Nel corso d’un Convegno, svoltosi nel salone parrocchiale della chiesa di San Giovanni Battista, alla presenza dei due parroci della Città della Spigolatrice, don Enzo Morabito e don Nicola Morabito, e del Sindaco, architetto Giuseppe Del Medico, che ha porto i saluti della Città, le due suore Passioniste suor Assunta Reccia, che ha parlato della Congregazione delle suore Passioniste di San Paolo della Croce e della fondatrice, la Serva di Dio Maria Maddalena Frescobaldi Capponi (1771-1839), e suor Daniela Merlo (interessante la sua relazione!), ricercatrice storica, hanno presentato ai concittadini sapresi la Venerabile Madre Antonietta Farani, nata in Brasile a Curitiba, ma saprese di origini: i suoi genitori, Giuseppe e Raffaella Milito, emigrati in Brasile, erano nati a Sapri! Oltre alle nipoti, erano presenti molti cittadini, che hanno ascoltato con vivo interesse le relazioni delle due suore Passioniste: don Nicola ha letto anche i messaggi del nostro Vescovo, Monsignor Antonio De Luca, e dell’Arcivescovo Emerito di Catanzaro-Squillace, Monsignor Antonio Cantisani, già parroco di Sapri dal 1956 al 1971. Da quanto ho letto ed ascoltato sulla Venerabile Farani, definita “Pellegrina dell’Amore”, “Suora dell’Ave Maria e del Perdono”, che, nel 1927 ricevette l’abito passionista (nel 1992, Papa Wojtyla proclamò che aveva praticato le virtù in grado eroico!), mi hanno colpito: la sua sofferenza, il suo perdono, il suo servizio fino allo sfinimento, il suo grande Amore per Dio ed il prossimo, amati con tutto il suo cuore! Una santa suora, quindi, che ha vissuto “passionisticamente” come desiderava, cioè con la memoria dell’Amore Crocifisso, scolpita nella sua anima e nella sua vita! Implorava Gesù di darle l’amore di compassione di San Paolo della Croce, e così scriveva, durante una delle sue tante notti di Adorazione Eucaristica: ”Eternità che non passi, che non stanchi, perché è sempre crescente il canto d’amore!”. E ancora: “Grazie Diletto Gesù! Sei qui come sei in Cielo ed io sono stata qui con gli Angeli, con la Madonna, per adorarTi, amarTi…!”. Alla sorella Giuseppina, anche lei suora Passionista, morta nel 2009 a Napoli all’età di 95 anni, nel 1931, così scriveva: ”Desidero solo amare…morire di amore…fare amare Colui al quale ho giurato amore!”. Oggi, la Venerabile Farani, la cui vita è stata contemplativa, ma anche apostolica e missionaria, con il suo naturale ottimismo, avrebbe detto ancora parole di amore, speranza e fede in Dio! Sul marmo che sigilla la sua tomba in Brasile c’è questa frase del suo diario: “Sperduta nell’oceano immenso delle tue grazie…!”. Madre Antonietta, tu che hai saputo testimoniare la “fantasia della carità”, nel servizio e nell’accoglienza costante della Volontà di Dio, ed hai saputo accettare tutto col “fiat” nel cuore ed il “magnificat” nelle labbra, prega per tutti noi! (Tonino Luppino)
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