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Punti nascita di Polla e Sapri, l´annuncio dei sindacati
Punti nascita di Polla e Sapri, l’annuncio dei sindacati di Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl: “Parteciperemo alla manifestazione delle maestranze indetta per domani a Sapri. Stop alle faide politiche, si pensi al bene dei cittadini”.
“La posizione presa dalle rappresentanze sindacali unitarie dell’Asl Salerno espressa nella missiva del coordinatore Luigi Pergamo rappresenta una chiara volontà da parte delle organizzazioni sindacali di non assistere inerti alla chiusura dei punti nascita nei presidi di Polla e di Sapri - dichiarano i segretari generale della Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl, Pasquale Addesso, Pietro Antonacchio e Lorenzo Conte - e pertanto parteciperemo alla manifestazione organizzata a Sapri domani, il 15 dicembre 2018, per portare il nostro sostegno ed il sostegno di tutte e tre le confederazioni di Cgil, Cisl e Uil di Salerno. Siamo fiduciosi che il tavolo interministeriale che si terrà a Roma il 17 dicembre prossimo sarà determinante e auspichiamo che saranno riconosciute tutte le ragioni per garantire che gli ospedali di riferimento possano essere riconosciuti Dipartimento d’Emergenza e Accettazione di secondo livello in quanto operanti su zone disagiate, mantenendo inalterati i livelli essenziali di assistenza e pertanto aperti i punti nascita per tutelare i cittadini di quel territorio. I tagli lineari stanno determinando che la Campania rimane agli ultimi posti nel nostro paese proprio il mancato raggiungimento dei livelli minimi assistenziali e la cosa è oramai intollerabile. Sappiamo che la direzione strategica dell’Asl Salerno si è adoperata a fornire tutti i dati e tutti gli elementi utili al fine di dare una fotografia seria e corretta ai funzionari che dovranno decidere sulla questione. Speriamo che le decisioni che si andranno a prendere mettano al centro i concreti bisogni dei cittadini e che non prevalgano altre scelte mosse da faide politiche nei confronti della nostra regione, invalidando nel concreto tutti i sacrifici fatti dalla popolazione per uscire dagli obblighi derivanti dai piani di rientro”. Una situazione che per i rappresentanti sindacali va assolutamente definita. “Infatti - concludono Addesso, Antonacchio e Conte - se il rapporto Pit Salute 2017 mostra che oltre un cittadino su tre non riesce ad accedere ai servizi sanitari pari al 37,3% e quindi con un aumento del 6% rispetto all’anno precedente, spiace dover sottolineare che nella nostra regione tale percentualizzazione è sottostimata poiché sicuramente tale rapporto per la Campania e il Salernitano potrebbe essere di uno su 5 e la colpa è attribuibile esclusivamente a chiunque continua a tagliare servizi ammantando tale operazione come obbligatoria per la sicurezza dei cittadini. I nostri cittadini si sentono più sicuri se i servizi restano aperti e vengano potenziati con uomini e mezzi”. (Cisl Salerno)
Punti nascita Sapri-Polla,l´appello dei sindacalisti Uil Fpl e Uil Medici
Punti nascita di Sapri e Polla, l’appello dei sindacalisti della Uil Fpl e Uil Medici della provincia di Salerno: “Altro che chiusura delle strutture. Il Governo deve autorizzare assunzioni in deroga alla Regione Campania per le zone disagiate”. Il gruppo aziendale del presidio ospedaliero di Polla ed il coordinamento provinciale della Uil Medici nel ribadire la mobilitazione dei lavoratori a difesa dei punti nascita di Polla e Sapri fa chiarezza sul caso ponendo l’attenzione sul Decreto Ministeriale numero 70 del 2 aprile 2015 e l’accorso Stato-Regioni del 16 dicembre 2010 che hanno esaurientemente definito il quadro normativo entro il quale inquadrare il destino dei punti nascita indicati. “Una regione a piano di rientro come la Campania deve necessariamente, alla luce della normativa vigente, presentare, attraverso la gestione commissariale, una proposta di piano ospedaliero e sanitario, che deve essere approvata dal ministero della Salute”, hanno detto la sindacalista della Uil Fpl Salerno, Enza Cirigliano, e il coordinatore della Uil Medici Salerno, Raffaele Albano. “Le azioni da porre in essere nel caso ci siano nel territorio regionale punti nascita con numero di parti inferiore a 1000 per anno sono ben dettagliate nell’accordo Stato-Regioni. C’è bisogno della razionalizzazione e riduzione dei punti nascita tenuto conto delle caratteristiche territoriali delle zone interessate, oltre all’attivazione del sistema di trasporto assistito materno e neonatale d’urgenza. Inoltre, serve garantire la presa in carico, la continuità assistenziale, l’umanizzazione della nascita attraverso l’integrazione dei servizi tra territorio ed ospedale e la realizzazione di reti dedicate al tema materno-infantile. La Regione Campania, accogliendo anche suggerimenti della nostra sigla sindacale in sede di consultazione, dovrà prevedere nel piano ospedaliero definitivo in corso di emanazione la persistenza dei punti nascita di Polla e Sapri e l’attivazione, su base provinciale per la migliore garanzia da assicurare alla gravida ed al nascituro e per le specifiche caratteristiche territoriali. Dunque, serve rafforzare i percorsi ospedale-territorio proprio nelle zone disagiate ove sono ubicati i presidi di Polla e Sapri. Altro che chiusura. Il Governo deve autorizzare assunzioni in deroga alla Regione Campania per le zone disagiate”. (Uil Fpl Salerno)
Il dott. Gerardo Fiorillo nominato Cavaliere al merito della Repubblica Italiana
Il dott. Gerardo Fiorillo nominato Cavaliere al merito della Repubblica Italiana. La premiazione, lo scorso 4 novembre nel Teatro Comunale Augusteo di Salerno.
