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San Giovanni a Piro: 3-7 Agosto 2016 San Gaetano da Thiene



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Inserito da Golfonetwork venerdì 22 luglio 2016 alle 20:38 commenti( 0 ) -

Operazione anti-droga dei Carabinieri, arrestate quattro persone

Golfo di Policastro/Scario- Alle prime luci dell’alba  i Carabinieri della Compagnia di Sapri, con l’ausilio delle unità cinofile di Sarno, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di sottoposizione agli arresti domiciliari emessa dal GIP presso il Tribunale di Vallo della Lucania a seguito della richiesta della stessa Procura della Repubblica nei confronti di 4 soggetti. Le indagini, iniziate nella primavera del 2014, sono state condotte dai militari della Stazione di San Giovanni a Piro, coordinate in prima persona dal comandante  Mar.a.sups Roberto Ricotta. Gli accertamenti, sviluppatisi attraverso pedinamenti ed intercettazioni telefoniche, hanno consentito di ricostruire una vera e propria rete di spacciatori che, partendo da Roma, passando per Napoli, arrivava a rifornire un elevatissimo  numero di assuntori sparsi tra i centri di Scario e quelli del Golfo di Policastro. I provvedimenti sono stati notificati a Umberto Cicchetti classe 1971 domiciliato ad Ostuni (Br),  Francesco Lombardi classe 1977 residente a Sapri e Fausto Brando classe 1974 residente a San Giovanni a Piro, mentre è ancora da notificare un 4° provvedimento in quanto il destinatario risulta domiciliato fuori dal territorio nazionale. I Carabinieri di San Giovanni a Piro in sei mesi d’indagine sono riusciti ad acclarare numerosi episodi di spaccio in cui i 4 principali rei, in concorso con altre 30 persone, tutte deferite a piede libero, dopo essersi approvvigionati dello stupefacente da canali che spaziavano da Roma a Napoli, lo distribuivano al dettaglio nel Cilento. Si era venuto così a creare un incredibile business, in grado di fruttare diverse migliaia di euro e che, in pochissimo tempo, aveva consentito al gruppo di pusher di monopolizzare il mercato della droga di tutto il golfo di Policastro. Nel corso dell’attività sono stati sequestrati circa 200 grammi di sostanza stupefacente di diversa tipologia, mentre sono stati oltre 50 i giovani segnalati ex art 75 all’organo prefettizio, risultati tutti clienti del sistema di spacciatori definitivamente smantellato dai Carabinieri della Stazione di San Giovanni a Piro. (Carabinieri Sapri)


Cicchetti Umberto, Francesco Lombardi e Fausto Brando

Inserito da Golfonetwork giovedì 21 luglio 2016 alle 11:34 commenti( 2 ) -

Scario: secondo evento della Rassegna Culturale «Storie in Piazza»
L'Assessorato alla Cultura del Comune di San Giovanni a Piro è lieto di invitarVi al secondo Evento della Rassegna Culturale "Storie in Piazza", Racconti-Incontri-Confronti : Giovedì 21 Luglio p.v. ore 21:30, Scario - Riviera di Ponente - Presentazione del Libro di Eva Cantarella “Non sei più mio padre”. Dopo gli indirizzi di saluto del Sindaco, avv. Ferdinando Palazzo, l’autrice discuterà del Suo libro con l’Assessore alla Cultura, avv. Franco Maldonato.
(Comune di San Giovanni a Piro)



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Inserito da Golfonetwork mercoledì 20 luglio 2016 alle 20:25 commenti( 0 ) -

Torre Orsaia: II Edizione concorso fotografico «Un reportage per San Lorenzo»

La Parrocchia San Lorenzo Martire in collaborazione con la Fondazione Pietro De Luca, promuove la seconda edizione del concorso fotografico “Un Reportage per San Lorenzo”. Le foto verranno acquisite tra i materiali per l’elaborazione delle immagine della manifestazione ufficiale della prossima edizione che si svolgerà nel 2017, a discrezione della commissione giudicatrice. Al vincitore sarà data l’opportunità di fare una piccola mostra fotografica nell’anno 2017 all’interno della manifestazione.

