Morigerati capitale della musica: per quattro giorni Festival nazionale delle Bande Una cassa armonica, luminarie come da tradizione e una banda che suona. Per quattro serate Morigerati e Sicilì si trasformano in capitali della musica con il Festival Nazionale delle Bande, in programma dal 22 al 28 agosto. Il progetto, realizzato e organizzato dal Comune di Morigerati, è finanziato dalla Regione Campania tramite il POC Campania 2014/2020 - Misura 2.4 - "Programma di eventi per la promozione turistica della Campania". Con la serata d'apertura in piazza Umberto I a Sicilì, durante la quale si sono esibite le bande di Gioia del Colle e Giuseppe Verdi di Caselle in Pittari, si è dato il via alla ventesima edizione del Festival, nato a Sicilì nel 1996 per volontà del sindaco Cono D'Elia e diventato nel corso degli anni un riferimento importante, unico nel Cilento. La stessa suggestiva location che ieri ha ospitato la prima serata, accoglierà giovedì 24 agosto alle ore 21 anche il secondo appuntamento in cui si esibiranno le bande di Bracigliano e della Città di Agropoli. Il 26 agosto, in occasione delle festività patronali di San Demetrio, il Festival si sposterà in piazza Piano La Porta alle 21 a Morigerati, con la Banda di Squinzano. Il Festival terminerà il 28 agosto alle 21.00 a Morigerati, sul sagrato della chiesa di San Demetrio, con il concerto dell'Orchestra di Fiati del Cilento. Alla musica si accompagneranno degustazioni gratuite con i fichi bianchi trasformati in dolci. "Sosteniamo questo festival da 20 anni, il Comune lo ha sempre sostenuto, ed oggi rappresenta un evento unico nel territorio. - ha spiegato il sindaco di Morigerati, Cono D'Elia - Bande blasonate, come quella di Gioia del Colle e Squinzano, con bande locali, come quella di Caselle in Pittari e Agropoli, si alternano nel corso delle serate perché vogliamo dare la possibilità anche al nostro territorio di crescere e avere la visibilità che merita. Un'occasione anche per raccontare e far conoscere i nostri borghi, che hanno bisogno di arricchirsi culturalmente, anche attraverso iniziative del genere. Spero che nei prossimi anni la manifestazione possa crescere sempre di più, al pari del turismo culturale. Vogliamo ospiti che non consumino ma vivano le nostre realtà". (Marianna Vallone)
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