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Vibonati- finanziato progetto «Torre Petrosa:i protagonisti narrano i territori»
Il nostro Comune è risultato beneficiario del finanziamento di 70 mila euro per il progetto “Torre Petrosa: i protagonisti narrano i territori”. (Comune di Vibonati)
Vibonati: vicenda proprietà Convento San Francesco, gli ultimi sviluppi
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Al sig. Prefetto di Salerno Al Sig. Sindaco di Vibonati Ai Sig.ri Consiglieri Comunali Al Sig. Segretario Comunale
OGGETTO: Mozione ai sensi dell'art. 43, comma 3 d. l.vo 267/00 - art. 14, comma 1 dello statuto comunale. - proprietà chiesa convento di San Francesco - revoca/annullamento deliberazione giunta comunale n. 191 del 6.11.2018. - richiesta inserimento ordine del giorno aggiuntivo del consiglio comunale convocato con nota prot. 5468 del 22.7.2019 in prima convocazione il 29.7.2019 ore 10 e in seconda convocazione il 30.7.2019 ore 10,00 per la discussione e la votazione.
Io sottoscritto Di Giacomo Gerardo, consigliere comunale in carica del comune di Vibonati, nell'esercizio del proprio mandato elettorale, intende proporre al consiglio comunale la mozione secondo quanto di seguito specificato: premesso che con nota in data 7.11.2017, trasmessa al Sig. Prefetto di Salerno ponevo alcuni dubbi sulla proprietà del convento di San Francesco da parte dell'ente comune di Vibonati; nella stessa nota, inoltre, facevo emergere un'evidente incompetenza dell'atto giuntale n. 147 del 13.3.2017 con il quale si destinava ed individuava quale struttura per l'ospitalità del progetto SPRAR in corso del comune di Vibonati il monastero di San Francesco, in aperto contrasto con la precedente deliberazione del consiglio comunale n. 44 del 31.7.2016, adottata dalla medesima e odierna maggioranza comunale, che destinava la stessa struttura "… tanto perché l'immobile del monastero di San Francesco venga destinato ad attività che abbiano come linea guida interventi di assistenza agli anziani e/o minori disagiati…"; rappresentavo l'evidente illegittimità dell'avvenuta modifica della destinazione della struttura in questione attraverso la deliberazione di un organo incompetente (giunta comunale) che tra l'altro andava a modificare una precedente deliberazione di organo diverso, ma competente all'adozione dell'atto (consiglio comunale); con deliberazione del consiglio comunale n. 67 il consiglio comunale nella seduta del 27.12.2017 prendeva atto di una relazione del consigliere Attilio Angrisano in merito alla proprietà del convento di San Francesco; in particolare il consiglio comunale prendeva atto della lettura a cura del consigliere Angrisano del FAL n. 48 del 13.12.1952, tra l'altro mai rinvenuto in atti; nella stessa deliberazione, nella parte votiva, in modo del tutto improprio, si concludeva per la proprietà comunale dell'edificio; con deliberazione della giunta comunale n. 191 del 6.11.2018 veniva concessa in comodato d'uso gratuito "anche la chiesa di San Francesco di Paola", integrando con ciò la propria precedente deliberazione n. 228 del 2017 con la quale veniva ceduto sempre alla parrocchia di Sant'Antonio il locale adiacente alla chiesa stessa; sono venuto a conoscenza per le vie brevi di una cospicua interlocuzione formale tra il parroco di Vibonati don Martino Romano, nella qualità di Presidente del Consiglio Pastorale, e il sindaco nonché il segretario comunale, in cui emergono in modo evidente dubbi di legittimità dell'azione amministrativa posta in essere dalla giunta comunale; in particolare dalla documentazione non emerge alcun titolo da parte dell'ente comune rispetto alla proprietà dalla chiesa di San Francesco; viceversa il decreto vescovile n. 52 del 24.11.1989, registrato presso la conservatoria dei registri immobiliari di Salerno con n.32527 del 2.12.1989, include nell'elenco dei beni ecclesiastici la chiesa di San Francesco di Paola di Vibonati, divenuta pertanto di proprietà della parrocchia di Sant'Antonio Abate; proprio alla stregua di tale ultimo