OBIETTIVI
Gli Enti promotori, nell’indire tale concorso, hanno l’obiettivo di diffondere la tradizione della cittadinanza Torrese che nel suo Santo Patrono Lorenzo Diacono e Martire continua a ritrovarsi nella sua identità spirituale e culturale. Il reportage dovrà riferirsi espressamente alla Giornata della festa Patronale di San Lorenzo - edizione 2016 (10 AGOSTO)

AMMISSIONE AL CONCORSO
Al presente concorso possono partecipare tutti coloro che hanno compiuto 18 anni. La partecipazione individuale è gratuita.

REGOLAMENTO DEL CONCORSO

Art. 1 - La Parrocchia San Lorenzo Martire e la Fondazione Pietro De Luca indicono un concorso per fotografi emergenti. Tutte le opere dovranno essere originali, inedite e scattate durante la manifestazione San Lorenzo 2016 (10 AGOSTO). Le immagini devono avere come riferimento le fasi della giornata di festa, in particolare la tradizionale processione con il corteo storico e la rievocazione del martirio di San Lorenzo.
Art. 2 - Ogni candidato dovrà consegnare 10 foto stile reportage (il fotografo è un reporter che documenta la tua giornata cogliendo attimi naturali e spontanei). Le foto dovranno essere inedite e non devono essere pubblicate in nessun tipo di contesto. La stampa dovrà avere le dimensioni di 20x30. Il Reportage dovrà essere formato da 5 foto in bianco e nero e 5 foto a colori. Gli scatti dovranno essere inviati anche in formato digitale (risoluzione 300 dpi in formato .jpg o .tiff).
Art.3 – Gli elaborati dovranno pervenire entro e non oltre il giorno 30 settembre 2016 (farà fede il timbro postale della spedizione o della consegna) con le seguenti modalità:
- con qualunque forma di spedizione (a mano, postale semplice, raccomandata, corriere, ecc.), al seguente indirizzo: PARROCCHIA SAN LORENZO MARTIRE PIAZZA LORENZO PADULO – 84077 TORRE ORSAIA (SA)
- Il reportage dovrà essere spedito in busta chiusa, accompagnato da un foglio A4 con i dati dell’autore e fotocopia di un documento di riconoscimento (nome e cognome dell’autore, indirizzo postale, indirizzo e-mail e recapito telefonico (possibilmente cellulare) . L’interno del plico, deve essere privo di ogni segno di riconoscimento;

Art. 4 - Il concorrente potrà usare qualsiasi tipo di post produzione, ma non montaggi grafici.
Art. 5 - Saranno escluse le stampe che perverranno oltre la data del 30 settembre 2016, e quelle che non rispetteranno i requisiti tecnici.
Art. 6 - La partecipazione al concorso è gratuita ed è aperta a tutti gli appassionati di fotografia e sono ammessi al concorso coloro che hanno compiuto i 18 anni di età.
Art. 7 - L’ammissione delle opere e l’assegnazione dei premi saranno effettuate ad insindacabile giudizio della giuria che designerà il vincitore;

La giuria del concorso è composta da:
- Il parroco della Parrocchia San Lorenzo martire in Torre Orsaia
- Dal presidente della Fondazione Pietro De Luca;
- Il sindaco della città di Torre Orsaia;
- Dalla Presidente della pro Loco di Torre Orsaia
- Dal Presidente dell’Università popolare del Cilento
- Dal membro esperto individuato dalla Parrocchia nella persona del fotografo professionista Ferolla Antonio di Santa Barbara di Ceraso (Sa).

