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Sapri: l´Ates ha offerto saggio delle sue potenzialità espressivo-organizzative
L'ATES, Associazione Terza Età Spigolatrice, ancora una volta ha offerto alla cittadinanza un saggio delle sue potenzialità espressivo-organizzative, unite alla originaria e coerente vocazione per un servizio non soltanto ricreativo, ma sempre denso di significati etico-morali, storici e sociali. Si può riconoscere che, accanto alla scuola, alla Chiesa, alla famiglia, alle istituzioni civiche , l'ATES, dopo oltre due decenni, occupi una sua centralità nelle dinamiche dell'avanzamento culturale della comunità. Il musical, dal titolo "SAN VITO, IL MARTIRE BAMBINO", presentato in Piazza Plebiscito la sera di venerdì 14 giugno, è un testo col quale l'autore e regista, Domenico Falabella, esordisce in un genere letterario, l'agiografia, di notevole complessità, in quanto segmento profondo del culto del Santo Patrono e della storia medesima del popolo saprese. I dialoghi, le musiche e le danze, le luci , il Pretorio, il Pozzo, la griglia strumento del martirio, con la puntuale voce narrante, sono gli elementi di una scenografia pensata e messa a punto con passione e competenza. All'allestimento della manifestazione ha portato una decisiva collaborazione una schiera di validi operatori. Un caldo ringraziamento va infine rivolto non soltanto al regista, ma anche ai suoi due fratelli, Gennaro e Rosario, che, con la loro madre, Annamaria Camaldo, Presidente-Fondatrice dell'Associazione, danno testimonianza di concordia, che è frutto di armonica educazione familiare. Sapri, 15.06.2019 (Biagino Limongi)
Villammare: Convegno Erosione Costiera nel Golfo di Policastro
Interviste a Fulvio Bonavitacola (Vice Presidente Regione Campania), Marilinda Martino (Sindaco di Ispani), Franco Picarone (Consigliere e Presidente Commissione Bilancio Regione Campania), Franco Brusco (Sindaco di Vibonati) www.telearcobaleno1.it
Convegno Erosione Costiera nel Golfo di Policastro (Video integrale) www.telearcobaleno1.it
«L´eccellenza» della epatologia Campana, fa tappa all´Ospedale di Sapri
“L’eccellenza” della epatologia Campana, fa tappa all’Ospedale di Sapri dove in un dibattito a più voci s’è parlato dello stato dell’arte.
Sapri- Presso il Presidio Ospedaliero dell’Immacolata di Sapri, venerdì 31 maggio, si è tenuto un importante incontro, con “l’eccellenza” della epatologia Campana, che rientra nei periodici incontri organizzati dalla dottoressa Maria Teresa Falce (medico in servizio alla U.O. di Medicina Generale del P.O. di Sapri, specialista in malattie infettive, perfezionata in ecografia internistica), allo scopo di mantenere e ravvivare la “Rete” tra centro e periferia, così da favorire una migliore assistenza ai pazienti affetti da patologie epatiche, riducendo al contempo, i flussi emigratori. All’evento, oltre a chirurghi epatici, infettivologi ed altre figure qualificate, hanno partecipato anche due specialisti di patologie “emergenti”, i dott.ri: Alfonso Bartiromo e Mario Vaccaro che fanno formazione nell’ASL Salerno. Il primo ha parlato di Medicina dell’Ambiente e di come ha inizio un processo patologico (tipo malattie croniche degenerative, cancro compreso) e il secondo degli strumenti (alimentazione, stile di vita, attività sportiva e pratiche di igiene mentale) per prevenirlo o quanto meno arginarlo. Inoltre, il dott. Vaccaro ha evidenziato come la supplementazione di alcune sostanze bioenergetiche (ad esempio la Melatonina), vitamine (K2 e D) e alcuni oligoelementi come Zinco e Selenio possono contribuire alla prevenzione primaria e secondaria di importanti quadri patologici (cancro compreso) nonché il determinismo della longevità e del benessere (non a caso il titolo della relazione del dott. Vaccaro è stato “Il Quadrilatero del Benessere e della Longevità”). Nello specifico s’è parlato di quella che è stata definita la Pandemia del III° Millennio, l’inquinamento atmosferico che influisce sulla salute di ognuno di noi! Un tema particolarmente caro e importante ai relatori, che sostengono che andrebbe maggiormente divulgato e di cui ognuno dovrebbe averne consapevolezza, atteso i tanti “pericoli” che minacciano l’Ambiente in cui viviamo ogni giorno, come: aberrazioni alimentari, inquinamento atmosferico e tanti altri fattori di rischio che ci espongono a tutti i tipi di malattie! Ricco e autorevole il parterre dei relatori intervenuti. Solo per citarne alcuni: il prof. Vincenzo Sangiovanni noto gastroenterologo/epatologo, dipendente della AORN Cotugno (Napoli) che ha la più ampia casistica di Fibroscan epatico in Campania; il prof. Renato Santoro responsabile della U.O. Malattie Infettive del Policlinico Universitario San Leonardo di Salerno che ha parlato dello stato dell’arte nella terapia dell’epatite C con nuovi farmaci; la dott.ssa Grazia Russo, responsabile della U.O. Malattie Infettive del P.O. di Eboli, che ha parlato