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Satellite per Tv Koper Capodistria: i tentativi per riaccenderlo
Mentre per tutta la giornata di oggi, domenica 10 novembre 2019, il segnale satellitare su Hot Bird 13° Est di Tv Koper Capodistria è rimasto in onda (doveva spegnere ieri 9 novembre 2019), la redazione dell'emittente riferisce che la comunità nazionale italiana d'Oltre Adriatico invierà a Roma, martedi 12, una delegazione che incontrerà la presidente della Commissione esteri della Camera dei deputati. Pressioni anche verso RTV Slovenia per garantire la diffusione verso le comunità slovene oltrefrontiera. Si attendono sviluppi.
Sapri-Vallo della Lucania: domenica 17 Novembre Raccolta Speciale di Sangue
Dopo la breve pausa di due mesi, il Centro Trasfusionale di Sapri e di Vallo della Lucania in collaborazione con l'A.D.V.C. organizzano una nuova raccolta speciale di sangue per Domenica 17 Novembre dalle ore 8.00. Per contrastare le costanti emergenze presenti sul nostro territorio e aiutare chi ne ha più bisogno vi chiediamo di non mancare a questa raccolta. Nel caso non fossi disponibile ti ricordiamo che è possibile donare dal Lunedì al Sabato dalle ore 8.00 alle 12.00. "Ciò che trattieni sparirà con te. Ma ciò che doni resterà nelle mani di tutti" (Donatori Volontari di Sangue del Cilento)
Caselle in Pittari: 14/11 Tour della legalità con il Colonnello Sergio De Caprio
Manifestazione "Premio Internazionale Nassiriya per la Pace" (VI edizione). Tour della legalità con il Colonnello Sergio De Caprio "Capitano Ultimo". Nell’ambito delle varie innumerevoli iniziative promosse per il Premio Internazionale NASSIRIYA PER LA PACE, giunto alla Sesta Edizione, patrocinato anche dall’Amministrazione Comunale di Caselle in Pittari, è stato organizzato un pubblico incontro sulla legalità che vedrà l’autorevole partecipazione del Col. Sergio De Caprio, meglio conosciuto come CAPITANO ULTIMO.Il convegno è in programma GIOVEDÌ 14 NOVEMBRE 2019, alle ore 18.30, presso l’Aula Consiliare Comunale (in Loc. Pozzo) e sarà moderato dal noto illustre giornalista Vincenzo Rubano. (Comune di Caselle in Pittari)
Villammare- Alcuni cittadini hanno segnalato la presenza, da qualche giorno, di un fusto sulla spiaggia di Villammare (a pochi metri di distanza dalla foce del Rio Cacafava). Il contenitore, sigillato e di colore grigio, probabilmente è arrivato sul litorale villammarese grazie alle mareggiate degli ultimi giorni. Al momento è stato messo in sicurezza per evitare un accidentale ritorno in acqua e si è in attesa delle analisi dell'Arpac per identificare l'eventuale contenuto. Da una lettura dei marchi presenti sul fusto spiaggiato, l'azienda costruttrice del contenitore dovrebbe essere la "Kodama Mauser" che opera in tutto il mondo. La popolazione attende risposte.