Art. 8 – I progetti presentati saranno valutati sulla base di tre parametri: pertinenza con l’evento, qualità dell’esecuzione (visibilità, impatto comunicativo e tecnica esecutiva) e gradevolezza estetica.
Art. 9 – Al primo classificato (reportage più bello) verrà consegnato un premio di € 300 (trecento), al secondo di € 100 (cento) e terzo classificato una targa di partecipazione , a tutti i partecipanti un ricordo dell’evento.
Art. 10 – Tutte le opere presentate al concorso diventeranno di proprietà dell’Ente Parrocchia San Lorenzo Martire, e potranno essere utilizzate a sua discrezione, con citazione dell’autore. I partecipanti rinunciano ad ogni diritto d’uso sulle opere medesime. Il progetto dovrà essere creato esclusivamente per questo concorso e quindi non potrà essere oggetto di altri utilizzi. Le foto inviate non saranno restituite. Ogni partecipante dichiara di possedere tutti i diritti di proprietà sugli originali delle opere presentate, sulle loro acquisizioni digitali ed elaborazioni. L’autore conserva la proprietà delle opere trasmesse, ma cede i diritti d'uso delle immagini all’Ente Parrocchia San Lorenzo Martire in Torre Orsaia , per gli scopi indicati nel regolamento. L’autore rinuncia all’esercizio dei diritti patrimoniali relativi alle opere in concorso, dichiarando espressamente di non pretendere alcun compenso economico. Gli autori avranno diritto alla citazione del proprio nome quali autori dell'immagine in occasione di tutte le forme di utilizzo. Tutti i materiali pervenuti saranno trattati con la massima riservatezza e in nessun caso saranno consegnati a terzi.
Art. 11 - Tutti gli elaborati saranno esposti durante le manifestazioni di San Lorenzo 2017. La premiazione si svolgerà nel mese di dicembre in occasione dell’apertura del Giubileo straordinario della Misericordia, in data da stabilirsi, presso la Chiesa parrocchiale San Lorenzo Martire.
Art. 12 – Il Concorso è con iscrizione obbligatoria.
Comunicare i propri dati tramite email all'indirizzo: don.py@libero.it, oggetto: "Iscrizione concorso fotografico UN REPORTAGE PER SAN LORENZO 2016" entro e non oltre il 8/08/2016, oppure recarsi presso la parrocchia di Torre Orsaia entro la mattina del 10/08/2016. Tutti gli iscritti riceveranno un segno di riconoscimento per scattare liberamente durante la manifestazione.
Art. 13 – La partecipazione al concorso implica l’accettazione del presente regolamento. Inoltre i fotografi partecipanti, durante la manifestazione che è anche a carattere religioso e non solo tradizionale, dovranno assumere un comportamento discreto, non invadente, senza disturbare o intralciare lo svolgimento dei vari momenti celebrativi e rituali. In caso di controversia si applicheranno le leggi e le consuetudini riconosciute in campo nazionale.
(Parrocchia San Lorenzo Martire - Fondazione Pietro De Luca)

