione digitale. Ciò consente di vedere molto nitidamente anche di notte e fare riprese in formato digitale per fini di polizia giudiziaria, nel contrasto all’immigrazione clandestina o di soccorso pubblico; dispone inoltre, di un faro molto potente (spot) che consente l’illuminazione a vasto raggio, ideale negli interventi di soccorso o di polizia. A ciò si deve aggiungere un’estrema duttilità di manovra e una buona capacità di carico e una consistente capienza passeggeri (può trasportare fino a 15 persone). Quelli testè elencati, sono solo alcuni dei tanti punti di forza dell’AW 139, con cui l’Agusta è riuscita a riscuotere un grande successo commerciale nel mercato mondiale delle vendite. Una macchina molto apprezzata anche da altre Forze di Polizia, dove ha soppiantato il suo antesignano, l’AB.212. Dispone di un sistema di navigazione, estremamente aggiornato, ed ha una velocità di traslazione, che gli consente di raggiungere quote di sorvolo a livello di I.F.R. “pieno”. In altre parole, riesce a volare molto in alto! Una macchina straordinaria, ma anche insonorizzata. Un Signor elicottero per intenderci! Un elicottero con le prestazioni di un aereo! In volo traslato (in volo orizzontale), riesce a raggiungere una velocità consistente di circa 150/160 nodi. Da notare, che in modalità volo strumentale sono fondamentalmente gli aerei a volarci; l’AW 139, avendo una velocità consistente riesce pertanto a volare in I.F.R. (acronimo di Instrumental Flight Rules o regole di volo strumentale). Fino a qualche anno fa gli elicotteri volavano principalmente in V.F.R. (Visual Flight Rules o regole di volo a vista) e solo di recente, anche in I.F.R.. Questo grazie al progredire costante della tecnologia, di sofisticati meccanismi di controllo computerizzato della navigazione e grazie soprattutto, ad una consistente potenza e aerodinamica che gli consente di avere una elevata velocità. Chi è il Comandante Molinaro? “E’ presto detto! Ho 55 anni, sono nato a Milano, e sono figlio di emigranti, come mi piace ricordare! Le mie reali radici, sono riconducibili a un piccolo centro collinare in provincia di Benevento, San Giorgio del Sannio; sono il primogenito di due figli. Mia madre, Maria è una casalinga mentre mio padre, deceduto 20 anni fa, era un maresciallo della Polizia Penitenziaria. Terminata la scuola dell’obbligo, ho frequentato il Liceo Scientifico in provincia di Napoli e successivamente, ho partecipato e superato il concorso pubblico per entrare all’Istituto Superiore di Polizia all’età di 20 anni”. Perché si è arruolato in Polizia? E soprattutto, perché ha scelto di volare? “Sono entrato in Polizia, perché sono sempre stato affascinato dall’attività del poliziotto! In quanto alla sua seconda domanda, Volare - spiega il primo Dirigente, con delle luccicanti ali del brevetto di pilota della Polizia di Stato, in bella mostra sulla sua divisa blu - è in realtà il coronamento del desiderio, il sogno, di tutti i giovani! A iniziare dai sognatori atavici, come Icaro e tanti altri! Nel mio caso, ho partecipato e superato un concorso interno. Per diventare “pilota” della Polizia di Stato si deve innanzitutto, avere attitudine fisica; quindi, superare una dura selezione, che fa riferimento ai parametri stabiliti dall’Aeronautica Militare Italiana. Due le “opzioni” per un pilota della Polizia di Stato: pilotare un aereo o un elicottero. A seconda di ciò che si sceglie di fare i percorsi di formazione sono completamente diversi. Il primo è un percorso di formazione nell’ambito di Reparti Militari che si svolge presso la Scuola Volo Basico di Latina; il secondo, presso il 72° Stormo (Frosinone). Entrambi, sono specialità dell’Aeronautica Militare Italiana”. Il Comandante Molinaro, oltre ad essere un campano “doc” è innamorato di questa bella e generosa Terra che è la Campania che costituisce le sue reali radici. Inoltre, è anche un assiduo frequentatore del Cilento, in particolare del golfo di Policastro, dove gli piace recarsi in vacanza sin da quando ancora non indossava l’uniforme e che conosce molto bene per avervi operato nel recente passato. Nel maggio 2013, quando era Comandante del 5° Reparto Volo della Polizia di Stato con base sull’Aeroporto di Reggio Calabria partecipò all’Aero Esercitazione Interforze Air Subarex 2013, organizzata dal Comando Capitaneria di Porto del Basso Mediterraneo, che simulò l’ammaraggio, al largo della costa di Maratea (Pz), di un aereo di linea con numerosi passeggeri a bordo e che ha evidenziato tutto lo sviluppo delle operazioni di soccorso. La componente aerea agli ordini del Comandante Molinaro all’epoca era composta da: un elicottero Agusta-Bell