dell’epatite B; il prof. Oreste Cuomo, già primario della U.O. di Chirurgia e Trapianti al Cardarelli di Napoli, che ha tenuto una lectio magistralis sul trapianto di fegato in Campania; a seguire, il suo successore, prof. Giovanni Vennarecci (già illustre chirurgo presso il San Camillo Forlanini di Roma), ha parlato dei nuovi scenari nella terapia ablativa dell’HCC. Le dottoresse Papadopoulos Alexandra e Falce Maria Teresa (U.O. di Medicina generale P.O. Sapri); il dott. Mario Vaccaro specialista in malattie infettive e conosciuto epatologo nonché competente in Sindrome Metabolica e malattie correlate e principi nutrizionali nei pazienti oncologici. Il dott. Alfonso Bartiromo, presidente provinciale ISDE Italia (Rete di medici sentinella per l’Ambiente). Nel corso del suo interessantissimo intervento, il dott. Vaccaro ha esordito dicendo: “Il nostro organismo è una macchina perfetta! ...già programmata a riparare i danni e tende sempre a mantenerci in buona salute! Pertanto lo stato di salute dipende dai cibi (il carburante) che introduciamo nel nostro corpo!”. Dott. Vaccaro, ci può esplicitare meglio il concetto? “Certamente! È molto importante scegliere con cura gli alimenti che introduciamo nella nostra dieta alimentare! Avendo cura di prediligere quelli “buoni!”. Oggi, si fa abuso di farmaci e di alimenti a base di zuccheri semplici, quali: farina 0 e 00, acidi grassi idrogenati (grassi manipolati dall’industria alimentare, che resi solidi hanno sostituito il burro il che è impressionante! Tali acidi grassi, una volta ingeriti vanno a irrigidire le membrane delle cellule, che, non funzionando bene, determinano l’insulino-resistenza che è alla base di una sindrome metabolica con varie conseguenze! Ecco perchè è importante tornare alla buona dieta mediterranea, mangiando cibi a base di verdura, cereali integrali che sono ricchi di fibre (le fibre, importanti per il nutrimento dei probiotici ed esse stesse probiotici. I probiotici (bifiobatteri e lactobacilli) fermentano le fibre e creano SCFAs (Acidi grassi a catena corta) rappresentati da acido acetico (azione antiinfiammatoria), acido propionico (ha effetti bioattivi sui sistemi di neurotrasmissione, sull’acidificazione intracellulare e sul rilascio del calcio) e acido butirrico (è responsabile del trofismo della mucosa intestinale e della modulazione del sistema immunitario nonché è uno dei più potenti meccanismi contro il cancro). Quindi, i cibi che promuovono la nostra salute sono: frutta e verdura (possibilmente sempre a km 0 e preferibilmente da coltura biologica) e frutta secca”. Dott. Vaccaro, può indicarci il modo più salutare di fare colazione al mattino? “Io inizierei la colazione con pane integrale con sopra un passato di verdurine o una crema di legumi, un pomodoro maturo con origano e olio di oliva extravergine o i broccoli o i peperoni della sera precedente, finanche una melenzana sott’olio come facevano i nostri nonni. A seguire, un pugno di lupini, uno di mandorle in guscio, un frutto di stagione, eventualmente una bella spremuta d’arancia o un bicchiere (drink vegetale) di avena o di soia o farro o di riso o di mandorle (possibilmente di provenienza italiana) con l’aggiunta di un cucchiaio di olio di semi di lino ricco di omega 3 più del pesce. E’ molto importante rispettare il rapporto omega 3/omega 6, che deve essere sempre un rapporto 1 a 5 e non deve essere sbilanciato a favore degli omega 6. (Purtroppo con la dieta di oggi “tipo occidentale” si arriva a un rapporto di 1: 15-20 a favore degli omega 6), e ciò causa infiammazione cronica. Altra “regola” importante, la colazione non va mai saltata! Nel modo più assoluto! Non sono favorevole allo spuntino a metà giornata, perché l’organismo deve poter avere un periodo di pausa! A mezzogiorno, pasta e fagioli, pasta asciutta (in quantità contenuta), pasta con le verdure, orecchiette con cime di rapa o un bel minestrone (esempio: verza con fagioli, scarola e fagioli), e come secondo, del pesce azzurro, non di grossa taglia (perché spesso sono contaminati da metalli “pesanti”), né di allevamento (perché allevati con mangimi abbastanza “tossici”). Uovo di gallina ruspante 2-3 volte la settimana, carne bianca (possibilmente, pollo o coniglio ruspante), carne rossa, ogni 8-10 giorni in modica quantità. Evitare il più possibile, insaccati e affettati in quanto nel 2015, l’Associazione Mondiale della Sanità, li ha posti nella classe 1A, come certamente cancerogeni mentre la carne rossa nella classe 2A probabilmente cancerogena. Questo, non significa che gli insaccati siano cancerogeni, tanto quanto il fumo o l’amianto, perché pure loro fanno parte della stessa classe, ma perché è stato accertato che un eventuale abuso, può più facilmente innescare un processo di cancerogenesi a livello dell’apparato gastroenterico. Se la causa alimentare rappresenta il 30% per tutti i tipi di tumori, quando parliamo di tumori dell’apparato