Inserito da Golfonetwork mercoledì 20 luglio 2016 alle 19:49 commenti( 0 ) -

Torre Orsaia: celebrazioni in onore del Santo Patrono Lorenzo Diacono e martire

Il paese di Torre Orsaia, ridente paese sulle colline del golfo di Policastro, diocesi di Teggiano-Policastro è in festa per le celebrazioni in onore del Santo Patrono Lorenzo Diacono e martire.
Ricorre quest'anno il 1758° anniversario del glorioso martirio di San Lorenzo avvenuto in Roma il 10 agosto dell'anno 258 sotto l'imperatore Valeriano.
San Lorenzo diacono è una figura molto importante nella storia della Chiesa, già celebrato e venerato sin dal IV secolo. Secondo una tradizione antichissima, sostenne intrepido un atroce martirio sulla graticola, dopo aver distribuito i beni della comunità ai poveri da lui qualificati come i veri tesori della Chiesa. Fu sepolto nel cimitero del Verano su cui Costantino il grande, edificò una splendida Basilica.
La parrocchia di Torre Orsaia è dedicata da tempo immemorabile a San Lorenzo, e la cittadina lo ha scelto come suo celeste patrono.
I torresi riservano da sempre a San Lorenzo un culto particolarmente vivo e sentito.
Anche quest'anno, Torre Orsaia vuole rendere omaggio al celeste patrono con un fitto programma a carattere religioso, culturale, sociale e civile nei giorni che precedono la festa del 10 agosto 2016, curato dal parroco don Pasquale Pellegrino, dal comitato feste e con la collaborazione dell'amministrazione comunale, della Pro Loco, dell'Università Popolare, della fondazione "Pietro De Luca" e della Protezione Civile approfittando anche della presenza degli emigrati e di tutti coloro che sono in vacanza nello splendido golfo di Policastro.
La festa del 10 agosto, culmine delle giornate Laurentiane, sarà preparata da un solenne novenario.
Lunedì  8 agosto ci sarà l'annuale pellegrinaggio mariano al sacro monte di Novi Velia e il 09 agosto il Vescovo diocesano Mons. Antonio De Luca presiederà la solenne Concelebrazione Eucaristica Vigiliare con processione Eucaristica e benedizione del pane di San Lorenzo.
Il solenne Pontificale del 10 agosto sarà presieduta da. S.E. Mons. Angelo Spinillo vescovo di Aversa e Vice Presidente della CEI alle ore 18.30 nella Chiesa Parrocchiale.
Alle ore 20 si snoderà per le vie del paese la solenne processione e la IX edizione del corteo storico di San Lorenzo in abiti d'epoca romana e della tradizione cilentana. Le strade e i rioni di Torre Orsaia si trasformeranno in un suggestivo ambiente romano con scene di vita quotidiana, rievocando l'anno 258 d.C. La processione terminerà  in Piazza Lorenzo Padulo con la rappresentazione de "La Passione di San Lorenzo" curato da un gruppo di collaboratori parrocchiali. La festa continuerà in piazza con la V Edizione del Festival della Musica Popolare e delle sue Contaminazioni.  Si esibiranno in concerto aspettando le stelle cadenti: LE OFFICINE POPOLARI LUCANE DI PIETRO CIRILLO E LA COMPAGNIA ARIA CORTE.
(Il parroco don Pasquale Pellegrino e il comitato dei festeggiamenti 2016)


Inserito da Golfonetwork martedì 19 luglio 2016 alle 19:47 commenti( 0 ) -

Vibonati: 1 Agosto 2016 «Ruve in Art»



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Inserito da Golfonetwork martedì 19 luglio 2016 alle 19:46 commenti( 0 ) -

Operazione «Frontiera», arrestato il boss Francesco Muto (il re del pesce)

Alto Tirreno Cosentino- Questa mattina, il boss della 'ndrangheta Francesco Muto di Cetraro, meglio noto come il "re del pesce", capo indiscusso per 30 anni sul litorale tirrenico cosentino, che negli anni novanta è stato anche in soggiorno obbligato a Sala Consilina, è stato arrestato nell'ambito di un'operazione dei Carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Cosenza denominata "Frontiera" che si è estesa anche alla provincia di Salerno e in altre località del territorio nazionale. In totale, le ordinanze di custodia cautelare emesse dalla Dda di Catanzaro sono 58, spiccate contro persone indagate, tra l'altro, per  associazione di tipo mafioso, traffico di stupefacenti, estorsione e rapina. Tra gli arrestati, anche i figli del boss Luigi e Mary (detta Mara). Diverse ordinanze sono state notificate in carcere a diversi pregiudicati, ritenuti affiliati o esterni alla cosca. Contestualmente sono stati sottoposti a sequestro beni per circa 7 milioni di euro e i militari stanno effettuando, in queste ore, diverse perquisizioni in varie località dell'alto tirreno cosentino. Al centro delle indagini Francesco Muto, classe 1940, già condannato in via definitiva per associazione mafiosa e vertice di una delle cosche più pericolose e violente che, in un'area a forte impatto turistico, dalla costa tirrenica cosentina fino al Cilento, monopolizzava fino al dettaglio la commercializzazione dei prodotti ittici, i servizi di lavanderia industriale delle strutture alberghiere e la vigilanza dei locali d'intrattenimento. Ma l'attività di Muto e del suo clan non si fermava all'inquinamento del settore turistico. Parallelamente, le indagini del Comando provinciale di Cosenza hanno documentato un importate traffico di stupefacenti che, sotto il controllo di Muto, riforniva abbondantemente di cocaina, hashish e marijuana le principali località balneari della zona, tra cui le note Diamante, Scalea, Tortora marina e Praia a Mare.