decreto il parroco di Vibonati ha prodotto istanza al comune di Vibonati con nota prot. 1287 del 18.2.2019, con la quale chiedeva, di converso, tutti gli atti che dimostrassero la proprietà comunale della chiesa e di conseguenza in caso contrario, la revoca e/o l'annullamento della deliberazione n. 191 del 6.11.2018; a seguito di diffida con nota in data 4.7.2019, a firma del Sindaco e del segretario comunale, venivano trasmessi in copia alcuni documenti da cui non si evince alcun titolo in base al quale il comune di Vibonati sia proprietario della chiesa di San Francesco di Paola; Considerato che nella deliberazione di consiglio comunale n. 67 del 27.12.2017, solo sulla base di una relazione di un organo politico (consigliere Attilio Angrisano) veniva ricostruito l'iter in cui si è inteso dimostrare la proprietà del convento di San Francesco da parte del comune, e non anche, come pure correttamente doveva essere, con una relazione da parte dell'organo a ciò deputato, quale responsabile dell'Ufficio Tecnico e in particolare del patrimonio del comune di Vibonati che guarda caso non compare, assolutamente in modo improprio e non corretto, nella citata deliberazione; nelle deliberazioni n. 228 del 2017 e n. 191 del 2018 si fa riferimento, guarda caso, non ad un formale parere del sig. Responsabile del patrimonio, ma a un risicato e dubbioso "sentito il responsabile tecnico"; l'atto prodotto dal parroco in qualità di presidente del consiglio pastorale della parrocchia di Sant'Antonio Abate allo stato, anche dal punto di vista temporale, è sicuramente il più attuale e dimostra, fino a prova contraria, in modo inequivocabile la proprietà della chiesa di San Francesco di Paola, da parte della parrocchia di Sant'Antonio Abate; Tenuto conto della assoluta carenza dei presupposti per assumere la deliberazione di giunta comunale n. 191 del 2018, per mancanza del titolo di proprietà della stessa chiesa da parte del comune, che quindi non poteva essere concessa ad alcuno; delle evidenti illegittimità della deliberazione de quo; Tutto ciò premesso, tenuto conto e considerato, si propone al consiglio comunale la seguente mozione: IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA affinchè provvedano, in sede di autotutela, alla immediata e urgente revoca/annullamento della deliberazione di giunta comunale n. 191 del 6.11.2018, per gli evidenti vizi di illegittimità della stessa. Chiedo l'inserimento della presente mozione nell'ordine del giorno aggiuntivo della seduta comunale convocata con nota prot. 5468 del 22.7.2019 in prima convocazione il 29.7.2019 ore 10,00 e in seconda convocazione il 30.7.2019 ore 10,00, per la discussione e la votazione della stessa. Allego documentazione istruttoria: - copia nota Prefetto in data 7.11.2017 - copia decreto vescovile n. 52 del 24.11.1989 - copia trascrizione registri immobiliari Per la restante documentazione (deliberazioni indicate) invito l'ufficio di segreteria a porla in copia nella disponibilità del consiglio comunale. (Il Consigliere Comunale Gerardo Di Giacomo)
Gerardo Di Giacomo
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Proprietà Chiesa San Francesco di Paola, Si Convochi un incontro con la Diocesi e la Parrocchia per fugare ogni Dubbio
Negli anni scorsi, quando nacque la nota diatriba sulla proprietà del Convento di San Francesco Di Paola, ci recammo personalmente alla Conservatoria dei registri immobiliari per verificare gli atti trascritti e verificammo che la proprietà era da attribuire al Comune di Vibonati. Così in una nota i Consiglieri Comunali di Opposizione Manuel Borrelli e Gaetano Capano. Oggi -continuano- ritorniamo ancora una volta sull’argomento perché stavolta entra in discussione la proprietà della Chiesa del Convento che la Giunta Comunale ha concesso in comodato gratuito alla Parrocchia di Sant’Antonio Abate. L’atto da cui discende la proprietà dell’ente è del 1916 (Notaio Alessandro Curzio). Successivamente nel 1989 il Vescovo della Diocesi di Teggiano Policastro sulla base di un’errata interpretazione