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16° ediz. Premio Brigadiere Espedito La Rocca: premiati tre Carabinieri di Sapri
San Mango Piemonte- 16° edizione del Premio "Brigadiere Espedito La Rocca" Medaglia d’Argento al valor militare: quest’anno i vincitori sono tre militari della Stazione Carabinieri di Sapri. Si tratta del Maresciallo Maggiore Pietro Marino, il Maresciallo Ordinario Antonio Monaco ed il Vice Brigadiere Domenico Baldassarri che, lo scorso 14 luglio, durante la loro consueta attività di servizio, trassero in salvo un’anziana che viveva da sola. La donna si trovava a Sapri in un'abitazione di piazza Regina Elena e non si avevano più notizie di lei da tre giorni. Fallito ogni tentativo di contattarla sia telefonicamente che bussando all’uscio della porta, parenti e amici preoccupati allertarono il centralino della Compagnia Carabinieri di Sapri che smistò la segnalazione al Comando Stazione diretto dal Comandante Pietro Marino: in una manciata di minuti giunse sul posto con i subalterni, il Maresciallo Ordinario Antonio Monaco ed il Vice Brigadiere Domenico Baldassarri. I militari, falliti vari tentativi di contattare l’anziana donna e temendo il peggio, sfruttando il varco di una finestra si introdussero nell’abitazione di quest’ultima che rinvennero esanime riversa a terra sul pavimento nel soggiorno, appoggiata con la testa su un cuscino e molto disidratata. In attesa dell’arrivo sul luogo del personale medico del 118, gli uomini dell'Arma presero a rianimarla bagnandole le labbra e la fronte con acqua fresca; a seguito di tali manovre, il corpo dell’anziana mostrò timidi segnali di ripresa. Trasportata al Pronto Soccorso, i medici le diagnosticarono una doppia frattura di femore e braccio sinistro e uno stato di forte disidratazione. Protagonista della storia a lieto fine, la simpatica e arzilla professoressa Maria Concetta Filizola (90 anni), docente in quiescenza di matematica e scienze, originaria di San Costantino di Rivello (Pz). La meritoria azione non è passata inosservata agli occhi del Comando Provinciale Carabinieri di Salerno, che ha scelto i militari operanti a Sapri per altruismo e senso del dovere e proposti quali vincitori del Premio intitolato alla memoria del “Brigadiere Espedito La Rocca” Medaglia d’Argento al valor militare, di cui quest’anno ricorre la 16° edizione, “per essersi distinti in servizio, salvando col loro gesto eroico la vita ad una anziana che da due giorni era rimasta bloccata in casa e versava in pessime condizioni perché disidratata. Solo il provvido intervento dei tre militari ha scongiurato il peggio!” Questa la motivazione. La cerimonia di premiazione dei tre militari di Sapri, ad opera degli alunni della Scuola primaria dell’Istituto Comprensivo “V Circolo Ogliara”, si è tenuta giovedì 13 dicembre, alle ore 17.00, in una gremitissima aula consiliare del Comune di San Mango Piemonte, paese natio della medaglia d’argento al valor militare, morto in Africa in un’epica battaglia contro soverchianti Forze inglesi nel corso del Secondo Conflitto Mondiale. Con l’istituzione di questo premio nel 2002, la Pro-loco vuole mantenere sempre vivo il ricordo e desta la memoria delle giovani leve, verso uno dei figli più illustri di San Mango Piemonte: il Brigadiere dei Reali Carabinieri Espedito La Rocca, che al caro prezzo della propria vita s’è guadagnato sul campo di battaglia la medaglia d’Argento al valor militare. Un “premio” che si rinnova di anno in anno, nella ferma convinzione che il mondo civile deve riconoscenza a quanti indossando una divisa mettono a repentaglio la propria vita per il bene e la sicurezza della Comunità a cui appartengono! Con l’esaltazione di epiche figure invece, si mira a creare un vero e proprio “Villaggio della solidarietà e della legalità”, in cui le migliori espressioni di questi valori divengono modelli ed esempi di vita sui quali modulare la formulazione delle giovani generazioni. Infine per il Carabiniere premiato, rappresenta il momento culminante della cerimonia, perché saranno i bambini ad eleggerlo modello positivo consegnandogli con le loro piccole mani un “segno” tangibile di gratitudine della Comunità a cui appartiene, per il nobile gesto di solidarietà e legalità portato a termine nello svolgimento delle sue funzioni istituzionali di “Carabiniere”. (Pino Di Donato)