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Foto: Rosa Giffoni (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
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Centenario del Governo Nitti: comunicato Comune di Maratea
Alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Centenario del Governo Nitti (1919-1920), evento celebrativo a Roma l’8 novembre. Apertura della Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati e prolusione di Giuliano Amato. Venerdì 8 novembre presso il Senato a Roma - nella Sala Capitolare - l’evento centrale del programma delle celebrazioni del Centenario del Governo Nitti (1919-1920) e della rievocazione della singolare figura politica e culturale di Francesco Saverio Nitti, nato a Melfi nel 1868 e morto a Roma nel 1953. Con gli interventi del Presidente della Commissione Biblioteca e Archivio storico del Senato Gianni Marilotti, del Presidente della Fondazione “Francesco Saverio Nitti” Stefano Rolando, della Rettrice dell’Università della Basilicata Aurelia Sole e degli storici, professori Luigi Mascilli Migliorini, Fulvio Cammarano, Piero Craveri e Simonetta Soldani. (Comune di Maratea)
Sapri- I ripetuti moniti che la consigliera D’Agostino continua a lanciare alla sua maggioranza svelano un quadro che lascia molti interrogativi: il fatto che il sindaco continui a sottolineare che la trasparenza è il filo conduttore della sua giunta lascia il tempo che trova. La D’Agostino, presidente altresì della commissione bilancio, è intervenuta sulla questione pdz diffidando la ragioniera Milito a liquidare determine del Piano di Zona e invitando altresì la coordinatrice dello stesso Piano di Zona ad un incontro alla presenza del revisore dott. Condorelli per chiarire la situazione contabile nella gestione dell’ente; è intervenuta ancora sulla procedura di stabilizzazione dei precari ai sensi della Legge Madia. Non sappiamo quali risposte abbia ottenuto la D’agostino, sicuramente non dall’ineffabile delegato al Piano di Zona, né se si ritenga soddisfatta delle dichiarazioni a mezzo stampa del Sindaco che, a proposito della stabilizzazione dei precari, evidenziando che si tratti di atto di gestione e non politico (e per fortuna ci viene da dire……), nasconde la polvere sotto il tappeto, ma la questione politica è davanti a noi in tutta la sua evidenza. Nel silenzio di tutta la maggioranza, i cui componenti sono stati eletti in nome del popolo e per tutelare il bene della collettività tutta, si consuma lo sfaldamento di una presunta classe dirigente la cui linea politica si è finora caratterizzata come priva d’impatto sulla vita del paese, apparentemente forte e autorevole solo nel limitato ambito di infuocate sedute consiliari, ma incapace di una visione di lungo periodo e di imprimere una direzione di sviluppo alla città. Un’occasione sprecata la millantata strada della trasparenza: ancora una volta, ne abbiamo l’ennesima dimostrazione, gridare ONESTA’…ONESTA’… non è servito a nulla, essendo evidente che ci troviamo di fronte ad una classe politica inconsistente e priva di competenze. (Sapri Cambia)
Sapri: Piazza Plebiscito, bloccati i lavori di restyling
Sapri- Slittano ancora i tempi per l'inizio dei lavori di restylng in Piazza Plebiscito a Sapri (Sa) che sarebbero dovuti iniziare lo scorso Settembre. Ricordiamo che la societa' Inpervie aveva fatto ricorso al Tar, a causa di un presunto vizio di forma nella documentazione presentata dalla Zama costruzioni che gli e' valsa l'aggiudicazione dell'appalto per i lavori nella piazza piu' importante della cittadina della Spigolatrice. Il 5 Novembre scorso si è tenuta l’udienza presso il Tar di Salerno che ha stabilito che ogni decisione sulla legittimita' della procedura di affidamento dell’appalto sara' resa nota il prossimo mese di Febbraio 2020. Ma l'Unione Europea ci avverte e tuona: ”Se non verrà mantenuto un adeguato livello di investimenti pubblici nel Mezzogiorno, si rischia un cospicuo taglio dei fondi strutturali”. Si pensi che secondo i dati di circa un anno fa sono stati spesi solo 301 milioni di euro rispetto ai 649 disponibili da utilizzare necessariamente entro il 2020. Cio' vuol dire che entro il 31 dicembre bisogna dimostrare a Bruxelles di essere riusciti a spendere i restanti 348 milioni di euro. Quindi vietato sbagliare, pena la perdita di quegli stessi fondi. È la dura legge dei numeri. L'allarme della Ue, che nei giorni scorsi ha inviato una lettera al governo indicando le cifre più che preoccupanti sugli investimenti al Sud, che sono in calo e non rispettano i livelli previsti per non violare la regola dell'addizionalità. Nel caso in cui non fossero rispettati gli impegni presi con Bruxelles, la Commissione potrebbe quindi attuare una "rettifica finanziaria", che significa un taglio dei fondi strutturali. E' triste rilevare che il Mezzogiorno d'Italia con i sui venti milioni di abitanti resta ancora la più grande area depressa d'Europa e a nulla – o quasi – è servito lo stanziamento dei fondi. Cosa occorre per trasformare le risorse impiegate in reali occasioni di crescita? Appare chiaro che lo stanziamento delle stesse da solo non basti, gli scarsi risultati a titolo esemplificativo appena riportati ne sono un esempio. Secondo alcuni studi la perdita di capitale sociale è connessa proprio all’uso distorto degli stessi fondi. Trent’anni di politiche a cosa sono servite? Si deve spendere per crescere ma per crescere realmente si deve conoscere. (Nicola Filizola)
Ospedale di Sapri: un ufficiale gentiluomo alla testa del Reparto di Emodialisi
Un ufficiale gentiluomo alla testa del Reparto di Emodialisi dell’Ospedale di Sapri: dal primo ottobre il nuovo Dirigente responsabile è il nefrologo Giovanni Bellotti.