Sapri- Importante riconoscimento per il dott. Gerardo Fiorillo, in servizio alla postazione PSAUT (Postazione Fissa di Primo Soccorso Territoriale) 118 di Policastro Bussentino, insignito con uno dei più alti e ambiti titoli onorifici dello Stato Italiano: “Cavaliere al merito della Repubblica Italiana”. Chi è il dott. Gerardo Fiorillo? E’ presto detto! 62 anni, primogenito di due figli, papà Vincenzo era un capotreno delle Ferrovie dello Stato, mentre mamma Angela casalinga. Nella vita quotidiana, oltre a essere uno stimato medico dell’Emergenza-Urgenza, in servizio presso la postazione PSAUT 118 di Policastro Bussentino con la qualifica di Dirigente medico di I° livello, vanta oltre 20 anni di onorato servizio alle spalle, in virtù dei quali è stato scelto dal Capo Dipartimento per l’Emergenza-Urgenza, dott.ssa Gerarda Montella, quale referente 118 per l’area di competenza ovvero il Distretto Socio Sanitario 71, Sapri-Camerota. Medico di bordo dell’ambulanza di tipo “A” (primo soccorso), è il direttore sanitario del Gruppo Maxi Emergenza Area Cilento Sud dell’ASL Salerno, all’interno del quale riveste la carica di “Medical disaster manager o team leader”, distinguendosi in molteplici attività, sia nell’ambito del proprio lavoro che nel sociale. All’uopo, si rammenta la sua competenza nel coordinamento di “simulazioni” di maxi-emergenza tenutesi a Sapri: il 30 settembre 2009, fu simulato l’incendio all’interno di una classe V della Scuola Media dell’Istituto Comprensivo “Santa Croce” simulando che alunni e insegnanti erano rimasti intrappolati al suo interno; fra di loro, anche feriti gravi; mentre in data 21 maggio 2011, fu simulato un disastro ferroviario in prossimità dello scalo ferroviario di Sapri; un treno regionale, proveniente da Paola e diretto a Napoli, con a bordo una cinquantina di passeggeri, deraglia a pochi metri dall’imbocco della galleria “Fortino”. Le due esercitazioni-simulazioni, testarono i “tempi di reazione” della complessa macchina dei Soccorsi, fu saggiato il livello di coordinamento fra più Enti, uomini e mezzi (gli agenti del locale posto Polfer, Carabinieri, Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Croce Rossa Italiana e New GEO (il direttore generale di quest’ultima Alfredo Masiello mise a disposizione sia autisti-soccorritori che ambulanze di tipo A e B), giungendo finanche a creare sul posto un PMA (posto medico avanzato), ovvero una sorta di mini Ospedale da campo che, oltre a garantire le prime cure, stabiliva il grado di gravità e il trasferimento dei feriti nei vari Ospedali (Sapri, Vallo, Napoli). Altresì, Fiorillo è stato istruttore sia per le tecniche “salvavita” di primo soccorso BLS-D (con pratica su manichino a docenti e alunni di molti Istituti Scolastici del golfo di Policastro); esperto qualificato in pericolosità e corretto utilizzo dei fuochi pirotecnici ed esplosivi, inoltre ha collaborato più volte con i militari della Compagnia Carabinieri di Sapri e del Nucleo Artificieri del Comando Provinciale. A conferirgli l’onorificenza, domenica 4 novembre, presso il Teatro Comunale “Augusteo” di Salerno è stato il Prefetto di Salerno dott. Francesco Russo, in concomitanza con la Giornata delle Forze Armate, di cui quest’anno, ricorreva il centenario della fine della Grande Guerra (1915 -1918). Infine, il dott. Gerardo Fiorillo, è sempre stato presente alle maggiori competizioni sportive agonistiche e non, svoltesi a Sapri e nel golfo di Policastro quali: il Triathlon, incontri di calcio a livello agonistico e dilettantistico, gare ciclistiche e molti altri sport. Al dott. Fiorillo, giungano copiosi gli auguri più preziosi e sinceri, dall’Amico giornalista Pino Di Donato e da tutta la Redazione di Golfonetwork. (Pino Di Donato)
Sapri: aperte le iscrizioni per un Corso di Formazione sulla violenza di genere