gastroenterico, siamo sulla soglia del 70%”. E la sera? “La sera, direi una verdura. Meglio mantenersi leggeri, non mangiando carboidrati, farinacei, perché fanno aumentare il colesterolo (i cibi che fanno aumentare il colesterolo sono: pasta, pane e pizza!); inoltre, con la verdura e i legumi, si introducono proteine “cosiddette vegetali”. Se un soggetto è obeso, consiglio almeno 2-3 volte alla settimana di concentrare tutte le calorie della giornata, tra colazione e pranzo, saltando la cena, di modo che quel digiuno permetta all’organismo di riparare i “danni” a livello bio-molecolare e di attivare dei meccanismi (sintesi di Sirtuine e attivazione dell’AMPK)”. Cos’è l’epigenetica? “Termine oggi usato per descrivere tutte quelle modificazioni ereditabili che variano l’espressione genica pur non alterando la sequenza del DNA (ciò è possibile solamente con lo scoppio di decine di centrali nucleari tipo Cernobyl o in centinaia di migliaia di anni). Dunque, l’epigenetica ci permette di capire come il cibo e i metaboliti prodotti dal microbiota intestinale possono condizionare il funzionamento del DNA, attraverso la sintesi di proteine che modificano i recettori a livello cellulare, di conseguenza modifica la funzione! Quindi cambiare la sintesi di una proteina, significa cambiare un recettore, una funzione (cambiamenti che influenzano il fenotipo senza alterare il genotipo)- ecco, questa è l’epigenetica”. Lei prima ha detto che noi umani, abbiamo lo stesso corredo genetico degli scimpazè, ma un diverso tipo di proteine, che ci conferiscono un aspetto fenotipico diverso da loro! E poi, ha parlato anche delle proteine animali che sembrerebbe inducano la cancerogenesi. Un esempio di proteina animale? “Prima regola, non bisogna eccedere con le proteine! Su 100 grammi di proteine il 30% deve essere di origine animale e il 70% di origine vegetale. Detto questo, non si deve eccedere neppure con quelle vegetali”. Nel corso della sua brillante dissertazione, ha affermato che esistono due tipi di obesità. Ce ne parla? “L’obesità è la risultante della combinazione variabile di due elementi: la suscettibilità genetica (30%) e la presenza di fattori ambientali (70%). Si stima che il 44% dei casi di diabete 2 (diabesità), il 23% dei casi di cardiopatia ischemica, il 41% di alcuni tumori, siano attribuibili all’obesità o sovrappeso, che dir si voglia. L’obesità è una condizione ampiamente prevenibile! Esistono due tipi di obesità viscerale: di tipo androide (a forma di mela) e ginoide (a forma di pera). La “caratteristica” dell’obesità ginoide è che il grasso si va a distribuire sui fianchi e lungo le cosce; è meno pericolosa di quella androide dal punto di vista dell’infiammazione. Nell’obesità androide, si ha un aumento del volume di adipociti che vanno ad agire sui macrofagi presenti a livello di tessuto adiposo ipertrofico, che mutando da M2 a M1, diventano più aggressivi, dando origine alla produzione di citochine pro-infiammatorie; mentre nei soggetti magri, è presente un aumento della adipolectina, una bassa concentrazione di insulina e una diminuzione delle IGF-1, che sono fattori di crescita che attivano gli oncogeni innescando la cancerogenesi. Nei soggetti grassi, si registra un aumento del TNF-alfa, dell’interleuchina 6, leptina, e altre citochine pro-infiammatorie. Dagli studi clinici, si apprende che l’obesità viscerale androide, colpisce principalmente i maschi, ed anche alcune donne. Soggetti che presentano un aspetto abbastanza tonico dei muscoli e gambe abbastanza fini, ma con una globosità addominale (pancia). La circonferenza vita, valuta la presenza di obesità viscerale. L’obesità androide, è pericolosa perché il grasso accumulatosi a livello viscerale, produce citochine pro-infiammatorie. Gli ultimi studi hanno dimostrato che mangiando cibi a base di latticini, formaggi, carne, alimenti raffinati (farina 0 e 00), dolci, dolciumi, ecc. ecc. si va ad acidificare il sangue, per cui l’organismo per mantenere il pH in posizione neutra, è costretto a ricorrere ad elementi “tampone”. Il calcio è uno di questi! Così facendo, per tamponare l’acidità sottrae calcio allo scheletro indebolendolo, dando origine, paradossalmente, all’osteoporosi. Inoltre, i suddetti alimenti producono ROS (Radicali liberi) che possono determinare mutazioni genetiche e di conseguenza, indurre una cancerogenicità. Il calcio inibisce anche i meccanismi attraverso cui opera la vitamina D. Ecco perché una dieta mediterranea di tipo vegetariana, oltre ad avere un effetto anti-infiammatorio, determina una alcalinizzazione del sangue, per cui l’organismo non deve ricorrere a meccanismi di sottrazione di calcio, per “tamponare” l’acidità! Altra cosa importante da evitare, è la “disbiosi intestinale”, cioè lo squilibrio della popolazione microbiotica intestinale a favore dei microbi patogeni. La disbiosi causa infiammazione della mucosa intestinale e di conseguenza, permeabilità. Quest’ultima, facilita