SAPRI - Il dott. Giovanni Bellotti è il nuovo Dirigente Responsabile del Servizio Emodialisi del Polo Ospedaliero di Sapri. Con decorrenza primo ottobre, a capo del Servizio Emodialisi del Presidio dell’Immacolata di Sapri, c’è un nuovo Dirigente Responsabile, che risponde al nome del dott. Giovanni Bellotti. Chi è il nuovo numero “Uno” del Reparto “fiore all’occhiello” dell’Ospedale di Sapri? È presto detto! 51 anni, il dott. Giovanni Bellotti, originario del Comune di San Giovanni a Piro, vive e dimora a Sapri, praticamente da sempre! Ha perfezionato il suo ciclo di studi, in parte a Roma e poi a Catanzaro; nello specifico a Roma la laurea e a Catanzaro la specializzazione in “Nefrologia”. Prima di avviarsi nel ramo prettamente specialistico, ha prestato servizio per 3 anni nell’Esercito Italiano. Partito per la leva come allievo ufficiale di complemento, durante l’anno di servizio obbligatorio, è risultato vincitore del bando di concorso che gli ha permesso di raffermarsi passando dal grado di Sottotenente a quello di Tenente. Intrapresa la carriera militare di ufficiale medico, ha prestato servizio dapprima al Distretto Militare di Salerno poi presso quello di Lecce. Perché ha lasciato la carriera militare per intraprendere quella civile? “Perché essendo un nefrologo mi sentivo più portato per la parte clinica! Invece, gli ufficiali medici, sono più dei burocrati che dei clinici veri e propri! Sentivo la necessità del contatto fisico col malato “vero”! Quindi, decisi di lasciare la carriera militare, per quanto appassionante e interessante potesse essere per abbracciare quella di medico “tradizionale”, in particolare di medico ospedaliero. Ho prestato servizio come ufficiale medico fino al 1998; successivamente a tale data, come clinico, nel campo della Nefrologia”. Perché un giovane oggi sceglie di fare il medico? “Bella domanda! Penso che i giovani oggi, scelgono di fare il medico, innanzitutto perché animati da uno spirito altruista! Per me è stata questa la motivazione, che mi porta ad aiutare il prossimo e a mettere a disposizione del paziente tutta la mia professionalità, dal caso clinico alla cura! Uno spiccato senso di altruismo, essere e mettersi a disposizione degli altri, la propria professionalità è il “motivo” che mi ha spinto ad entrare e a far parte del Rotary. Sono Presidente del Rotary Sapri - golfo di Policastro, che fa parte del Distretto 2100. Sono Presidente, per l’anno Rotariano 2019-2020. Sono al secondo mandato! In passato, sono già stato presidente per l’anno 2014-2015”. Quali sono gli obiettivi che da Presidente del Rotary si è prefisso di realizzare? “Premesso che il Rotary è la più grande Associazione “no profit” del Pianeta (conta circa un milione e mezzo di iscritti), è un’organizzazione che lavora molto sul territorio e a livello mondiale. Grazie all’apporto del Rotary, è stato possibile sconfiggere nel mondo la poliomelite: il Rotary Internazionale ha praticamente istituito una Campagna di vaccinazione nei Paesi del terzo mondo che attraverso la vaccinazione ha favorito in quelle popolazioni, l’annullamento della malattia e la riduzione su scala mondiale del fragello della poliomelite!”