L´angolo della Grande Guerra: Il conflitto e i Cappellani militari
Anche per i sacerdoti, quella guerra, divenne un campo di battaglia. La Chiesa, sebbene contraria al conflitto, venne sollecitata a fornire assistenza spirituale ai soldati al fronte, e ricomparvero i Cappellani militari, "richiamati", a mezzo circolare, dal cattolico Cadorna. Molti dei sacerdoti che partirono per il fronte aderirono per non permettere, a fine guerra, di essere accusati come "imboscati". Incorporati nell'esercito, ma indipendenti dalla gerarchia militare, i Cappellani militari erano direttamente dipendenti dall'ordinario militare (generalmente un Arcivescovo) ed assegnati alle truppe operanti anche in prima linea. I "soldati di Dio e della Patria" furono circa 2500 ed erano considerati ufficiali dispensati dal combattere. Vestivano il comune abito talare, portavano le stellette al bavero della veste ed il bracciale di neutralità al braccio sinistro. Mediamente, ognuno aveva da assistere circa 3000 soldati. La maggioranza fu impiegata al fronte, il resto negli ospedali o ospedaletti da campo. Tra loro ve ne fu uno molto importante che operò nella sanità, don Angelo Roncalli, poi Papa Giovanni XXIII e, successivamente, San Giovanni XXIII. Fra di loro ve ne furono 435 che ricevettero ricompense al valor militare, tra cui tre d'oro, e alcuni furono anche pluridecorati. Di seguito si danno i nominativi di cinque cappellani meridionali decorati al valor militare. (Ferruccio Policicchio)
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Padre Giuseppe Francesco De Ruggiero (17.11.1889-8.1.1978) (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Don Carmine Cortese (19.2.1887-7.2.1952) (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Don Demetrio Moscato (4.2.1888-22.10.1968) (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Il Papa buono (24.11.1881-3.6.1963) (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Sapri: Intervista alla Superiora generale delle francescane di sant´Antonio
Madre Gaetanina Nicolaio, originaria di Torraca (Sa), è al suo terzo mandato!
Madre Gaetanina Maria Nicolaio, nata a Torraca, suggestivo centro collinare del Golfo di Policastro, la incontro a Sapri in un soleggiato pomeriggio di fine estate, nell' Educandato delle religiose francescane di sant'Antonio, Congregazione della quale è Superiora generale al terzo mandato, nel corso di una significativa ricorrenza: il 37.mo anniversario della sua entrata nella Congregazione! La conversazione, inizia parlando di Madre Miradio della Provvidenza (1863-1926), fondatrice della Congregazione delle "Povere figlie di Sant'Antonio": "Apostola attiva e contemplativa nella storia, donna forte e sapiente, che può essere rappresentata come "la luce e il sale evangelico". Queste belle espressioni le ha scritte Suor Maria Goretti Manzo, già Superiora generale, nell'introduzione al libro "Madre Miradio della Provvidenza-Una donna in cammino nella Storia", che Suor Gaetanina ha dato alle stampe (Edizioni San Paolo) nel 2001. Del libro, mi ha subito colpito la citazione, inserita da Suor Gaetanina, di Papa Paolo VI: "La chiamata di Cristo è per i forti, è per i ribelli alla mediocrità e alla viltà della vita comoda e insignificante. E' per quelli che ancora conservano il senso del Vangelo e sentono il dovere di rigenerare la vita ecclesiale, pagando di persona e portando la Croce"! "Madre Miradio -osserva Suor Gaetanina- è stata una donna del Sud, che, con grande spirito di carità attiva, a livello sociale ed educativo, ha realizzato grandi cose, nei vari territori ove ha operato"! Con tono pacato ed un eloquio dolce e chiaro, mi parla del suo percorso vocazionale, iniziato con una viva presenza, nella Parrocchia di Torraca. E continua: "Da 12 anni, giro il mondo, perchè siamo presenti nei 5 Continenti, dall'Australia alle Filippine, dall'Africa al Brasile, alla Colombia e al Centro America. Per quanto riguarda le Case presenti in Italia, Suor Gaetanina, dopo aver evidenziato che la Curia generalizia si trova ad Ariccia, me le elenca: "la sua