I tre Carabinieri di Sapri premiati (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Il Vice Brigadiere Domenico Baldassarri (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Lavoro nero: controlli dei Carabinieri tra Villammare e Capitello
Villammare/Capitello- I Carabinieri del Nil (Nucleo ispettorato del lavoro di Salerno) coadiuvati dalla Stazione di Vibonati, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio “ad alto impatto” per effettuare mirate azioni di contrasto all’intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. L’attività di controllo si è articolata per tutta la giornata di ieri nelle frazioni di Villammare e Capitello, con particolare riferimento alle prime ore del mattino ritenute di estrema sensibilità per lo spostamento degli operai. Durante l’attività sono stati ispezionati 4 cantieri edili ed esaminate 6 posizioni lavorative, di cui 3 sono risultate in nero. Altresì sono state elevate sanzioni amministrative per un importo complessivo di 19.286 euro. Due imprenditori sono stati denunciati in stato di libertà, e le relative attività sono state sospese. Anche in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro sono stati effettuati controlli, per le numerose irregolarità riscontrate, sono state elevate 11 ammende per un totale di 13.307 euro. Le violazioni al Testo Unico sulla Sicurezza sui luoghi di lavoro accertate, hanno riguardato: l’informazione ai lavoratori; i dispositivi di protezione individuale; la “sorveglianza sanitaria” relativa alla movimentazione manuale dei carichi; le disposizioni per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori. Sulla scorta dei dati acquisiti sul campo, sul conto delle aziende e dei braccianti, saranno effettuati negli uffici competenti, ulteriori approfondimenti in ordine alla regolarità delle posizioni contributive e previdenziali. (Carabinieri)
Gruppo Le Ali per Ispani: interrogazione a risposta scritta
Gruppo Le Ali per Ispani: interrogazione a risposta scritta -Sistema videosorveglianza Ispani-
Dopo gli ultimi avvenimenti vandalici avvenuti verso la casa Comunale ad inizio mese, questa mattina è stata protocollata la nota allegata nella quale si chiedono spiegazioni sullo stato del sistema di videosorveglianza installato al capoluogo Ispani nell’anno 2014. A parere degli scriventi l’attuale impianto formato da 16 telecamere non è mai entrato in funzione non essendo mai stato redatto apposito Regolamento, così come previsto per legge. Dopo 4 anni di silenzi, pensiamo sia giunto il momento di dare spiegazioni sul perché si siano spesi soldi pubblici senza mai far partire l’impianto. (Consigliere -Gruppo Le Ali per Ispani- Lovisi Piernicola)
Punti nascita di Polla e Sapri, l´annuncio dei sindacati
Punti nascita di Polla e Sapri, l’annuncio dei sindacati di Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl: “Parteciperemo alla manifestazione delle maestranze indetta per domani a Sapri. Stop alle faide politiche, si pensi al bene dei cittadini”.
“La posizione presa dalle rappresentanze sindacali unitarie dell’Asl Salerno espressa nella missiva del coordinatore Luigi Pergamo rappresenta una chiara volontà da parte delle organizzazioni sindacali di non assistere inerti alla chiusura dei punti nascita nei presidi di Polla e di Sapri - dichiarano i segretari generale della Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl, Pasquale Addesso, Pietro Antonacchio e Lorenzo Conte - e pertanto parteciperemo alla manifestazione organizzata a Sapri domani, il 15 dicembre 2018, per portare il nostro sostegno ed il sostegno di tutte e tre le confederazioni di Cgil, Cisl e Uil di Salerno. Siamo fiduciosi che il tavolo interministeriale che si terrà a Roma il 17 dicembre prossimo sarà determinante e auspichiamo che saranno riconosciute tutte le ragioni per garantire che gli ospedali di riferimento possano essere riconosciuti Dipartimento d’Emergenza e Accettazione di secondo livello in quanto operanti su zone disagiate, mantenendo inalterati i livelli essenziali di assistenza e pertanto aperti i punti nascita per tutelare i cittadini di quel