del combinato disposto degli articoli 28-29- e 30 della legge 222/1985, nata in virtù degli accordi di Villa Madama, provvide alla Variazione Catastale della Chiesa così come emerge dalla relazione predisposta, su incarico dell’ente, dall’Avv. Marcello Feola. Abbiamo proposto -continuano- di convocare un incontro con la Diocesi di Teggiano-Policastro per esaminare insieme tutti gli atti in questione. Soltanto in questo modo sarà possibile sgombrare il campo da qualsiasi dubbio e non ingenerare così cattivi pensieri. Riteniamo -aggiungono- che se in seguito all’incontro dovesse emergere, ancora una volta ed in maniera inequivocabile, la proprietà dell’Ente, la Chiesa dovrà essere Donata alla Parrocchia di Sant’Antonio Abate per essere sempre destinata ad attività religiose. Il vero dramma -concludono i Consiglieri- è l’assenza di una qualsiasi programmazione per il recupero del Monastero di San Francesco di Paola che si sta deteriorando sempre di più. Un patrimonio immenso abbandonato a se stesso e non più fruibile dalla collettività. La gestione delle Suore, pur se contestata, aveva garantito di manutenere la struttura. (Manuel Borrelli)
ALTA MAREA 2019 …Maratea tra Natura e Cultura XXIV edizione UNIVERSI DELLA STORIA con VALERIO MASSIMO MANFREDI - MARCO GARAVAGLIA Sabato 3 Agosto - ore 21.30 Centro Storico - Piazzetta Pietra del Sole - Maratea
La rassegna letteraria Alta Marea 2019 …Maratea tra Natura e Cultura, ideata e realizzata dall'Agenzia Letteraria Delia, in collaborazione con il Comune di Maratea, ispirata al tema "Universi del racconto", prosegue la XXIV edizione con una serata dedicata agli universi della storia. Sabato 3 agosto (ore 21.30 - Centro Storico - Piazzetta Pietra del Sole - Maratea) Valerio Massimo Manfredi, autore di "Quinto comandamento" insieme a Marco Garavaglia si avventurerà alla scoperta delle radici di ciò che abbiamo oggi sotto gli occhi, partendo da fatti della nostra storia recente che non molti conoscono e raccontandoli con maestria narrativa. Valerio Massimo Manfredi, ispirandosi liberamente a una storia vera, scrive uno straordinario romanzo epico. In una mattina di febbraio del 2004 un uomo fa irruzione in un ospedale di Imola. Il suo nome è Jean Lautrec. Incurante di sorveglianti e infermieri si precipita nella stanza in cui è sdraiato un uomo sedato e intubato. È un sacerdote, padre Marco Giraldi, che è riuscito a sfuggire ai sicari assoldati dalle multinazionali contro cui si è messo per fermare la distruzione della foresta amazzonica e dei suoi popoli. Ma la sua fuga ha avuto un prezzo. Ora giace nel letto, avvelenato e tenuto in vita dalle macchine. Ha continuato a combattere la causa dei deboli, a dare speranza a chi non ne ha. Padre Marco e Jean si erano conosciuti tanti anni prima, in un altro continente, in un altro tempo. In Congo, proprio mentre il paese stava per ottenere l'indipendenza dal Belgio. Ma gli eventi erano precipitati. Il discorso di un giovane rivoluzionario, Patrice Lumumba, aveva incendiato gli animi e il Congo aveva preso fuoco. Era scoppiata la guerra civile, gli scontri tra le etnie, la caccia ai colonizzatori. Padre Marco però decide di non scappare. Resterà in Congo a difendere i confratelli innocenti in quel paese in preda al caos, le vittime di un odio e di una violenza feroce che non risparmia né vecchi, né donne, né bambini. Ma non può riuscirci da solo. Ha bisogno di una squadra, composta da quello che in quel momento può trovare. E sotto le parvenze di professionisti in disarmo, di giovani ansiosi di avventura, di relitti umani, troverà degli eroi. Nasce così il Quinto Commando: guerrieri, mercenari, tra cui Kazianoff, un medico russo alcolizzato ex Spetsnaz, Louis, un prete vallone rinnegato per amore, Rugenge, il leopardo nero, giovane cacciatore congolese dalla mira micidiale, lo stesso Jean Lautrec imbattibile con il mitra, tutti agli ordini di padre Marco, il Templare di fine millennio. Domenica 11 Agosto (ore 21.30 - Piazza del Gesù - Fiumicello) Maria Rita Parsi, psicoterapeuta, presidente della