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Vibonati: amianto abbandonato nella Pineta di Santa Lucia
Vibonati- Nella Pineta di Santa Lucia di Vibonati, piantata circa 60 anni fa al posto della tipica macchia mediterranea, sono stati individuati e segnalati da Paolo Abbate,attivista ambiente, alle autorità competenti circa 15 grosse lastre in cemento-amianto. Abbandonate là da molti anni, presentano segni di frammentazione pertanto pericolose per la salute dell'ambiente e dell'uomo. La pineta è un luogo da tempo di abbandono di rifiuti, sebbene sia considerata il fiore all'occhiello della amministrazione in carica da più di un anno. Tanto è vero che viene considerata luogo ideale per un rilancio del turismo e della occupazione giovanile, attraverso iniziative come un Parco avventura,Volo dell'Angelo, agricampeggio, Albero della Principessa. Il tutto sarà posto con progetto da realizzare sotto sorveglianza con video camere. (Paolo Abbate - Attivista Ambiente)
Ospedale Immacolata, comunicato stampa Comune di Sapri
"In premessa mi preme significarLe che la direzione dell'ASL considera un valore assoluto l'ospedale di Sapri" con queste parole inizia la nota di risposta a firma del Direttore Generale dott. Antonio Giordano pervenutami ieri in risposta alla richiesta inviata dal sottoscritto e dall'assessore Falce nei giorni passati. Nel rappresentarci grande disponibilità a programmare insieme i tempi e le azioni necessarie per realizzare congiuntamente quanto previsto nell'Atto Aziendale, il Direttore Generale ha confermato di aver assegnato una unità al reparto di radiologia, di aver ordinato per venerdì l'adeguamento della climatizzazione e che sono in itinere le progettazioni per i lavori del pronto soccorso. Sta inoltre lavorando alacremente per assegnare una unità al reparto di nefrologia e ha assicurato entro fine settembre la fine della procedura selettiva per il reparto di cardiologia ed entro fine anno per quello di ortopedia. Importante, infine, è anche l'impegno ottenuto sullo Screening oncologico. Con la dottoressa Falce siamo felici di questo primo contatto, a cui è seguito anche un mio primo personale incontro con il direttore generale, per aver aver instaurato un rapporto diretto con la direzione generale. Dell'incontro ho informato la direttrice dell'ospedale dott.ssa Maria Ruocco con la quale è iniziata da tempo una proficua collaborazione. (Il Sindaco dott. Antonio Gentile)
Torraca: per un giorno Capitale del Regno delle due Sicilie
Ad attendere l'arrivo in carrozza di Ferdinando Carlo Maria II di Borbone e della Regina Maria Teresa d'Austria c'era tutta Torraca e non solo, attraendo storici, turisti e delegazioni dei Comuni del Golfo di Policastro. Già da qualche settimana Torraca si prepara ad essere protagonista nel rievocare la visita del Re e della Regina del Regno delle due Sicilie al castello Baronale Palamolla avvenuta il 15 Ottobre 1852. Quest'anno come ha dichiarato il Sindaco Francesco Bianco, che ha impersonato il Re delle due Sicilie Ferdinando II, lo scopo della manifestazione, oltre a rievocare questo avvenimento storico culturale, è stato quello di unire tutti i Torrachesi che sono stati schierati su due fronti in occasione delle politiche comunali. A tal fine la Regina Maria Teresa D'Austria è stata impersonata da Roberta Cosentino, capogruppo di opposizione al comune di Torraca. Come ha dichiarato la stessa Cosentino ai cittadini la sua adesione alla partecipazione in veste di Regina è stata data esclusivamente per l'unità dei Torrachesi e per amore verso la cittadina. La sua disponibilità può così contribuire alla crescita della cittadina del basso Cilento dando un esempio ai Comuni di tutto il Golfo di Policastro e non solo