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San Giovanni a Piro, Bosco, Scario: presentato Equinozio d´Autunno 2019
San Giovanni a Piro-Bosco-Scario- Equinozio d'Autunno 2019 di alto livello, con grandi Artisti: Scario, 20 luglio 2019 Simone Cristicchi - Scario, 6 settembre 2019 Piero Pelù - Bosco, 7 settembre 2019 Enzo Gragnaniello - San Giovanni a Piro, 13 settembre 2019 Max Gazze'! I miei complimenti!!! (Tonino Luppino)
Statua lignea di San Francesco di Paola donata al P.O. di Sapri
Il maestro intarsiatore Tonino Polito e l’Amministrazione Comunale di Sapri, donano all’Ospedale Immacolata di Sapri una statua lignea di San Francesco di Paola che è stata posizionata nella hall di ingresso: malati utenti e dipendenti giornalmente gli affidano i propri “bisogni”.
Sapri- Il maestro intarsiatore saprese, Tonino Polito, realizza una statua lignea raffigurante l’effige di San Francesco di Paola e la dona al Comune di Sapri che a sua volta la “devolve” all’Ospedale di Sapri e viene allocata nella hall d’ingresso. Un gesto di generosità, altruismo e devozione, che non è passato inosservato nel golfo di Policastro ed ha visto protagonista un artista saprese, intarsiatore di opere lignee, Tonino Polito. Maestro, chi è Tonino Polito? Ho 50 anni, vivo e lavoro a Sapri, dove ho fatto diversi lavori, tra cui quello di carpentiere per oltre tre lustri, prima di dedicarmi anima e corpo dopo la morte di mio padre Domenico, all’arte dell’intaglio di tronchi di legno da cui tiro “fuori” statue lignee raffiguranti sacre effigi. Tutto è iniziato per gioco! Un giorno mentre passeggiavo sulla spiaggia trovai due tronchi che il mare aveva restituito, dai quali ricavai altrettante opere lignee. Da quel giorno, non mi sono più fermato e il “gioco” si è ben presto trasformato in smisurata passione! La prima opera che ha realizzato? “Una grande statua di Padre Pio, alta all’incirca due metri, che ho in casa”. Maestro, scolpisce solo il legno o anche la pietra? “Al momento lavoro solo il legno!”. Di che materiale è fatto la statua? “L’ho tirata fuori da un tronco di Pino rosso, datomi dal Comune di Sapri, all’epoca diretto dall’arch. Giuseppe Del Medico”. Quanto tempo ha impiegato per completare l’opera? “Poco più di un mese, lavorando otto ore al giorno (…dalle 7 del mattino fino alle 17.00)”. Da chi ha ereditato tale arte? “Da nessuno! …sono autodidatta! Fin da piccolo, sono stato avviato a imparare l’arte della carpenteria, che è il mio vero lavoro; poi è arrivata la passione per l’intarsio del legno, che oggi è il mio “grande amore”, il “sogno” di una vita, che prende corpo e si sta avverando giorno dopo giorno, sempre più, regalandomi magiche emozioni! Premetto, che non ho fatto scuole, né qualcuno mi ha insegnato alcunché! Sono autodidatta! …e me ne vanto!” Pensa di realizzare altre opere? “Certamente! È mia intenzione creare un certo “numero” di sculture, così da poterle esporre in mostra statica in uno degli angoli più belli di Sapri, così da farle ammirare a residenti e turisti in modo tale da implementare l’offerta turistica della nostra bella cittadina. Attraverso le sue righe, colgo l’occasione per ringraziare il mio mecenate, il dott. Gennaro Imperatore (magistrato in quiescenza), che mi ha fornito il “materiale” per realizzare le mie opere! I tronchi ormai secchi di numerosi alberi da frutto, di cui il giardino di casa è ricco, anziché tagliarli, ha voluto che dessi loro una seconda chance, trasformandoli in sculture lignee e così è stato: da un tronco ho tirato fuori dei pesci e il corpo di una sirena, da un altro ancora, dei volti e delle mani. E’ ferma intenzione del dott. Imperatore realizzare questa estate, nel giardino di casa, un’esposizione di mie opere. Giardino, già peraltro impreziosito da un certo numero di vedute panoramiche di Napoli ed altre location dei suoi luoghi di origine, realizzate su ceramica dipinta e cotta a forno da un suo amico, navigato ceramista. Maestro, come riesce a realizzare delle sculture così belle? “Uso solo uno scalpello e un martello in legno, coi quali intarsio i tronchi d’albero, dai quali tiro fuori le opere custodite al loro interno. Per me, è un “dono”. Quando si reca in Ospedale e vede la sua opera, cosa prova? “Una gioia immensa, una grande emozione che mi rapisce il cuore! È come se un brivido mi accarezzasse la cute! È una sensazione unica! …molto bella... fatta di gioia mista