Il Centro Antiviolenza Iris – Sportello Pierangela di Sapri, nell’ambito del Progetto S.A.R.A. - Sostegno Antiviolenza Rete Attiva, organizza il “Corso di Formazione base sulla violenza di genere per la Rete Territoriale”. La Convenzione di Istanbul del Consiglio d’Europa sancisce l’obbligo degli Stati di assicurare reali ed efficaci percorsi di uscita dalla violenza di genere e che tutti i professionisti devono essere messi in condizione di poter conoscere strumenti idonei a contrastare gli atti di violenza sulle donne nelle loro molteplici forme. Con l’obiettivo di condividere un linguaggio e delle linee guida comuni tra gli operatori che a vario titolo si occupano di situazioni di violenza di genere, il Progetto S.A.R.A. prevede un corso di formazione dedicato alla Rete Territoriale. Il Corso sarà gestito dalle docenti dell’associazione Differenza Donna, ONG di Roma che da trent’anni si occupa di contrasto alla violenza di genere, realizzando servizi e progetti in tutto il territorio nazionale e a livello internazionale. Saranno affrontati i temi della violenza domestica, della violenza sui minori e delle sue conseguenze, degli strumenti disponibili sul piano legale e delle linee guida per l’accoglienza delle donne in ambito sanitario. Le azioni del Progetto S.A.R.A., realizzate con il contributo di Fondazione Con il Sud, sono rivolte a supportare i Centri Antiviolenza dei territori dei Piani di Zona S9 e S10 potenziando le attività offerte. L’iniziativa è accreditata presso l’Ordine degli Avvocati di Lagonegro, di Potenza e di Salerno e presso l’Ordine degli Assistenti Sociali della Regione Campania, ma è rivolto a tutte le professioni e a tutti gli interessati al tema. Il Corso si avvierà il 15 gennaio 2019 ed è possibile iscriversi entro il 04 gennaio facendo richiesta all’indirizzo email sportellopierangela@gmail.com. (Pierangela Centro Antiviolenza)
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Sapri: sabato 15 dicembre presentazione «Il Sessantotto capovolto»
In occasione del Cinquantesimo anniversario dell’occupazione sovietica in Cecoslovacchia è stato pubblicato il volume "Il Sessantotto capovolto, primavere del dissenso" di Maria Teresa Iervolino, con la prefazione dell’immensa Lidia Menapace e l’introduzione di Rino Malinconico, poeta e filosofo. Il testo propone uno studio socio-culturale dei movimenti del Sessantotto e dei fermenti da essi prodotti nei percorsi del dissenso nell'ultimo trentennio del Novecento nei Paesi dell’ex blocco sovietico. Negli anni Sessanta quest’area è stata interessata da varie forme di dissenso, con caratteristiche peculiari nei vari Paesi in cui esso si è sviluppato, in seguito alla fine delle speranze legate al comunismo dal volto umano e delle primavere soffocate con repressione e censura da parte del Regime sovietico totalitario. “Ho tracciato una mappa del dissenso, inteso come reazione a quel consensus non spontaneo, bensì imposto anche con la repressione da parte delle autorità, in due aree dell’Europa Centro-Orientale: Cecoslovacchia e Jugoslavia. Attraverso l’indagine bibliografica e con la testimonianza di alcuni protagonisti, esponenti della resistenza culturale nei loro territori di origine, ho seguito, lungo un percorso interculturale, la storia del dissenso e della ‘resistenza culturale’ in quelle aree dalla fine degli anni ’60 agli anni ’70, mettendo in evidenza anche gli elementi che hanno influenzato il periodo successivo contribuendo quindi a ridisegnare il cuore dell’Europa a partire dal 1989. Nelle fasi preparatorie e successive al Sessantotto ‘il secolo pazzo’ - uso questa espressione variando il titolo dello straordinario romanzo autobiografico di Ivan Klíma - è stato contrassegnato da una concomitanza di eventi storico-sociali, da momenti di trasformazione nella società che hanno gettato le basi per la reazione critica ai totalitarismi e per l’affermazione dei principi basilari di libertà e democrazia. Il Sessantotto è una vasta trama di eventi che coinvolge tanto il mondo occidentale quanto quello orientale con modalità e tempi in parte diversi. La Russia e l’Europa Orientale, hanno avuto percorsi specifici, spesso intersecati con il destino di altri Paesi a regime totalitario, per alla fine insorgere contro le distorsioni di quel comunismo nel cui nome ci si batteva in Occidente". (Biblioteca comunale "Biagio Mercadante")
