Sanità listata a lutto nel Golfo di Policastro: è venuta a mancare improvvisamente la cara esistenza della ND Maria Annunziata Ruocco 67 anni, di cui 19 anni, trascorsi alla guida del Presidio Ospedaliero dell'Immacolata "in veste" di direttore sanitario. SAPRI - Ospedale dell'Immacolata e Sanità pubblica listata a lutto nel golfo di Policastro: è morta a 67 anni, stroncata da un male incurabile, la ND Maria Annunziata Ruocco. L'exitus, dopo un breve decorso clinico. L'improvvisa dipartita della dottoressa Ruocco, per 19 anni alla guida del Presidio Ospedaliero dell'Immacolata, in veste di Direttore Sanitario, lascia sbigottiti e increduli il personale sanitario del P.O. di Sapri, i malati cronici con cui ormai aveva un rapporto amichevole di reciproca stima ed il mondo delle Associazioni no profit che gravitano intorno alle attività ospedaliere. Tanti i messaggi di cordoglio e stima, pervenuti al marito Filippo Sulla e ai suoi fratelli e sorelle (9 in totale). Dal carattere forte e deciso, ereditato dal papà professore, si contrapponeva una gentilezza di animo e prodigalità verso chi soffre (malati) con attenzione costante e profondo senso di umanità, convinta assertrice che l'Ospedale non è solo un luogo in cui ci si cura ma il terreno fertile in cui praticare l'umanizzazione. In questa ottica, sono da ascrivere a Lei: il Progetto di Assistenza Domiciliare Integrata (A.D.I.); gli screening senologici (fascia 50/60 anni); i lavori di ristrutturazione ex Art. 20; il trasferimento delle aree di degenza dalla parte vecchia non ristrutturata dell'Ospedale alla nuova, con accorpamento dei Reparti per aree omogenee; l'ottimizzazione del confort alberghiero; istituzione del DH oncologico; organizzazione dell'attività di Day Surgery; l'apertura (2000) del Servizio Emodialisi (con 11 posti: 7 negativi, 2 positivi, 1 emergenza, 1 AB positivo); l'Umanizzazione dell'Ospedale attraverso corsi ecm approvati dal Ministero della Salute; redazione e distribuzione in occasione dell'apertura del Centro Dialisi, della prima e unica guida ai Servizi offerti dal'Ospedale agli utenti; l'acquisto di nuove apparecchiature elettromedicali in Radiologia (TAC.64 slide, mammografo digitale e a breve di un OPT), 2 depliant illustrativi per la UO di Ostetricia (Guida al percorso Nascita e Donazione del cordone ombelicale), realizzazione e inaugurazione della nuova Cappella (piano interrato) sotto il cui altare sono custodite le reliquie del beato Domenico Lentini, San Bartolo Longo e San Francesco di Paola; la predisposizione di percorsi "differenziati" per: vitto, carrelli delle pulizie, il trasporto della spazzatura, operatori, degenti, visitatori; ha lavorato alacremente affinché il P.O. dell'Immacolata di Sapri fosse inserito nel Circuito degli Ospedali O.N.D.A. (Osservatorio Nazionale sulla Salute della donna) venendo insignito per ben due volte del caratteristico bollino "rosa" perchè Ospedale dedicato alla salute della donna (open week rosa) e l'istituzione del Codice Rosa contro la violenza di genere sulla donna, siglando un protocollo d'intesa per l'attuazione delle linee di indirizzo col dott. Vittorio Russo Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Lagonegro. Su sua sollecitazione il P.O. di Sapri, è stato il primo Ospedale dell'ASL SA3 a dotarsi di uno Sportello Punto Informazioni nella hall d'ingresso così da offrire "assistenza e accoglienza" alla clientela. Da ultimo, fermamente convinta a voler dare "dignità" anche alla morte, quale ultimo tassello della vita di un essere umano, ordinò il restyling della fredda e spoglia tanatologia impreziosendola con un mosaico raffigurante la Resurrezione (ovvero la morte, non come fine di tutto, ma come passaggio obbligato, alla vita senza tramonto) e l'apposizione della frase "mettimi come sigillo sul tuo cuore perché forte come la morte è solo l'amore!" tratta dal Cantico dei Cantici, che suona come un inno di speranza alla vita; perché, nel linguaggio dell'Amore, come dono totale, la morte viene sconfitta per aprire le porte dell'aldilà". La dottoressa Ruocco ha speso la sua esistenza tra le due cose che amava di più nella vita: l'Ospedale di Sapri che sentiva come una sua creatura e la sua famiglia, composta dal marito prof. Filippo Sulla e i nove consanguinei (i fratelli Giuseppe, Alfredo, Guido, Nello Francesco, Gaspare e Claudio e le sorelle Pierpaola, Emilia, Lucia Giacinta e Rita; i cognati: padre Salvatore, Guerino Vincenzo Sulla, Rosalbo, Vincenzo, Valerio, Alessandro, Annamaria e Rossano). Addio Direttore! grazie per tutte le cose belle che ci hai regalato e la passione per il malato che ci ha trasmesso. Ti ricorderemo sempre! Noi cercheremo di far "tesoro" dei tuoi insegnamenti e del tuo lavoro certosino! Soprattutto ponendo come tu ci hai insegnato il malato al centro della nostra azione sanitaria!" (Pino Di Donato) Maria Ruocco
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