la “traslocazione” di citochine pro-infiammatorie in circolo che determinano infiammazione di basso grado e stimolazione eccessiva e incongrua del sistema immunologico. Ciò a causa di malattie autoimmuni, intolleranza alimentare e allergia nonché processi patologici a volte gravi. Quindi, una continua “sollecitazione” del sistema immunologico, fa sì che i linfociti attacchino i propri costituenti dando origine a malattie autoimmuni, intolleranze, ecc. Ne consegue che le malattie auto-immuni, altro non sono che una “schizofrenia” del sistema immunologico! La vitamina D fa aumentare i linfociti cosiddetti “bio-regolatori”, che vanno a modulare la risposta immunologica!” Ci spiega perché è così importante per il nostro organismo la vitamina D? “La vitamina D, oltre ad attivare il sistema immunologico, lo modula! È come un generale che impartisce i giusti comandi, affinché non ci sia l’attivazione di quei linfociti che possono nuocere ai costituenti del nostro organismo! Ultimamente, alcuni studi hanno dimostrato che la vitamina D, oltre ad essere la vitamina di metabolismo-calcio-fosforo, è anche la vitamina che agisce sul sistema immunologico, modulandolo e regolandolo”. Ci spiega che ruolo gioca in tutto questo la vitamina K2? “La vitamina K2 una volta che la vitamina D ha assorbito il calcio dal cibo a livello intestinale, questo calcio dovrebbe poi essere fissato dalle ossa. Grazie alla vitamina K2 che attiva la pro-osteocalcina, sintetizzata dalla vitamina D (essendo la vitamina K, una carbossilasi), determina l’attivazione dell’osteocalcina che lega il calcio e lo va a fissare direttamente nello scheletro. Non solo, la vitamina K ha anche un’altra proprietà: estrarre il calcio a livello delle arterie e delle valvole del cuore e quindi riduce del 50% la malattia cardiovascolare; infine, la vitamina K2 ad alte dosi ha anche effetto sulle metastasi ossee! Una quantità giornaliera “ideale”, sarebbe superare i 45 mcg, fino ad arrivare sui 90/100 trattandosi di vitamina “atossica”. Per quanto attiene invece la vitamina D, il dosaggio ideale sarebbe tra 40 e 80 mcg, perché a questo dosaggio, oltre ad agire sulle barriere calcio-fosforo, agisce anche sul sistema immunologico e quindi ha una specie di effetto extra-osseo. Si ricorda inoltre che la vitamina D è anche la vitamina della fertilità ed ha un’azione anti-neoplastica, perché induce la apoptosi (morte programmata delle cellule neoplastiche). Le cellule, quando vanno incontro alla senescenza, devono morire! …perché altrimenti possono diventare pericolose, cioè cancerogene. E' così, anche per le cellule tumorali. La vitamina D induce le cellule tumorali a “suicidarsi”. Qual è il dosaggio giusto? “Innanzitutto, è opportuno fare un prelievo di sangue venoso per determinare la concentrazione di vitamina D nel sangue, così sappiamo se c’è: carenza, insufficienza oppure una normalità! In base al dosaggio di vitamina D nel sangue si decide la dose giornaliera da ottimizzare. La RDA (la dose giornaliera consigliata), secondo la linea guida attuale, sarebbe intorno alle 600/800 unità internazionali al giorno, un dosaggio molto basso. Secondo molti studi, condotti nel mondo e in America in particolare, è stato dimostrato che la RDA deve essere almeno di 2.500 unità internazionali al giorno, ma l’optimum è superare le 5.000 Ul al giorno per avere anche un effetto extra scheletro della vitamina D. Ad esempio, nelle malattie auto-immuni, talvolta c’è una resistenza proprio nell’assorbimento della vitamina D e pertanto, è consigliato assumerla anche a dosi più elevate (circa 10.000 Ul al giorno). Cos’è il dolicoli? “E’ un metabolita che fa parte insieme al mevalonato, coenzima Q10, squalene, ecc. della sintesi del colesterolo. Il dolicoli, a livello di cervello ha una funzione tipo carta moschicida: cioè tiene pulito il cervello. Fa parte della neuro-melanina, che è un componente (circa il 14%) della substantia nigra (conosciuta anche come sostanza nera di Sommering) che produce la dopamina. La carenza di questa sostanza può determinare prima il “parkinsonismo” e poi, il morbo di Parkinson (malattia neurodegenerativa invalidante che conduce a uno stato demenziale e di allettamento!), nonché seri disturbi cognitivi. È stato dimostrato che le statine a livello cellulare “possono” causare un imprevedibile “caos”, che spazza via intere molecole vitali per il buon funzionamento del nostro organismo”. Lei ha affermato che una corretta nutrizione aiuta a ottimizzare il nostro organismo migliorando le prestazioni fisiche e mentali, previene i rischi di malattia e ritarda gli effetti dell’invecchiamento? “E’ così! La miglior prevenzione parte dalla tavola …dalla dieta mediterranea! Quando riduciamo il colesterolo, siccome il colesterolo non è un grasso ma è alcool (proprio come l’etanolo), questo colesterolo si va ad inserire nelle membrane cellulari e va a riempire lo spazio tra le due molecole di