territorio. I tagli lineari stanno determinando che la Campania rimane agli ultimi posti nel nostro paese proprio il mancato raggiungimento dei livelli minimi assistenziali e la cosa è oramai intollerabile. Sappiamo che la direzione strategica dell’Asl Salerno si è adoperata a fornire tutti i dati e tutti gli elementi utili al fine di dare una fotografia seria e corretta ai funzionari che dovranno decidere sulla questione. Speriamo che le decisioni che si andranno a prendere mettano al centro i concreti bisogni dei cittadini e che non prevalgano altre scelte mosse da faide politiche nei confronti della nostra regione, invalidando nel concreto tutti i sacrifici fatti dalla popolazione per uscire dagli obblighi derivanti dai piani di rientro”. Una situazione che per i rappresentanti sindacali va assolutamente definita. “Infatti - concludono Addesso, Antonacchio e Conte - se il rapporto Pit Salute 2017 mostra che oltre un cittadino su tre non riesce ad accedere ai servizi sanitari pari al 37,3% e quindi con un aumento del 6% rispetto all’anno precedente, spiace dover sottolineare che nella nostra regione tale percentualizzazione è sottostimata poiché sicuramente tale rapporto per la Campania e il Salernitano potrebbe essere di uno su 5 e la colpa è attribuibile esclusivamente a chiunque continua a tagliare servizi ammantando tale operazione come obbligatoria per la sicurezza dei cittadini. I nostri cittadini si sentono più sicuri se i servizi restano aperti e vengano potenziati con uomini e mezzi”. (Cisl Salerno)
Punti nascita Sapri-Polla,l´appello dei sindacalisti Uil Fpl e Uil Medici
Punti nascita di Sapri e Polla, l’appello dei sindacalisti della Uil Fpl e Uil Medici della provincia di Salerno: “Altro che chiusura delle strutture. Il Governo deve autorizzare assunzioni in deroga alla Regione Campania per le zone disagiate”. Il gruppo aziendale del presidio ospedaliero di Polla ed il coordinamento provinciale della Uil Medici nel ribadire la mobilitazione dei lavoratori a difesa dei punti nascita di Polla e Sapri fa chiarezza sul caso ponendo l’attenzione sul Decreto Ministeriale numero 70 del 2 aprile 2015 e l’accorso Stato-Regioni del 16 dicembre 2010 che hanno esaurientemente definito il quadro normativo entro il quale inquadrare il destino dei punti nascita indicati. “Una regione a piano di rientro come la Campania deve necessariamente, alla luce della normativa vigente, presentare, attraverso la gestione commissariale, una proposta di piano ospedaliero e sanitario, che deve essere approvata dal ministero della Salute”, hanno detto la sindacalista della Uil Fpl Salerno, Enza Cirigliano, e il coordinatore della Uil Medici Salerno, Raffaele Albano. “Le azioni da porre in essere nel caso ci siano nel territorio regionale punti nascita con numero di parti inferiore a 1000 per anno sono ben dettagliate nell’accordo Stato-Regioni. C’è bisogno della razionalizzazione e riduzione dei punti nascita tenuto conto delle caratteristiche territoriali delle zone interessate, oltre all’attivazione del sistema di trasporto assistito materno e neonatale d’urgenza. Inoltre, serve garantire la presa in carico, la continuità assistenziale, l’umanizzazione della nascita attraverso l’integrazione dei servizi tra territorio ed ospedale e la realizzazione di reti dedicate al tema materno-infantile. La Regione Campania, accogliendo anche suggerimenti della nostra sigla sindacale in sede di consultazione, dovrà prevedere nel piano ospedaliero definitivo in corso di emanazione la persistenza dei punti nascita di Polla e Sapri e l’attivazione, su base provinciale per la migliore garanzia da assicurare alla gravida ed al nascituro e per le specifiche caratteristiche territoriali. Dunque, serve rafforzare i percorsi ospedale-territorio proprio nelle zone disagiate ove sono ubicati i presidi di Polla e Sapri. Altro che chiusura. Il Governo deve autorizzare assunzioni in deroga alla Regione Campania per le zone disagiate”. (Uil Fpl Salerno)
Il dott. Gerardo Fiorillo nominato Cavaliere al merito della Repubblica Italiana
Il dott. Gerardo Fiorillo nominato Cavaliere al merito della Repubblica Italiana. La premiazione, lo scorso 4 novembre nel Teatro Comunale Augusteo di Salerno.
