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Comunicato stampa Diocesi Teggiano Policastro
La divulgazione di notizie riguardante i comportamenti scandalosi di alcuni membri del clero di molte diocesi del Mezzogiorno, addolora in maniera grave la nostra comunità diocesana. La consegna del dossier da parte della Curia di Napoli permetterà di prendere visione delle responsabilità e le necessarie iniziative canoniche che la Santa Sede stabilisce in questi casi. Nel frattempo non possiamo non esprimere la vicinanza alle comunità turbate e preoccupate di fronte al rischio di vedere vanificata una consolidata esperienza di fede e di cultura religiosa che da sempre ha contraddistinto questa terra. Ci sta a cuore altresì riaffermare e riconoscere l’opera meritoria di moltissimi nostri sacerdoti che nella quotidiana fedeltà alla loro vocazione e alla loro missione hanno scritto pagine di memorabile tradizione. Ancora oggi i nostri sacerdoti incidono in maniera notevole e creativa nel tessuto vitale delle nostre comunità, con un’attenzione spiccata verso le istanze educative, sociali, e familiari. Ad essi va il grato riconoscimento, e per questa generosa offerta di sé stessi le nostre comunità non si sentano tradite! Incombe l’obbligo anche di riconoscere sbagli, errori, opache testimonianze, e richiesta di perdono; perciò con la fermezza che ha ispirato sempre i percorsi e le decisioni, riaffermiamo come Chiesa la totale disponibilità a intraprendere le decisioni e le sanzioni canoniche per un necessario cammino di purificazione vissuto con profonda attenzione alle denunce e con sensibile cautela verso possibili false accuse. Il Vescovo, il presbiterio diocesano, gli operatori pastorali, lavoreranno per riportare la bellezza della fedeltà sul volto della nostra chiesa. La certezza del comune servizio alla verità del Vangelo rafforzi i nostri vincoli ecclesiali. Teggiano 1 marzo 2018 P. Antonio De Luca (Diocesi di Teggiano-Policastro - Ufficio per le Comunicazioni Sociali)
SapriDemocratica: Stop all´assistenza per anziani soli
Stop all’assistenza per anziani soli: più di 100 anziani privati di Telesoccorso e Teleassistenza, sono a rischio anche il lavoro di tecnici e operatori sociali". Il servizio soppresso garantiva risposte immediate agli anziani che vivono in contesti ambientali isolati, che sono soli e che, per precarie condizioni di salute, potrebbero trovarsi uno stato di emergenza e di bisogno. Si limitava, in questo modo, il rischio di emarginazione sociale, condizione che spesso caratterizza gli anziani anche autosufficienti, orientandoli e fornendo informazioni che favoriscano la continuità delle relazioni sociali e la comunicazione con il sistema dei servizi socio-assistenziali e socio-sanitari territoriali. Molti anziani che usufruivano del telesoccorso sono di Sapri e tanti di loro vivono da soli, alcuni con disabilità, persone che da oggi rischiano di rimanere isolati nelle loro case. (Gruppo consiliare SapriDemocratica)
Policastro B.no: 5 Marzo Inaugurazione Museo Diocesano
La storia, l’arte e la fede della millenaria diocesi di Policastro Bussentino rivivono nel nuovo riallestimento del Museo Diocesano, narrate in un percorso espositivo originale e moderno. La collezione d’arte sacra, sarà benedetta ed inaugurata lunedì 5 marzo 2018, alle ore 18.00, alla presenza dell’Arcivescovo di Catanzaro–Squillace, monsignor Vincenzo Bertolone e del suo predecessore, monsignor Antonio Cantisani, dopo la Santa Messa, celebrata in occasione della solennità di San Pietro Pappacarbone, patrono con San Cono, della diocesi Teggiano-Policastro. Il riallestimento museale, fortemente voluto dal vescovo, monsignor Antonio De Luca, è stato reso possibile dalla collaborazione della Diocesi con la Parrocchia di Santa Maria Assunta, con la Cooperativa Paràdhosis, ente gestore dei musei diocesani e con la direzione museale, rappresentata dall’architetto Marco Ambrogi che ne ha progettato e diretto gli interventi. La cerimonia di benedizione ed inaugurazione del museo sarà preceduta dagli interventi di saluto da parte del dott. Giovanni Fortunato, sindaco di Santa Marina, dell’architetto Francesca Casule, Soprintendente Abap di Salerno e del vescovo diocesano, monsignor Antonio De Luca, mentre all’interno del nuovo museo, una breve sintesi descrittiva dall’esposizione, sarà curata dal direttore museale. L’apertura del nuovo spazio culturale, collocato in un ambiente contiguo alla chiesa concattedrale, segue l’inaugurazione, nel luglio del 2016, del Lapidario Dianense a Teggiano e precede la nuova riorganizzazione in corso, della sede centrale del “San Pietro”, che porterà ad una rinnovata veste espositiva, mediante un riallestimento moderno e razionale. L’importanza della cerimonia di inaugurazione, oltre che segnare l’evento di riapertura del museo policastrense, proprio nel giorno della festività del suo patrono, San Pietro vescovo, risiede anche nel significativo dono di un pastorale in argento sbalzato e cesellato del XIX secolo, da parte del Museo Diocesano di Catanzaro, ad opera dell’arcivescovo catanzarese, monsignor Bertolone. L’opera d’arte, appartenente a Sua Eccellenza, don Antonio Cantisani, gli fu consegnata al momento della sua consacrazione episcopale, da parte del Servo di Dio, Federico Pezzullo, ultimo vescovo di Policastro ed ora farà ritorno nel museo adiacente la cattedrale, in cui sono custodite e venerate le sue spoglie mortali. Riallestito negli antichi ambienti della confraternita dell’Assunta, dopo l’esperienza espositiva della mostra “Visibile Latente” del 2004, il museo si compone di tre sezioni, dedicate rispettivamente alla scultura su pietra, legno e cartapesta, alla pittura (quadreria) ed alla suppellettile liturgica (argenti, altaristica e paramenti). Un percorso tematico anulare permette di apprezzare le opere esposte, che si periodizzano in un arco di ben diciannove secoli, dall’età romana al primo Novecento. Iscrizioni e sculture romane, medievali e rinascimentali, introducono alla prima sala, ove sono esposte statue tardo barocche e del XIX sec. La quadreria ospita tele e tavole (XVII-XIX sec.), mentre la terza sala si configura con alcune teche, in cui sono custoditi argenti, paramenti sacri, ex-voto, altaristica e croci processionali. Da segnalare uno stupendo crocifisso d’avorio, del XVII sec. ed una croce processionale in argento del 1532, proveniente da Tortorella. Il pezzo forte del museo è il ciborio della metà del Quattrocento, in marmo di Carrara, commissionato dal vescovo agostiniano Carlo Fellapane, sul modello dell’edicola del portale della vicina chiesa cattedrale. Con l’inaugurazione del museo policastrense, la rete diocesana legata all’arte sacra si amplia maggiormente, offrendo uno spaccato storico e culturale ricco di ben tre sedi e periodizzato in due millenni di commissioni e realizzazioni, capace di raccontare esaustivamente la fede dei territori della Diocesi di Teggiano-Policastro. Direzione Museale Arch. Marco Ambrogi (Diocesi di Teggiano-Policastro - Ufficio per le Comunicazioni Sociali)
Casaletto Spartano: dimissioni Vice-Sindaco, la risposta del primo cittadino
Casaletto Spartano- Lettera di risposta del Sindaco Giacomo Scannelli all'ex Vice-Sindaco Enrico Galatro in merito alle sue dimissioni. Qui sotto una sintesi del testo.