Sanza: truffa del telefono, arrestati due napoletani
Sanza- All’alba di questa mattina i Carabinieri della Compagnia di Sapri, hanno dato esecuzione a 2 misure cautelari, nei confronti di due soggetti residenti nel napoletano. I due devono rispondere di truffa aggravata per degli episodi avvenuti nel territorio di Sanza (SA) a luglio 2019. La presente indagine muove da una serie di segnalazioni raccolte dalla Stazione CC di Sanza, la cui attività ha permesso di far luce sugli autori di una serie di truffe telefoniche avvenute nella zona. Il modus operandi prevedeva un contatto telefonico su soggetti ben studiati, per lo più anziane donne, in cui l’interlocutore si fingeva essere l’avvocato del figlio il quale si era reso protagonista di un grave incidente mortale in cui era rimasta senza vita un’altra persona. La situazione veniva resa veritiera ponendo sullo sfondo della conversazione un uomo che si disperava e chiedeva giustizia. Per porre rimedio all’accaduto e poter scarcerare il figlio arrestato, alle donne veniva chiesto di pagare in contanti la somma di 8000,00 euro e nel caso in cui non avessero subito tutta la disponibilità, era sufficiente racimolare il più possibile, compresi anche monili in oro e gioielli. Il tutto veniva poi consegnato a un sedicente collaboratore dell’avvocato che passava direttamente a casa a ritirala. L’attività della Stazione ha portato all’individuazione dei soggetti coinvolti a partire dall’analisi di telecamere di sicurezza pubbliche e private e tabulati telefonici. Di fondamentale importanza è stato poi il riconoscimento da parte delle vittime, che ha permesso di avere la conferma dei dati raccolti. I due uomini F.V. classe ’98 residente a Portici (NA) e D.L.G. classe ’86 residente a Napoli, ora sono ristretti ai domiciliari con divieto di comunicare con persone diverse dai loro stretti familiari. (Carabinieri)
Policastro B.no: dal 3 al 6 Ottobre «Cilento Beer Fest»
Dal 3 al 6 Ottobre, Policastro B.no (Sa) profumerà dei sapori della Germania La prima settimana di Ottobre, da giovedì a domenica, a movimentare la frazione marittima di Santa Marina sarà, infatti, il Cilento Beer Fest, un omaggio cilentano al famoso festival tedesco dedicato alla birra, l’Oktoberfest. Tante le specialità culinarie della Germania, su tutte i famosi würstel, serviti in tutte le salse. E, inoltre, tanta musica live, selezionata con un solo intento: far ballare i presenti. Apre le danze, giovedì 3 ottobre, uno dei trio più sfrontati del Cilento, la The Bordello Rock ‘n’ Roll Band, un concentrato di energia rock ‘n’ roll suonato con attitudine punk, per rivivere il mito degli anni ‘50/’60, fra Elvis Presley e i Beatles, fra Chuck Berry e i Doors. Venerdì 4 ottobre tocca al roots rock degli Stick Shag far ballare il pubblico del Cilento Beer Fest, mentre sabato 5 sarà il pop energico degli Infelici a calcare il palco, fra cover e brani inediti fra cui ricordiamo “Peppe Capacchio’”. Chiude le danze, domenica 6, la diretta di RCS Network Radio. Da non dimenticare il DJ resident, BB Castagna, che sarà addetto al proseguimento delle danze dopo i concerti, tutte le sere. Il Cilento Beer Fest si svolgerà in una tendostruttura montata sul porto di Policastro, con parcheggio gratuito; apertura degli stand alle ore 19:00; inizio concerti alle ore 22:00 (eccetto venerdì 4, alle ore 00:10, per onorare la festa patronale di San Francesco). (Giuseppe Galato)
Caselle in Pittari: il 21 Settembre «note» di archeologia
Manifestazione Caselle in Pittari: "note" di archeologia 21 Settembre 2019 presso il Parco Archeologico di Caselle in Pittari. Le Giornate Europee del Patrimonio sono nate con l'intento di offrire al pubblico l'opportunità di accedere a siti (alcuni dei quali in genere non visitabili) di particolare interesse, partecipare a eventi unici, nonché effettuare visite gratuite, conoscere il proprio patrimonio culturale e partecipare attivamente alla sua salvaguardia. Nell'ambito di tale iniziativa la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino, il Comune di Caselle in Pittari e l'Università degli Studi di Salerno hanno, in perfetta sinergia, voluto rendere nota all'attenzione del grande pubblico l'area archeologica di Caselle in Pittari, dove sorge un importante centro di età lucana. In tale area infatti le indagini effettuate dalla Soprintendenza Archeologica dal 1990 al 2007, riprese