AB.212 ed un bimotore Partenavia P.68 Observer. Fu in quella circostanza che rimase piacevolmente colpito dalla bellezza paesaggistica e culinaria e dalla storia del nostro territorio dove ogni qualvolta può, vi fa piacevole ritorno. Tra i tanti incarichi ricoperti nella Forza, ha prestato servizio a Roma presso il Ministero degli Interni, riuscendo a combinare l’attività di volo con l’attività internazionale svolta per conto del Ministero degli Interni, presso la Direzione Centrale della Polizia Criminale, Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia, per conto della quale ha svolto delicati incarichi finanche all’estero. È abilitato al pilotaggio dei seguenti velivoli: P-68, P-64 oltre ad essere specialista di elicottero AB-206. Comandante Molinaro, tra i tanti ricordi della sua vita operativa come pilota, qual è quello che ricorda di più? “Ricordo con piacere, quando a Latina nel corso di un’esercitazione di aerosbarco con funi della pattuglia eliportata un’anziana e arzilla signora ci chiese di aiutarla: un malfattore introdottosi furtivamente in casa, le aveva rubato il salvadanaio contenente i suoi risparmi. Intervenuti tempestivamente, individuato il soggetto, abbiamo tratto in arresto il lestofante, che le aveva rubato il salvadanaio. Nello specifico, l’anziana donna accortasi dell’ammanco e vedendoci scendere con le funi dall’elicottero, ci ha chiesto aiuto, richiamando la nostra attenzione. Ci ha raccontato cosa le era capitato e indicato la direzione di fuga del ladro oltre a una sommaria descrizione dello stesso. Per la qual cosa, abbiamo subitaneamente fermato un’auto civile a bordo della quale abbiamo raggiunto e bloccato il malfattore che abbiamo tratto in arresto per furto e restituito il maltolto all’anziana donna che emozionata, ci ha ringraziato ed offerto un caffè. Il fatto, risale a un bel pò d’anni fà (1994-1995). E poi, recentemente, mi affiora alla mente il ricordo di quando siamo stati allertati dalla Centrale Operativa della Questura di Palermo, per individuare e salvare una comitiva di escursionisti che si erano smarriti in montagna e non riuscivano più a trovare il sentiero per ritornare giù a valle! E’ accaduto in Sicilia nell’estate del 2019. Si trattava di una famiglia russa di tre persone: un minore, la madre e il suo compagno; nel corso di un’escursione a dir poco garibaldina, partiti senza una guida per una passeggiata, non riuscivano più a ritrovare la strada per far ritorno a valle; per cui, tramite telefonino hanno chiesto aiuto alla Centrale Operativa della Questura, che ha taskato anche il mio Reparto Volo. Dopo aver eseguito vari sorvoli dall’alto di una vasta area col nostro elicottero, finalmente abbiamo individuato e recuperato con l’ausilio del verricello e di un aero soccorritore del Soccorso Alpino, i tre malcapitati escursionisti che a bordo del nostro elicottero, hanno fatto ritorno valle sani e salvi! Una storia a “lieto fine” che dimostra l’importanza dell’elicottero che grazie alla sua possibilità di stazionare “fermo” in aria in “hovering” (ndr. senza atterrare) e con l’ausilio del verricello può recuperare, senza alcuna difficoltà, chi è sotto di lui. Il che ne fa una macchina semplicemente straordinaria! Sbaglio o di recente è stato di stanza sull’Aeroporto di Pontecagnano “Costa d’Amalfi”? “Non sbaglia affatto! Premetto che nel nostro lavoro, di Aeroporti, ne percorriamo in lungo e largo molti! Ho operato fondamentalmente sempre nell’ambito del sud Italia, da Roma in giù a Pescara, in Campania, Reggio Calabria, Sicilia, ecc. La mia competenza ed esperienza territoriale, è molto più radicata nel centro-sud, che al nord. Sull’aviosuperfice del Costa d’Amalfi cosa pilotava? “A Pontecagnano, pilotavo un Partenavia P-68 Observer; ma ho fatto anche esercitazioni con i “colleghi” paracadutisti. Al momento, non abbiamo ancora ripreso questo tipo di attività, anche se è in programma. Una domanda, alla quale Le sarebbe piaciuto rispondere? “Cosa le piacerebbe ancora fare? Mi piace questa domanda perché mi offre la prospettiva di avere ancora tanto tempo davanti, sia personale che professionale. La risposta che darei, è: “vorrei fare il pilota!”