fosfolipidi, regolando gli scambi cellulari intra ed extra. In parole semplici, promuove una maggiore o minore fluidità degli scambi a livello cellulare a seconda della necessità. Quindi, se si abbassa troppo il colesterolo, a parte l’opacità del cristallino che è una delle tante conseguenze, si ha anche una ridotta sintesi di vitamine liposolubili (come vitamina D, E, A, K) e di ormoni steroidei come il cortisolo, gli estrogeni, il testosterone, cioè gli ormoni della sfera riproduttiva. Quindi abbassare troppo il colesterolo, non è affatto positivo! È stato dimostrato come spesso il colesterolo aumentato non è il vero nemico da combattere! Quanto piuttosto dobbiamo pensare che se aumenta colesterolo e trigliceridi è perché c’è in atto un processo infiammatorio! È lì che bisogna intervenire: sulla dieta del soggetto, sul suo stile di vita, su sovrappeso-obesità e sulla sedentarietà. In una sindrome metabolica, bisogna aumentare le fibre, perché sono queste che intrappolano zuccheri e grassi e non li fanno assorbire! Il colesterolo per l’80% è endogeno (prodotto dal nostro organismo e precisamente dal fegato) e per il restante 20% è esogeno (introdotto dall’alimentazione). Per non far aumentare il colesterolo bisogna tenere sotto controllo le famose tre “P”: pane, pasta e pizza. Di sera, è preferibile non mangiare farinacei, perché possono far aumentare il colesterolo a seguito dell’aumento dell’insulina”. Cosa sono i macrofagi? “Sono cellule che fanno parte dell’immunità innata; hanno la funzione di assolvere al compito della prima difesa! Pertanto, sono loro che risolvono inizialmente il problema senza andare a stimolare l’immunità acquisita composta da linfociti e anticorpi. Le citochine sono proteine che possono agire in loco o a distanza, proprio come gli ormoni. Esse si diffondono in tutto l’organismo causando infiammazione acuta (sintomatologia: febbre, cefalea, astenia, VES e PCR elevati in modo eccessivo) e cronica (sintomatologia: astenia, dimagrimento, alterazione della funzione e di conseguenza malattie croniche, cancro compreso!). Cos’è la Fiaf? “La FIAF (acronimo di Fasting Induced Adipose Factor Fattore Adiposo Indotto dal Digiuno), è un fattore adiposo ad induzione veloce che controlla l’azione delle LPL (Lipoprotein-lipasi). Per cui, quando i batteri firmicutes (un phylum di batteri gram positivi ove prevalgono i batteri cattivi) a livello intestinale, inibiscono il Fiaf, questo chiaramente non controlla più la lipoprotein-lipasi, che inizia ad accumulare grasso (trigliceridi) negli adipociti che aumentano di volume e causano obesità viscerale e sue conseguenze”. Cos’è che fa aumentare o diminuire il testosterone? …l’obesità centra? Estrogeni e testosterone sono due ormoni che sono legati a delle globuline (IGFBF 1 e 2); per cui, quando diminuiscono tali globuline, a seguito di insulino resistenza, i suddetti ormoni sono più liberi e attivi a determinare una proliferazione a livello dei tessuti della mammella, della prostata e dell’endometrio, causa dell’induzione alla carcinogenesi. Anche l’organismo femminile ha il testosterone? “Certo! Soltanto però, quando c’è un accumulo di adipe, esso viene trasformato in estrogeni dall’enzima aromatasi, presente a livello di tessuto adiposo. Ad esempio, bisogna dire un’altra cosa importante: la donna che è grassa, quando beve un bicchiere di vino, il vino aumenta il testosterone, che a livello di tessuto adiposo viene trasformato in estrogeni dall’aromatasi. Pertanto, aumenta la proliferazione cellulare e di conseguenza, il rischio di cancro. In apertura lei ha detto che di recente c’è stata una rivalutazione del coenzima Q10? ...perchè? “Il coenzima Q10 è importante, perché è stato dimostrato che quando somministriamo le statine si determina una diminuzione di questo coenzima, che spesso non viene supplementato. Il coenzima Q10, può determinare a lungo andare, perdita di tessuto muscolare, debolezza, grave lombalgia, insufficienza cardiaca, neuropatia e persino infiammazione di tendini e legamenti e altre problematiche”. Come si fa a mantenere il cervello ben funzionante? “Innanzitutto occorre una buona dieta, un buon stile di vita, attività sportiva e poi, è molto importante non ridurre troppo i “dolicoli” che sono metaboliti, che hanno la funzione di spazzare via tutto ciò che si accumula nel cervello. A seguire, il dott. Alfonso Bartiromo, presidente provinciale ISDE Italia (i medici per l’Ambiente, che a livello internazionale esistono, come Società), che studia il “rapporto tra patologia e Ambiente”. Quest'ultimo ha parlato della pandemia silenziosa del III° Millennio: inquinamento, alimentazione, infiammazione e senescenza metabolica. Quanto è importante avere un’ambiente “sano” per un buono stato di salute? “E’ molto importante a parità di altri fattori di rischio”. Come si stabilisce se un ambiente è inquinato o meno? …ad esempio, lei oggi si trova in un posto incantevole; purtroppo