Vibonati-Villammare: comunicato stampa Manuel Borrelli
Un comune non si amministra così. Mancano unità e figure realmente impegnate in politica e nell'interesse del paese. Ho perso le elezioni tre anni fa con un margine importante. Ho fatto mea culpa più volte, ne ho compreso le motivazioni ed ho cercato io stesso di offrire un contributo per risolvere vicende che riguardavano il comune e che restavano irrisolte. Sono stato accusato di risolvere i problemi ad un amministrazione che faceva acqua da tutte le parti. Avrei potuto speculare, ma chi fa politica realmente deve risolvere, non speculare. Non si può andare avanti così, non mi aggiungo al coro delle Dimissioni, so quanto costerebbe all'ente, ma vi invito pubblicamente a rivedere ed a dare la possibilità a chi vuole amministrare con passione e con cognizione. Un comune non può stare sotto assedio per Antipatie o Sete di potere. La gente é stanca e piangere non può essere una soluzione, un amministratore deve creare, offrire soluzioni e cercare di risolvere i problemi. Quanto si è venuto a creare è una Figuraccia Colossale. Non era mai accaduto !!! (Manuel Borrelli)
Villammare: bancarelle in sciopero, ridimensionata Fiera Maria SS. di Portosalvo
Villammare- Oggi 2 giugno 2019 clamorosamente ridimensionata la tradizionale e storica fiera che la prima domenica di giugno fa da cornice ai festeggiamenti in onore di Maria SS. di PortoSalvo a causa dell'aumento delle tariffe Tosap. I commercianti ambulanti che posizionano le loro bancarelle tra le strade del borgo marinaro di Villammare, hanno deciso di scioperare; i pochi presenti non hanno aperto e sono andati via, altri non hanno nemmeno fatto ingresso in paese. Sono stati poco più di una decina gli ambulanti che hanno deciso di esporre la loro merce utilizzando il suolo comunale, alcuni (3) hanno preferito posizionarsi all'ingresso della cittadina lungo la Strada Statale 18. La scelta degli ambulanti, una decisione simbolica, è stata presa nonostante lo sconto del 10% sulle tariffe Tosap concesso alla loro associazione di rappresentanza. Malumori ed amarezza tra gli abitanti di Villammare e soprattutto tra i commercianti del posto che accusano un danno economico per i mancati introiti della giornata: infatti erano speranzosi di un notevole afflusso di visitatori che purtroppo è venuto meno. Incredulità e stupore tra i turisti e i residenti nei comuni del comprensorio del Golfo di Policastro che si sono recati a Villammare e non hanno trovato la fiera in tutta la sua tradizionale consistenza. Nel passato agli ambulanti veniva applicata una tariffa a regime forfettario, successivamente il pagamento è stato fissato in base ai metri quadrati di suolo pubblico occupato con un notevole aumento delle tariffe. In occasione della fiera di San Giovanni che si terrà a Villammare il prossimo 24 giugno non sono escluse eventuali novità sulla materia del contendere tra Comune di Vibonati ed ambulanti: tutto dipenderà dalle decisioni future dell'amministrazione comunale.
A Villammare, situato nel golfo di Policastro, frazione del comune di Vibonati, le festività in onore di Maria SS. di PortoSalvo si svolgono la prima domenica di giugno con la Prima Fiera Campana in ordine cronologico e la consueta processione per le vie del paese. In maniera più altisonante, la seconda domenica di agosto con la statua della Madonna portata in processione per mare con sfilata di barche, e di seguito eventi di carattere civile dal tardo pomeriggio fino a notte inoltrata con la chiusura della festa con i tradizionali fuochi pirotecnici che illuminano il Golfo di Policastro.
+++ COMUNICATO UFFICIALE COMITATO FESTA VILLAMMARE +++ Buongiorno a tutti , volevamo far giungere alla comunità , che il mancato svolgimento della Tradizionale FIERA CHE SI TRAMANDA DA PIÙ DI UN SECOLO NON È ATTRIBUIBILE AL COMITATO FESTA, IGNARO DELLE DECISIONI ADOTTATE DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER QUANTO CONCERNE LA TASSA DEL SUOLO PUBBLICO.... Per qualsiasi chiarimento rivolgetevi al Sindaco e all’amministrazione comunale.