. Esperienze lavorative prima di arrivare a Sapri? “Prima di arrivare alla specializzazione ho fatto un percorso “classico” che fanno quasi tutti i medici; ho lavorato sul territorio, prima come Guardia Medica e poi, come sostituto di Medicina di Base e ho fatto anche tanto altro; successivamente, mi sono dedicato al campo della specializzazione, presso la Nefrologia del Policlinico di Catanzaro, e successivamente, come direttore, presso la Nefrocare, un’Azienda di Dialisi che è la più grande in campo nazionale. Dopodichè, come dirigente medico nefrologo presso la U.O. Nefrologia e Dialisi dell’ASPI di Potenza, Lauria e Maratea prima di arrivare qui a Sapri”. Quando è arrivato nella città della Spigolatrice? “Lavoro all’Ospedale di Sapri dallo scorso 16 settembre. In precedenza, ho lavorato quasi 8 anni, presso la dialisi Tirreno di Sapri in qualità di Referente; una struttura privata convenzionata che è Centro di riferimento non solo per i pazienti nefropatici del golfo di Policastro, ma per un vastissimo territorio che comprende Vallo di Diano, alta Calabria e Basilicata. Non dimentichiamoci, che ha svolto un ruolo “chiave”, molto importante, quando ancora non esisteva la dialisi ospedaliera. Prima della Dialisi Tirreno, i pazienti nefropatici per curarsi erano costretti a lunghi ed estenuanti viaggi ad Agropoli e anche più lontano!” Perché ha scelto di specializzarsi in Nefrologia e non in un’altra branca? “Perché mi sento portato per il paziente nefropatico! ”In famiglia c’è qualcuno che soffre di questa patologia? “No! È stato un approccio del tutto casuale! Fin dal primo approccio ho visto che effettivamente il malato nefropatico, è un malato “completo”; spesso, l’insufficienza renale finisce con l’essere una malattia terminale, di tante altre malattie sistemiche. Ne consegue, che il nefrologo deve avere conoscenze internistiche su larga scala!” Chi è il paziente nefropatico? Come si fa a riconoscere i “sintomi” che rappresentano il campanello di allarme di questa malattia subdola per l’organismo, che si avvia a uno stadio uremico terminale? “Purtroppo la nefropatia, soprattutto nella prima fase, l’insufficienza renale in particolare, come l’ha giustamente definita lei, è una malattia “subdola”, che non presenta alcuna sintomatologia importante, se non quando ci si avvia alla fase pre-terminale. Questo perché è in parte, l’affluente finale di altre malattie sistemiche, in primis il “diabete!”. Infatti, i reni hanno meccanismi di compensazione tali da permettere fin quasi all’ultimo istante, una vita abbastanza “regolare”. È possibile classificare la patologia nefropatica: insorgenza delle malattie infiammatorie “prettamente renali”, che predispongono alla malattia renale definitiva o può essere un’appendice, una “complicanza” di altre malattie sistemiche. Siccome esiste tutto un percorso diviso in vari stadi di avanzamento il nefrologo più precocemente la individua e la tratta, più i rischi che possa avanzare la patologia renale si riducono!”. Di quanti reni (artificiali) dispone il Reparto? “Ne abbiamo 11 (più due di scorta) che utilizziamo giornalmente, in maniera completa! Inoltre, cerchiamo di dare anche spazio nella nostra attività, a quelle che sono le fasi “acute”. Ci capita spesso di trattare anche pazienti alternativi in condizione di “acuzia” (in condizioni rianimatorie oppure in condizioni cardiologiche particolari). Infine, incardinata nell’attività quotidiana di routine c’è quella ambulatoriale, alquanto nutrita: oltre le visite ambulatoriali esterne, eseguiamo “day service” (per nefropatia, ipertensione, calcolosi renale) e “day hospital”. Altro fiore all’occhiello della nostra Unità Operativa, è la dialisi peritoneale, che non tutti i Centri Dialisi eseguono”. Di cosa si tratta? “E’ praticamente un tipo di dialisi, dove il paziente non è attaccato alla