Sapri- Passaggio del testimone nell'assistenza religiosa all'Ospedale dell'Immacolata di Sapri. A don Mario Rocco, 77 anni, da oltre 37 titolare del Servizio Liturgico della Cappella del nosocomio saprese, subentra padre Massimiliano Polito (45 anni), dell'Ordine dei Padri Francescani minori. Chi è il nuovo Cappellano ospedaliero? E' presto detto. Originario di Sapri, padre Massimiliano è il terzogenito di Liberta De Luca e Nicola Polito. Terminate le Scuole, presso l'Università di Salerno consegue la laurea in Scienze Politiche. Successivamente, lavora come educatore-operatore presso il centro "La Tenda", dove si occupa del recupero dei tossicodipendenti e dell'assistenza ai minori con disagio. Grazie a questa esperienza, che mette in discussione il suo percorso vocazionale, inizierà un cammino di discernimento e maturazione della vocazione che culminerà con la consacrazione nella famiglia francescana. "Quello che mi ha coinvolto e trasformato la vita - spiega il nuovo cappellano - è stata la figura del "poverello" di Assisi, San Francesco e in particolare l'Amore per la sua Chiesa, a seguito della quale ho maturato la vocazione religiosa e ministeriale. Il mio cammino vocazionale è iniziato a 29 anni, ad Assisi presso i Frati della Provincia Serafica; sempre ad Assisi, ho iniziato il percorso di formazione teologica, al termine del quale nel 2011, sono stato ordinato sacerdote, svolgendo vari incarichi: santuarista, sacrista e poi parroco di Santa Maria degli Angeli. Quindici anni più tardi, sono rientrato in terra campana nella Provincia dei Frati di Salerno. Da un paio di anni svolgo servizio all'interno della Diocesi di Teggiano-Policastro, sotto l'obbedienza di S.E. il Vescovo monsignor Antonio De Luca. Vice parroco a San Cristoforo di Ispani, da lunedì 15 gennaio 2018, sono stato nominato cappellano dell'Ospedale dell'Immacolata di Sapri dove mi occupo: dell'assistenza spirituale; quotidianamente offro il Servizio Liturgico della celebrazione eucaristica, il sacramento della confessione, l'unzione degli infermi e la direzione spirituale". Come sensibilità liturgica, la nota caratteristica di padre Massimiliano è l'essenzialità e la semplicità, che sono da sempre, i punti cardini della spiritualità Francescana. Il suo "desiderio": "chiunque venga a contatto con la realtà ospedaliera, possa sperimentare la vicinanza di un Dio, che è Padre buono e Misericordioso". Infine, padre Massimiliano esprime profonda gratitudine a monsignor De Luca, che in qualità di Vescovo e Padre nella Fede, ha sempre dimostrato vicinanza al suo percorso ed ai suoi bisogni. (Pino Di Donato)  Il nuovo cappellano, padre Massimiliano Polito
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