Alla ricerca del “consenso” perduto (…e di una bandiera Blu che compare e scompare sul nostro lungomare) Nonostante la più volte proclamata intenzione di non ricandidarsi, proclami che in verità sembrano solo un “sedativo” per gli aspiranti candidati del suo gruppo, continuano le squallide manovre del sindaco per recuperare un minimo di consenso in città. Oltre alla ormai evidente campagna di mistificazione su temi importanti quali il cementificio che come la tela di Penelope viene mediaticamente abbattuto di giorno e ricostruito di notte o la bandiera blu che compare e scompare sul nostro lungomare, il piano regolatore e la pulizia cittadina, assistiamo quotidianamente ad un pauroso abbassamento del livello della politica locale nella spasmodica ricerca del consenso perduto. Da qualche mese anziché parlare dei turisti che non ci sono, dei servizi trasferiti altrove, dell’alta velocità che non arriva, della pulizia cittadina che langue, amministratori, amici e faccendieri impegnano il tempo studiando: - ubicazione degli stalli per carico e scarico delle merci; -rattoppi di asfalti; - incarichi a fedelissimi (ormai solo amici e parenti); - permessi e autorizzazioni rilasciatiin barba a ogni legge e regolamento. - “distribuzione punitiva”di strisce gialle e blu. Vale per tutti la vicenda delle numerose pedane comparse in questi giorni sulle strade della nostra città che oltre a causare evidente ostacolo alla libera circolazione costituiscono danno, per la qualità delle stesse, all’immagine turistica della città; le autorizzazioni, poi, se rilasciate, lo sono state in barba alle leggi igienico-sanitarie e al regolamento comunale che prescrive preciso iter autorizzatorio e modalità di realizzazione. Ricompare, dopo la “brillante” edizione dell’anno scorso conclusasi con una serie di mancati incassi per svariate migliaia di euro, il cosiddetto “Villaggio Commerciale” che contribuisce a deturpare l’immagine del nostro bellissimo lungomare diventandouna squallida replica del mercato settimanale; Non si capisce poi, perché non si controllino le pale meccaniche che spesso all’alba imperversano sull’arenile creando danno allo stesso e alle pochissime zone libere abbandonate e senza un minimo di pulizia (vedi Brizzi) costringendo così le persone, per lo più sapresi, a fare il bagno in un mare di siringhe e immondizia. Persino l’andirivieni di automezzi sulla seconda passeggiata pare rispondere a rigidi criteri di appartenenza politica. Al Sindaco che continua ad ostacolare il dibattito democratico e la partecipazione dei cittadini alla vita amministrativa della comunità ricorrendo a squallidi mezzucci (ultima in ordine di tempo è la convocazione del consiglio comunale nel primo mattino di sabato 30 luglio) e che sistematicamente non risponde alle sollecitazioni scritte del gruppo di opposizione come vorrebbero leggi, statuto e buona educazione, lasciamo il piacere di dar conto di quanto segnalato alla autorità giudiziaria a cui la presente è stata inoltrata per le verifiche del caso. (Gruppo Consiliare Insieme per Sapri)
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