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Questa mattina, in Calabria, Campania, Basilicata, e Lombardia, i Carabinieri del ROS e del Comando Provinciale di Cosenza, con la collaborazione dei Comandi dell’Arma territorialmente competenti, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catanzaro, su richiesta della locale D.D.A., nei confronti di 58 persone indagate per associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, estorsione, rapina, usura, illecita concorrenza con violenza e minaccia ed altri delitti. Contestualmente, è stata data esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo di beni mobili ed immobili per un valore complessivo di 7 milioni di euro.

I provvedimenti scaturiscono da un’indagine avviata dal Raggruppamento nel settembre 2014 successivamente all’omicidio del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, classe 1953, ucciso in un agguato ad opera di ignoti il 5 settembre 2010, nella frazione di Acciaroli di quel comune. In quella fase venivano avviate indagini finalizzate ad accertare l’operatività nel Cilento e nel Vallo di Diano di articolazioni della cosca Muto di Cetraro (CS) attive nel settore del narcotraffico. L’attenzione veniva focalizzata sul conto di Vito Gallo da Sala Consilina (SA), in storici rapporti criminali con Francesco e Luigi Muto da Cetraro, nonché con Pietro Valente, rappresentante della ‘ndrina di Scalea (CS), federata agli stessi Muto.

Sulla base dei preliminari elementi raccolti, attualizzata la dipendenza gerarchico-criminale di GALLO Vito dai MUTO, nel marzo 2015, con il coordinamento della Direzione Nazionale Antimafia ed Antiterrorismo, la manovra investigativa convergeva sul Distretto catanzarese, al fine di aggredire il centro decisionale della citata articolazione ‘ndranghetista. sviluppandosi sotto la direzione del Dr. Nicola GRATTERI, Procuratore Capo della Repubblica di Catanzaro, dei Procuratori Aggiunti Dr. Giovanni BOMBARDIERI e Dr. Vincenzo LUBERTO, e dei Sostituti Procuratori Dr. Pierpaolo BRUNI e Dr. Alessandro PRONTERA.

È stata così delineata l’operatività di un sodalizio mafioso facente capo all’indagato MUTO Francesco, dedito principalmente ad attività di narcotraffico ed al pervasivo sfruttamento delle risorse del territorio di diretta influenza, attraverso una serie di attività fittiziamente intestate a prestanomi mediante le quali assumevano il controllo monopolistico di importanti settori commerciali, quali:

-   il mercato ittico, ambito nel quale il MUTO viene considerato “re del pesce”, essendo stato indagato e più volte condannato, fin dalla fine degli anni ’70, per aver avviato un vero e proprio controllo monopolistico dell’offerta e della domanda di pescato nell’alto tirrenico cosentino, tramite l’impresa individuale EUROFISH di ORSINO Andrea, cl.1970, (genero di MUTO Francesco), già sottoposta a confisca nel 2006 ma ancora nella disponibilità dei MUTO per la documentata connivenza degli amministratori giudiziari, attraverso la quale l’organizzazione si garantisce il monopolio dell’offerta di pescato, imponendo modalità, tempi e tipologia di prodotti ittici da immettere sul mercato, garantendosene l’esclusivo conferimento da parte delle flottiglie locali di pescatori. Sono inoltre emersi i rapporti con la grande e media distribuzione, nonché con i ristoratori ed albergatori della riviera settentrionale cosentina, ai quali i prodotti ittici venivano distribuiti e commercializzati in assenza di concorrenza. Il controllo ‘ndranghetistico nel settore viene ulteriormente assicurato dalla diretta gestione dei punti vendita al dettaglio, nonché dalle imposizioni estorsive agli imprenditori più “resistenti”.