per dimostrare che l'Unità è sinonimo di dialogo, confronto, crescita ed intelligenza. Ferdinando II fu re del Regno delle Due Sicilie dal 1810 al 1859. Succedette al padre Francesco I in giovanissima età, e fu autore di un radicale processo di risanamento delle finanze del Regno. Sotto il suo dominio, il Regno delle Due Sicilie conobbe una serie di riforme burocratiche e innovazioni in campo tecnologico, come la costruzione della Ferrovia Napoli-Portici, la prima in Italia, e di impianti industriali avanzati, quali le Officine di Pietrarsa. Diede inoltre un grande impulso alla creazione di una Marina Militare e mercantile, attraverso le quali aumentò il livello degli scambi con l'estero. Soddisfatto il sindaco Francesco Bianco che per un giorno oltre a Sindaco è stato Re delle due Sicilie in questa seconda edizione della rievocazione della Visita di Ferdinando II di Borbone alla cittadina di Torraca. La manifestazione è stata organizzata dalla Proloco di Torraca in collaborazione con il Comune che ha visto dal pomeriggio sfilare, insieme agli sbandieratori di Cava de' Tirreni, molti Torrachesi in costume per le vie del borgo medievale del paese, quadri viventi dei mestieri del tempo, degustazione di prodotti tipici dell'epoca e musica celtica. "E' stata una manifestazione non solo storica ma costruttiva e di crescita, per la quale ringrazio il Presidente della Proloco Mara Mandola e Gerardo d'Amico, i ragazzi delle realtà di Torraca, il vicesindaco Daniele Zicarelli, l'Assessore Felice Bruno e tutta l'Amministrazione Comunale, l'On. Avv. Tino Iannunzi, il Presidente dell'Osservatorio del Paesaggio di Arco Latino avv. Angelo Palladino, l'avv. Franco Alfieri capo della segreteria del Presidente De Luca della Regione Campania e il Capogruppo di opposizione Roberta Cosentino. Di certo - conclude il Sindaco - dopo questo grande successo di pubblico, grazie anche alla Mostra Collaterale degli Strumenti di Tortura Medievali e sui Cavalieri Templari allestita presso il Castello Palamolla dal 23 giugno fino al 30 ottobre, non mancherà il sostegno del Comune alla terza edizione, che punta a potenziare il turismo in un comprensorio in difficoltà dal punto di vista economico". (Confraternita Cattolica dei Cavalieri Templari Cristiani)
Nel Castello Baronale di Torraca continua con successo la Mostra sui Cavalieri Templari e sugli strumenti di Tortura dell'inquisizione. Allestita in un’ala del maniero, anche esso di origine medievale. Al suo interno è stata trovata una pietra iscritta scolpita raffigurante delle croci templari. “L’esposizione - spiega il Gran Priore Internazionale della Confraternita dell'Ordine dei Cavalieri Templari Cristiani Jacques De Molay Fr. Massimo Maria Civale – che intende sensibilizzare l’opinione pubblica sulle atrocità delle torture e la violenza dei diritti umani in un momento in cui queste tematiche tornano tristemente agli onori della cronaca quotidiana”. La mostra dislocata in cinque stanze del Castello con circa 100 oggetti tra Armi , costumi e strumenti di Tortura è stata organizzata nei minimi dettagli e voluta molto didattica per permettere ai ragazzi delle scuole di conoscere attraverso i pannelli illustrativi i nomi dei personaggi, le date e le ricerche effettuate dai vari storici sui Templari. Presenti nell'ala dedicata agli artisti, una personale del maestro fiorentino Ernando Venanzi artista che da decenni serve casa Grimaldi, ritrattista della famiglia del Principe Ranieri (26 sue opere sono nel museo del Principato e un quadro ha dato vita ad un francobollo), Dialoghi di luce e colore in concorrenza continua con il delinearsi ultimo della forma, nell'opera del maestro Ernando Venanzi, l'artista ufficiale e Cavaliere dell'Ordine al