L´angolo della Grande Guerra: Gli Eroi di San Giovanni a Piro
Per essere stato prorogato il tempo della "rimembranza" sulla Grande Guerra fino al 4 novembre 2021, giorno in cui giunse a Roma il Milite Ignoto, e ricordando che Ulisse, mentre narrava ai Feaci i molti e difficili ostacoli che dovette affrontare nel corso del suo lungo viaggio verso Itaca, raccontava che la prova più pericolosa a cui era stato sottoposto fu quella dell'oblio; mi sono spinto a offrir ragguagli, credo ignoti ai più. Uno di questi è il modo come i nostri eroi caddero su quel fronte. Quindi, a te che leggi, porgo la parte centrale, il cuore, dei certificati di morte che giunsero in comune, e che vennero trascritti sul relativo registro in un dato periodo (1915-1932) e in un dato comune. Va ricordato che, considerando tempi, condizioni e cause, non di ogni caduto il certificato giunse nel rispettivo comune. In ogni paese, i certificati sono stati sempre di numero inferiore rispetto all'elenco posto sulla lapide o sul monumento appositamente ivi eretto. Per molti si dovette ricorrere, a mezzo del tribunale competente, alla morte presunta del soldato avvenuta lì dove il congiunto poteva dimostrare l'ultima notizia avuta dal fronte. Ogni atto veniva accompagnato da una nota in cui s'invitava il sindaco a verificare l'esattezza dei dati in esso contenuti e, rilevandosi errori, notificarli al Ministro della Guerra. Gli atti qui esposti, anche per dare idea del caos in cui si viveva, sono in ordine di arrivo e di registrazione piuttosto che, per esempio, in ordine alfabetico: essi sono quelli giunti nel comune di S. GIOVANNI A PIRO. Anche a S. Giovanni a Piro, come in ogni altro paese, non giunsero tutti i certificati di morte, ma quei caduti, giustamente reclamati dalle rispettive famiglie, furono riportati sulle lapidi di ciascun monumento. Qui, oltre a ciò, ignorandone il motivo, spiace segnalarlo, capitò una cosa insolita. Due soldati, i cui certificati di morte giunsero regolarmente in municipio, non furono segnati sulla pietra: Eugenio Stellato e Antonio Marsicano. Nel 1993, per interessamento della locale Associazione bersaglieri, fu eretto il monumento in Scario, marina di S. Giovanni a Piro. (Ferruccio Policicchio)
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Lapide sulla Chiesa Parrocchiale di San Giovanni a Piro (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Monumento di Scario (marina di S. Giovanni a Piro) (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Esterno dell'ex ospedale da campo 022 in San Giovanni Natisone (UD) (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Posto letto nell'ospedale da campo 022. (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Piano di Zona S9, a Sapri la presentazione del progetto Free Women Forever
Domani 3 giugno, alle ore 16:00, presso l’aula Consiliare del Comune di Sapri, si terrà la conferenza stampa di presentazione del progetto Free Women Forever finanziato dalla Regione Campania, attraverso il Fondo Sociale Europeo, nell’ambito dell’iniziativa S.V.O.L.T.E. – Superare la Violenza con Orientamento, Lavoro, Tirocini, Esperienze formative. Free Women Forever è mirato a potenziare l’attività del Centro Antiviolenza di Sapri (Ambito Territoriale S9) al fine di offrire alle donne vittime di violenza e di tratta, prese in carico dal CAV, l’opportunità di percorsi di inclusione socio-lavorativa mirati a conquistare o riconquistare l’autonomia personale. Attraverso il progetto saranno erogati servizi quali: accoglienza, informazione e rilevazione dei fabbisogni, consulenza informativa, consulenza orientativa, azioni di empowerment e accompagnamento al lavoro, tirocini di inserimento-re-inserimento al lavoro. I percorsi di inclusione socio-lavorativa delle donne saranno seguiti da operatrici esperte (coach), che avranno il compito di accompagnare e di seguire il percorso di ciascuna donna a cui si affiancheranno e di: armonizzare il percorso di inclusione, rendere maggiormente comprensibili i diversi passaggi di ciascun percorso alla donna stessa, supportare le donne durante l’intero iter, mantenere i contatti con le consulenti di orientamento e gli operatori di altri servizi territoriali, manutenere il "network territoriale" esistente e attivato attraverso il progetto.