ad emozione! Per me, che non ho grossi studi alle spalle, è una gioia immensa e una grande soddisfazione che dedico al mio papà! …Domenico”. Ci dice qualcosa della sua vita privata? “Sono felicemente sposato con Raffaella Crecca, dalla quale ho avuto tre splendidi ragazzi …”quattro” con la statua di San Francesco di Paola, perché è come se l’avessi partorito da dentro di me”. La prossima opera che andrà a realizzare cosa raffigura? “Dentro il giardino del dott. Imperatore, ho individuato un grosso tronco di albero ormai secco, dal quale ho intenzione di tirar fuori, un uomo ed una donna, abbracciati! Inoltre, sento il dovere di esprimere un accorato ringraziamento al consigliere comunale di maggioranza Rosanna Pecorelli, del Comune di Sapri (con delega ai Servizi Cimiteriali, rapporti con la Famiglia e Istituzioni Religiose), per essersi prodigata affinché la statua trovasse una giusta collocazione all’interno del territorio della nostra bella cittadina ed esprimesse un messaggio di speranza per quanti vivono quotidianamente il disagio della malattia”. Gli fa eco la stessa Rosanna Pecorelli che dice: “Appreso della creazione dell’opera lignea da parte del maestro Polito, mi sono presa cura di collocarla in un posto di sicuro conforto a chi vive un momento di disagio e di sofferenza. Il sindaco dott. Antonio Gentile, mi ha dato ampio mandato di scegliere il posto più idoneo. Quale posto migliore dell’Ospedale dove ci sono gli ammalati? Per cui ho contattato prima il cappellano don Pasquale Pellegrino, che è stato subito d’accordo. Successivamente, tramite la dottoressa Falce il direttore sanitario dell’Ospedale dott. Mario Rocco Calabrese, a cui ho chiesto l’autorizzazione ad installare la scultura all’interno del suo Ospedale. È stato molto gentile e disponibile e acquisito il suo benestare ho organizzato il trasporto e l’installazione in loco. Del trasporto si è fatto carico il sig. Lorenzo Del Prete che ha caricato la statua sul suo furgone e l’ha trasportata in Ospedale, occupandosi finanche del montaggio. Quindi, domenica 17 marzo, subito dopo la messa delle ore 10.00 la benedizione ad opera del cappellano ospedaliero, don Pasquale Pellegrino alla presenza del sindaco Antonio Gentile, una rappresentanza dell’A.V.O. ed i vertici aziendali della struttura. È stata una funzione breve, ma bella e molto toccante! A cornice di tutto ciò una moltitudine di gente, fedeli che si erano recati in Cappella per la funzione religiosa, malati e un certo numero di operatori sanitari; ai piedi della statua abbiamo posizionato una piantina e recitato una preghiera semplice. Mi è stato riferito, che la statua ha riscontrato il gradimento di malati, fedeli ed operatori sanitari che si recano giornalmente ad ammirare l’opera scultorea dinanzi alla quale recitano una breve preghiera e affidano i loro bisogni più intimi, su tutti...quello della salute!”. Inizialmente l’opera sarebbe dovuta essere posizionata sulla banchina di attracco del porto turistico di Sapri, protetta da una campana di vetro, a impedire che gli agenti atmosferici, la deteriorassero; però, trattandosi di un luogo aperto, e dovendo procedere a improcrastinabili lavori di ristrutturazione dell’intera area portuale, si è deciso di posizionarla, in un luogo migliore, dove ci fosse un passaggio frequente e continuato di persone. Quale luogo migliore dell’Ospedale? Per cui, si è pensato di posizionarla nella hall d’ingresso, così da costituire un messaggio di speranza per quanti si recano e vivono quella realtà, in primis i malati: chiunque la mattina (ricoverati e non), possono fermarsi un attimo e dire una preghiera semplice che nasce dal profondo del cuore. Questo, il “motivo” per cui è stata posizionata, lontano dalla Cappella, per offrire un pò più di “privacy” a chi vuol rivolgere una preghiera a San Francesco di Paola”. Stante la tormenta di vento, che alla fine del mese di febbraio ha abbattuto in Villa Comunale e alla Stazione, alcuni Pini secolari, la parte inferiore dei tronchi è stata lasciata a terra, perché nell’intenzione dell’Amministrazione Comunale c’è l’idea di affidarli al maestro Polito affinché le sue abili mani possano trasformarli in opere d’arte con cui abbellire i vuoti lasciati dalla furia distruttiva del vento così da incentivare il turismo. (Pino Di Donato)