. Una parola semplice, che però racchiude tante belle emozioni, esperienza e sensazioni. Osservare dall’alto quello che accade sulla terra, ti regala una sensazione “unica”! Ma oltre a guardare le cose dall’alto, si tratta di vivere uno stato mentale! Perché chi vola, avendo la possibilità di guardare il mondo dall’alto si riesce a estraniare meglio degli altri e percepisce che quando purtroppo accadono situazioni spiacevoli si riesce ad inquadrarle in una prospettiva diversa; ed in questo modo, ad elevarsi mentalmente. Così, si riescono a vedere le interrelazioni con delle dinamiche diverse dal momento contingente, dagli incontri-scontri, che abbiamo continuamente e ci permette di guardare la vita sicuramente con maggior ottimismo! A tal proposito, gli inglesi usano un’efficace espressione: Helicopter view! Cosa le ha lasciato questa esperienza lavorativa con la troupe della Rai ed i colleghi del Soccorso Alpino, sulle pendici dell’Etna? “Sicuramente, un’esperienza forte! Di solito, noi operatori di Polizia, molte volte svolgiamo le nostre attività in modo del tutto naturale, ma agli occhi dei cittadini appaiono in modo straordinario! Il nostro è un “lavoro” che ci insegna una cosa molto importante: essere umili; capire, che i cittadini ci guardano e noi dobbiamo essere sempre pronti, seri e molto professionali, per riuscire ad offrire ai cittadini, che sono i nostri primi “clienti”, un prodotto che li soddisfi e li faccia sentire sicuri nello svolgimento della loro vita sociale!” Grazie a questa intervista, il Comandante Molinaro, ci ha offerto una rivisitazione dell’impiego del mezzo aereo, ed in particolare dell’utilizzo dell’elicottero attraverso una diversa prospettiva, molto più operativa e diretta a soddisfare le esigenze e le necessità dei cittadini. Inoltre, riuscire a reinterpretare le attività di Polizia anche se molto specifiche e specializzate quali quelle svolte dal Servizio Aereo, in piena sinergia con le altre Istituzioni e le altre Forze di Polizia ed Armate, costituisce il vero valore aggiunto di ogni valido funzionario dello Stato. Ancora grazie, per le attività che il Comandante Molinaro e il 4° Reparto Volo della Polizia di Stato svolgono al servizio della cittadinanza! Come Redazione, si ringrazia vivamente la dottoressa Rosy Ullo, Capo della Segreteria del Dipartimento della Pubblica Sicurezza alle dirette dipendenze del Signor Prefetto Gabrielli, per la sua disponibilità e gentilezza, il cui operato ha reso possibile la presente intervista. (Pino Di Donato)
Santa Marina: Fortunato chiede accelerazione per supportare l´economia
Santa Marina, Fortunato chiede alla Regione l’accelerazione delle procedure per supportare l’economia nel periodo di blocco per il COVID-19
Un sostegno economico urgente per attenuare il gravissimo impatto economico, a fronte del drammatico periodo che stiamo vivendo, causato dall'emergenza COVID-19 e del gravissimo impatto economico che il necessario blocco delle attività ha comportato. Questa è la richiesta del sindaco di Santa Marina Giovanni Fortunato al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. “La richiesta è quella di utilizzare questo periodo di fermo incrementando la forza lavoro negli uffici regionali, per adoperarsi ed emettere, in tempi rapidissimi, tutti i numerosi Decreti di Finanziamento in fase di istruttoria -Spiega il sindaco di Santa Marina Giovanni Fortunato- in modo da permettere a noi Enti di preparare gli atti per gli affidamenti dei lavori e trovarci pronti, non appena si potrà ripartire, con i cantieri. In tal modo riusciremo a recuperare due-tre mesi, che per centinaia di aziende ed imprese, potrebbero voler significare la sopravvivenza o il fallimento. È stato anche chiesto di provvedere a liquidare con urgenza i numerosi stati di avanzamento lavori ed effettuare pagamenti richiesti già da mesi, al fine di fornire un po’ di ossigeno e speranza alle imprese che grazie ai crediti vantati, se liquidati, potrebbero far fronte, seppur in parte, alla drammaticità economica che la crisi sanitaria ha prodotto. Per quanto di mia competenza -Continua Fortunato- ho dato disposizioni per incrementare il lavoro presso l’Ufficio Tecnico, al fine di smaltire tutte le pratiche pendenti in edilizia privata, in modo da essere pronti da subito all'esecuzione dei lavori appena sarà possibile sbloccare i cantieri e sostenere in tal modo l’economia”. (Comune di Santa Marina)
#CORONAVIRUS, AGGIORNAMENTO (Ore 17,30 del 24 Marzo)
L'Unità di Crisi della Regione Campania ha ricevuto i seguenti aggiornamenti :
- presso il centro di riferimento dell'ospedale Cotugno sono stati esaminati 98 tamponi di cui 14 risultati positivi; - presso il centro di riferimento dell'ospedale Ruggi sono stati esaminati 97 tamponi di cui 29 risultati positivi; - presso il centro di riferimento dell'ospedale San Paolo sono stati esaminati 15 tamponi di cui 3 risultati positivi; - presso il centro di riferimento dell'ospedale Moscati di Aversa sono stati esaminati 4 tamponi di cui 1 risultato positivo; - presso il centro di riferimento della Federico II sono stati esaminati 14 tamponi di cui nessuno risultato positivo.