negli ultimi anni si è registrata tra la popolazione stanziale, un’impennata di tumori, leucemie, linfomi, malattie rare e autoimmuni? “Ci saranno delle cause determinanti ovviamente! Bisogna capire, cosa c’è che non va? Cosa c’è che non si vede, … ma che c’è di fatto!” Come ci si attiva, sul territorio? “Si possono fare delle ricerche, sulle matrici “ambientali” che sono tante”. Ad esempio? “Gli animali, le piante, le coltivazioni estendendo anche all’ambiente inorganico”. Qualche operatore ecologico (spazzino), afferma di aver rinvenuto qualche anno fa in prossimità di un’attività di ristorazione, nello svuotare il contenitore dell’umido, in quanto cadute a terra, lische di tonnetto e pescespada, dalla curiosa spina bifida! Come si spiega ciò? “Significa che a mare ci sono metalli pesanti o altri elementi inquinanti”. In questo caso il mare è da ritenersi ancora sano? “Apparentemente lo è! …ma c’è qualcosa che non va!” Cosa rischia chi fa il bagno a mare? “Fare il bagno, il rischio non è alto! …lo è cibarsi di ciò che sta a mare!” Presidente, per mantenersi in forma lei cosa consiglia? “Per mantenersi in forma e mantenere inalterato il proprio stato di salute, si possono seguire diverse strade! Un ambiente di vita sano (l’ambiente aereo e l’ambiente che ci circonda); c’è l’alimentazione in tutta la sua “ampiezza”, cibi “sani” e cibi “spazzatura” e poi c’è il movimento, che è molto importante per il nostro organismo, in funzione antinfiammatoria. A ciò andrebbe aggiunto, ridurre lo stress, inteso come fattore che infiamma ancor di più un organismo, in cui sono già presenti diverse noxe patogene!”. Lei, nel suo articolato intervento, ha parlato di cibo come attività complessa, che è anche cultura! Ci può esplicitare meglio il concetto? “Certamente! …il cibo, come ha giustamente detto lei prima, è anche cultura! E’ cultura, perché noi rappresentiamo ciò che siamo, proprio attraverso l’alimentazione; in pratica, comunichiamo con gli altri attraverso l’alimentazione; per cui, finiamo con l’accettare come alimento giusto, ciò che la pubblicità cosiddetta “ingannevole", ci presenta come alimento sano! …attraverso una serie di messaggi sbagliati! Ad esempio, l’industria, ci propina alimenti con grassi idrogenati, alimenti ricchi di zuccheri, per alimenti “benessere”! …in realtà, non lo sono!” Ritiene salutare fare colazione la mattina, con fette biscottate integrali con sopra marmellata light o fa male? “In parte sì e in parte no! Manca qualcosa! i semi oleosi, i cereali integrali, la frutta secca, la frutta fresca, le aromatiche, altri semi e diverse altre “sostanze”! Quindi è proprio vero che la tavola è cultura? “E’ così! mi creda. La tavola è cultura!” Di recente, assistiamo all’insorgere anche in fasce di età molto giovani, di malattie autoimmuni di cui fino a qualche anno fa non se ne conosceva neanche l’esistenza! Su tutte, la fibromialgia! Da cosa è causata?!? “E’ prodotta da una micro infiammazione sistemica che si verifica sia per cause ambientali, che a causa di una alimentazione sbagliata! Quando si attivano i meccanismi infiammatori, si attivano anche gli attivatori di risposte sbagliate. Ciò determina autoimmunità o cancerogenesi!” Lei ritiene corretto o sbagliato concedersi al pomeriggio, una tisana di zenzero e curcuma? “Va bene! Ma premetto che tale rimedio “naturale”, da solo non è in grado di spegnere l’interruttore dell’infiammazione, perché siamo in presenza di un’infiammazione interna. Per cui, bisogna agire sullo stile di vita, attraverso il comportamento alimentare, microclima e macroclima, in cui viviamo, l’atteggiamento mentale, che abbiamo, nei riguardi della vita!”. Il dott. Vaccaro ha quindi concluso il suo intervento in maniera sublime, rifacendosi a un famoso clinico del passato, che sosteneva: “Se si vuol stare bene, bisogna essere disponibili ad eliminare le cause della propria malattia!”. (Pino Di Donato)
I dott.ri Rocco Mario Calabrese, Alfonso Bartiromo e Mario Vaccaro (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Slide sindrome metabolica (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Dott. Alfonso Bartiromo (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Dott. Mario Vaccaro (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
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La dott.ssa Falce Maria Teresa (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
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Lisca bifida (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Lisca bifida (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
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Policastro B.no: al via la II Ed. «Cilento Experience: Un territorio da vivere»
Al via la seconda edizione di "Cilento Experience: Un territorio da vivere", che si svolgerà nel Comune di Santa Marina, nella location mozzafiato di Piazza del Popolo, sul porto della frazione Policastro Bussentino.