Sapri- Importante riconoscimento per il dott. Gerardo Fiorillo, in servizio alla postazione PSAUT (Postazione Fissa di Primo Soccorso Territoriale) 118 di Policastro Bussentino, insignito con uno dei più alti e ambiti titoli onorifici dello Stato Italiano: “Cavaliere al merito della Repubblica Italiana”. Chi è il dott. Gerardo Fiorillo? E’ presto detto! 62 anni, primogenito di due figli, papà Vincenzo era un capotreno delle Ferrovie dello Stato, mentre mamma Angela casalinga. Nella vita quotidiana, oltre a essere uno stimato medico dell’Emergenza-Urgenza, in servizio presso la postazione PSAUT 118 di Policastro Bussentino con la qualifica di Dirigente medico di I° livello, vanta oltre 20 anni di onorato servizio alle spalle, in virtù dei quali è stato scelto dal Capo Dipartimento per l’Emergenza-Urgenza, dott.ssa Gerarda Montella, quale referente 118 per l’area di competenza ovvero il Distretto Socio Sanitario 71, Sapri-Camerota. Medico di bordo dell’ambulanza di tipo “A” (primo soccorso), è il direttore sanitario del Gruppo Maxi Emergenza Area Cilento Sud dell’ASL Salerno, all’interno del quale riveste la carica di “Medical disaster manager o team leader”, distinguendosi in molteplici attività, sia nell’ambito del proprio lavoro che nel sociale. All’uopo, si rammenta la sua competenza nel coordinamento di “simulazioni” di maxi-emergenza tenutesi a Sapri: il 30 settembre 2009, fu simulato l’incendio all’interno di una classe V della Scuola Media dell’Istituto Comprensivo “Santa Croce” simulando che alunni e insegnanti erano rimasti intrappolati al suo interno; fra di loro, anche feriti gravi; mentre in data 21 maggio 2011, fu simulato un disastro ferroviario in prossimità dello scalo ferroviario di Sapri; un treno regionale, proveniente da Paola e diretto a Napoli, con a bordo una cinquantina di passeggeri, deraglia a pochi metri dall’imbocco della galleria “Fortino”. Le due esercitazioni-simulazioni, testarono i “tempi di reazione” della complessa macchina dei Soccorsi, fu saggiato il livello di coordinamento fra più Enti, uomini e mezzi (gli agenti del locale posto Polfer, Carabinieri, Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Croce Rossa Italiana e New GEO (il direttore generale di quest’ultima Alfredo Masiello mise a disposizione sia autisti-soccorritori che ambulanze di tipo A e B), giungendo finanche a creare sul posto un PMA (posto medico avanzato), ovvero una sorta di mini Ospedale da campo che, oltre a garantire le prime cure, stabiliva il grado di gravità e il trasferimento dei feriti nei vari Ospedali (Sapri, Vallo, Napoli). Altresì, Fiorillo è stato istruttore sia per le tecniche “salvavita” di primo soccorso BLS-D (con pratica su manichino a docenti e alunni di molti Istituti Scolastici del golfo di Policastro); esperto qualificato in pericolosità e corretto utilizzo dei fuochi pirotecnici ed esplosivi, inoltre ha collaborato più volte con i militari della Compagnia Carabinieri di Sapri e del Nucleo Artificieri del Comando Provinciale. A conferirgli l’onorificenza, domenica 4 novembre, presso il Teatro Comunale “Augusteo” di Salerno è stato il Prefetto di Salerno dott. Francesco Russo, in concomitanza con la Giornata delle Forze Armate, di cui quest’anno, ricorreva il centenario della fine della Grande Guerra (1915 -1918). Infine, il dott. Gerardo Fiorillo, è sempre stato presente alle maggiori competizioni sportive agonistiche e non, svoltesi a Sapri e nel golfo di Policastro quali: il Triathlon, incontri di calcio a livello agonistico e dilettantistico, gare ciclistiche e molti altri sport. Al dott. Fiorillo, giungano copiosi gli auguri più preziosi e sinceri, dall’Amico giornalista Pino Di Donato e da tutta la Redazione di Golfonetwork. (Pino Di Donato)
Sapri: aperte le iscrizioni per un Corso di Formazione sulla violenza di genere