Pertanto nella giornata odierna sono stati analizzati 228 tamponi di cui 47 risultati positivi
Totale positivi: 1150
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#CORONAVIRUS, AGGIORNAMENTO (Ore 15,00 del 24 Marzo) Il riparto provinciale dei positivi
L'Unità di Crisi della Regione Campania ha provveduto ad elaborare il riparto su base provinciale dei pazienti risultati positivi:
Provincia di Napoli: 588 (306 napoli città, 282 Napoli provincia) Provincia di Salerno: 182 Provincia di Avellino: 155 Provincia di Caserta: 152 Provincia di Benevento: 14 Altri in attesa di verifiche: 12
Santa Marina: denunciato un uomo alla Procura, al Prefetto e ai Carabinieri
Santa Marina, denunciato un uomo alla Procura, al Prefetto e ai Carabinieri per violazione delle norme Covid-19 e per minacce.
Ai fini del contenimento dei contagi da Covid-19, è stata trasmessa alla competente Procura della Repubblica di Lagonegro, ai carabinieri della competente stazione di Vibonati e al Prefetto di Salerno, la relazione di servizio a carico di F. C., che in violazione del DPCM 22 marzo 2020, dell’ordinanza regionale della Campania n. 20 del 22.3.2020 e dell’ordinanza del Comune di Santa Marina n. 16. del 13.3.2020, l’uomo si è spostato dal suo Comune di residenza, che è Sapri, al Comune di Santa Marina; affinché vengano accertati eventuali comportamenti penalmente rilevanti, considerato che al sig. F. C. è stata già negata l’autorizzazione a tali spostamenti e che tale diniego è stato disatteso. “Si tratta di un fatto di una gravità inaudita- ha dichiarato il Sindaco Di Santa Marina Giovanni Fortunato- il soggetto in questione non solo ha messo in pericolo la pubblica incolumità, violato le disposizioni messe in campo per il contenimento dei contagi da Covid-19, ha violato anche la legge effettuando spostamenti non consentiti e che gli erano stati puntualmente negati dai controlli effettuati dai Vigili Urbani di Santa Marina. Il protagonista di questa spiacevole vicenda, già più volte denunciato per minacce a pubblico ufficiale, ha avuto anche l’ardire di denunciare alla magistratura persone che svolgevano il proprio dovere. Inoltre- continua Fortunato- la vicenda è stata riportata da un giornale locale che ha dato solo la versione diffamatoria di F.C. al quale chiedo il diritto di replica, sancito dalla legge. Il signore in questione non è residente, non ha un’attività nel Comune di Santa Marina e si sposta continuamente senza alcun rispetto della legge. Ed è stato chiesto, appunto, di verificare eventuali comportamenti penalmente rilevanti alla Procura della Repubblica di Lagonegro, ai Carabinieri e al Prefetto di Salerno. Si chiede anche un urgente intervento delle forze dell’ordine, anche alla luce del minaccioso cartello posizionato dinanzi alla sua proprietà. Le autorità hanno dovere e diritto di controllare tutti i cittadini e di far rispettare la legge, soprattutto in un momento di grave pericolo. (Comune di Santa Marina)