San Giovanni a Piro - I Carabinieri della Compagnia di Sapri con in testa il loro comandante, il capitano Michele Zitiello, rendono omaggio alla loro Patrona: la "Virgo Fidelis". Appellativo fu dato a Maria madre di Gesù, eletta a Patrona dell'Arma dei Carabinieri nel 1949 da Papa Pio XII. Presenti le massime cariche militari, civili e religiose del golfo di Policastro, le "giacche nere" del golfo di Policastro, lunedì 21, si sono radunate a San Giovanni a Piro (piccolo paese montano dalla popolazione esigua ma con un cuore grande e generoso, che negli anni ha sfornato un certo numero di Carabinieri), nella suggestiva cornice offerta dal Santuario dedicato a Maria SS. di Pietrasanta, a circa 2 Km dal centro abitato di San Giovanni a Piro e, ad un altitudine di 650 mt sul livello del mare, da dove domina il golfo di Policastro. Dalla viva voce di un cultore di storia locale, Antonio Fierro abbiamo appreso che, "…all'indomani della furia iconoclasta, i monaci Basiliani scappati via dall'Epir, edificarono oltre al Cenobio Basiliano (sotto il paese), questa piccola ma incantevole Chiesa per l'adorazione della Madonna che nel corso dei secoli diventata meta di pellegrini fu elevata al grado di Santuario dedicato al culto di Maria Santissima di Pietrasanta. La sacra effige della Madonna, scolpita nella monolitica punta del monte Picciotta, forma un solo corpo con la nicchia incavata nella pietra; il chè la rende inamovibile". In quanto itinerante, quest'anno è toccato alla Comunità di San Giovanni a Piro ospitare la cerimonia della Virgo Fidelis, cara alle giacche nere in servizio e in congedo e alle loro famiglie che fiduciose, si affidano alla sua materna protezione. Quest'anno, la cerimonia è stata organizzata con cura e dovizia di particolari dal maresciallo aiutante Roberto Ricotta, comandante la locale Stazione dell'Arma dei Carabinieri. A rimarcare la solennità dell'evento, una Santa Messa celebrata alle 11.00 dal parroco don Pietro Scapolatempo coadiuvato nella funzione dal chierico Manuele Sorrentino che nell'esecuzione del canto finale ha accompagnato la corale, con la tromba dando un saggio di bravura e rendendo la cerimonia ancor più sentita e vibrante. In prima fila tra i banchi di legno del Santuario il comandante la Compagnia capitano Michele Zitiello, il comandante la locale stazione Maresciallo aiutante Roberto Ricotta, con la fascia tricolore il primo cittadino di San Giovanni a Piro, avv. Ferdinando Palazzo e i colleghi, Giacomo Scannelli (Casaletto Spartano), Alberto Del Gaudio (Montano Antilia), un rappresentante il Comune di Camerota e Antonio Tripodi (Castel Ruggero) papà del Brigadiere Carmine, medaglia d'oro al valor militare trucidato in Calabria all'età di 25 anni il lontano 6.02.1985, ma sempre "vivo" nel ricordo collettivo delle giacche nere di Sapri. In seconda fila, i sindaci Franco Brusco (Vibonati), Nicola Tancredi (Tortorella), Domenico Bianco (Torraca), Gino Marotta (Celle di Bulgheria), la vice Elena Anna Gerardo (Alfano) e a seguire, i comandanti delle nove stazioni dipendenti e dei tre reparti operativi: Giuseppe Lo Sciuto (Ufficio Comando), Pietro Marino (Sapri), Antonino Campisi (Casaletto Spartano), Massimo Di Franco (Camerota), Cristiano Franco (Vibonati), Antonino Fernando Russo (Sanza), Francesco Benevento (Laurito), Domenico Nucera (Torre Orsaia), Giuseppe Sanzone (Centola), Giuseppe Forte e Pino Borneo (Nucleo Operativo), Pino Bosco (aliquota radiomobile), il comandante la Polizia municipale Tenente Carmelo Fasano, e una nutrita schiera di popolazione locale, attirata e onorata dall'evento