merito culturale del Principato di Monaco Nativo di Foligno, in Umbria, con formazione preliminare presso il Liceo artistico e l'Accademia di Belle Arti di Perugia, Nell’Ala della collettiva artistica la pittrice Loredana Giannuzzi con una delle due opere presenti il Santo Gral , le sue opere, spesso raffigurano figure femminili, in un contesto poetico, dai colori tenui che variano dall’ocra al roseo e dal blu alle sue sfumature a volte graduali a volte d’impatto visivo, attirando l’occhio dello spettatore nella sua profonda dimensione emozionale, L’artista è nata a Roma, il 2 del mese di giugno di tanti anni fa e fin da piccola ha sempre cercato d’istinto di decorare o personalizzare quello che la circondava. Inoltre in esposizione il Libro Templare più grande del mondo del Maestro Edoardo Grecò realizzato con un composto denominato polvere di Vento all’interno di questo enorme Libro con dimensioni 75 cm x 55 con un peso che può variare da 36 -37 kg essendo questo soggetto al variare di temperatura giornaliera, a causa delle caratteristiche dei materiali vari(vegetali) Polvere di Vento, di segreta composizione, mistura che fu scoperta dai Monaci guerrieri Templari in Oriente, che fu usata per realizzare libri, pergamene e stampe varie. Materiale vivo che tutt'oggi viene usato dal maestro Edoardo Grecò, autore del suddetto libro gigantesco per la realizzazione delle sue opere artistiche e pubblicazioni di manoscritti. Il libro contiene una importante mappa segreta dei Cavalieri Templari e la spiegazione scientifica della Polvere di Vento. In attesa della notte di San Lorenzo, Giovedì 10 agosto saranno svelati alcuni misteri che avvolgano ed affascina il mondo Templare. Con la presenza di Priori e Maestri Templari , ricercatori e studiosi dell'antico Ordine Cavalleresco. L'evento del 10 Agosto voluto fortemente dai componenti della commenda di Torraca presente all'interno del Castello(il Sindaco Domenico Bianco, il responsabile dell'ufficio tecnico del comune dr. Vincenzo Bruzzese, il fr. Luciano Allegri, il fr. Carlo Toto(simbolista e ricercatore Templare), il Priore Internazionale Fr. Massimo Maria Civale, il Maestro dell'Ordine del Pellicano Fr. Nino Aloi e tanti altri. Il programma dettagliato vedrà un incontro - Convention sulla Fratellanza Templare e una Cerimonia di Vestizione seguendo le tracce dell’antico regolamento dell’Ordine, risalente al XII secolo. I costumi, la spada e le pergamene; Inoltre *Il Concerto delle Stelle del Soprano Sofia Trapani accompagnata dal Maestro Pietro Sellitto; il fine della manifestazione oltre alla promozione storica e “didattica” della Mostra; i dignitari Templari saranno pronti a rispondere a domande e curiosità, ma anche a sfatare i luoghi comuni che serpeggiano dietro le figure dei monaci – guerrieri. Alcuni cavalieri, amati da Dio rinunciarono al mondo e si consacrarono a Cristo. Osservavano la povertà, la castità e l'obbedienza. Il fondatore dell'Ordine Ugo di Payns insieme ad altri 8 fratelli. Il Re di Gerusalemme diede a loro alcuni locali del vecchio Tempio di Salomone e per questa ragione furono chiamati Templari”.Sono diverse le leggende che nel corso degli anni si sono diffuse intorno alla figura, più o meno mitica, dei cavalieri templari,* custodi del Santo Graal**Arca dell’Alleanza* . Il periodo storico che vogliono principalmente rievocare è databile tra il 1118, data di fondazione dell'ordine, e il 1314, data della morte sul rogo dell'ultimo Gran Maestro Templare, Jacques de Molay. Nessuna filosofia di vita, nessuna convinzione religiosa, solo un modo per dare un senso ad una figura, quella dei templari, su cui sono state dette e scritte pagine infinite (Confraternita Cattolica dei Cavalieri Templari Cristiani)