Sapri- Approvato dall'ASL Salerno il nuovo atto aziendale, sono state accolte tutte le richieste avanzate a tutela del nostro ospedale. Adesso è necessario continuare a lavorare uniti per incrementare le risorse umane e strumentali fondamentali per garantire l'assistenza ai cittadini. I giorni trascorsi ci hanno visti fortemente impegnati nella difesa del nostro territorio e dei servizi sanitari per i cittadini, messi in serio pericolo dalla bozza di atto aziendale che minava fortemente l’autonomia della struttura ospedaliera e la depotenziava al limite della sopportazione. Facendo squadra, rimanendo uniti, lavorando congiuntamente in un momento di grande difficoltà per la sanità provinciale e regionale siamo riusciti a far correggere le criticità che riscontravamo nel nuovo assetto sanitario locale e a garantire all’utenza un assetto in grado di rispondere alle reali esigenze. Dobbiamo però essere onesti fino in fondo e non ingannare le persone. L’atto aziendale pubblicato prevede per il nostro Ospedale 114 posti letto (uno dei pochi che cresce), vengono attivati nuovi servizi quali Cardiologia, Medicina di Urgenza e Lungodegenza (prima non previsti) e mantenuti tutti i reparti destinati a garantire la sicurezza e la salute dei nostri cittadini (Rianimazione, Ortopedia, Chirurgia, Medicina, Trasfusionale, Ostetricia, Pediatria, Radiologia, Dialisi, Gastroenterologia). All’Ospedale “dell’Immacolata” viene inoltre riconosciuto un ruolo importante nella rete dell’emergenza e dei servizi sanitari sul territorio. Il nuovo assetto aziendale punta non solo al mantenimento dell’Endoscopia, ma questa specialità, sarà potenziata sviluppando i servizio di GOI (Gruppo Oncologico Interdisciplinare) che prevede la gestione, prevenzione e sorveglianza delle patologie preneoplastiche, oltre allo screening di primo e secondo livello del cancro del colon.
Restano, nonostante i diversi riconoscimenti ottenuti, molte perplessità sulle modalità di sviluppo dei servizi previsti dall’Atto Aziendale. Rimane inalterata la criticità legata alla carenza di personale, ad oggi insufficiente per garantire un adeguato livello di assistenza al territorio e soprattutto sarà necessario vigilare sulla gestione dei processi organizzativi interni. L’obiettivo non è salvaguardare una struttura a tutti i costi, ma quello di garantire servizi efficienti e di qualità, in grado di dare soddisfazione alla domanda dell’utenza e di garantire gli standard di equità previsti da tutte le linee guida sanitarie di qualsiasi livello. Il nostro compito è quello di proseguire nella collaborazione con le realtà territoriali, con lealtà e responsabilità istituzionale, e di trasferire questa sinergia anche alla Direzione Generale dell’ASL, che ringraziamo per la dedizione e la professionalità con cui ha recepito, nella proposta di Atto Aziendale, le nostre richieste, finalizzate unicamente a garantire l’Ospedale e il suo sviluppo quale struttura sempre più attenta e integrata al territorio ed al Distretto 71.
E’ certo che ancora dobbiamo fare molto per dare attuazione all’Atto aziendale e fare in modo che l’organizzazione interna dei servizi diventi quanto più adeguata possibile. Anche su questi aspetti abbiamo raccolto la disponibilità del Direttore Generale, il dott. Giordano a verificare alcune proposte costruttive avanzate in questi giorni e che a nostro avviso sarebbero opportune se non proprio auspicabili per fare del servizio sanitario locale un modello efficiente di gestione delle problematiche legate alla salute. È necessario valorizzare le esperienze positive che il personale medico di stanza a Sapri è stato in grado di costruire negli anni. È di vitale importanza per l’intero territorio potenziare la rete dell’emergenza/urgenza, unico strumento in grado di integrare i territori interni e più disagiati con la sede ospedaliera ed inserirli all’interno dell’offerta sanitaria. È fondamentale insistere sulla organizzazione di tutta la rete che coinvolge anche i medici di base oltre che quelli ospedalieri, nell’ottica della creazione di una medicina territoriale capace di intervenire su ogni singolo caso in tempi certi e con modalità efficaci. Rimangono ovviamente tutte le criticità del Piano Regionale approvato a Maggio dal Commissario dott. Polimeni, che penalizzano in modo violento il Sud della Provincia di Salerno ed in modo drammatico i piccoli ospedali, mettendo a serio rischio la garanzia dei servizi minimi e la sicurezza della popolazione. Confidiamo nella rapida e indispensabile chiusura della fase commissariale che guarda alla sanità pubblica con la sola logica dei numeri e dei tagli.
Proprio alla luce delle criticità esposte perseguiremo con convinzione l’intesa creatasi tra i Sindaci dei Comuni del Distretto 71, le parti Sociali e le Associazioni dei Cittadini, nel rispetto di ruoli e funzioni, senza prestare il fianco a strumentalizzazioni politiche o partitiche finalizzate solo ad indebolire il nostro territorio. (Il Presidente dell’assemblea dei Sindaci dell’ambito S9 Sindaco di Sapri-Giuseppe Del Medico) (Coordinatore CittadinanzAttiva Sapri – Golfo di Policastro Lorenzo Latella) (Coordinatore Tribunale del Malato Vincenzo Lovisi) (CGIL Domenico Vrenna) (SPI-CGIL Gerardo Triani)
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