macchina in maniera rituale, bensì attraverso una membrana naturale: il peritoneo. Può essere eseguita anche al proprio domicilio e ve ne sono di vari tipi; sempre più spesso si tende ad eseguirla di notte, perché ciò consente al paziente di condurre una vita abbastanza regolare! Altra cosa molto importante di cui ci occupiamo è l’immissione dei nostri pazienti che fanno dialisi, nella lista di attesa per ricevere il trapianto. Li seguiamo prima e anche dopo il trapianto, avendo le competenze giuste per farlo! Insieme al Centro Trapianti di riferimento, seguiamo il paziente nel suo percorso post trapianto. Infine, un altro aspetto molto importante è che a breve, verrà implementata un’altra attività: gli accessi vascolari per emodialisi. Ciò significa che saremo autonomi nella creazione dell’accesso vascolare che serve per fare la dialisi: fistola artero venosa o cateterismo permanente. Ne consegue, che un Centro di Dialisi è un valore aggiunto per il territorio su cui insiste, perché incentiva e fa da volano, al turismo “sanitario”. Chi fa la dialisi con regolarità, quando va in vacanza sceglie la località dove può “dializzare” di notte e il giorno recarsi a mare!” Raggiante, il direttore medico dell’Immacolata di Sapri, dott. Rocco Mario Calabrese che sebbene impegnato nella conduzione di più Direzioni (Distretto Socio Sanitario n.71 Sapri-Camerota, Ospedale dell’Immacolata (Sapri) e del Martiri di Villa Malta (Sarno)) e nonostante le grandi difficoltà determinate dalla carenza e turnover di personale, si è speso attivamente per garantire l’assegnazione di nuovi medici alle strutture da lui dirette, così da garantire gli standards assistenziali all’utenza, favorire il microclima lavorativo interno a tali strutture e potenziare le stesse! (Pino Di Donato)
Dott. Giovanni Bellotti (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
San Giovanni a Piro: 30 Novembre 2019 «Genitori Oggi»
L'Associazione "Controluce" è lieta di comunicare che il prossimo 30 Novembre 2019, a partire dalle ore 16:30, si terrà presso la sede della Scuola Primaria di II Grado dell'Istituto Comprensivo Teodoro Gaza di San Giovanni a Piro (SA), l'evento a carattere culturale e sociale "Genitori oggi: Seminario di formazione per la valorizzazione delle proprie ed altrui risorse emotive per essere un buon genitore." L'evento, Patrocinato dal Comune di San Giovanni a Piro, è organizzato in sinergia con l'Istituto Comprensivo Teodoro Gaza di San Giovanni a Piro, il Polo Museale del Comune di San Giovanni a Piro e Il Centro Risorse Emotive con sede in Lauria (PZ). Dopo gli indirizzi di saluto del Sindaco, Ferdinando Palazzo, della Dirigente, Maria Teresa Tancredi, del Direttore del polo Museale, Franco Maldonato e della Presidente dell'Associazione Controluce, Costanza Florimonte, interverranno il Dr. Antonello Chiacchio, Psicologo Psicoterapeuta, didatta e supervisore SiPGI - Scuola di psicoterapia gestaltica integrata - e il gruppo "Genitori Consapevoli". Il seminario di formazione è rivolto ai genitori, agli educatori e a tutti coloro che operano a stretto contatto con il mondo giovanile. In particolare, intende coinvolgere direttamente la famiglia come risorsa, valorizzarla come soggetto sociale e non come destinatario passivo di servizi e interventi, in modo da migliorare e rafforzare le relazioni all'interno e all'esterno del nucleo familiare in un contesto sociale basato sullo scambio di competenze e di capacità. (Associazione "Controluce" - La Presidente Costanza Florimonte)