Rilevano in tal senso:

-   l’estorsione perpetrata da GALLO Vito e VALENTE Pietro, tra il 2013 ed il 2014, ai danni di un imprenditore salernitano, titolare di più supermercati del marchio CONAD nel comprensorio di sala Consilina, per assicurare ai MUTO la gestione della pescheria interna al Centro Commerciale di Sant’Arsenio (SA), oggetto anche di un attentato dinamitardo lo stesso giorno della sua inaugurazione;
-   l’estorsione perpetrata nell’inverno 2015 da GALLO Vito e Luigi SARMIENTO, ai danni del titolare di un supermercato CONAD di nuova apertura a Scalea (CS), per acquisire la gestione della pescheria interna;
-   l’apertura di varie rivendite di pesce da parte degli indagati i quali, intestando le stesse a congiunti e prestanome, si assicuravano una significativa fetta dell’offerta al dettaglio di prodotti ittici, eludendo le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione ed agevolando la consorteria di ‘ndrangheta di appartenenza.
-   i servizi di lavanderia industriale, gestiti dall’indagato MANDALITI Antonio, cl.1957, elemento di vertice della cosca MUTO, attraverso l’impresa individuale fittiziamente intestata alla moglie IACOVO Maria, che fornisce le proprie prestazioni ai numerosissimi alberghi, ristoranti, resorts e villaggi turistici nel territorio criminalmente controllato dal sodalizio, imponendo contestualmente l’approvvigionamento di prodotti ittici presso l’impresa dei MUTO;
-   i servizi di vigilanza e sicurezza dei locali di intrattenimento sulla riviera settentrionale tirrenica, attraverso una serie di fidati imprenditori di settore che hanno assicurato al sodalizio c.d. “degli zingari” di Cosenza ed agli stessi MUTO la ripartizione di tali attività, imponendo ai titolari di locali e discoteche il numero di buttafuori ed addetti, nonché il costo delle prestazioni di ciascuno di essi.

L’indagine ha inoltre documentato, anche attraverso una serie di mirati interventi repressivi, un’intensa attività di narcotraffico realizzata dagli appartenenti alla cosca MUTO principalmente su due piazze di spaccio individuate nei centri di Sala Consilina (SA) e Praia a Mare (CS), sfruttando diversificati canali di approvvigionamento, utilizzati in base al tipo di sostanza commercializzata, tra i quali rilevano quelli con il clan camorristico dei NUVOLETTA di Marano di Napoli e con altri sodalizi del comprensorio vesuviano.

Per quanto attiene la cocaina, è stato documentato, anche mediante diversi interventi di riscontro e sequestri, come la stessa, una volta approvvigionata, venisse custodita a Cetraro e poi ceduta, in quantitativi variabili, ai vari rappresentanti di zona, operativi nella gestione di singole piazze di spaccio.

Sono stati inoltre accertati, soprattutto nella stagione estiva, gli interessi della cosca MUTO anche per la coltivazione di canapa indiana sugli estesi contrafforti appenninici dei comuni interni della Provincia settentrionale tirrenica cosentina. Nel corso delle indagini tecniche-intercettive svolte nell’estate del 2015 veniva infatti localizzato un significativo appezzamento di terreno coltivato con canapa indiana, nel comprensorio del Comune di Buonvicino (CS) e nella mattinata del 29 settembre 2015 venivano tratti in arresto 3 soggetti che si erano recati a mietere il raccolto, successivamente quantificato in complessive 336 piante con la massima percentuale di principio attivo. Nel corso della perquisizione, all’interno di un manufatto, venivano rinvenute e sequestrate numerose armi e munizioni, tra le quali un fucile a canne mozze, cinque pistole (tutte armi con matricola abrasa), un pugnale da caccia, 4 ordigni artigianali, esplosivo da cava e miccia detonante.

La centralità della cosca di Cetraro nel mercato dello stupefacente dell’alto tirreno cosentino era peraltro emersa nell’ambito di pregresse e coeve indagini della Compagnia CC. di Scalea le cui risultanze confluivano nell’ambito del procedimento penale inerente la presente indagine, andando a consolidare la posizione di 14 indagati che sono stati quindi raggiunti dalla medesima misura custodiale. Le attività investigative hanno infine consentito di individuare anche un gruppo di fuoco dedito alle rapine presso uffici postali ed istituti di credito del territorio controllato dalla cosca MUTO, documentando finanche le fasi prodromiche ad uno di questi assalti, programmato presso l’Ufficio Postale di Sangineto paese (CS) ove, il 4 giugno 2015, nell’imminenza dell’azione delittuosa, veniva promosso un intervento preventivo che consentiva l’arresto in flagranza di 7 rapinatori ed il sequestro di armi con matricola abrasa complete di munizionamento, giubbetti antiproiettile, indumenti per il travisamento, materiali da sfondamento e 2 autovetture di provenienza furtiva.

