Roccagloriosa- Continuano alacremente le indagini sulla morte di Vincenzo Caruso, il pensionato aggredito e brutalmente ucciso martedi scorso. Un uomo di nazionalità straniera, sospettato e residente in zona, è stato fermato questa mattina dai Carabinieri della Compagnia di Sapri diretti dal Capitano Michele Zitiello. Secondo alcune fonti, la vittima avrebbe avuto una discussione con lo straniero poco tempo prima di essere ucciso. Gli uomini dell'Arma, inoltre, hanno acquisito i filmati delle telecamere di videosorveglianza di alcune case private situate nella zona dove è avvenuto l'omicidio, scandagliato i contatti telefonici del pensionato e sono stati interrogati parenti, conoscenti ed amici della vittima. Prevista per oggi l'autopsia che sarà effettuata dal medico legale Adamo Maiese presso la camera mortuaria dell'ospedale di Sapri. Le indagini sono coordinate dal Procuratore Giancarlo Grippo.

Aggiornamento ore 15.45: L'uomo fermato dai Carabinieri è un rumeno domiciliato a Policastro Bussentino. Lo straniero, il principale sospettato dell'omicidio, è stato interrogato durante la notte dai militari della Compagnia Carabinieri di Sapri diretti dal Capitano Michele Zitiello e dagli uomini dell'Arma della stazione di Torre Orsaia coordinati dal Maresciallo Domenico Nucera. Il rumeno vive con piccoli lavoretti in qualità di muratore, imbianchino e meccanico. E' stato visto in pizzeria, la sera di lunedi 21 novembre, discutere con Caputo. All'origine dell'orribile crimine potrebbe esserci il debito non saldato, da parte della vittima, di un piccolo lavoro che il rumeno avrebbe effettuato sull'auto del pensionato. L'omicida avrebbe colpito l'uomo (ma si è in attesa di conferme dopo l'esame autoptico) con un coltello e poi, probabilmente, con un piccone alla testa e poi è scappato via.  Caputo è rimasto a terra, nei pressi del cancello della sua abitazione, per almeno tre ore al freddo e al vento nelle ore notturne tra lunedi e martedi, prima di essere ritrovato, in fin di vita, il mattino seguente. Intanto, per seguire la prassi di legge prevista in questi casi, l'autopsia è stata rimandata mentre si è in attesa dellla convalida del fermo da parte dell'Autorità Giudiziaria.

Un defibrillatore può veramente salvarti la vita ed è quello che è accaduto questa mattina a Torre Orsaia.
Il defibrillatore utilizzato, posizionato davanti al Comune, è uno dei tanti donati in comodato d'uso dall'Associazione Onlus Carmine Speranza che da anni con la sua opera di sensibilizzazione promuove sul territorio la cultura del primo soccorso. Il defibrillatore è stato fondamentale per F.V., cinquantenne del posto colpito da un arresto cardiaco mentre si trovava in piazza.
Grazie al tempestivo intervento, in pochi minuti l'uomo, a seguito dell'erogazione delle scariche del defibrillatore, ha ripreso conoscenza ed è stato affidato al personale del 118 che lo ha trasportato in ospedale. La presenza del defibrillatore è stata determinante per la sua salvezza.
Un episodio che dimostra quanto sia importante avere a disposizione un defibrillatore e saperlo usare in maniera corretta - asserisce Alfonso Speranza dell'Associazione Onlus Carmine Speranza-  commentando inoltre che grazie all'opera di sensibilizzazione e con i numerosissimi corsi di BLS D (abilitanti all'uso del defibrillatore) sono state salvate dall'anno 2010 a tutt'oggi 19 vite umane.
(Associazione Onlus Carmine Speranza)

Roccagloriosa- Questa mattina un uomo di 67 anni, Vincenzo Caruso, è stato trovato con il cranio fracassato nei pressi della sua abitazione situata in una zona periferica del paese. L'uomo, in fin di vita, trasportato in ospedale è purtroppo deceduto a causa dei colpi subiti.  Il corpo presentava diverse ferite da taglio e numerose contusioni alla testa. Sul luogo del ritrovamento, oltre al personale medico allertato, i Carabinieri della Compagnia di Sapri guidati dal Capitano Michele Zitiello e gli uomini della scientifica del reparto operativo dei Carabinieri di Salerno. Caruso originario di Roccagloriosa da giovane si era trasferito per lavoro in Svizzera e da qualche anno aveva fatto ritorno a Roccagloriosa acquistando la villetta in località Mattine dove viveva da solo. L'uomo, infatti, non era sposato e non aveva figli. Considerato da tutti una brava persona non aveva precedenti. Le indagini, a tutto campo, non escludono al momento nessuna pista; tra le varie ipotesi del delitto, l'omicidio a scopo di rapina scaturito dopo una brutale aggressione. Nelle scorse settimane a Roccagloriosa erano stati segnalati ben sette tra casi di furti e tentativi di furto in abitazione. In queste ore i Carabinieri stanno ricostruendo le ultime ore di vita del sessantasettenne e sono attenzionati dagli inquirenti i suoi rapporti personali. La tragica ed orrenda notizia, rapidamente diffusa nella comunità locale, ha lasciato incredula e sgomenta la popolazione.

Aggiornamento ore 17.26: Secondo indiscrezioni è stato ritrovato l'oggetto con cui è stato colpito al capo Vincenzo Caruso. Il corpo agonizzante del sessantasettenne è stato scoperto da un familiare che ha fatto scattare subito l'allarme.

Questa mattina un pensionato è stato trovato agonizzante in una pozza di sangue a Roccagloriosa, nei pressi della sua abitazione. Inutili i soccorsi. L'uomo è deceduto probabilmente a seguito di una violenta aggressione. Sono in corso le indagini per risalire ai responsabili.

Il gruppo QuestoeilmiopaeseSAPRI  esprime piena soddisfazione per  la bellissima iniziativa  "Facciamo a gara per fare la differenziata", i  nostri territori in questi anni hanno già saputo raggiungere traguardi ragguardevoli in termini di raccolta differenziata. Su questo tema però non è possibile allentare la tensione e occorre sempre tenere ben desta l'attenzione. Per questo, questa iniziativa deve impegnarci ogni giorno per aumentare la consapevolezza e la cultura diffusa sulla raccolta differenziata, per poter dare nuovo impulso e maggiore spinta a tutto il ciclo di raccolta e riciclo dei rifiuti.
"Si tratta certamente di un progetto ambizioso che vede protagonisti soprattutto gli allievi delle scuole secondarie di Santa Croce e Dante alighieri, una scelta dettata dalla volontà di coinvolgere, prima di tutto, le giovani generazioni, i cittadini di domani, per renderli principali destinatari dei messaggi delle campagne educative, vista la loro maggior propensione in termini di apprendimento e perché diventino, loro stessi, "ambasciatori" del progetto, attraverso le varie attività previste".
(Scanniello Mariano)