Festa Radiofonica per i 40 anni di giornalismo di Tonino Luppino
Domani, 13 dicembre, festa di Santa Lucia, il circuito radiofonico «Missione Radio», un format radiofonico dedicato alla musica emergente italiana di qualità, con cinquanta emittenti radiofoniche in Fm e sul web, sparse su tutto il territorio nazionale, onorerà, con un'intervista, "confezionata" dall'ottimo conduttore Franco Affilastro, lo storico speaker radiofonico saprese Tonino Luppino, per i suoi 40 anni di giornalismo, soprattutto radiofonico. Luppino, che è entrato nella storia delle Radio in Fm per la sua rocambolesca intervista a Papa Wojtyla, del 17 gennaio 1979, dopo appena tre mesi di Pontificato (primo giornalista radiofonico ad intervistare il Santo polacco!), ha raggiunto il traguardo di 40 anni di giornalismo radiotelevisivo, iniziato con la direzione della mitica Radio Sapri (1976-1982). Tonino Luppino, che ha diretto anche due emittenti televisive, ha collaborato con la Rai e varie testate giornalistiche! Oggi, Tonino, continua la sua battaglia in favore delle emittenti radiotelevisive locali, nella sua qualità di Consigliere nazionale della R.E.A., presieduta dal dottor Antonio Diomede: un'Associazione che raggruppa ben 430 Radio-Tv in tutta la Penisola! E' stato promotore, in questi anni, di una interessante iniziativa: l'intitolazione di piazze, piazzette ed aree verdi alle mitiche Radio libere! Venti Comuni hanno già intitolato ed altri si accingono a farlo! Per la cronaca, Tonino, nei giorni scorsi, è stato intervistato anche dal noto speaker radiofonico nazionale Max Martinelli, conduttore del format "Exclusive dance chart", mandato in onda da altre 20 radio delle regioni Lazio, Campania, Calabria e Sicilia. La radio, resta il grande Amore di Tonino Luppino, da lui definita: "la scatola magica che regala e procura emozioni"!
Golfo di Policastro: strani avvistamenti nel cielo (parte III)
Villammare/Sapri- In seguito agli avvistamenti di aerei e strani velivoli sul Golfo di Policastro il 5 dicembre 2018, in particolare nelle ore pomeridiane, ci giungono segnalazioni su quanto accaduto in tale data in provincia di Cosenza nell'Alto Tirreno cosentino, in particolare nella zona tra Tortora (Cs) e Fuscaldo (Cs).
I media calabresi, interessati dal fenomeno, in sintesi, hanno diffuso la seguente notizia:
"I cittadini dell'alto Tirreno cosentino quasi non si spaventano più, quando sentono un boato simile allo scoppio di una bombola di gas, alzano gli occhi al cielo perché sanno che sulle loro teste è appena passato un aereo da caccia a più di mille chilometri orari e ha infranto il muro del suono. Esattamente come è accaduto oggi, 5/12/2018, alle ore 14:44 in punto. Prima un boato, poi, senza neanche il tempo di rendersi conto cosa fosse accaduto, un secondo scoppio, fortissimo, che ha fatto scendere tutti in strada per accertarsi che non si trattasse di un terremoto, dal momento che le finestre e le porte delle abitazioni hanno tremato per un paio di secondi. Il femonemo è stato avvertito lungo tutta la costa. Da tre anni a questa parte, gli episodi di aerei che hanno infranto il muro del suono nella zona dell'Alto Tirreno cosentino sono ormai a decine e quasi tutti accompagnati da testimonianze, per lo più foto, di scie di condensazione che mostrerebbero traiettorie aeree poco comuni, come inversioni a "U" o rotte percorse a zig zag. Nonostante ciò, il bang sonico è un fenomeno tuttavia comune e può generare un boato percepito a terra come più o meno violento, a seconda della distanza".(LaC ex ReteKalabria)
Intanto, una nostra lettrice/telespettatrice (D.S.), testimone oculare diretta degli aerei, o presunti tali, avvistati il 5/12/2018 alle ore 14.35 circa, a Villammare, Sapri e nel Golfo di Policastro, segnala che mentre li osservava sono scomparsi lasciando solo una scia dietro di loro.
Avvistamento aerei ore 14.35 circa del 5/12/2018 (video)