La riunione convocata ieri a Napoli presso la Regione Campania dal Governatore, con al tavolo il comitato di lotta per la tutela dell'ospedale di Sapri, non ha prodotto nessun risultato e, pertanto, dal 1 gennaio 2019 il punto nascita presso il nosocomio saprese chiuderà i battenti. Nel precedente comunicato avevamo espresso il nostro scetticismo e la convinzione che il governatore non avrebbe fatto passi indietro, confermando con ciò l'efficacia del decreto in questione. Riunione inutile, nessuna novità, ma solo tanta delusione, per l'insensibilità dimostrata ancora una volta. Era chiaro e, l'avevamo detto, che il governatore non avesse assolutamente nessuna soluzione se non una ribadita e salomonica, già rappresentata, riproposizione della richiesta di proroga per il punto nascite e udite-udite la proposizione degli ospedali di Sapri, Polla e Sarno quali DEA di 1° livello. Insomma assistiamo ad un vero e proprio rilancio che a ben vedere convince veramente poco. In altri termini, è come dire non ci avete dato la porta ( proroga punto nascita) e noi a questo punto vi chiediamo non solo la porta, ma addirittura l'intera casa ( riconoscimento di DEA di 1° livello). Ma basta, si sta oltrepassando ogni limite, alle favole oramai non crede più nessuno. Questo territorio merita almeno un pò di rispetto che ad oggi è stato decisamente disatteso. Come sempre, laddove si vuole, come in altre occasioni, le soluzioni si trovano, tranne che per questa parte di territorio che evidentemente ai fini elettorali non conta niente, al pari evidentemente di chi ci rappresenta, che pure per la quasi totalità appartiene direttamente o indirettamente al partito o alla coalizione che governa la Regione. Ma allora, dinanzi a tutto questo, non resta che provvedere a mettere in campo soluzioni forti che in un certo qual modo devono smuovere le coscienze di chi ha commesso l'ennesimo torto al territorio. Ed allora, altro non si può fare, alla luce delle ultime notizie, che mettere in campo azioni ancora più incisive che coinvolgano ancora con più determinazione la società civile. Non bisogna, comunque, disperare e continuare a tenere i riflettori accesi su questa vicenda e, quindi, assolutamente non mollare dinanzi a cotanta prepotenza e prevaricazione. Vibonati 27.11.2018 (Il Consigliere di minoranza del comune di Vibonati Gerardo Di Giacomo) Gerardo Di Giacomo
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