Policastro B.no: 500.000 euro per messa in sicurezza Castello Bizantino
Santa Marina: Dal MiBACT 500.000 euro per la messa in sicurezza della torre del Castello Bizantino di Policastro Bussentino
Dopo l’allarme lanciato dal Sindaco di Santa Marina Giovanni Fortunato e la conseguente ordinanza sindacale, al fine di tutelare la pubblica incolumità in merito alla crepa ben visibile sul muro e sui ruderi del Castello Bizantino di Policastro Bussentino, sono in arrivo dal MiBACT i fondi, 500.000 euro, per la messa in sicurezza della torre del castello. “Tempo fa denunciai la grave situazione in cui versa la torre del Castello Bizantino -spiega il primo cittadino di Santa Marina Giovanni Fortunato- che, oltre a mettere a rischio l’incolumità degli abitanti del posto, impone anche la necessità di recuperare un’opera che rappresenta un’importante testimonianza della storia e della cultura di questo territorio, come Amministrazione il nostro dovere è quello di intervenire sia a salvaguardia dei cittadini che per proteggere un bene così prezioso. Questo finanziamento, finalmente, ci permetterà di adottare, senza indugio, tutti gli interventi idonei alla messa in sicurezza dei ruderi del Castello Bizantino” (Comune di Santa Marina)
Fare clic sull'immagine per ingrandire (Foto di Fabio Miceli)
Caselle in Pittari: Manifestazione di Solidarietà «La GardenSia di AISM»
L'Amministrazione Comunale di Caselle in Pittari aderisce alla tradizionale Campagna Nazionale di solidarietà "La Gardensia di AISM", promossa dall'Associazione Italiana Sclerosi Multipla, al fine di raccogliere fondi da impiegare per la ricerca sulla Sclerosi Multipla. Nei giorni 3-8 Marzo 2018, sarà allestito un stand, con il supporto dei ragazzi volontari del servizio civile, nella principale Piazza del Paese (PIAZZA OLMO), dove saranno offerte piante di Gardenia e Ortensia a fronte di un contributo per la ricerca scientifica. In questo modo sarà possibile sostenere l'iniziativa di solidarietà e contribuire concretamente alle attività dell'AISM. In particolare i fondi raccolti con "Gardensia di AISM 2018" saranno impiegati in progetti di ricerca scientifica d'eccellenza. Oltre 1 milione di persone nel mondo ha la forma più grave di SM, caratterizzata da un peggioramento costante e inesorabile della disabilità. La causa e gli effetti di questa progressione sono ancora sconosciuti, non esiste la possibilità di diagnosticare con tempestività e precisione questa forma di SM e di monitorare in maniera certa la progressione e l'efficacia dei farmaci. AISM con la sua Fondazione (FISM) ogni anno destina alla ricerca 5 milioni di euro. Oggi, grazie ai progressi compiuti dalla ricerca scientifica, esistono terapie e trattamenti in grado di rallentare il decorso della sclerosi multipla e di migliorare la qualità di vita delle persone con SM. Tuttavia la causa e la cura risolutiva non sono ancora state trovate per questo è fondamentale sostenere la ricerca. "La Gardenia di AISM" ha permesso negli anni di raccogliere significativi fondi destinati al finanziamento dei progetti di ricerca e al potenziamento di servizi per le persone colpite da SM, in particolare per le donne e le loro famiglie a cui questa manifestazione è dedicata. (Comune di Caselle in Pittari - Ufficio Comunicazione)
Riceviamo e pubblichiamo da Luciano Ignacchiti - comunicato stampa
Per l’ottava volta come da nota allegata del 01/02/2018 sono stato invitato a Roma nella sala Protomoteca del Campidoglio per il giorno 9 marzo prossimo -ore 16.00- dall’Associazione Culturale “Albero Andronico”per la premiazione dell’opera “Liriche sparse” - silloge di otto liriche, selezionata tra quelle di oltre seicento concorrenti con diritto di pubblicazione in una Antologia riservata agli autori. Sono orgoglioso di portare il nome di Sapri all’attenzione nazionale con le premiazioni in Campidoglio ed internazionale con la premiazione del 30/09/2017 già avvenuta a Gaeta nel palazzo della Cultura a cura dell’Associazione Culturale “Vittorio G. Rossi”. La silloge selezionata ha per titolo “Liriche sparse” e per indice:
Per la prossima ricorrente festa annuale della donna (8 marzo 2018), una mia lirica dal titolo “Inno alla donna”, nel pieno rispetto del suo ruolo (fare clic qui per leggere la lirica) (Luciano Ignacchiti)
La divulgazione di notizie riguardante i comportamenti scandalosi di alcuni membri del clero di molte diocesi del Mezzogiorno, addolora in maniera grave la nostra comunità diocesana. La consegna del dossier da parte della Curia di Napoli permetterà di prendere visione delle responsabilità e le necessarie iniziative canoniche che la Santa Sede stabilisce in questi casi. Nel frattempo non possiamo non esprimere la vicinanza alle comunità turbate e preoccupate di fronte al rischio di vedere vanificata una consolidata esperienza di fede e di cultura religiosa che da sempre ha contraddistinto questa terra. Ci sta a cuore altresì riaffermare e riconoscere l’opera meritoria di moltissimi nostri sacerdoti che nella quotidiana fedeltà alla loro vocazione e alla loro missione hanno scritto pagine di memorabile tradizione. Ancora oggi i nostri sacerdoti incidono in maniera notevole e creativa nel tessuto vitale delle nostre comunità, con un’attenzione spiccata verso le istanze educative, sociali, e familiari. Ad essi va il grato riconoscimento, e per questa generosa offerta di sé stessi le nostre comunità non si sentano tradite! Incombe l’obbligo anche di riconoscere sbagli, errori, opache testimonianze, e richiesta di perdono; perciò con la fermezza che ha ispirato sempre i percorsi e le decisioni, riaffermiamo come Chiesa la totale disponibilità a intraprendere le decisioni e le sanzioni canoniche per un necessario cammino di purificazione vissuto con profonda attenzione alle denunce e con sensibile cautela verso possibili false accuse. Il Vescovo, il presbiterio diocesano, gli operatori pastorali, lavoreranno per riportare la bellezza della fedeltà sul volto della nostra chiesa. La certezza del comune servizio alla verità del Vangelo rafforzi i nostri vincoli ecclesiali. Teggiano 1 marzo 2018 P. Antonio De Luca (Diocesi di Teggiano-Policastro - Ufficio per le Comunicazioni Sociali)
SapriDemocratica: Stop all´assistenza per anziani soli
Stop all’assistenza per anziani soli: più di 100 anziani privati di Telesoccorso e Teleassistenza, sono a rischio anche il lavoro di tecnici e operatori sociali". Il servizio soppresso garantiva risposte immediate agli anziani che vivono in contesti ambientali isolati, che sono soli e che, per precarie condizioni di salute, potrebbero trovarsi uno stato di emergenza e di bisogno. Si limitava, in questo modo, il rischio di emarginazione sociale, condizione che spesso caratterizza gli anziani anche autosufficienti, orientandoli e fornendo informazioni che favoriscano la continuità delle relazioni sociali e la comunicazione con il sistema dei servizi socio-assistenziali e socio-sanitari territoriali. Molti anziani che usufruivano del telesoccorso sono di Sapri e tanti di loro vivono da soli, alcuni con disabilità, persone che da oggi rischiano di rimanere isolati nelle loro case. (Gruppo consiliare SapriDemocratica)
Policastro B.no: 5 Marzo Inaugurazione Museo Diocesano