La statua lignea di San Francesco di Paola (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Il sindaco di Sapri Antonio Gentile accanto alla statua (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Il maestro Polito con la pergamena (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
La pergamena donata a Polito dal Comune di Sapri (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Il cappellano Don Pasquale Pellegrino benedice la statua (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
L'artista con il suo mecenate, il magistrato G. Imperatore (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Il maestro Polito con la moglie e il consigliere Rosanna Pecorelli (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Il maestro a lavoro nel giardino del dott. Imperatore (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Un tronco di Pino rosso che attende di essere lavorato (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Policastro B.no: 31/3 conferenza stampa presentazione «Gustiamo il Cilento»
Policastro Bussentino- Il 31 marzo 2019 alle 10.30, presso il Convento di San Francesco a Policastro Bussentino, si terrà la conferenza stampa di presentazione di “Gustiamo il Cilento”; l’evento, è organizzato dalla Pro-Loco “Buxentum”, da Francescantonio Cavalieri, proprietario di una nota azienda agricola di Roccagloriosa e da Francesco Armentano titolare di un noto pastificio locale, con il patrocinio del Comune di Santa Marina e del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni. Tutti i dettagli della prima edizione di “Gustiamo il Cilento”, che ha come scopo la promozione e la valorizzazione dei prodotti tipici locali e che si svolgerà dall’11 al 13 aprile prossimo nella splendida location del Convento di San Francesco, saranno spiegati in maniera dettagliata nel corso della conferenza stampa. (Olga Marotta)
PNCVDA: Il Parco verso la riqualificazione energetica
Ieri un workshop in collaborazione con ENEA
Si è svolto ieri mattina presso la sede dell’Ente Parco un workshop organizzato dal Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni in collaborazione con Enea, agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo sostenibile. L’obiettivo è quello di raggiungere l’autonomia energetica del Parco. “La nostra attenzione è sempre molto alta rispetto al tema delle fonti rinnovabili. Con l’area protetta più grande d’Italia non si può prescindere dalle tematiche energetiche e dall’impegno per la produzione di energie rinnovabili” - è il commento del presidente del PNCVDA, Tommaso Pellegrino. Presenti ai lavori sindaci e amministratori di diversi comuni del territorio del Parco, Castellabate, Cicerale, Montecorice, Omignano, Orria, S.Giovanni a Piro, Trentinara, Morigerati, Casaletto Spartano, Stio, Buonabitacolo. “Un progetto a cui sono particolarmente legato e che ho seguito in prima persona sin dall’inizio nonostante l’ambizione del progetto - dichiara il presidente del comitato di coordinamento PNCVDA/ENEA, Vincenzo Inverso- . L’obiettivo è quello di mettere in campo un nuovo piano energetico del Parco in linea con tutti i progetti legati all’ambiente ed alla tutela del territorio che il Parco ha messo in campo finora”. Un progetto, in realtà, già avviato qualche anno fa ma ancora attuale. “Già all’epoca il soggetto promotore fu l’Ente Parco, furono coinvolti 70 comuni e gli obiettivi erano quelli di avere una maggiore efficienza energetica, di migliorare la qualità energetica e di ridurre le emissioni di CO2. Tutto questo attraverso l’illuminazione a led, il fotovoltaico e il mini eolico. Oggi punterei essenzialmente sui Led, il solare e l’idroelettrico” - ha concluso il direttore del PNCVDA, Romano Gregorio. Ad intervenire anche Mauro Libè, membro del CdA di ENEA: “Il ruolo dei parchi oggi è cambiato. Prima era considerato solo un ostacolo e un limite. Oggi grazie al Parco un territorio può crescere, creare sinergie, fare sistema. Un parco come quello che ci ospita oggi ha la capacità di offrire un valore aggiunto ai suoi comuni, un ente che può fare da sintesi per progetti più ampi e ambiziosi che singolarmente sarebbe impossibile attuare, come quello del piano energetico del Parco”. (Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni)
All´Ospedale Immacolata di Sapri, partiti 2 nuovi Servizi
All’Ospedale Immacolata di Sapri, partiti 2 nuovi Servizi: lo screening dell’anca ai neonati e la prova da sforzo o test ergometrico nei pazienti con deficit cardiaco.
