Ora tocca alle scuole? Dopo la sede staccata del Tribunale, l’Ufficio del Giudice di pace, la “bandiera blu”, l’alta velocità, l’abbandono del porto e la disfatta del commercio, continua l’inarrestabile declino della città che aggredisce anche il comparto scuola. È di qualche giorno la notizia che l’ineffabile dirigente del locale istituto tecnico ha chiesto ed ottenuto l’apertura di un corso dello “Istituto nautico”. Ci sarebbe veramente da essere soddisfatti, atteso che l’Istituto in questione da anni mostra preoccupanti cali di studenti, che la città è a vocazione marinara, che è fornita di una grande struttura portuale, della stazione ferroviaria, dei collegamenti con autolinee e che Sapri storicamente è polo scolastico per l’intero comprensorio. Tutto bene dunque? Neanche per sogno! L’Istituto nautico, sede staccata dell’ITCG di Sapri, aprirà i battenti il prossimo anno a MARINA DI CAMEROTA e contribuirà insieme alle scuole di Vallo della Lucania all’ulteriore impoverimento della popolazione scolastica cittadina. I ragazzi sapresi interessati al corso organizzino, dunque, le loro trasferte in quel di Camerota! Ovviamente tutto questo accade senza che il primo cittadino saprese dica una parola a difesa della città, né argomenti sui contraddittori contorcimenti verbali del dirigente in questione, nell’intervista apparsa su una tv web, tesi a giustificare una scelta tanto scellerata quanto incomprensibile. Veda, signor sindaco, noi capiamo bene che è meglio non spiegare alla gente i vantaggi economici che una operazione siffatta può avere su qualche stipendio; sappiamo che in prossimità delle elezioni è meglio non scontentare i potentati, ma chi spiegherà ai commercianti locali le ragioni dell’ulteriore decremento del flusso studentesco del prossimo anno scolastico? Avrebbe fatto bene a far sentire forte e prepotente, come è solito fare con i deboli, la sua voce anche con gli amici potenti! Noi dal canto nostro, nella nostra sconfinata ingenuità, ci saremmo aspettati che un ex consigliere comunale cittadino nonché dirigente, per quanto sbiadito, politico locale, avesse messo sempre e comunque SAPRI PRIMA DI TUTTO. (Gruppo Consiliare Insieme per Sapri)
|