Il progetto Cilento Experience è finanziato dalla Regione Campania a valere sulle risorse del PROGRAMMA OPERATIVO COMPLEMENTARE (POC) 2014-2020 LINEA STRATEGICA 2.4 "RIGENERAZIONE URBANA, POLITICHE PER IL TURISMO E CULTURA. PROGRAMMA REGIONALE DI EVENTI E INIZIATIVE PROMOZIONALI" Due Appuntamenti imperdibili con Giusy Ferreri il 27 giugno e il 29 giugno con Luchè. I due artisti si esibiranno in Piazza del Popolo sul porto di Policastro Bussentino. L'ingresso è gratuito - i concerti inizieranno alle ore 21:00. Il progetto si pone come obiettivo quello di promuovere il territorio con espressioni artistiche di profilo internazionale. Lo scopo è quello di celebrare gli aspetti culturali del luogo, oltre alle bellezze naturali presenti nel territorio comunale, rappresentate dal mare terso, i chilometri di costa e lo spettacolo unico della foce Bussento, punto suggestivo in cui il fiume si getta nel mare. L'impegno va dunque nell'offrire al visitatore la possibilità di conoscere varie sfaccettature della comunità che li ospita, nella direzione di un turismo culturale consapevole e non votato soltanto al consumo dei luoghi.
Artisti: Giusy Ferreri Live 2019 Dopo aver fatto ballare tutta l'estate 2018 con la hit da quattro platini "Amore e capoeira", la canzone di Takagi & Ketra feat Giusy Ferreri e Sean Kingston e addolcito l'inverno con l'ultimo singolo "Le cose che canto", Giusy Ferreri torna live quest'estate per presentare dal vivo i suoi più grandi successi. Sarà accompagnata dalla sua band: Andrea Polidori (batteria), Gabriele Cannarozzo (basso), Fabiano Pagnozzi (piano e tastiere), Fabrizio Leo "Bicio" (chitarra), Mattia Boschi (violoncello). Una carriera costellata da trionfi e numeri record: sin dai suoi esordi ha collezionato dischi di diamante e di platino, dominando tutte le classifiche. Un repertorio invidiabile: da "Non ti scordar mai di me", "La Scala", "Il Mare Immenso", "Ti porto a cena con me" fino alle più recenti "Roma-Bangkok", "Volevo te" e "Partiti Adesso".
Luchè Cresciuto ai confini con Scampia Luchè inizia il suo percorso musicale nel 1997 insieme al rapper e amico Ntò con il quale fonda i Co'Sang, band che per ben 15 anni è stata un punto di riferimento del panorama rap napoletano ed italiano; Luchè dal 2012, inizia la sua carriera da solista, realizzando il suo primo album pubblicato da indipendente ed intitolato "L1" con importanti guest: Club Dogo, Marracash ed Emis Killa. Successivamente Luchè entra nel collettivo fondato da Marracash "Roccia Music", attraverso il quale acquisisce ancora più visibilità nazionale. Nel 2014 è la volta del secondo album in studio, dal titolo "L2", composto da 16 brani ed un remix con artisti come Clementino ed Achille Lauro. Il 7 luglio del 2016 Luchè annuncia il terzo album in studio, "Malammore", pubblicato dalla Universal con la partecipazione di vari artisti, tra cui Guè Pequeno e Baby K. Dopo circa due anni di inattività, l'11 giugno 2018 Luchè ha il suo quarto album in studio fuori "Potere". L'ultimo lavoro che suona come una consacrazione, un disco duro, adulto, senza compromessi e lontano dalle mode della discografia. Luche' e' inimitabile, anche se in molti ci hanno provato negli ultimi anni e si candida a diventare un artista di culto. Per le rime dirette e intense; per l'uso personalissimo del cantato, che non e' ripulito da un autotune precisino e piatto, ma resta grezzo e struggente, con una voce rotta che arriva al cuore; per le produzioni originali e piene di sfumature, firmate in alcuni casi da mostri sacri quali D-Ross, Geeno e Nazo, ma amalgamate dal gusto e dal tocco di Luche'. E soprattutto per un modo di parlare di sentimenti - le canzoni d'amore sono parecchie - che non sembra uscito da un romanzo Harmony, ma dalla cruda realta'. Luchè dal 5 giugno 2019 è impegnato nel programma televisivo di Enrico Lucci, "Realiti", in diretta ogni mercoledì alle 21:20, insieme ad Asia Argento ed Aurelio Picca. Santa Marina lì 15.06.2019 (Comune di Santa Marina)
L´angolo della Grande Guerra: Gli Eroi di Diamante (Cs)
