Poliziotti eroi, salvano dalle fiamme una famiglia di tre persone, una anziana e un diversamente abile; i Carabinieri evacuano e mettono in sicurezza i residenti di un'intero quartiere (Spineto). Policastro Bussentino- La piaga degli incendi "dolosi" non risparmia il golfo di Policastro. Lunedì 17 Luglio un incendio di vaste proporzioni, partito da contrada "Hangar" in agro di Policastro Bussentino, frazione del capoluogo Santa Marina, ha letteralmente mandato in fumo decine di ettari di macchia mediterranea e distrutto oltre la flora, la fauna di un'ampia area, ricompresa tra Santa Marina e San Giovanni a Piro. Le fiamme hanno lambito le case di un'intero quartiere in località Spineto, prontamente evacuato dai militari della Compagnia Carabinieri di Sapri, diretti dal Capitano Michele Zitiello. Dall'altro lato del versante, hanno operato gli agenti del Distaccamento Polstrada di Sapri; nello specifico il veterano Assistente Capo Pasquale Vassallo e l'Assistente Nicola Finamore resisi partecipi di numerosi atti di eroismo: nella zona loro assegnata, hanno tratto in salvo un'intera famiglia di tre persone (padre, madre e figlio di due anni) che ignari del dramma che si stava consumando fuori, dormivano saporitamente in una villetta immersa nella boscaglia, di lì a poco circondata dalle fiamme. Successivamente, hanno tratto in salvo un'anziana che non voleva lasciare la sua abitazione e un "diversamente abile". Nelle suddette operazioni, i due valorosi agenti, sono stati supportati e coordinati dal Comandante del Distaccamento Polstrada di Sapri, Ispettore Capo Mimmo Fierro e dall'Assistente Capo Alfonso Balbi "grazie" alle preziose informazioni fornite dal sindaco di San Giovanni a Piro avv. Ferdinando Palazzo. Per la cronaca, è da poco passato mezzogiorno, quando in località "Hangar" a Policastro Bussentino, alle spalle del deposito della ditta di movimento terra di Aniello Panzariello, nasce e si propaga un incendio. Alimentate da un vento di maestrale, le fiamme si estendono al territorio limitrofo giungendo a lambire il vicino cine-teatro, la S.P. 430 Cilentana ed i binari della linea ferrata che in quel tratto attraversa il territorio comunale. La reazione del sindaco di Santa Marina ing. Giovanni Fortunato è tempestiva e previdente! Preoccupato per una eventuale escalation del fronte fuoco fa richiesta agli organi competenti, dell'invio di un velivolo Canadair che, grazie alla sua capiente stiva, può subito domare le fiamme. Escluso l'intervento degli elicotteri, causa le forti raffiche di vento in rinforzo. Passano le ore, ma il Canadair tarda ad arrivare! Solo più tardi si apprende da fonti dei Vigili del Fuoco che l'intervento del Canadair è stato annullato perché impegnato su fronti di più alta priorità. La situazione comincia a farsi critica! La variopinta macchia mediterranea si trasforma in un inferno di fuoco e fumo denso dal sapore acre che lascia dietro di sè una scia di distruzione e cenere. Le fiamme giungono a lambire e minacciare finanche i binari della tratta ferrata. Trenitalia, in via del tutto prudenziale, decide di interrompere la circolazione ferroviaria, tra le stazioni di Sapri e Battipaglia: forti i disagi per pendolari e viaggiatori; il ritardo è di 180 minuti, idem anche per la circolazione stradale. Alte fiamme divorano la vegetazione e tutto ciò che incontrano sulla loro strada al di sotto del ponte e tra le due gallerie, fino ad arrivare a lambire il territorio di Scario, località Spineto e Valle di Natale. In più punti, la S.P. 430 è avvolta da alte fiamme e da un fumo che rende l'aria irrespirabile: per evitare il verificarsi di incidenti stradali viene deciso di interdirne la circolazione in entrambi i sensi di marcia per 3-4 ore, previa autorizzazione della Provincia. I Carabinieri bloccano lo svincolo nord di Roccagloriosa mentre la Polstrada quello sud di Policastro Bussentino. Con le sirene spiegate e utilizzando il megafono in dotazione alla radiomobile di servizio, il capo equipaggio Appuntato Scelto Raffaele Cappuccio e l'Appuntato Alessandro Noviello, raggiunta la sommità di località Spineto, evacuano i residenti invitandoli con l'altoparlante ad uscire e abbandonare le loro abitazioni così da mettersi in salvo. I militari, aiutati dai guardiani presenti in loco, salvano quante più persone è possibile. Lo stesso avviene nel versante opposto, dove l'Assistente Capo Pasquale Vassallo e l'Assistente Nicola Finamore dopo aver soccorso e tratto in salvo alcuni residenti, fanno da scorta alle autobotti dei Vigili del Fuoco arrivate da Eboli e Sala Consilina. Gli eroici equipaggi di Polizia Stradale e Carabinieri, hanno operato ininterrottamente per 12 ore di fila, dalle 12.40 fino all'una del mattino successivo. Solo a rogo domato, tutti gli operatori (Carabinieri, agenti Polstrada, squadre anti-incendio dei Vigili del Fuoco, Comunità Montana, Protezione Civile e volontari) hanno fatto rientro alle rispettive caserme, sporchi di cenere, coi pantaloni e le camice bruciacchiate in vari punti, gli stivali macchiati ma, felici in cuor loro, di aver contribuito a salvare dalle fiamme così tante vite umane. I due equipaggi hanno evacuato e messo in sicurezza, circa 500-600 persone. (Pino Di Donato)
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