Sapri- Prosegue l’attività di potenziamento dell’Ospedale dell’Immacolata di Sapri promossa dal Direttore Medico dott. Rocco Mario Calabrese. Dai primi di gennaio presso l’U.O.C. (Unità Operativa Complessa) di Ostetricia e Ginecologia è attivo un nuovo servizio “rosa” (ossia dedicato alla salute della donna); si tratta del Day Service della menopausa. Cos’è? quali servizi eroga? Come vi si accede? Lo spiega il primario F.F. del Reparto, la dottoressa Vincenza Perazzo che ci ha detto: “…dai primi di gennaio, presso la nostra U.O.C. è attivo l’ambulatorio divisionale della menopausa, affidato alla ginecologa dott.ssa Costanza Scevola, al quale si accede in regime di Day Service attraverso l’attivazione del relativo PACC. Un vero e proprio “pacchetto” di prestazioni ambulatoriali PACC (Percorso Ambulatoriale Coordinato e Complesso), gestito dallo “specialista” ospedaliero in stretta collaborazione col medico di Medicina generale, che permette all’utente di essere inquadrato dal punto di vista clinico-diagnostico, in tempi brevi, bypassando l’allungamento burocratico tipico dei tempi di attesa”. Dottoressa Perazzo, cos’è la menopausa? “E’ l’esaurimento dell’attività ormonale organizzata da parte delle ovaie. In parole povere, con la menopausa viene a cessare l’attività ciclica mensile. Dunque, la menopausa è lo stato che viene a crearsi nella donna quando cessa l’attività ormonale ciclica. Vale a dire, finiscono le mestruazioni!” Quando iniziano, (la donna diventa fertile), talvolta può essere un dramma; al pari lo è, anche quando cessano nella donna matura!” Replica il primario Perazzo “Dipende moltissimo da donna a donna! Ci sono donne, che non presentano alcun tipo di “disturbo” e altre invece, che presentano tutta una serie di “fastidi” legati a tale condizione”. Ci elenca i fastidi più comuni? “Si va dalle vampate di calore improvvise (il fastidio più ricorrente), alle sudorazioni, alla comparsa di chiazze sul viso, che talvolta possono creare imbarazzo in alcune di loro e/o nella vita di relazione. Proseguendo, oltre la sudorazione, gli stati d’ansia, insonnia; in alcune anche una “leggera” perdita di memoria, ecc.”. Primario, come mai questo “stato” influisce sebbene in maniera marginale, sulla memoria? Perché nella donna, viene meno la produzione di estrogeni”. Cosa sono? “Sono i principali ormoni sessuali femminili”. Altri tipi di problemi? “Oltre quelli già elencati, alla distanza, possono insorgere altri tipi di problemi”. Ce li elenca? “Su tutti, l’osteoporosi, perché esistono situazioni ormonali che cambiano totalmente e situazioni metaboliche”. Sarebbe a dire? “Aumenta il colesterolo cattivo e diminuisce quello buono! Poi, c’è tutto un quadro sintomatologico, che fortunatamente non si presenta, ripeto, in tutte le donne!” L’ambulatorio della menopausa si prende cura della salute della donna in questa fase molto delicata della sua vita! “Vengono eseguiti tutta una serie di esami di routine: esami di sierologia, compresi gli ormoni, se richiesti. Successivamente vengono eseguiti: la visita, l’ecografia, il pap-test, la mammografia, ecc.” Perché si fa la mammografia? “La mammografia serve ad escludere, eventuali patologie in atto”. Nel momento in cui la donna va in menopausa, non dovrebbe diminuire il rischio che la donna possa sviluppare un tumore al seno? “Assolutamente! Il tumore al seno, non è legato in alcun modo agli estrogeni! Ne è la riprova il fatto che si può sviluppare un tumore alla mammella, anche in età avanzata! Dunque, è un ulteriore servizio che il nostro Presidio offre alla popolazione femminile del golfo di Policastro. Ahimè, in Ospedale non abbiamo l’apparecchio per misurare la densitometria ossea o M.O.C. (dall’acronimo Mineralometria Ossea Computerizzata). Sarebbe molto importante, poter fare un esame di Mineralometria ossea; esame diagnostico utilizzato nella pratica clinica per valutare la densitometria ossea, quanto minerale (calcio, fosfato, carbonato, magnesio e in misura minore sodio) è “fissato” nella nostra matrice ossea. Al momento, è un esame che non è possibile eseguire da noi, ma sarebbe importante farlo!” Come si affronta la menopausa? “Esiste una terapia ormonale sostitutiva? “La valutazione spetta allo specialista. Esistono altre “possibilità” terapeutiche, come ad esempio gli “integratori”, che negli ultimi tempi stanno prendendo piede; mi riferisco ai “pollini”. Alcuni “particolari” tipi di pollini, non hanno controindicazioni”. Ci può dire quali sono? “Parliamo degli estratti di polline purificato, ma ci sono anche altre sostanze, come ad esempio gli estratti della soia, trifoglio rosso, cimicifuga racemosa (appartenente alla famiglia delle ranunculaceae). È un tipo di pianta originaria del nord America, Canada, Stati Uniti orientali, che è coltivata anche in Europa, molto apprezzata per le sue radici e rizomi, che possiede proprietà estrogena simile antinfiammatoria e antidolorifica. Per le sue virtù, è molto usata dalle popolazioni indigene americane quale rimedio ai sintomi della menopausa. Poi, sono molto usati gli integratori, derivati dalla soia o da alcune sostanze vegetali, in particolare, i pollini, perché vengono “accettati” anche dai senologi che è notorio sono contrari alla soia”. Come si accede all’ambulatorio? “Dopo la visita di valutazione da parte del medico specialista, la ginecologa Costanza Scevola, cui è affidato il predetto modulo (si accede con ricetta bianca), viene effettuata la prima valutazione. Se la paziente è ritenuta “idonea”, quindi arruolabile, viene inserita nella lista di attesa. Ne consegue che una donna di 70 anni non può accedere al PACC per la menopausa! Idem, una donna di 30 (anni), a meno che non abbia un problema di menopausa precoce. Fatto ciò viene reclutata e inserita nella lista di attesa curata dalla Direzione Sanitaria, nello specifico dall’Ufficio S.D.O. (che fa capo al Sig. Antonio Del Duca) che gli fisserà la data in cui effettuerà il PACC 627 e contestualmente, gli viene consegnato il volantino esplicativo in cui è descritto tutto il percorso e come si articola il Day Service. La settimana prima sarà contattata per la conferma definitiva del PACC prenotato. Per prenotare e/o informazioni si può telefonare in orario d’ufficio allo 0973/609322 o inviare una e-mail a: a.delduca@aslsalerno.it Dottoressa, a che ètà la donna va in menopausa? “L’età più frequente è fra i 48 e i 52 anni; è il periodo in cui si esaurisce l’azione dei follicoli”. A 48 anni si può ancora diventare mamma? Certo! Anche se questa regola non vale per tutte le donne!” Replica il Direttore Medico dott. Rocco Mario Calabrese dicendo: “Nonostante le grandi difficoltà determinate dalla carenza di personale prosegue il potenziamento dei Servizi rivolti all’utenza!”. (Pino Di Donato) dott. Giuseppe Di Vita, dott. Rocco Mario Calabrese e dott.ssa Vincenza Perazzo
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