Negli ultimi giorni la presentazione del Piano Ospedaliero da parte del Commissario De Luca ha scatenato una serie di interventi da parte di diversi agenti del settore sanitario, preoccupati di eventuali ridimensionamenti alle strutture ospedaliere dei singoli territori di appartenenza. Sono numerose, infatti, le segnalazioni giunte alla segreteria regionale di Cittadinanzattiva da parte delle Assemblee Territoriali oltre che di soggetti partner sui territori. È da sottolineare che Cittadinanzattiva Campania da una parte è impegnata da molti mesi nello studio costante dei vari testi circolati e contestualmente mantiene una costante interlocuzione con le Istituzioni regionali preposte. Oggi possiamo definirci abbastanza soddisfatti del Piano Ospedaliero approvato in quanto è un piano espansivo se confrontato con il precedente piano “Polimeni”. L’attuale Piano Ospedaliero, infatti, annulla la chiusura o il ridimensionamento di numerose strutture ospedaliere in tutta la Regione Campania , conservando una offerta diversificata sui territori e definendo, dopo anni di incertezze, la piena apertura dell’Ospedale del Mare a Napoli. Rispetto al precedente Piano Ospedaliero l’attuale vede aumentare il numero dei posti letto, particolarmente nella Provincia di Salerno. Da apprezzare il mantenimento di tutti i servizi negli ospedali periferici, anche in deroga agli standard minimi previsti dal Ministero, così come avviene per i punti nascita. Interviene anche su una più equa ridistribuzione delle specializzazione su tutto il territorio e per la prima volta gli Atti Aziendali non stanno rimanendo solo carta morta. È indubbio, altresì, che oltre 10 anni del blocco del Turn over e delle assunzioni hanno provocato un notevole danno alla sanità campana, con oltre 13.500 unità lavorative (medici, paramedici e ausiliari) in meno; non si può però non apprezzare che in tutte le Asl della Campania una inversione di tendenza si sta registrando, con l’avvio dei concorsi e le mobilità interne ed esterne. Restano forti le criticità sul piano dell’Edilizia Sanitaria per la quale lo stanziamento diviso in tre blocchi non sembra poter coprire tutte le esigenze, anche se si sta mirando alla risoluzione delle problematiche più urgenti e che riguardano principalmente gli ospedali di riferimento dei diversi territori. Questo l’impianto generale che ci fa ben sperare in un nuovo corso in merito alla Sanità Regionale e sul quale continueremo a vigilare e ad interloquire con la Regione Campania e con le Dirigenze Sanitarie. Approfondimento Sapri In merito alla struttura Ospedaliera di Sapri si precisa che il Piano Ospedaliero Regionale non ha modificato nulla rispetto al precedente. Restano i 114 posti, di cui 94 posti letto per acuti e 20 posti letto per la Lungodegenza. In questi mesi il personale medico di stanza a Sapri è aumentato di diverse unità ed altro è in arrivo a seguito di procedure concorsuali o per mobilità interna ed esterna all’Azienda. Il comparto tecnologico è stato potenziato con nuove apparecchiature strumentali e diagnostiche. Si sta lavorando per rendere effettivo l’intervento di edilizia sanitaria per il rifacimento del Pronto Soccorso, della Tanatologia e della Radiologia. I tecnici della Asl stanno lavorando per adeguare il progetto esistente. In merito alla organizzazione dei servizi interni è da sottolineare il lavoro svolto dal tribunale per i Diritti del malato che è riuscito a risolvere numerose criticità attraverso la presa in carico degli utenti della Struttura e il dialogo con le Dirigenze Sanitarie. (Coordinatore A. T Sapri – Golfo di Policastro Vincenzo Lovisi) |