e da così tante auto militari di Carabinieri ed esponenti di altre Forze dell'Ordine e apparati dello Stato tra cui il Pietro Saggese (comandante la stazione del Corpo Forestale dello Stato di Sapri), Giuseppe Riviello (comandante il Locamare della Guardia Costiera di Sapri), l'avv. Luisa Marotta (presidente la delegazione Sapri della Croce Rossa Italiana), l'Associazione Nazionale Carabinieri in congedo, presieduta dal Maresciallo in congedo Mario Danza e l'Associazione Nazionale Finanzieri d'Italia (A.N.F.I.) delegazione di Sapri, presieduta dal Brigadiere Capo in congedo Salvatore Urso presente il collega pari grado Martinelli Giuseppe; alunni e insegnanti della scuola primaria "Teodoro Gaza". Vibrante, ricca di riferimenti storici e di messaggi di speranza l'omelia di don Pietro che è arrivata dritta al cuore dei presenti. Il vicario foraneo, dopo una breve parentesi sulle origini storiche della "Virgo Fidelis", si è soffermato sulle virtù militari di sacrificio e senso del dovere dei Carabinieri, da lui appellati "…silenziosi "eroi del quotidiano"; per tutti, un fulgido esempio da guardare con stima e ammirazione e un "valore aggiunto" da inculcare nelle giovani generazioni che rappresentano il nostro futuro". Momento clou della cerimonia la lettura della "preghiera" alla Virgo Fidelis recitata sull'attenti dal Luogotenente Giuseppe Lo Sciuto (comandante vicario della Compagnia Carabinieri di Sapri), elevata nella pratica quotidiana dalle giacche nere e dalle loro famiglie, che si "affidano" alla protezione della Mamma Celeste o "Virgo Fidelis" premiata nel finale, da un coro di applausi a scena aperta. A seguire l'intervento del capitano Zitiello che nel rifarsi all'omelia del celebrante, ha detto: "esprimo il mio personale augurio a tutta la Cittadinanza, con l'auspicio che il futuro sia fatto da giornate come questa, in cui Istituzioni e Cittadinanza nel ricordare se stessi alle generazioni future insieme riescano a costruire qualcosa di migliore nel rispetto reciproco l'uno dell'altro nel rispetto delle regole e nel rispetto della Legge. In ultimo, ma non per ultimo un plauso alle famiglie dei miei Carabinieri che forse più di tutti riconoscono negli sguardi dei loro cari uomini e donne quegli eroi del quotidiano, come don Pietro ha ricordato nell'omelia. L'eroe del quotidiano, che magari non si fregerà di gesta eroiche, che magari non darà slancio a grandi opere, ma che però assicura, con la sua opera minuziosa, certosina, fatta di tanta fedeltà, la sicurezza dell'intera collettività" A seguire il discorso del giovane ma rodato sindaco di San Giovanni a Piro, avv. Ferdinando Palazzo, che si è detto onorato di ospitare quest'anno l'Arma e la cerimonia della Virgo Fidelis; Istituzione cara a lui, al suo entourage di governo (al gran completo) e i concittadini, che hanno risposto numerosi ringraziando il comandante Ricotta per aver lavorato alacremente affinché San Giovanni a Piro, fosse la location prescelta di quest'anno. Quindi, la cerimonia si è conclusa, con la classica foto di gruppo di Carabinieri in servizio e in congedo e i sindaci (dei Comuni ricadenti sotto la giurisdizione della Compagnia di Sapri) in posa col capitano Zitiello (al centro) sull'altare, con alle spalle la sacra effige marmorea della Madonna SS. di Pietrasanta parte integrante del monumentale e panoramico luogo di culto. Dulcis in fundo, dopo il momento religioso, quello conviviale, che si è tenuto nella piazza del paese, a base di prodotti tipici e vino sfuso locale. (Pino Di Donato)
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