Programma della Conferenza Stampa:
Saluti: Antonio Gentile Sindaco di Sapri Gianfranca Di Luca Coordinatrice del Piano Sociale di Zona S9
Interventi: Palma Elena Silvestri Presidente Consorzio La Rada Lucia Agosti MCG Consulting Nadia Caragliano - Direzione Generale per le Politiche sociali e socio-sanitarie Regione Campania (Piano di Zona S9)
Sapri: spaccio di droga, arrestate due persone nei pressi della stazione FS
Sapri- Due persone arrestate dai Carabinieri per droga alla stazione ferroviaria di Sapri. Durante un servizio di controllo, i militari in borghese del Nucleo Operativo hanno effettuato appostamenti e verifiche volte a contrastare lo spaccio e il consumo di sostanze nella zona. Ai militari non è sfuggito il rapido scambio avvenuto tra un soggetto malese appena uscito dalla stazione e un saprese che lo stava attendendo. Il movimento ha insospettito gli investigatori che hanno deciso di seguirli e controllarli. Il pusher, uno straniero senza fissa dimora di 22 anni, è stato trovato in possesso di 450 euro in contanti. L’acquirente saprese, con precedenti per droga, è stato fermato poco dopo e trovato in possesso di un involucro con 12 grammi di eroina, probabilmente destinata al mercato del golfo di Policastro. Entrambi sono stati arrestati per spaccio e detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. Il soggetto locale è stato ristretto ai domiciliari mentre lo straniero, senza fissa dimora, è stato ristretto presso le camere di sicurezza della Compagnia di Sapri in attesa del rito per direttissima che si terrà presso il Tribunale di Lagonegro (Pz). Nella serata di ieri i controlli sono proseguiti a tutto campo. La Stazione di Vibonati ha denunciato a piede libero un minore di origini rumene trovato in possesso di un panetto di 80 grammi di hashish. (Carabinieri)
Venezia: nozze militari «da favola» per due ufficiali della Guardia di Finanza
Nozze militari da “favola” a Venezia per due giovani ufficiali della Guardia di Finanza salernitani, il Capitano pilota Enrico Gentile saprese doc e la pari grado, l’Ufficiale Medico F.F.
Venezia- Matrimonio militare da “favola” per due giovani ufficiali della Guardia di Finanza, originari della provincia di Salerno, in servizio nella Laguna Veneta. Dopo due anni di fidanzamento, il Capitano pilota GdF Enrico Gentile (32 anni saprese doc) comandante della Sezione Aerea delle “Volpi” di Venezia-Tessera, cede le armi e “convola” a nozze con l’Ufficiale medico che gli ha “rubato” il cuore!. La cerimonia nuziale, é stata celebrata domenica 26 maggio alle ore 15.30 nella splendida cornice offerta dal complesso monumentale della Basilica del SS. Redentore in Venezia. Mentre gli sposi hanno viaggiato singolarmente a bordo di due veloci motoscafi taxi, gli invitati, le Autorità ed i colleghi, sono giunti da Mestre alla Giudecca a bordo di un caratteristico vaporetto. Avendo scelto di sposarsi col rito del matrimonio “militare”, la sposa indossava il classico vestito bianco, mentre lo sposo, l’alta uniforme. Le nozze sono state officiate dal cappellano militare don Corrado Tombolan del Comando Legione Carabinieri Veneto di Padova. La sposa è stata accompagnata all’altare dal papà dottore, mentre lo sposo, fino al sagrato del luogo di culto, dalla madre, professoressa Teodolinda De Felice. Terminata la cerimonia religiosa, un picchetto d’onore composto da “colleghi” in alta uniforme ha salutato i novelli sposi, con le sciabole alzate e incrociate a due a due. Dopo essersi uniti nel sacro