Per essere stato prorogato il tempo della "rimembranza" sulla Grande Guerra fino al 4 novembre 2021, giorno in cui giunse a Roma il Milite Ignoto, e ricordando che Ulisse, mentre narrava ai Feaci i molti e difficili ostacoli che dovette affrontare nel corso del suo lungo viaggio verso Itaca, raccontava che la prova più pericolosa a cui era stato sottoposto fu quella dell'oblio; mi sono spinto a offrir ragguagli, credo ignoti ai più. Uno di questi è il modo come i nostri eroi caddero su quel fronte. Quindi, a te che leggi, porgo la parte centrale, il cuore, dei certificati di morte che giunsero in comune, e che vennero trascritti sul relativo registro in un dato periodo (1915-1932) e in un dato comune. Va ricordato che, considerando tempi, condizioni e cause, non di ogni caduto il certificato giunse nel rispettivo comune. In ogni paese, i certificati sono stati sempre di numero inferiore rispetto all'elenco posto sulla lapide o sul monumento appositamente ivi eretto. Per molti si dovette ricorrere, a mezzo del tribunale competente, alla morte presunta del soldato avvenuta lì dove il congiunto poteva dimostrare l'ultima notizia avuta dal fronte. Ogni atto veniva accompagnato da una nota in cui s'invitava il sindaco a verificare l'esattezza dei dati in esso contenuti e, rilevandosi errori, notificarli al Ministro della Guerra. Gli atti qui esposti, anche per dare idea del caos in cui si viveva, sono in ordine di arrivo e di registrazione piuttosto che, per esempio, in ordine alfabetico: essi sono quelli giunti nel comune di DIAMANTE. (Ferruccio Policicchio)
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Lapide ai Caduti apposta in Luglio 1922 (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Caduti, Reduci e Reduci mutilati (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
SP 430: 14 giugno cerimonia di avvio lavori a Roccagloriosa e Montano Antilia
Venerdì 14 giugno 2019, nel pomeriggio doppio appuntamento per l'apertura di due cantieri per la viabilità. Alle 15.30, presso la sede del Comune di Roccagloriosa, in via S. Cataldo, si svolgerà la cerimonia di apertura del cantiere inerente i "Lavori urgenti di messa in sicurezza, ripristino e consolidamento a seguito di dissesti e movimenti franosi sulla SP 430 nel comune di Roccagloriosa - Interventi urgenti di Protezione Civile". Alle 17,00, invece, presso la sede del Comune di Montano Antilia, in via Giovanni Bovio n. 17, si inaugureranno i "Lavori urgenti per la messa in sicurezza dello smottamento a valle della sede stradale lungo la S.P. 430 al km 150+000 nei pressi dello svincolo di Massicelle nel comune di Montano Antilia". Ad entrambe le manifestazioni saranno presenti il Presidente della Provincia di Salerno, Michele Strianese e il Consigliere provinciale delegato alla Viabilità, Antonio Rescigno. Con loro il Sindaco Giuseppe Balbi a Roccagloriosa e il Sindaco Luciano Trivelli a Montano Antilia. "La Provincia di Salerno - dichiara il Presidente Michele Strianese - avvia i lavori di due cantieri, la cui progettazione e direzione sono tutte del settore Viabilità e Trasporti dell'Ente. Per quanto riguarda Roccagloriosa, l'opera è finanziata dalla Regione Campania con fondi POR FESR CAMPANIA 2014/2020, per un importo complessivo di € 600.000,00. L'intervento è finalizzato alla messa in sicurezza del tratto stradale compreso tra il Km 165+550 al Km 165+750 della SP 430, in comune di Roccagloriosa, interessato da un fenomeno franoso, di estensione pari a circa 60 m. Per Montano Antilia, va detto che anche questo intervento è finanziato dalla Regione Campania con fondi POR FESR CAMPANIA 2014/2020, per un importo complessivo di € 680.000,00. L'opera è finalizzata alla realizzazione dei lavori urgenti per il ripristino e la messa in sicurezza di un tratto di carreggiata stradale oggetto di uno smottamento ubicato al km 150+000 della S.P. 430 nel Comune di Montano Antilia, in prossimità dello svincolo di Massicelle. Il posizionamento di questi lavori - conclude il Presidente Strianese - riveste particolare elemento di criticità, in quanto la strada è una fondamentale arteria di collegamento tra tutti i Comuni dell'area cilentana e l'area del medio Sele, con sostenuti flussi veicolari sia di pendolari che di turisti nella stagione estiva. A seguito dello smottamento, la carreggiata era stata parzialmente chiusa al traffico, per cui l'avvio dei lavori rappresenta una boccata d'ossigeno per i cittadini interessati. Garantire una mobilita sicura è una priorità per l'Ente che rappresento, e la Provincia è presente sui territori, nonostante le risorse limitate. Per questo ringrazio la Regione Campania, in particolare il Presidente, On. Vincenzo De Luca, per l'attenzione che ci riserva. Attraverso i finanziamenti regionali riusciamo a mettere in sicurezza le nostre strade." (Provincia di Salerno)