dall'Università degli Studi di Salerno nel 2014 e tutt'ora in corso, hanno portato alla luce un insediamento databile fra la metà del IV e la fine del III sec. a.C. Sono state portate alla luce cinque case di grandi dimensioni, ampie fra i quattrocento e i settecento metri quadri, inserite in un tessuto viario regolare. Il 21 settembre l'area archeologica di Caselle in Pittari, sita in loc. Laurelli, sarà visitabile con la guida degli archeologi che stanno realizzando gli scavi. La manifestazione "note" di archeologia, prevede anche momenti di degustazioni di prodotti tipici e intrattenimento musicale, che consentiranno di godere appieno di un sito posto in uno scenario naturalistico e paesaggistico di notevole fascino. (Comune di Caselle in Pittari)
Lo stupore di Vittorio Brumotti sul Cervati e davanti ai «Capelli di Venere»
Il noto campione di bike trial, inviato di "Striscia la notizia" , testimonial del Fondo Ambiente Italiano ed ora anche dell'Ente Parco nazionale del Cilento-Vallo di Diano-Alburni con uno spot realizzato in questi giorni, è rimasto letteralmente affascinato dalle bellezze paesaggistiche del nostro meraviglioso Cilento: la regione nella regione, come giustamente la definì, anni or sono, l'ex Presidente della regione Campania Antonio Bassolino! Sulla sua pagina Facebook, ha postato foto meravigliose, che abbiamo condiviso, e commenti, attraverso i quali, ha esternato tutto il suo stupore davanti alle meraviglie che ha visto. Ha scritto: "Una sensazione indescrivibile...aver accarezzato con le mie ruote il monte Cervati"! E ancora:"Aiutatemi nel trovare la mia utopia!". Brumotti, ha anche definito "meraviglia della natura" la splendida cascata di Casaletto Spartano "Capelli di Venere. "Un signor personaggio, dunque, il simpatico Vittorio, che, nei luoghi che ha visitato, si è "concesso" con piacere, con foto di gruppo e selfies, ai suoi numerosi estimatori! (Tonino Luppino)
Sapri: sempre vivo il ricordo della dott.ssa Maria Ruocco
Sempre vivo il ricordo della dott.ssa Maria Ruocco, direttore sanitario del P.O. di Sapri
Sapri- Sempre vivo il ricordo della dott.ssa Maria Ruocco, direttore sanitario del P.O. di Sapri, per quasi un ventennio. L’Istituto Superiore di Sanità (Roma), le dedica l’articolo sulla formazione blended di contrasto alla violenza di genere sulla donna pubblicato in inglese sulla nota Rivista “Epidemiologia & prevenzione”.
SAPRI - Sempre “vivo” il ricordo della dottoressa Maria Ruocco, “infaticabile” direttore sanitario del Presidio Ospedaliero dell’Immacolata di Sapri, per un ventennio. A un anno dalla sua dipartita (14 agosto 2018), l’Istituto Superiore di Sanità, la ricorda con un articolo sul Progetto sulla violenza di genere, pubblicato in lingua inglese sulla prestigiosa Rivista Epidemiologia & Prevenzione dal titolo “A blended training programme for healthcare professionals aimed at strengthening territorial networks for the prevention and contrast of gender-based violence” (Un programma di formazione “misto” per operatori sanitari, volto a rafforzare le reti territoriali per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere). A ricordarla, con tanto affetto, stima e amicizia, è l’intero Working Group (Gruppo di Lavoro) dell’Istituto Superiore di Sanità, di cui faceva parte anche Lei, così composto: Anna Colucci, Anna Maria Luzi e Emanuele Fanales Belasio Unità Operativa ricerca psico-socio comportamentale Comunicazione e Formazione; Donatella Barbina Presidenza Servizio Formazione; Sara Farchi Rete Ospedaliera e Specialistica c/o Direzione Regionale Salute e Integrazione socio-sanitaria Regione Lazio; Serena Battilomo, Tutela Salute donna, soggetti vulnerabili e contrasto alle diseguaglianze (Ufficio 9), Direzione Generale Prevenzione Sanitaria c/o Ministero della Salute. “Obiettivo” del Progetto “Violenza di genere/Programma blended” è quello di sviluppare e/o sperimentare un programma di formazione “blended” (incontri de visu e formazione a distanza su FAD) finalizzato alla prevenzione e contrasto della violenza di genere. Metodologia di formazione blended che è stata proposta agli operatori socio sanitari di 28 Unità di Pronto Soccorso (PS), in 4 Regioni Italiane (Lombardia, Lazio, Campania, Sicilia), in collaborazione con esperti della Regione Toscana (Task Force di Grosseto). In queste quattro Regioni, sono state selezionate 28 unità di PS sulla