vincolo del matrimonio, gli sposi hanno salutato parenti, Autorità, colleghi e amici, con un signorile rinfresco in uno storico Hotel in piazza San Marco, seguito dal taglio della torta nunziale e le classiche foto, che hanno immortalato il momento più bello ed emozionante della loro vita! Tra le Autorità invitate, il Governatore del Veneto, on. Luca Zaia, che impossibilitato a presenziare per impegni istituzionali (consultazioni per il rinnovo del Parlamento Europeo) ha inviato agli sposi un telegramma di auguri e felicitazioni. Presente, inoltre, una folta schiera di “colleghi”, di ogni ordine e grado, tra cui tre generali! Dulcis in fundo, la consegna delle bomboniere (…rigorosamente in vetro di Murano)! Successivamente gli sposi sono partiti per la luna di miele, destinazione la “grande mela” (New York). Al comandante pilota Enrico Gentile e alla sua dolce metà, gli Auguri più preziosi e cari, di un roseo futuro, ricco di ogni bene, fortuna e tanto Amore dall’amico giornalista pubblicista Pino Di Donato e da tutta la Redazione di Golfonetwork! (Pino Di Donato)
Laura Valente ricorda il marito Mango nel programma «Vieni da me» di Rai1
Omaggio di Vieni da me, il programma del primo pomeriggio di Rai1, a Pino Mango. Infatti Caterina Balivo ha ospitato nel proprio salotto Laura Valente, la moglie di Mango che, prima di ricordare il marito, ringrazia tutti. “Intanto grazie per quest’applauso bellissimo che avete fatto a Pino, grazie per avermi invitata e per avermi dato la possibilità di parlare ancora di lui”, dice Laura che ricorda i primi incontri. “E’ sempre stato molto avanti e, inizialmente, aveva un’immagine molto forte. Io ero di Milano e appartenevo ad una famiglia normale e quando i miei genitori hanno visto Pino con una cresta blu sono rimasti un po’ così, ma dopo averci parlato cinque minuti hanno capito che era una persona molto intelligente”. Per amore di Mango, Laura Valente ha lasciato Milano per trasferirsi a Lagonegro (Pz): “Ho abitato per 23 anni a Lagonegro perchè Pino non ha mai lasciato effettivamente il suo paese. Lui ha sempre avuto la residenza a Lagonegro e io ce l’ho ancora. Amava profondamente la sua terra, il suo paese”, aggiunge. Laura Valente continua a confidarsi con Caterina Balivo svelando al grande pubblico della tv nazionale particolari inediti. Mango raggiunge il grande successo quando incide “Oro”. “Esisteva una versione di Oro in inglese. Dopo i primi tre album i cui risultati non erano stati quelli sperati, lui aveva deciso di ritirarsi, ma questa cassetta con l’incisione di Oro rimase sulla scrivania di Mara Maionchi che la fece ascoltare a Mogol che rimase folgorato. Mango, successivamente, tornò a Milano e fu in quel periodo che io lo conobbi, ricorda”. Anche Laura Valente, è necessario ricordarlo, è una cantante e per ben nove anni è stata la voce dei Matia Bazar. Ad un certo punto, però, Laura ha scelto di allontanarsi dalle scene: “io e Pino avevamo già un figlio, ma ne volevamo un altro. Lui non voleva allontanarsi da Lagonegro e io ho scelto la famiglia. Una scelta che rifarei”, afferma Laura. Quel maledetto 8 dicembre 2014 segnò la fine di tutto: “ognuno di noi sa cosa vuol dire quando fai dei progetti e poi tutto scompare come quando si abbatte un maremoto. Io non avevo un piano B e non ho parole per definire quello che è successo quella sera. Con l’aiuto di tante persone, della mia famiglia che io avevo lasciato 23 anni prima a nord e che mi ha abbracciato, mi sono tirata su“, conclude.