Sapri- L’Ospedale dell’Immacolata di Sapri, si arricchisce di due nuovi Servizi: lo screening dell’anca nella popolazione da 1 a 3 mesi (neonati) e la prova da sforzo o test ergometrico. Il primo, viene eseguito nella U.O. di Pediatria (3° piano); il secondo presso il Servizio Radiologia (piano terra). Prosegue dunque incessante l’opera di potenziamento del Presidio Ospedaliero di Sapri e delle attività sanitarie ad esso connesse, promossa da un’infaticabile direttore sanitario di Ospedale e Distretto Sanitario n.71 di Sapri, dott. Rocco Mario Calabrese. “Con il primo (screening dell’anca) - spiega il dott. Calabrese - andiamo ad indagare con un esame di semplice esecuzione e niente affatto invasivo per i neonati, l’ecografia, per verificare la presenza o meno, in questa fascia di popolazione, di un’eventuale distrofia all’anca, nei primissimi mesi di vita, così da poter agire tempestivamente e senza danni permanenti per il paziente in tenera età. Lo screening consiste in un’ecografia all’anca del neonato, eseguita presso l’ambulatorio di diagnostica per immagini del Servizio di Radiologia dal dott. Dario Del Prete, nell’ordine di 8 esami (ecografie) a settimana. Nell’Asl Salerno, è possibile effettuare tale esame, solo in due sedi, una delle quali è Sapri. Riguardo la seconda attività ambulatoriale: la prova da sforzo o test ergometrico, questa viene eseguita presso la U.O. di Cardiologia dal primario FF. dottoressa Maria Maddalena Matarazzo, previa ecografia cardiaca e successiva valutazione medica nell’ordine di due esami a settimana. Ad entrambe le prestazioni, si accede attraverso prenotazione al C.U.P. dell’Asl, previa ricetta medica redatta dal medico che ha in cura l’assistito (il pediatra nel primo caso; il medico di famiglia nel secondo). A queste, vanno aggiunte le attività ambulatoriali già in itinere: screening del colon retto, tiroide, diabete, mammella, mammografie (ripartite da un mesetto, si sta smaltendo tutta la vecchia lista e sono già aperte le nuove prenotazioni). In occasione della 4° Giornata Nazionale della Salute della Donna, dall’11 al 18 aprile, ritorna l’Open Week, una settimana di servizi gratuiti (visite ed esami strumentali gratuiti, eventi, info point) dedicati alla salute della donna, negli Ospedali premiati col “bollino rosa” aderenti a questa iniziativa, tra cui figura il Presidio dell’Immacolata di Sapri. (Pino Di Donato)
Il dott. Rocco Calabrese, Direttore Sanitario P.O. Sapri (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
LIBBANI li ricordate? Le corde realizzate dalle donne di Maratea, noi le Ri-Cordiamo.
Ri-Corda / Maratea capitale per un giorno - Matera 2019, con un laboratorio organizzato dall'associazione Liberi Libri e con la collaborazione del Forum delle Associazioni di Maratea.
RI-CORDIAMO! Laboratorio collettivo per la produzione dei libbani, le antiche corde vegetali. Si parte venerdì 29 marzo alle 16.30 ai Vecchi Mulini di via Onda. Si prosegue con gli altri incontri di aprile indicati nel manifesto.
Per preservare e rilanciare questa antica tecnica - così fortemente legata alla storia della nostra comunità - è importante essere in tanti, creare rete e condivisione. Il laboratorio - coordinato da Gino Esposito e Angelina Tortorella - è finalizzato a prendere confidenza con le antiche tecniche, a esplorarne le potenzialità e a realizzare le corde che saranno le protagoniste dell’evento finale. Ci ritroveremo tutti insieme per raccogliere, bagnare, “ammazzuccare” e intrecciare. Il laboratorio è APERTO A TUTTI, a chi è già esperto e a chi vuole imparare. VI ASPETTIAMO! (Domenico Cipolla - Sindaco di Maratea)
Sapri: il Prof. Giuseppe Caruso legge e commenta «La Divina Commedia»
Sabato 30 marzo 2019, ore 18, Biblioteca comunale "Biagio Mercadante" Nella magia dei versi del Paradiso - Canto XI - Dante propone il panegirico di Francesco d'Assisi, il gioioso accattone di Dio, che salva la Nave di Pietro in balia dei marosi della corruzione e dei movimenti ereticali. Si tratta di versi quanto mai attuali e ricchi di profondi significati che verranno letti e illustrati dal prof. Giuseppe Caruso, docente di letteratura italiana e dirigente scolastico il quale, con straordinaria preparazione, ci guiderà alla scoperta di uno dei canti del poema dantesco. (Marina Dattola - Biblioteca comunale "Biagio Mercadante" Sapri)