base del loro coinvolgimento nella violenza di genere. Per ogni Regione, un professionista ha coordinato il reclutamento di personale socio sanitario da coinvolgere nella Formazione e in ciascun Pronto Soccorso sono stati identificati due tutor (un medico e un infermiere). Misure di out-come, sono: la rilevazione dell’incremento di conoscenze riguardo al tema della violenza di genere nei professionisti che hanno concluso il percorso. Un confronto sistematico degli accessi di donne di età >14 anni nel periodo: 1° luglio-31 dicembre 2014 (pre-formazione) e 1° luglio-31 dicembre 2016 (post-formazione). Il Progetto ha permesso di definire una strategia di formazione per gli operatori socio-sanitari dei PS. Il miglioramento, osservato nell’attribuzione dei codici di diagnosi e nella gestione dei casi di violenza è dovuto ad una maggiore consapevolezza e competenza da parte dei professionisti del PS, la cui parola “chiave”, è: Pronto Soccorso, formazione blended, prevenzione, Rete, violenza di genere. A darne notizia, sono il primario di Anestesia e Rianimazione, Peppino Di Vita, suo vice (in pensione dallo scorso lunedì 16 settembre) e il caposala Gianfranco Gallo, coordinatore della Direzione Infermieristica, suoi stretti e fidati collaboratori. La Ruocco, in vita si spese senza riserve, affinché l’Ospedale dell’Immacolata di Sapri, che sentiva come una sua creatura, entrasse a far parte del Circuito ONDA (Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna) venendo insignito per ben due volte, del caratteristico bollino “rosa”. Unico Ospedale dedicato alla Salute della donna nell’Asl Salerno e il 2° in Provincia di Salerno, tante le iniziative che l’hanno contraddistinta in questo campo! Solo per citarne alcune, l’Open Week, l’istituzione del Percorso o Codice Rosa contro la violenza di genere sulla donna, fino a siglare (maggio 2017) un protocollo d’intesa per l’attuazione delle linee di indirizzo, con il Procuratore Capo della Repubblica di allora presso il Tribunale di Lagonegro, dott. Vittorio Russo. Nel ricordarla oggi come ieri, con immutato affetto e nostalgia, gli operatori sanitari tutti, di ogni ordine e grado dell’Immacolata di Sapri, cercano di far tesoro nella pratica quotidiana dei suoi preziosi insegnamenti e del suo certosino impegno. “Lavoro”, oggi ereditato e portato avanti, con eguale slancio, impegno e professionalità dal neo direttore medico della struttura, dott. Rocco Mario Calabrese. Tra i tanti, ecco come la ricorda Simone Valiante: "… Un pezzo di storia della Sanità del nostro territorio è andato via insieme a Maria. Con mio padre e tanti altri, si è sempre battuta per difendere la Sanità Pubblica ormai martoriata in questa Terra. Per lei sempre un pensiero commosso ed un ricordo affettuoso". (Pino Di Donato)
Rivello: Dopo 50 anni, gli studenti incontrano il loro On.le-Prof
Sensazioni vellutate, tanta emozione, abbracci e baci per gli ex studenti dell'Istituto magistrale di Lagonegro, che, dopo ben 50 anni, hanno riabbracciato il loro mitico Prof. Nicola Savino: già Assessore regionale, Parlamentare e Sottosegretario di Stato alla Sanità! L'incontro s'è tenuto nello splendido Convento di Sant'Antonio di Padova, dove l'illustre Prof rivellese ha fatto da cicerone! Ha tenuto, inoltre, nella Sala dell'Ultima Cena, una breve "lectio" ed ha offerto un pranzo, consumato in letizia nel chiostro, a base di prodotti tipici del territorio: salumi e ciambotta di Rivello, mozzarelle di Pignola, lagane e fagioli di Rotale e vino di Venosa, la città del poeta Quinto Orazio Flacco! Gli ex studenti, hanno consegnato al loro radioso Prof Nicola Savino, classe 1937, una targa-ricordo e una foto, che li ritrae a scuola nel 1969! L'On.le Prof, visibilmente commosso, ha regalato ad ognuno di loro i suoi libri: "Amor bandito", "Quando verrà il tempo" e "Una brexit lucana-Nemoli da Rivello, spunti per ricerche"! Per concludere, una nota personale! L'ho riabbracciato anch'io (inevitabile il selfie!), dopo 50 anni, essendo stato mio Commissario di storia a Sapri, agli esami di maturità classica, sempre nel 1969! (Tonino Luppino)
Nicola Savino e Tonino Luppino (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Peperoncino Festival: dopo il successo di Diamante, a Sapri il 5-6 ottobre