Fondazione Fabbrica della Pace e Movimento Bambino Onlus, già membro del Comitato Onu per i diritti dei Fanciulli/e autrice di "Felici si può" "Generazione H" e "Se non ti amo più" insieme a Oreste Lo Pomo, caporedattore del TGR Basilicata e autore del volume "Malanni di stagione", indagherà la generazione di ragazzi esposti sin dalla più tenera età alla seduzione del web. Storie di ragazzi che hanno rischiato di perdersi nel mondo virtuale a causa dei pericoli scaturiti dall'uso incontrollato del web, che dimostrano come affrontarli senza demonizzarlo è possibile, e indispensabile. Con il contributo di genitori, insegnanti ed educatori, per proteggere il capitale più grande di ogni società: il benessere psicofisico dei giovani. (Delia Agenzia Letteraria)
Tortorella: dal 2 al 4 Agosto «Le Magiche Notti del Cilento al MUN»
Al via la quarta rassegna di spettacoli al Museo dell’Uomo e della Natura
Tortorella - Start and go, Venerdi 2 Agosto partirà la IV rassegna di spettacoli al MUN il Museo dell’Uomo e della Natura, di musica live ad INGRESSO TOTALMENTE GRATUITO. Anche quest’anno puntuale da oramai 4 anni arriva la rassegna che vede protagonista una delle più belle strutture presenti in Cilento, il MUN Museo dell’Uomo e della Natura di Tortorella. Nella splendida Arena, che si affaccia sul Golfo di Policastro, la rassegna quest’anno dedicherà un ampio spazio dedicato alla memoria del Professore Luciano de Crescenzo. Le tre sezioni della rassegna, Mostra-Cinema-Musica partiranno il 2 Agosto, e dureranno per l’intero week end. Si inaugurerà la mostra di poster e Locandine Originali dell’epoca dei film di Luciano de Crescenzo, che permetterà ai visitatori di rivedere dei documenti storici di grande valore anche affettivo, che li accompagneranno quale ideale portale di ingresso alla proiezione dei film Cosi Parlò Bellavista e Il Mistero di Bellavista. La proiezione dei film si terrà al tramonto, è una scelta voluta per esaltare uno dei momenti più belli della giornata al MUN, quello della luce calda che dona colori unici, con sullo sfondo punta degli infreschi, l’Arena del MUN in quelle sere ci regalerà degli scorci di luci e un panorama davvero unico. La visione dei film al tramonto sarà resa possibile grazie all’installazione di un maxischermo ledwall ad alta luminosità, vivremo delle emozioni davvero uniche, tra l’amarcord delle scene di due film epici, e il tramonto. A seguire alle 22.00 inizieranno i concerti di musica live, quest’anno legati ad un genere di musica dedicato “agli uomini d’amore”, il BLUES. Tre tra i migliori gruppi blues del panorama campano, si esibiranno per regalarci il magico sound del BLUE NOTE. High Voltage Rock Band: Non lasciatevi influenzare dal nome, il Soul ed il Blues nella scaletta della serata la faranno da padrone. 5 Musicisti, accompagnati dalla graffiante voce di Francesco Grosso, ci faranno rivivere i grandi classici della musica internazionale degli ultimi 30 anni... e più. Di Costanzo Blues Band: One Family-One Band, e non diteci che le band con tanti componenti appartenenti ad un'unica famiglia non vi piacciono...i Jackson cominciarono così, i fratelli Di Costanzo, ci stupiranno ancora una volta con l’incredibile armonia del loro sound. True Blues “Original Chicago Blues”: Un nome, un programma, ritmi, colori e suoni dell’Illinois si mescoleranno alle influenze blues mediterranee, creando un viaggio davvero unico, ricco di storia, tradizioni e ricchezza di popoli. Grazie all’efficiente organizzazione, affidata alla direzione di Fabrizio Mantova, l’ingresso sarà anche quest’anno completamente gratuito. Vi consigliamo di anticiparvi sugli orari in programma, per godervi appieno la passeggiata, munirvi di scarpe comode, di una torcia elettrica, e di una felpa o un pile, o in alternativa un comodo plaid da arena Buone Magiche Notti del Cilento 2019 a tutti. Il Museo è situato in uno scenario suggestivo e incontaminato a 700 metri d’altezza, per questo l’organizzazione raccomanda l’uso di scarpe basse e di dotarsi di una torcia. (Graficamente)