La storia, l’arte e la fede della millenaria diocesi di Policastro Bussentino rivivono nel nuovo riallestimento del Museo Diocesano, narrate in un percorso espositivo originale e moderno. La collezione d’arte sacra, sarà benedetta ed inaugurata lunedì 5 marzo 2018, alle ore 18.00, alla presenza dell’Arcivescovo di Catanzaro–Squillace, monsignor Vincenzo Bertolone e del suo predecessore, monsignor Antonio Cantisani, dopo la Santa Messa, celebrata in occasione della solennità di San Pietro Pappacarbone, patrono con San Cono, della diocesi Teggiano-Policastro. Il riallestimento museale, fortemente voluto dal vescovo, monsignor Antonio De Luca, è stato reso possibile dalla collaborazione della Diocesi con la Parrocchia di Santa Maria Assunta, con la Cooperativa Paràdhosis, ente gestore dei musei diocesani e con la direzione museale, rappresentata dall’architetto Marco Ambrogi che ne ha progettato e diretto gli interventi. La cerimonia di benedizione ed inaugurazione del museo sarà preceduta dagli interventi di saluto da parte del dott. Giovanni Fortunato, sindaco di Santa Marina, dell’architetto Francesca Casule, Soprintendente Abap di Salerno e del vescovo diocesano, monsignor Antonio De Luca, mentre all’interno del nuovo museo, una breve sintesi descrittiva dall’esposizione, sarà curata dal direttore museale. L’apertura del nuovo spazio culturale, collocato in un ambiente contiguo alla chiesa concattedrale, segue l’inaugurazione, nel luglio del 2016, del Lapidario Dianense a Teggiano e precede la nuova riorganizzazione in corso, della sede centrale del “San Pietro”, che porterà ad una rinnovata veste espositiva, mediante un riallestimento moderno e razionale. L’importanza della cerimonia di inaugurazione, oltre che segnare l’evento di riapertura del museo policastrense, proprio nel giorno della festività del suo patrono, San Pietro vescovo, risiede anche nel significativo dono di un pastorale in argento sbalzato e cesellato del XIX secolo, da parte del Museo Diocesano di Catanzaro, ad opera dell’arcivescovo catanzarese, monsignor Bertolone. L’opera d’arte, appartenente a Sua Eccellenza, don Antonio Cantisani, gli fu consegnata al momento della sua consacrazione episcopale, da parte del Servo di Dio, Federico Pezzullo, ultimo vescovo di Policastro ed ora farà ritorno nel museo adiacente la cattedrale, in cui sono custodite e venerate le sue spoglie mortali. Riallestito negli antichi ambienti della confraternita dell’Assunta, dopo l’esperienza espositiva della mostra “Visibile Latente” del 2004, il museo si compone di tre sezioni, dedicate rispettivamente alla scultura su pietra, legno e cartapesta, alla pittura (quadreria) ed alla suppellettile liturgica (argenti, altaristica e paramenti). Un percorso tematico anulare permette di apprezzare le opere esposte, che si periodizzano in un arco di ben diciannove secoli, dall’età romana al primo Novecento. Iscrizioni e sculture romane, medievali e rinascimentali, introducono alla prima sala, ove sono esposte statue tardo barocche e del XIX sec. La quadreria ospita tele e tavole (XVII-XIX sec.), mentre la terza sala si configura con alcune teche, in cui sono custoditi argenti, paramenti sacri, ex-voto, altaristica e croci processionali. Da segnalare uno stupendo crocifisso d’avorio, del XVII sec. ed una croce processionale in argento del 1532, proveniente da Tortorella. Il pezzo forte del museo è il ciborio della metà del Quattrocento, in marmo di Carrara, commissionato dal vescovo agostiniano Carlo Fellapane, sul modello dell’edicola del portale della vicina chiesa cattedrale. Con l’inaugurazione del museo policastrense, la rete diocesana legata all’arte sacra si amplia maggiormente, offrendo uno spaccato storico e culturale ricco di ben tre sedi e periodizzato in due millenni di commissioni e realizzazioni, capace di raccontare esaustivamente la fede dei territori della Diocesi di Teggiano-Policastro. Direzione Museale Arch. Marco Ambrogi (Diocesi di Teggiano-Policastro - Ufficio per le Comunicazioni Sociali)