Dopo il successo del Festival di Diamante, che, come ogni anno, fa registrare, per la gioia del patron Enzo Monaco, presenze stratosferiche (oltre duecentomila e il tutto esaurito negli alberghi!), con 150 stand, in onore di Sua Maestà il Peperoncino, e spettacoli musicali e teatrali, l'appuntamento con il "Peperoncino Festival" è a Sapri nei giorni 5-6 ottobre prossimi! Per il "Sapri Pic Day 2019", tutto è pronto! C'è tanto entusiasmo e siamo sicuri che si ripeterà il successo dello scorso anno! Tutti mobilitati: Assessorato al Turismo, Pro Loco, Unione Commercianti, Associazioni e volontari! La kermesse saprese, si terrà sullo splendido lungomare! "Siamo sicuri- osservano all'unisono il Sindaco Antonio Gentile, l'Assessore al Turismo Amalia Morabito e il Presidente della Pro loco Giuseppe Avagliano- che sarà un grande successo di pubblico e di critica"! Dunque, a Sapri , "Città del Peperoncino", in questi giorni, si parla una sola lingua: quella, piccante, del "Sapri Pic Day"! (Tonino Luppino)
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Enzo Monaco con Eva Henger (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Si conclude a Casaletto Spartano «Ispani Jazz e il cammino delle Muse»
Conclusi gli appuntamenti a Roccagloriosa, prossimo incontro della manifestazione il 21 settembre a Casaletto Spartano con “'A Zita”
Le Muse, divinità della religione greca, figlie di Zeus e di Mnemosýne, la loro guida era Apollo. L'importanza delle Muse nella religione greca era elevata: esse infatti rappresentavano l'ideale supremo dell'Arte, e proprio l’arte nella sua massima espressione è stata rappresentata nel percorso intrapreso a Roccagloriosa con il “Cammino delle Muse”, la manifestazione che ha accompagnato le serate di fine estate del paese cilentano dal 28 agosto al 15 settembre. Un calendario fitto di appuntamenti che a settembre ha avuto inizio il terzo giorno del mese; nel piazzale Borgo Sant'Antonio, Felice D'Amico, il violinista più pazzo del mondo, accompagnato dalla soave voce di Alfina Scorza, ha intrattenuto il pubblico in uno spettacolo vivace e divertente, gli spettatori sono diventati i protagonisti di alcuni momenti dello show. Il 4 settembre invece è stata la volta del Trio Malinconico con Diego De Silva scrittore, Stefano Giuliano sassofono e Aldo Vigorito contrabbasso, che si sono esibiti in Piazza San Nicola di Bari a Rocchetta, in uno spettacolo originale alternato da momenti di musica e momenti di racconto. Il 5 settembre in Piazza Europa, il Centro Professionale di Danza “Pas de Chat” diretto da Rossella Iannone, si è esibito con lo spettacolo “Note di danza”, mentre il 7 settembre ad Acquavena di Roccagloriosa in piazza Potentissima si sono esibiti Marco Cabarettista e l’Orchestra Etnica Beta Folk. Il 10 settembre, sempre ad Acquavena, nell’incantevole cornice di Borgo San Martino, gli Oscar Movies Ensemble, quartetto d'archi, chitarra e voce, hanno dato vita ad uno spettacolo affascinante e sulle note delle canzoni più note del cinema italiano hanno incantato il pubblico. Ultimo spettacolo della manifestazione il 15 settembre i Meridian Akoustik, trio composto da Marco Castaldo (voce), Giovanni Rago (chitarra) e Mario Perazzo (pianoforte, chitarra), si sono esibiti a Roccagloriosa, in Piazza del Popolo, una serata piacevole sulle note delle canzoni più belle della musica italiana, di autori noti come Dalla, Battisti e tanti altri. Ultimo appuntamento della Manifestazione “Ispani Jazz e il Cammino delle Muse” è previsto per il 21 settembre a Casaletto Spartano con la sesta edizione de “‘A Zita”, una manifestazione che vuole riproporre e ricordare gli antichi riti che caratterizzavano “'u spusalizio”, legati alla civiltà contadina di un tempo passato. Si parte dal fidanzamento e, passando per le varie fasi, si arriva al banchetto nuziale che un tempo veniva svolto in casa di uno dei due sposi. Oggi rappresenta il cuore della manifestazione che si svolge in Piazza Municipio, cardine del centro storico, incastonata fra i secolari Palazzi e dominata dalla chiesa di San Nicola di Bari. Nel banchetto nuziale prosciutto, formaggio e vino, come vuole la tradizione del matrimonio casalettano. Il progetto è un INTERVENTO CO-FINANZIATO DAL POC CAMPANIA 2014-2020 “RIGENERAZIONE URBANA POLITICHE PER IL TURISMO E LA CULTURA” AZIONE 4- INIZIATIVE PROMOZIONALI SUL TERRITORIO REGIONALE, si svolge tra i Comuni di Roccagloriosa, Comune capofila, la frazione Acquavena, Ispani e Casaletto Spartano. (Olga Marotta)