I "cattivi maestri", i "buoni" e i "cattivi". Sono passati tre anni da quando si è tentato di aprire un circolo PD a Sapri. Perché parlarne? Non certo per rimestare in quello che è, ma non per colpa mia, fango. Vorrei parlare del futuro del territorio e dei giovani; mi interessa il presente che non può essere degno, fertile se non vi è chiarezza sugli accadimenti passati, sul ruolo che i singoli individui vi hanno svolto. Le pagine passate si possono e devono chiudere ma nella chiarezza. Quindi occorre parlarne per più di un motivo. PRIMO perché non se n'è mai parlato, mai vi è stato un dibattito sull'argomento che, si badi bene e questo è il SECONDO motivo, non riguarda solo coloro che fanno riferimento al PD poiché il fatto è rilevatore di una diffusa mentalità, di un comune modo di fare. TERZO motivo. Molto probabilmente i protagonisti, le "spalle" e i figuranti (con una metafora scolastica li definisco "cattivi maestri", "cattivi bidelli" e "bravi scolari"), contando sulla scarsa memoria collettiva, si riproporranno, con ruoli e modi diversi, sulla scena pubblica. Senza ammettere nessun errore (salvo forse ammettere un patetico momento di distrazione), senza manifestare nessun pentimento! Immacolati! Cambia la musica ma i musicanti sono sempre gli stessi. Il QUARTO motivo è rappresentato dai danni che, soprattutto i protagonisti, hanno arrecato. Danno per la democrazia, già malata, che dagli inciuci riceve ulteriori colpi. Danno alle istituzioni che già godono di cattiva fama, ricordo, fra l'altro, che i partiti sono previsti dalla Costituzione. Danno per la cultura, civica e non, che già asfittica è ulteriormente danneggiata dal voluto clima che impedisce qualsiasi vero dibattito, qualsiasi critica (le ipocrite dichiarazioni su questo punto si sprecano). Danno per la coesione sociale già debole, si è ulteriormente alimentata la sfiducia, lo spirito di parte. Insomma hanno creato e continuano a creare "capitale sociale cattivo". Potrei continuare. Tutto ciò non è passato, è il nostro presente. I principali responsabili di tale situazione, si badi bene, non stanno da una sola parte. Vi è un clima negativo, una mentalità maggioritaria che ostacola la crescita civile, culturale ed economica di Sapri. Tutto si può fare purché non sia intaccata la mia fazione, non sia a rischio la mia posizione; tutto si può cambiare purché nulla cambi. Tutto ciò ha varie cause, alcune antiche, e numerose conseguenze. Grave è il completo ribaltamento di valori. Alcuni esempi: trasparenza/opacità; schiettezza/reticenza; proattività/reattività; lealtà/doppiezza; passione/apatia; coraggio/pavidità; coerenza/trasformismo; autonomia/asservimento; superficialità/riflessività; ecc. ecc... Ecco, secondo Voi chi si pone nel primo termine di ciascuna coppia, a Sapri, è il "buono" o il "cattivo" ? (Massimo Calise)
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