Torraca, Sapri, nata nel 1912, Napoli e provincia, ov'è concentrato il maggior numero di Case, Rionero in Vulture (Basilicata), Assisi e 3 Case nel Lazio"! Va osservato che le suore francescane di sant'Antonio sono presenti in tutto il mondo. "Noi siamo nate nel Sud del mondo -aggiunge- in contesti in cui è necessaria la presenza della Chiesa". Ed è molto bella, a tal proposito, la citazione di Edith Stein, pubblicata nel libro: "Il nostro tempo, vuole donne che posseggano vera cognizione della vita, prudenza, attitudini pratiche, donne moralmente solide, donne la cui vita sia incrollabilmente fondata in Dio"! Dopo aver sottolineato che le vocazioni sono in aumento, prima di salutarci, su mia sollecitazione, lancia un messaggio ai giovani: "I giovani, non devono perdere la speranza e devono guardare a Gesù Cristo come senso della vita, perchè la logica evangelica non è mai fuori moda"! (Tonino Luppino)
Tonino Luppino e Madre Tanina Nicolaio (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Madre Tanina Nicolaio (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Il Comune di Roccagloriosa parteciperà alla XXII ed. della BMTA a Paestum
Anche per l’anno 2019 il Comune di Roccagloriosa parteciperà alla XXII edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, che si svolgerà a Paestum il 14-15-16-17 novembre. Dopo il successo dello scorso anno in termini di presenze e partecipazione dei visitatori, anche quest’anno Roccagloriosa potrà esporre, nella vetrina internazionale che è la BMTA di Paestum attraverso il materiale informativo, il suo ricco patrimonio culturale, rappresentato dal sito archeologico, un’area ricca di testimonianze storiche, i cui reperti sono conservati nei due Musei del paese: L’Antiquarium che custodisce i reperti risalenti al IV e al III secolo a.C., rinvenuti durante le diverse campagne di scavo all’interno dell’abitato e delle necropoli, e il Museo Antonella Fiammenghi nel quale sono conservati gli ori, i reperti più preziosi e suggestivi del sito lucano. “La partecipazione dell'anno scorso si è conclusa sicuramente in maniera positiva -ha dichiarato l’Assessore alla Cultura del Comune di Roccagloriosa, Anna Maria Felicia Nardo- ha portato ad un aumento della conoscenza del nome di Roccagloriosa e nel corso dell’anno c’è stato un incremento del numero di persone che hanno visitato i nostri musei e la zona archeologica. Si sono, inoltre, moltiplicate le occasioni di promozione”. Inoltre, come lo scorso anno, sono state coinvolte nella partecipazione le varie associazioni presenti sul territorio comunale per la buona riuscita dell’evento. (Comune di Roccagloriosa)
Policastro: 16/11 «Cammino di Fede, per Crescere nella gioia di essere Coppia»
La Pastorale Familiare, INVITA LE GIOVANI COPPIE E FIDANZATI SABATO 16 NOVEMBRE alle ore 20:00, presso la Chiesa di San Francesco di Paola, in Via Papa Giovanni XXIII a POLICASTRO BUSSENTINO, all’incontro sul tema: “Cammino di Fede, per Crescere nella gioia di essere Coppia”. L’incontro è rivolto alle giovani coppie e fidanzati, che voglio condividere un cammino di fede per essere prima coppia e poi sposi, attraverso il Sacramento del Matrimonio. (Diocesi di Teggiano-Policastro - L’Ufficio della Pastorale Familiare e Vita)
Forte mareggiata danneggia gravemente il porto di Scario
Golfo di Policastro- Le cattive condizioni meteo delle ultime ore hanno causato forti disagi e alcuni danni soprattutto lungo la fascia costiera. Una forte mareggiata, accompagnata da forti venti e pioggia abbondante, ha interessato in particolare il Golfo di Policastro. Onde alte a Sapri e Villammare ma la zona più colpita è Scario con il cedimento del muro perimetrale del molo di sopraflutto del porto. Il muro è crollato durante la notte poco prima delle ore 2: i danni sono ingenti. Lungo la costa cilentana altri danni vengono segnalati a Montecorice (San Nicola a mare) e lungo la costiera amalfitana, in particolare a Maiori.
Scario
Villammare (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
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