In conclusione, l’indagine ha azzerato il vertice della storica cosca tirrenica, disarticolando uno dei sodalizi ndranghetisti ritenuti maggiormente violenti e pericolosi che sin dagli anni ’70 si distingue per tracotanza e violenza, imposta anche alle compagini criminali dei limitrofi territori del basso cilento ove aveva esteso da tempo la propria influenza. (Carabinieri Cosenza)

Inserito da Golfonetwork martedì 19 luglio 2016 alle 13:03 commenti( 0 ) -

Spaccio di droga, arrestato un ragazzo di 21 anni

Nel corso del fine settimana i Carabinieri della Compagnia di Sapri hanno eseguito diversi controlli tra il golfo di Policastro ed i comuni costieri di Palinuro e Marina di Camerota. In quest’ultimo, i militari della Stazione di Marina di Camerota, comandati dal Luogotenente Di Franco, hanno arrestato un giovane classe 95, P.G. residente a Camerota. Il ragazzo è stato fermato dai Carabinieri e trovato in possesso di circa 17 grammi di hashish, il controllo è però proseguito presso il suo domicilio ove sono stati rinvenuti e sequestrati ulteriori 44 grammi di hashish. Il ragazzo è stato tratto dunque in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e collocato presso le camere di sicurezza del Comando di Compagnia di Sapri. (Carabinieri Sapri)

Inserito da Golfonetwork lunedì 18 luglio 2016 alle 13:44 commenti( 0 ) -

Villammare: Solennità di Maria SS. di Portosalvo 2 Giugno 2016

Solennità di Maria SS. di Portosalvo
Processione per le vie del paese

www.telearcobaleno1.it





Inserito da Golfonetwork domenica 17 luglio 2016 alle 13:20 commenti( 0 ) -

Fuscaldo (CS): ragazza cilentana travolta e uccisa da un treno

Fuscaldo (Cs)- Ragazza cilentana muore travolta dal treno. Ieri sera, poco dopo le ore 20, MariaFrancesca Inverso, quindicenne di San Lucido (CS) ma originaria di Piano Vetrale (frazione di Orria -Sa-) e studentessa del Liceo Scientifico "Galileo Galilei" di Paola (CS), si trovava alla stazione ferroviaria di Fuscaldo (Cs), in compagnia di un'amica, in attesa di un treno sul binario numero 2. Improvvisamente, proveniente da Milano, l'Intercity 1591 diretto a Reggio Calabria, attraversa a velocità sostenuta lo scalo ferroviario generando uno spostamento d'aria che risucchia la sventurata quindicenne sulle rotaie facendola finire sotto il treno in transito. La dinamica del sinistro è, comunque, tutta da chiarire.
Probabilmente la distanza ridotta tra MariaFrancesca ed il binario è stata fatale. Inutile ogni soccorso per la ragazza cilentana tra le urla dei presenti allo scalo ferroviario; il treno, con i suoi 370 passeggeri a bordo, viene arrestato dopo aver percorso altri 700 metri di tratta ferroviaria: quasi tutti i viaggiatori si sono accorti dell'impatto. Sul luogo della tragedia la Polizia ferroviaria, i Carabinieri ed il sostituto Procuratore della Repubblica di Paola (CS) di turno per accertare l'esatta dinamica del sinistro mortale. Non è la prima volta che si muore alla stazione di Fuscaldo: nel mese di febbraio 2016 una donna di sessanta anni che camminava lungo il marciapiede dello scalo ha fatto la stessa fine. I viaggiatori del treno, bloccato per ore per i dovuti accertamenti, sono stati assistiti dalla Protezione Civile regionale con la collaborazione dell'associazione di volontariato Demetra di Paola che ha distribuito bottiglie di acqua e generi di conforto. Sull'incidente sono in corso ulteriori verifiche.


Inserito da Golfonetwork domenica 17 luglio 2016 alle 12:43 commenti( 0 ) -

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