Il Centro Antiviolenza Iris – Sportello Pierangela di Sapri, nell’ambito del Progetto S.A.R.A. - Sostegno Antiviolenza Rete Attiva, organizza il “Corso di Formazione base sulla violenza di genere per la Rete Territoriale”. La Convenzione di Istanbul del Consiglio d’Europa sancisce l’obbligo degli Stati di assicurare reali ed efficaci percorsi di uscita dalla violenza di genere e che tutti i professionisti devono essere messi in condizione di poter conoscere strumenti idonei a contrastare gli atti di violenza sulle donne nelle loro molteplici forme. Con l’obiettivo di condividere un linguaggio e delle linee guida comuni tra gli operatori che a vario titolo si occupano di situazioni di violenza di genere, il Progetto S.A.R.A. prevede un corso di formazione dedicato alla Rete Territoriale. Il Corso sarà gestito dalle docenti dell’associazione Differenza Donna, ONG di Roma che da trent’anni si occupa di contrasto alla violenza di genere, realizzando servizi e progetti in tutto il territorio nazionale e a livello internazionale. Saranno affrontati i temi della violenza domestica, della violenza sui minori e delle sue conseguenze, degli strumenti disponibili sul piano legale e delle linee guida per l’accoglienza delle donne in ambito sanitario. Le azioni del Progetto S.A.R.A., realizzate con il contributo di Fondazione Con il Sud, sono rivolte a supportare i Centri Antiviolenza dei territori dei Piani di Zona S9 e S10 potenziando le attività offerte. L’iniziativa è accreditata presso l’Ordine degli Avvocati di Lagonegro, di Potenza e di Salerno e presso l’Ordine degli Assistenti Sociali della Regione Campania, ma è rivolto a tutte le professioni e a tutti gli interessati al tema. Il Corso si avvierà il 15 gennaio 2019 ed è possibile iscriversi entro il 04 gennaio facendo richiesta all’indirizzo email sportellopierangela@gmail.com. (Pierangela Centro Antiviolenza)
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Sapri: sabato 15 dicembre presentazione «Il Sessantotto capovolto»
In occasione del Cinquantesimo anniversario dell’occupazione sovietica in Cecoslovacchia è stato pubblicato il volume "Il Sessantotto capovolto, primavere del dissenso" di Maria Teresa Iervolino, con la prefazione dell’immensa Lidia Menapace e l’introduzione di Rino Malinconico, poeta e filosofo. Il testo propone uno studio socio-culturale dei movimenti del Sessantotto e dei fermenti da essi prodotti nei percorsi del dissenso nell'ultimo trentennio del Novecento nei Paesi dell’ex blocco sovietico. Negli anni Sessanta quest’area è stata interessata da varie forme di dissenso, con caratteristiche peculiari nei vari Paesi in cui esso si è sviluppato, in seguito alla fine delle speranze legate al comunismo dal volto umano e delle primavere soffocate con repressione e censura da parte del Regime sovietico totalitario. “Ho tracciato una mappa del dissenso, inteso come reazione a quel consensus non spontaneo, bensì imposto anche con la repressione da parte delle autorità, in due aree dell’Europa Centro-Orientale: Cecoslovacchia e Jugoslavia. Attraverso l’indagine bibliografica e con la testimonianza di alcuni protagonisti, esponenti della resistenza culturale nei loro territori di origine, ho seguito, lungo un percorso interculturale, la storia del dissenso e della ‘resistenza culturale’ in quelle aree dalla fine degli anni ’60 agli anni ’70, mettendo in evidenza anche gli elementi che hanno influenzato il periodo successivo contribuendo quindi a ridisegnare il cuore dell’Europa a partire dal 1989. Nelle fasi preparatorie e successive al Sessantotto ‘il secolo pazzo’ - uso questa espressione variando il titolo dello straordinario romanzo autobiografico di Ivan Klíma - è stato contrassegnato da una concomitanza di eventi storico-sociali, da momenti di trasformazione nella società che hanno gettato le basi per la reazione critica ai totalitarismi e per l’affermazione dei principi basilari di libertà e democrazia. Il Sessantotto è una vasta trama di eventi che coinvolge tanto il mondo occidentale quanto quello orientale con modalità e tempi in parte diversi. La Russia e l’Europa Orientale, hanno avuto percorsi specifici, spesso intersecati con il destino di altri Paesi a regime totalitario, per alla fine insorgere contro le distorsioni di quel comunismo nel cui nome ci si batteva in Occidente". (Biblioteca comunale "Biagio Mercadante")