SAPRI - All'Ospedale di Sapri ennesimo intervento da record: una paziente di 104 anni, Giuseppina D'Agosto residente a Capaccio, è stata operata di protesi totale di anca con cotile a doppia mobilità. Ad una manciata di giorni dall'intervento l'anziana e arzilla nonnina cilentana di 104 anni deambula autonomamente col girello per il Reparto di Ortopedia accudita amorevolmente da personale medico di supporto e dalla badante indiana Pam. Nuovo brillante intervento, eseguito dall'equipe ortopedica diretta dal primario Attilio Molinaro. La scorsa settimana una anziana donna di 104 anni Giuseppina D'Agosto nata nel 1913 a Moio della Civitella, ma residente a Capaccio, a seguito di una caduta accidentale tra le mura domestiche riportava una frattura sotto capitata al femore destro. Soccorsa tempestivamente, il 118 la trasportava all'Ospedale di Roccadaspide, dove dopo gli accertamenti di rito, si riteneva opportuno di trasferirla presso l'Ospedale di Sapri, dove veniva presa in carico dal personale del Reparto di Ortopedia e Traumatologia. Eseguiti tutti gli esami previsti dal check-up pre-operatorio, l'indomani la paziente veniva sottoposta a un delicato intervento chirurgico (durato circa 30 minuti) nel corso del quale veniva operata di protesi totale di anca. Componevano l'equipe che ha effettuato l'intervento il primario Attilio Molinaro supportato dal dirigente medico Vincenzo Palmieri, dall'anestesista rianimatore Giulia Monaco e dal capo sala del blocco operatorio Giovanni Gentile. Trenta minuti più tardi la paziente era già in camera sua. A distanza di qualche giorno dall'intervento, la centenaria gode di ottima salute; appare lucida, ben orientata nello spazio e nel tempo e assistita dalla fisioterapista di Reparto Nunzia Basile, deambula autonomamente col girello sia in stanza che nel corridoio del Reparto. Per la U.O. di Ortopedia e Traumatologia diretta dal dott. Molinaro non è che l'ennesimo intervento da "record" che va a sommarsi ai tanti già effettuati, che rinverdisce il già ricco palmares di successi collezionati negli ultimi anni ed è motivo di orgoglio personale. Per questo tipo di intervento il primario Molinaro ha usato una tecnica "mini invasiva" all'avanguardia: l'accesso laterale che permette di rispettare i muscoli che non vengono sezionati con perdita minima di sangue. Tecnica che, a differenza di quanto accadeva dieci anni fa, consente un rapido recupero; già dopo 24 ore la paziente inizia a deambulare e nel giro di un mese, riacquista la completa autonomia. Ad oggi sono circa una "decina" gli ultra centenari (di 100, 101 e 104 anni) operati con successo dalla sua equipe. Un esempio di come anche "piccole" realtà, qual'è quella del Presidio Ospedaliero di Sapri, all'occorrenza siano in grado di esprimere virtuosismi di buona Sanità al pari dei grandi Centri poli-specializzati. (Pino Di Donato) |